Dubbio e pentimento

Scusate ma mi è venuto un dubbio e guardavo se qualcuno ha una risposta.
In caso di pentimento dopo un anno o due da aver ottenuto la residenza e la detassazione e volesse rientrare in Italia ci potrebbero essere problemi con il fisco portoghese o italiano?

devi gestire le date e fare il percorso inverso ......  re-iscrizione al comune di VATTELAPESCA entro il 30/06 per essere fiscalmente a carico di ITA.
comunicazione banca .... assicurazione ..... sanità e .... ovviamente INPS
eccc.

e poi ti mettono i tappeti rossi se arrivi cin l'aereo oppure con la macchina avrai la fanfara all'uscita dell'autostrada... ciao

una domanda a SBERTAN :
è una curiosità, se decidessi di rientrare in Italia da Luglio in poi, praticamente dopo i 183 gg. di calendario, in teoria non dovrei pagare le tasse in Italia ma potrei essere tenuto a dimostrare d'essere comunque rimasto fuori Italia per almeno 183 gg,
Giusto ?
La tua risposta a moisso17 è corretta, entro il 30/06 attivo la parte burocratica per il rientro e pago le tasse in Italia, ma potrebbe essere interpretata (più o meno in buona fede) in senso opposto, tutta la parte burocratica in Italia la faccio dal 15/7 e per l'anno non pago nessuna tassa.

beh allora la cosa è intrigante, magari ne parlano anche al TG😁

non sempre un italiano pensionato rientrante in Italia potrebbe essere un affare per i conti pubblici nazionali : dipende da quanto paga di irpef e dalle condizioni di salute. Magari potrebbero invitarlo a rimanere dov'è.

Fabio .... sei   G R A N D I O S O    :D

Invertendo l'onere della prova ....  il PT  ci ha ben pensato.

Difatti  se ci pensate l'esenzione RNH  dura .....  10 anni !!

che so ... quelli più giovani diciamo sui 60 anni ... dopo 10 ne avrebbero 70.

I più vecchi magari partono a 70 e  dopo 10 anni ne avrebbero 80.

Al termine  le tasse sarebbero onerose ed  allora si potrebbe pensare ad un ritorno.

Così il PT  (furboni..!!)  restituiscono al mittente i vecchietti ormai bisognosi di manutenzione .

In realtà il PORTOGALLO CI SFRUTTA !!!

Class action ?!  :/

Sbertan, è una mano che lava l'altra ed entrambe lavano la faccia.

In Italia le tasse sono elevate ma anche in Portogallo non sono da meno ed il fatto che noi per 10 anni ne siamo esenti (forse) non significa che sia "il paradiso", ci consente una piacevole parentesi.

Le rare volte che rientro al mio paese, c'è sempre chi mi chiede qualche consiglio su questa scelta, la mia risposta è sempre la stessa : se hai voglia di provare un'esperienza di vita all'estero, il Portogallo è il paese migliore, gente cordiale ed educata, qualità della vita ottima, delinquenza al minimo, e con questa politica fiscale anche se non si percepisce una pensione alta si può comunque vivere bene qui e mantenere ancora la propria casa in Italia.

Tutt'altro discorso, secondo me, è se una persona decide di abbandonare l'Italia perchè impossibilitato ad "arrivare a fine mese", in questo caso sconsiglio il Portogallo perchè tra 10 anni ci si ritrova nella stessa situazione di oggi in Italia, ma con 10 anni d'età in più. Che si fa ? Si cambia ancora ? La vedo dura.

In questo caso è meglio scegliere da subito una destinazione in cui si pagano le tasse, ma sia per il costo della vita bassissimo e idem per le tasse molto basse, si può vivere molto bene e quindi fare il "salto esistenziale" oggi e non pensarci più.

Allora quale è meglio forse la Spagna x sempre magari vivere a malaga Alicante ecc dove comunque le tasse sulla pensione ci sono ma più basse che in Italia e il costo della vita sembra essere più basso che nel resto del paese

Dipende dallo spirito di adattamento : se una persona è portata ad accettare l'idea di altri trasferimenti conviene il Portogallo finchè c'è questa situazione (è argomento di oggi in altre discussioni l'ipotesi di una tassazione dal 2019). Diversamente se si preferisse fare una scelta il più possibile definitiva allora secondo me è meglio andare subito in un paese dove si pagano le tasse ma in misura inferiore all'italia ed il costo della vita è inferiore. Considera anche che questa "invasione di pensionati in Portogallo" sta creando scompiglio in molte nazioni, è facile che qualcosa cambi.

Ma l'inps come gestisce il rientro? Fa' i conti e trattiene il dovuto o sei tu che devi fare i conteggi e restituire il dovuto piu eventuali interessi?

x GENERTEL

Ciao ... ma  noooo  ...  una volta ri-entrati in ITA  ci si ri-iscrive al comune  Anagrafe Popolazione Residente ... STOPP.

Volendo abbreviare i tempi  si comunica ad INPS che non si è più RESIDENTI FISCALI ESTERI  e la data di ISCRIZIONE APR.
Effettueranno le trattenute dal 01/01/2019 per rientri entro il 30/06/2018  (ovviamente a conguaglio DARE).
Per rientri (meglio  :D )  dal 05/07/2019 visto che si  è oltre i 184gg  si sarà tassati con effetto dal 01/01/2020,  usufruendo ancora della Fiscalità Portoghese, ai quali si deve comunicare la  variazione, questo perchè VOLENDO tornare dopo ... che so ... 2 anni ... si potrà farlo.

Un saluto

Confermo!
Chi ha dato ha dato ha daaatoooo...... chi ha avuto avuto avutoooooo.....
scurdammoce o passato..........    :D
Speriamo che questa canzoncina non ce la cantino quando si riferiscono ai nostri
contributi versati :o

per fabiop57 e sbertan,
mi associo al vs ragionamento post #10 in Italia vedo tanti pensionati che fanno fatica ad arrivare a fine mese.e ne conosco diversi che stanno prendendo in seria considerazione di trasferirsi in Pt , anche se dopo 10 anni dovessero, tornare indietro avrebbero trascorso un periodo piu'  tranquillo, fuori dal bel paese.

Per quanto riguarda un eventuale rientro, oltre alla comunicazione all'INPS e all'Anagrafe, come ci si regola per le dichiarazioni dei redditi?
Grazie

Luciano Mattioli ha scritto :

Per quanto riguarda un eventuale rientro, oltre alla comunicazione all'INPS e all'Anagrafe, come ci si regola per le dichiarazioni dei redditi?
Grazie


fare il giro inverso e comunicarlo anche al Portogallo ho no ????