Precisazioni sulla defiscalizzazione.

Buongiorno forum.
tra pochi mesi sarò un pensionato (medico ospedaliero)
spero ai primi di gennaio 2019 di essere ad Hammamet e col l'aiuto  di una buona agenzia (che ho già individuato) avviare tutte le pratiche di soggiorno, residenza, contratto di affitto, apertura conto bancario,defiscalizzazione ecc. insomma tutto quanto necessario per la pratica di defiscalizzazione.
avrei bisogno di alcune precisazioni:
1-se nel primo anno di residenza faccio i primi quattro mesi del 2019 e completo il periodo dei sei mesi e un giorno con i mesi di ottobre e novembre la procedura della defiscalizzazione viene rallentata o arrestata fino a quando non ho trascorso i sei mesi e un giorno?
provo a spiegarmi meglio: sicuramente dal secondo anno in poi io posso effettuare i sei mesi di residenza a mia discrezione essendo già la pratica di defiscalizzazione attiva, ma nel primo anno la pratica di defiscalizzazione si attiva solo dopo aver risieduto sei mesi e un giorno o una volta fatta la richiesta basta rispettare i sei mesi e un giorno nell'arco dell'anno?
secondo la vostra esperienza orientativamente:
2- non ho capito in quale mese mi verrebbe accreditata sul conto tunisino la prima pensione dall'Italia( quella ancora tassata in italia);
3-orientativamente in quale mese del 2019 potrebbe essermi accreditata la prima pensione defiscalizzata;
4-orientativamente in quale mese del 2019 potrei avere gli arretrati delle tasse trattenute dall'Italia nei primi mesi.
Preciso che queste domande le ho già fatte all'agenzia che sicuramente mi seguirà nella pratica e credo mi risponderà a breve, ma nello spirito di questo forum credo che le mie domande, forse banali, potrebbero interessare altri utenti che come me stanno impostando il futuro trasferimento in Tunisia.
Grazie a tutti.
Luigione

1) puoi fare come credi. Quello che eventualmente l'INPS verifica e' la data di iscrizione AIRE ed alcune sedi (sempre piu' numerose) applicano le indicazioni contenute in un messaggio del 5/10 scorso: ovvero attendono che siano trascorsi sei mesi e un giorno dalla data di iscrizione AIRE per ricevere la domanda di defiscalizzazione. Altre se ne infischiano e la elaborano subito. In ogni caso non verificano, e non sono tenute a farlo, i giorni di assenza dal territorio italiano. Questo spetta eventualemtne in sede di indagine all'Agenzia delle Entrate/GdF.

2) di solito il secondo mese dopo l'inserimento della pratica nel portale INPS. Ad esempio: inseirco il 20 febbraio --> aprile dovrebbe essere gia' accreditata sul nuovo conto.

3) Vedi punto sopra n 1. Se ti prenderanno subito in carico la domanda mediamente 4 mesi dopo arriva il primo pagamento lordo. Ma non c'e' costanza nei tempi, soprattutto ora che il tutto fa capo alle sedi provinciali. Ci sono stati casi che in due mesi avevano gia' la lorda accreditata qui.

4) Vedi sempre punto precedente n.1. Mediamente gli arretrati arrivano 2/4 mesi dopo il primo pagamento lordo. Ma anche qui non c'e' costanza. Possono arrivare l'anno dopo. Se ti tengono li' la pratica in attesa che siano passati sei mesi da iscrizione AIRE potrebbero arrivare anche l'anno successivo (appena capitato ad un cliente). Non sara' il tuo caso, ma a coloro che fanno tardi il trasferimento, tipo in maggio/giugno, potrebbero anche non essere pagati dall'INPS direttamente, e quindi poi occore fare domanda di rimborso alla AdE. In tal caso i tempi divengono biblici: non prima di due anno dalla presentazione della domanda.

grazie.
molto chiaro e esaustivo.
Luigi

De nada e scusa gli errori...ultimamente soffro di disgrafia galoppante......

:-D

grazie ancora a te,
quello che mi interessava era capire se potevo spezzare il periodo dei sei mesi e un giorno anche il primo anno, per il resto partendo a gennaio spero che entro l'anno vada tutto a regime entro il 2019.
devo riconoscerti che nel forum sei la presenza più costante e sempre pronto a dare chiarimenti.
Luigione

thanks  :thanks:



Consiglio valido per tutti: prima di partire per fare il trasferimento di residenza passare in comune e dichiarare la propria partenza (esiste modulo specifico). E' una dichiarazione fatta sotto propria responsabilita' e consapevoli delle norme del CC che puniscono le dichiarazioni mendaci rese alla PA, che deve obbligatoriamente essere recepita dal Comune.

Poi fatto il permesso di residenza e il passaggio in consolato la data di decorrenza AIRE sara' quella di presenzatione presso il comune della dichiarazione di partenza e non quella di ricezione dalla comunicazine da parte dell'Ambasciata (si hanno comunque 90 giorni di tempo per presentarsi in Ambasciata). In questo modo si guadagna tempo utile ai fini del discorso .2sei mesi di iscrizione AIRE"; almeno tre settimane.

La procedura:
1. affittare una casella postale
2. affittare casa
3. aprire un conto corrente nel quale la pensione può essere fin da subito dirottata e in 6-8 mesi defiscalizzata
4. presentare domanda di carta di soggiorno
5. iscriversi AIRE
6. presentare domanda di defiscalizzazione
Leggendo la convenzione Italia Tunisia si evince che:
- la defiscalizzazione è un privilegio di chi soggiorna in Tunisia 183 giorni anche frammentati nei 365 dell'anno
- il centro degli interessi economici e affettivi deve essere la Tunisia
- i benefici fiscali vengono revocati in caso di elusione della legge

Quindi senza moglie al seguito niente defiscalizzazione. :dumbom:

Mario Gatti ha scritto :

Leggendo la convenzione Italia Tunisia si evince che:
- la defiscalizzazione è un privilegio di chi soggiorna in Tunisia 183 giorni anche frammentati nei 365 dell'anno
- il centro degli interessi economici e affettivi deve essere la Tunisia
- i benefici fiscali vengono revocati in caso di elusione della legge


....tralasciando i commenti sulla procedura....

quanto sopra e' una tua libera interpretazione (d'altro canto scrivi: "si evince")

La prima considerazione e' semplicemente errata. Non entro nuovamente in dettaglio, ma se leggi i miei post nelle varie discussioni sul tema, credo di averlo ampiamente spiegato e dimostrato.

Occorre semplicemente non soggiornare in Italia.

La seconda nel caso dei pensionati e' del tutto irrilevante (oltre che errata anch'essa: non "devono essere in Tunisia", ma "non devono essere in Italia") in quanto gli interessi economici non susitono e l'eventuale moglie o marito che restano residenti e/o soggiornanti in Italia non hanno alcuna influenza, se unico elemento (esiste giurisprudnza in merito). Parliamo di gente che vive per almeno i sei mesi all'estero, non di furbetti che restano in Italia. Ad ogni modo e' in carico all'autorita' fiscale procedere alle indagini e dimostrare l'effettiva presenza in Italia.

La terza e' palese, ma la legge dice, appunto, altre cose.

Non posso che ribadire quanto gia' ho scritto altrove:

Ogni ofelè al fa el so mestè

PS:
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/de … mdir=45920

Mi sembra strano quanto scrivi
Che motivo si avrebbe a trasferirsi in Tunisia se poi non ci si soggiorna per almeno 183 giorni (184 negli anni bisestili)
In pratica stai dicendo che basta stare fuori dall'Italia?
Quindi L'Italia ha sottoscritto un accordo con la Tunisia giusto per persone di passaggio sul territorio tunisino?
Quindi la Tunisia concede la carta di soggiorno a chi ne fa domanda senza poi restare nel paese giustoappunto solo per usufruire della defiscalizzazione magari poi vivendo in Thailandia?

Ciao Mario. E' proprio cosi', in linea generale.

Non ho ancora avuto tempo di pubblicare sul sito un dettagliato articolo sul tema, ma se ti vai a cercare nei miei post qui, le cose essenziali le ho spiegate a inizio gennaio mi pare.

Per l'Italia non devi soggiornarvi per oltre sei mesi e un giorno per non essere considerato residente fiscale. La Tunisia in cui hai stabilito la residenza anagrafica e che ti considera residente fiscale, non ti obbliga a soggiornavi per minimo sei mesi.

D'altra parte quando sei residente (anagrafico e fiscale) italiano non e' che sei obbligato a permanervi sei mesi.

Live in tunisia ha scritto :

D'altra parte quando sei residente (anagrafico e fiscale) italiano non e' che sei obbligato a permanervi sei mesi.


E ci mancherebbe che ho obblighi simili, l'Italia è la mia nazione e io sono un suo cittadino e parliamo di un reddito di "natura" italiana.
Sai come la penso Roberto, non continuiamo anche qui con questo argomento altrimenti diventa un clone delle altre discussioni.
Solo che per questa discussione poniti come "Roberto di Live in Tunisia" perché quello che stai dando è un tuo personale consiglio e non puoi definirlo come la correttezza della legislazione dichiarato e sottoscritto da una agenzia di servizi.
Correttissima invece quanto riporti sui periodi di permanenza, gli accordi bilaterali sottoscritti tra Italia e Tunisia riportano che il cittadino (italiano nel nostro caso) non deve soggiornare all'interno del territorio italiano per un periodo superiore ai 183 giorni (184 bisestili) gli accordi non hanno mai riportato il contrario, cioè che non si deve soggiornare in Tunisia per un periodo inferiore ai 183 giorni... che invece ho riscontrato essere pratica diffusa citarlo nel forum, anche se sembra la stessa cosa c'è una sostanziale differenza su quanto scritto.
Per il resto Roberto non farò ulteriori aggiunte e/o obiezioni a dove bisogna stabilirsi, tu nella persona di Roberto la pensi in un modo e riporti così, io nella persona di Antonello dico il contrario, i lettori facciano come gli pare, si leggessero gli accordi bilaterali e traessero le loro conclusioni, la normativa fiscale riportata non è influente su quanto riportato negli accordi.
Questo sempre secondo il mio personale parere che per alcuni può essere corretto, per altri sbagliato ma non mi interessa più di tanto.
Peace and love!

Chi pubblica qui non e' sempre la stessa persona.

I post sono a nome Live in Tunisia.

Come e' sempre stato.

Se non vuoi continuare con l'argomento non si vede perche' non perdi occasione per intervenire sul tema.

Tra l'altro ti contraddici:

"Correttissima invece quanto riporti sui periodi di permanenza, gli accordi bilaterali sottoscritti tra Italia e Tunisia riportano che il cittadino (italiano nel nostro caso) non deve soggiornare all'interno del territorio italiano per un periodo superiore ai 183 giorni (184 bisestili) gli accordi non hanno mai riportato il contrario, cioè che non si deve soggiornare in Tunisia per un periodo inferiore ai 183 giorni... "

Quindi nessun obbligo di soggiorno minimo in Tunsia.

Aspetto sempre qualcuno che mi porti una normativa contenente questo fantomatico obbligo.

Live in tunisia ha scritto :

I post sono a nome Live in Tunisia.

Tra l'altro ti contraddici:

"Correttissima invece quanto riporti sui periodi di permanenza, gli accordi bilaterali sottoscritti tra Italia e Tunisia riportano che il cittadino (italiano nel nostro caso) non deve soggiornare all'interno del territorio italiano per un periodo superiore ai 183 giorni (184 bisestili) gli accordi non hanno mai riportato il contrario, cioè che non si deve soggiornare in Tunisia per un periodo inferiore ai 183 giorni... "

Quindi nessun obbligo di soggiorno minimo in Tunsia.

Aspetto sempre qualcuno che mi porti una normativa contenente questo fantomatico obbligo.


Noooo... non ci posso credere! Senti questo è un incubo, a prescindere che devo ancora capire quanti sono a postare per live in tunisia (e la cosa alla fine non mi interessa) non mi contraddico assolutamente, parlo unicamente della convenzione bilaterale che è la cosa alla quale TUTTI noi dobbiamo attenerci, la parte relativa ai giorni è contemplata nell'art. 15 comma 2 para a che ha per titolo lavoro subordinato ed è comunque perso in riferimento anche nell'art. 18 pensioni quello che invece parla dell'obbligo di permanenza è proprio l'articolo 4 dove al comma 2 para c dice che se non soggiorni in nessuno degli stati contraenti vale lo stato di nazionalità.
E non appellarti a analisi logica, grammaticale o del periodo, perché una cattiva interpretazione della normativa che stai consigliando tu come agenzia può portare un danno a tutti noi residenti in modo corretto, d'altro canto a questo punto spero che tra i vari servizi che offri ai clienti è contemplata anche la tutela legale perché un conto è dire: In Tunisia non ci sono controlli, attualmente non hanno informatizzato finanze, polizia e dogana quindi fate come vi pare tanto nessuno controlla basta che gli date i soldi delle tasse e un altro è dire di violare una legge dello stato... poi fa come credi, e sei tu ad aver detto che aspettavi sempre che ti portassero la normativa, questa sono 2 anni che la stiamo portando sul forum...
Ripeto che il tuo contributo è più che valido e sono il primo a riconoscerlo come a riconoscere che la tua è una delle più serie agenzie di servizi operanti in Tunisia, ma alcune volte davvero ti perdi in film di fantascienza.

buongiorno forum,
leggendo in un forum sulla tassazione sono incappato in:
"ti arriva la pensione al lordo (tutta, fatte salve le addizionali comunali e regionali)."
domanda stupida:
ma a quanto ammontano queste addizionali comunali e regionali?
grazie Luigione

Si', un vero incubo Antonello.....

Dici che non ti interessa ma non perdi occasione per puntualizzare sul tema, con ragionamenti del tutto erronei.

Se non ti interessa vivi sereno in Tunisia e mollala li'....

Chi posta come Live in Tunisia non solo non ti deve interessare, ma in fondo non ti riguarda.

I post sono a nome della societa' e questo e' quello che conta.

Non debbo fornire alcuna tutela legale a nessuno, ne italiana ne tunisina,  in quanto le persone interessate al tema che mi interpellano ricevono tutti gli elementi per valutare la questione e decidere come regolarsi in autonomia. Sono invitate inoltre a ottenere conforto legale indipendente e chi lo ha fatto non ha potuto fare altro che confermare la correttezza delle mie indicazioni, su questo ed altri temi.

Il fatto e' che tu dimostri di non saper leggere le norme. Fai una gran confusione interpretativa e la fai fare a chi legge.

Non bastava il discorso relativo all'art.4, sul quale ho ampiamente commentato altrove (con riferimento anche al commentario OCSE) e di cui non riprendo qui, onde evitare i duplicati che tanto ti stanno a cuore; ora vai a pescare l'art 15.

Bene.

Articolo 18 - Pensioni
Le pensioni e le altre remunerazioni analoghe, pagate ad un residente di uno Stato contraente in relazione ad un cessato impiego, sono imponibili soltanto in questo Stato.

Non vi e' alcune riferimento all'art. 15 come tu scrivi ("ed è comunque perso in riferimento anche nell'art. 18 pensioni "), il quale norma il lavoro subordinato.

Semmai il contrario:

Articolo 15 - Lavoro subordinato
1. Salve le disposizioni degli articoli 16, 18 e 19, i salari, gli stipendi e le altre remunerazioni analoghe che un residente ........

Ovvero l'art 15 norma i salari, gli stipedi e le altre remunerazioni analoghe (ANALOGHE: la pensione NON e' una remunerazione ANALOGA ad un salario o stipendio), salvo quanto disposto dall'art.18 ecc. Unico che dispone in merito alle pensioni.

Non e' questione di analisi grammaticale, logica e quant'altro (in vero lo e' anche....).

Quanto alla Tunisia: non e' questione di mancanza di controlli o non integrazione di anagrafi o altro.

La legge dello stato tunisino io l'ho portata ripetutamente. Sia quella che regola la concessione dei permessi di residenza sia quella che regola l'imposizione fiscale e i privilegi concessi.

Ancora nessuno invece ha portato una norma che prescriva l'obbligo di soggiorno minimo.

Cio' detto ribadisco l'Invito a chiunque ritenga di essere interessato al tema, ovvero ad esempio, intenda soggiornare una parte (o buona parte) dell'anno in un paese terzo, a prendere consiglio legale autonomo, anche perche' occorre analizzare ciascuna situazione specifica.



Luigione, le addizionali le hai indicate nel cedolino della pensione. Solo il primo anno te le trattengono, ma poi dal secondo anno non le paghi piu', in quanto si calcolano sulla base della residenza al 1 gennaio.

Scusate se mi intrometto in questa diatriba.
La cosa mi interessava e mi sono confrontato con un commercialista e con un avvocato fiscalista amici.
Anche a loro non risultano norme tunisine che impongano la presenza in loco x pagare le tasse in Tunisia. Il problema è l'agenzia delle entrate italiana che potrebbe fare accertamenti o eventuali indagini della finanza. Il tutto per accertare la presenza in Italia x piu di sei mesi.
Saluti

claudio57 ha scritto :

Il tutto per accertare la presenza in Italia x piu di sei mesi.
Saluti


Appunto.  :top:

Live scusa, non ti leggo nelle risposte, stai sbagliando completamente interpretazione di una legge scritta chiaramente!

grazie Roberto.
sempre puntuale e gentile.
Luigione

claudio57 ha scritto :

Scusate se mi intrometto in questa diatriba.
La cosa mi interessava e mi sono confrontato con un commercialista e con un avvocato fiscalista amici.
Anche a loro non risultano norme tunisine che impongano la presenza in loco x pagare le tasse in Tunisia. Il problema è l'agenzia delle entrate italiana che potrebbe fare accertamenti o eventuali indagini della finanza. Il tutto per accertare la presenza in Italia x piu di sei mesi.
Saluti


Spero che siano tunisini e non italiani, in quel caso digli che se si leggono l'art. 4 preso in considerazione dalle entrate tunisine lo trovano dove sta scritto!
Alla fine verranno effettuati controlli e saranno come sempre le persone che si sono sempre comportate in modo lineare a dover dimostrare di essere nel giusto... come sempre!
Quello che non riuscite a focalizzare sono proprio gli accordi bilaterali, non vanno letti articolo su articolo ma nella loro interezza, la convenzione recita nel suo titolo, "Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica tunisina per evitare le doppie imposizioni in materia d'imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali" da questo titolo in poi va presa tutta nella sua interezza non negli articoli che fanno piacere tralasciando gli altri, esistono le norme specifiche e quelle generiche, le specifiche trattano di un argomento esclusivo (es art. 18 pensioni)  le generali trattano la casistica generale ed introducono il lettore agli specifici (es art. 4 domicilio fiscale) e dopo sta lezione di diritto ognuno faccia le proprie considerazioni avvocati e fiscalisti compresi... poi per quanto mi riguarda agite come credete ma non diffondete notizie completamente errate su un forum dove persone raccolgono informazioni e progettano cosa fare della propria vita.

Anche io sono del parere di Antonello

Tunisie
Convention fiscale avec l'Italie
Signée le 16 mai 1979, entrée en vigueur le 17 septembre 1981

Art.4.- Domicile Fiscal.
1) Au sens de la presente Convention, l'expression « resident d'un Etat contractant » designe toute personne qui, en vertu de la legislation dudit Etat, est assujettie a l'impot dans cet Etat, en raison de son domicile, de sa residence, de son siege de direction ou de tout autre critere de nature analogue. Toutefois, cette expression n'inclut pas les personnes qui ne sont imposables dans cet Etat que pour le revenu qu'elles tirent des sources situees dans le dit Etat.

2) Lorsque, selon la disposition du paragraphe 1, une personne physique est consideree comme resident de chacun des Etats contractants, sa situation est reglee de la maniere suivante :

• a) cette personne est consideree comme resident de l'Etat contractant ou elle dispose d'un foyer d'habitation permanent. Lorsqu'elle dispose d'un foyer d'habitation permanent dans chacun des Etats contractants, elle est consideree comme resident de l'Etat contractant avec lequel ses liens personnels et economiques sont les plus etroits (centre des interets vi- taux) ;
• b) si l'Etat contractant ou cette personne a le centre de ses interets vitaux ne peut pas etre determine, ou qu'elle ne dispose d'un foyer d'habitation permanent dans aucun des Etats contractants, elle est consideree comme resi- dent de l'Etat contractant ou elle sejourne de facon habituelle ;

• c) si cette personne sejourne de facon habituelle dans chacun des Etats contractants ou qu'elle ne sejourne de facon habituelle dans aucun d'eux, elle est consideree comme resident de l'Etat contractant dont elle possede la nationalite

• d) si cette personne possede la nationalite de chacun des Etats contractants ou qu'elle ne possede la nationalite d'aucun d'eux, les auto- rites competentes des Etats contractants tranchent la question d'un commun accord.

E dunque perché in tutti gli uffici contano ogni singolo giorno che sei stato in Tunisia, praticamente per qualunque cosa tu debba fare?

Ale'...ahahahahha.....e mettiamoci pure il francese per confodere ulteriormente le idee. Cosi' ci aggiungiamo le sfumature di traduzione!!  :lol::lol::lol::lol::lol::lol:

Claudio57 ha riportato il parere di un commercialista e un avvocato fiscalista terzi. Noi abbiamo una mezza dozzina di clienti che ne hanno ottenuti di altrettanto analoghi (ah....sia lato Italia sia Tunisia), per non dir di quelli da noi interpellati a suo tempo. Tutti questi professionisti saranno degli incapaci mentecatti....che dire....il mondo ne e' pieno!  :/

Antonello, deterior surdus eo nullus, qui renuit audire!!!

Sei tu che diffondi informazioni errate, basate su cervellotiche interpretazioni. Non hai la minima idea di come vanno lette le norme. Altro che lezioni di diritto!

Non leggere le mie risposte, fai bene, e si vede infatti che non leggi. L'importante e' che leggano gli interessati. Che rimando a questo post:

https://www.expat.com/forum/viewtopic.p … =3#4027001

anche per le conclusioni ivi contenute. Conclusioni che in parte riporto:

".....la questione dipende dalla situazione personale di ciascuno e non si puo' generalizare. Ciascuno consideri la propria situazione ed eventualmente si trovi un buon consulente.

Quello che si puo' invece generalizzare e' che , di principio, non vi e' alcuna preclusione, data da norme nazionali italiane o tunisine o dalla Convenzione, a che una persona, nelle opportune circostanze, possa soggiornare per la maggior parte dell'anno, al limite anche tutto, in uno o piu' paesi terzi, essendo residente in Tunisia e ivi pagando le tasse. Nelle condizioni opportune, non viola alcuna norma italiana. Non viola alcuna norma tunisina. Non viola alcuna previsione convenzionale. Non perde alcun beneficio fiscale in Tunisia."

E aggiungo: men che meno perde il permesso di soggiorno.



Mario, non aggiungiamo elementi che nulla hanno a che vedere con cio' di cui si discute. Quei conti li fanno per l'appunto in particolari e determinate circostanze, se vuoi fare determinati "qualcosa" in Tunisia. Qui si parla d'altro.

giusto io infondo informazioni errate perché invece tu sai tutto... all'anima della modestia... ma fai il favore!!! Quando hai ragione te l'ho sempre data ma stavolta stai toppando alla grande tu e tutte le migliaia di tuoi collaboratori che scrivono su questa pagina!
Fatti un'analisi alla "ragione" perché non puoi permetterti di dire che nessuno capisce e la conoscenza è solo tua... ammazza che presuntuoso!
E ce fai pure l'agenzia de servizi! Meno male che per me ho fatto tutto da solo visti sti bei consigli...
Al post che hai "postato" sopra avevo anche risposto ridicendoti che non leggevo le corbellerie che scrivevi. Credimi, lassa perde (come se dice a Roma) stai proprio su n'altro pianeta sull'interpretazione della legge, tu e tutti i tuoi collaboratori, avvocati e fiscalisti e pure tassaioli e gabellieri.
Anche noi che asseriamo il contrario abbiamo interpellato tutti gli organismi istituzionali Tunisini, Italiani, e pure il CSM... ce credi? No? Manco io a quello che riporti sopra. Al massimo possono aver detto: Fate come vi pare tanto nessuno controlla!

Infatti. Non sono affatto modesto e sono anchemolto presuntuoso.

E ne ho ben donde!

Il tuo e' il tipico attegiamento di chi, non avendo argomenti, rigira le cose in un attacco personale.

O di quelli che si inventano assistenti e non riscono neppure ad immatricolarsi la propria auto o si ritrovano il container dei mobili bloccato per un anno in dogana per poi esere costretti a rispedirlo in Italia.

Chi desidera informazioni personalizzate sul tema, dopo aver letto il tuo e il mio argomentare sapra' con chi evntualmente mettersi in contatto per un'esame del proprio caso.

Passo e chiudo (per ora).

Mi dispiace ma come militare ho un ego spropositato e non saresti tu a farmelo venir meno, la differenza è che quando ho deciso di mettermi in gioco ho fatto il tuo lavoro gratis e nel migliore dei modi solo che te lo lascio fare volentieri, di certo come funzionario statale in pensione ho fatto di meglio che il tuo lavoro nella mia vita, infatti a 54 anni godevo già di una pensione che forse tu non potresti prendere mai (e questo è per il mio ego sproporzionato), per il resto i consigli vanno dati secondo quanto riportato dalle leggi e non dalla libera interpretazione di fantomatici avvocati o fiscalisti che alla fine sono unicamente due parole buttate lì su un blog, segui i tuoi clienti, consigliali come meglio credi e a questo punto, poveri loro!

Live in tunisia ha scritto :

Chi desidera informazioni personalizzate sul tema, dopo aver letto il tuo e il mio argomentare sapra' con chi evntualmente mettersi in contatto per un'esame del proprio caso.


E ti faccio presente che per la pubblicità ad imprese nel forum ci sta una sezione creata ad hoc, questo è un forum pubblico doge gli utenti raccolgono informazioni non pubblicità più o meno occulte alla propria attività.
Se si attengono le altre agenzie non vedo perché tu debba esserne esentato!
Alarum verbera nosce!

Mi infilo in questo scambio di post per inserire il link dell' Elenco Commerciale Tunisia > Servizi di rilocazione

Cosi potete vedere chi tra le agenzie è registrato.

Francesca ha scritto :

Mi infilo in questo scambio di post per inserire il link dell' Elenco Commerciale Tunisia > Servizi di rilocazione

Cosi potete vedere chi tra le agenzie è registrato.


Ciao Francesca, vedi che l'ultima della lista "vivointunisia" non esiste più dal 2016, il titolare si è trasferito in un altro Paese della Comunità Europea. :)

Domandona ma se ad esempio sono in tunisia e decido di andare in vacanza che ne so 25 giorni a santo domingo che faccio le devo scalare dai fantomatici 183 giorni a prescindere che li devo fare o no?

NO

Contano come giorni fatti fuori dal territorio italiano.

Anto&Simo ha scritto :

Mi dispiace ma come militare ho un ego spropositato e non saresti tu a farmelo venir meno, la differenza è che quando ho deciso di mettermi in gioco ho fatto il tuo lavoro gratis e nel migliore dei modi solo che te lo lascio fare volentieri, di certo come funzionario statale in pensione ho fatto di meglio che il tuo lavoro nella mia vita, infatti a 54 anni godevo già di una pensione che forse tu non potresti prendere mai (e questo è per il mio ego sproporzionato), per il resto i consigli vanno dati secondo quanto riportato dalle leggi e non dalla libera interpretazione di fantomatici avvocati o fiscalisti che alla fine sono unicamente due parole buttate lì su un blog, segui i tuoi clienti, consigliali come meglio credi e a questo punto, poveri loro!


Sulla tua e sulla mia pensione neppure meriti una replica.

Il mio lavoro tu non hai la minima idea neppure di come si faccia.

Come pure quello di moderatore, rango al quale sovente ti ergi, non richiesto, facendola fuori dal vaso.

Ma evidentemente la tuttologia deve essere una tua specialita'.

E lo dimostri.

Continuando con argomentazioni che poco hanno a che vedere col tema.

Io i funzionari statali sono abituato a "papparmeli" in un solo boccone, quando dicono corbellerie.

Tunisini o italiani che siano.

Come l'ultimo, che pretendeva di pagare gli arretrati solo dalla data di iscrizine AIRE. Poverino il tapino, quando gli e' stato infilato sotto il naso il TUIR.

Anche tu dovresti studiarlo bene, soprattutto l'art. 2 (non e' scritto in latino, tranquillo, puoi farcela).

Si considerano fiscalmente residenti in Italia le persone che:

– per la maggior parte del periodo d'imposta, cioè per almeno 183 giorni all'anno (184 se trattasi di anno bisestile), sono iscritte nelle Anagrafi comunali della popolazione residente in Italia;

– hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile;

– si sono trasferiti in uno dei Paesi a fiscalità privilegiata (salvo prova contraria).

Chi e' iscritto AIRE per piu' di sei mesi, non ha domicilio o dimora in Italia per lo stesso periodo e non risiede in un paese a fiscalita' privilegiata non e' residente fiscale in Italia.

In quest'ultimo caso addirittura, secondo la Cassazione, quale prova contraria, basta un contratto di affitto regolarmente onorato e le relative bollette delle utenze pagate.

Negli altri paesi e' onere dell'autorita' fiscale dimostrare la ricorrenza di uno dei casi sopra elencati, dopo opportuna attivita' di indagine.

Chi, per la maggior parte del periodo d'imposta, e' iscritto AIRE, non soggiorna in Italia e non ha domicilio o dimora in Italia, stia sereno e viva dove meglio gli aggrada.

Il resto e' aria fritta.

Con olio rancido.

Chiacchiere da bar.

Bar tunisino, s'intende.

grazie per la risposta altra domanda anche se immagino lei abbia gia risposto in altre occasioni quando vado a pagare le tasse la finanza tunisina mi controlla il passaporto per vedere quanti giorni ho fatto?

NO

E non ne avrebbe ragione.

Nessuna norma tunisina prescrive un numero minimo di giorni per stabilire l'ammontare delle tasse da pagare.

In verita' non controllano alcunche'. La dichiarazione delle tasse e' una autocertificazione (eventualmente fatta con l'assistenza di un commercialista).

Sulla cui base si va a pagare.

In determinati casi in cui occorre e viene fatto un controllo, questo e' relativo al fatto che l'ammontare transitato sul conto corrente sia equivalente al lordo CU.

Se diverso non spetta la deduzione dell'80% sulla somma non transitata, ma solo del 25%.

Casistiche differenti sono abusi.

E come tali vanno contrastati.

Anto&Simo ha scritto :
Live in tunisia ha scritto :

Chi desidera informazioni personalizzate sul tema, dopo aver letto il tuo e il mio argomentare sapra' con chi evntualmente mettersi in contatto per un'esame del proprio caso.


E ti faccio presente che per la pubblicità ad imprese nel forum ci sta una sezione creata ad hoc, questo è un forum pubblico doge gli utenti raccolgono informazioni non pubblicità più o meno occulte alla propria attività.
Se si attengono le altre agenzie non vedo perché tu debba esserne esentato!
Alarum verbera nosce!


Ehhh...ti piacerebbe avere quelle ali li'...eheheheh...io sento sbattere invece quelle di un fringuello! In gabbia!

Un po'  :offtopic: , ma una replica, anche a rischio censura, non si nega a nessuno. Soprattutto perche', mentre io lavoro o mi diverto, sei la mia migliore pubblicita' (qualcuno direbbe "reclame")!  :D

Visto che hai "fatto il mio lavoro" (gratis o non gratis), direi che aver utilizzato questo forum per aprirti pure un blog, risparmiando anche i costi di un misero hosting e di un sitarello in Drupal o Wordpress (che certamente, viste le tue competenze, avresti potuto realizzare da te), la dice lunga sul tema pubblicita' e di chi la fa occulta.

Se non erro non perdi occasione per invitare ogni nuovo arrivato a consultarlo. Come sara' 'sta storia?  :/

Per quanto mi consta, potresti benissimo essere in attivita'. O indirizzare ad altri.

Il dichiarare di farlo, o averlo fatto, gratis sono solo parole buttate su un forum.

Anzi.

E' ancor piu' grave.

E' opaco.

Opacissimo.

Quanto a noi:

- abbiamo una finestra nella sezione apposita da oltre 4 anni, primi e, per lungo tempo, unici;

- da subito (a differenza qualcuno) ci siamo presentati esclusivamente come Societa' e con il nome e logo della Societa', cosi' i gestori/moderatori avrebbero ben potuto negarci l'accesso da subito, cosa che non hanno fatto; oltretutto approfittiamo per chiarire che cosi' desideriamo essere identificati. Il riportare pubblicamente nominativi di cui si e' venuti a conoscenza a seguito di contatti diretti presi per richiedere informazioni e' sgradito, oltre che contrario alla netiquette;

- questa cosa avviene in moltissimi forum, in molti altri settori, legale compreso. Come ti e' stato spiegato, non ci dovrebbe essere nulla di male, fintantoche' si contribuisce in modo fattivo alle discussioni e si forniscono informazioni di interesse generale. Anzi: il contributo di professionisti eleva la qualita' delle discussioni. Le opinioni, infatti, non sono tutte uguali. Quella di un meccanico professionista titolare di officina in un forum motociclistico, non vale quella di uno smanettone fai da te che si cambia l'olio e le pastiglie freni da solo. E normalmente e' ammesso anche l'invito ad un contatto privato per richiedere consulenze. Cosa che comunque ci siamo sempre astenuti dal fare. Abbiamo a volte pubblicamente invitato ad un contatto privato per eventuali esami di casi particolari e personali, o, come nel caso in questione, a contattare l'interlocutore che a parere del lettore fosse ritenuto piu' affidabile, in base alle agomentazioni e ai contributi portati. Cosa peraltro pleonastica, ancorche' ovvia. Questo esame, per quel che ci riguarda, e' sempre gratuito. Si fa in privato perche' le informazioni da condividere sono private e potrebbero anche essere "sensibili". Ogni esame si conclude con un nostro parere e con l'invito a ottenere conforto anche da uno o piu' professionisti terzi di fiducia (nel caso in discussione l'avvocato triburarista e' il professionista corretto, non certo il maresciallo di Marina, o il generale dei Carabinieri) e di farci conoscere il/i parere/i raccolti. E cosi' ne abbiamo collezionati parecchi e su vari temi;

- non inviamo messaggi privati di presentazione ai nuovi utenti proponendo i nostri servizi, se non in risposta a loro richieste (a differenza di svariati utenti che, apparentemente, non sono utenti professionali, ma che in realta' lo sono, o che ad agenzie poi rinviano e indirizzano, o che "assistono" in modo del tutto illegale e irrispettoso delle leggi, del popolo e del paese che li ospita);

- forniamo da tempo sul forum una messe di informazioni con la quale, chi avesse la bonta' di leggere tutti i nostri interventi, potrebbe essere in condizione di stamparsi un vademecum e farsi il trasferimento in autonomia (quasi quasi ora li raccogliamo in un blog....); qualcuno (che si e' fatto tutto da sé) ci ha soprannominati "La Cassazione", in quanto alla fine, gira e rigira, se vuoi avere una informazione certa da noi l'ottieni;

- da ultimo, non abbiamo mai (forse salvo un caso di particolare utilita' pubblica) inserito link al nostro sito.

Forse per tutte queste ragioni non abbiamo mai ricevuto neppure un avvertimento privato dai moderatori e siamo ancora qui.

Ma gia'.....a te piace fare i lavori degli altri, sebbene "a gratis", certamente!

Senza saperli fare.

Qui sta il busillis....

:lol:

Salve ho letto con attenzione entrambe le conversazioni " cani e gatti" ma credo che  dite le stesse cose nel piu e del meno leggi e regolamenti come vengono interpretati da entrambe nazioni.

i 183 giorni devono essere passati in Tunisia
I rimanenti giorni dei 365, li puoi passare dove vuoi

Quello che vorrei capire una volta per tutte a prescindere se sti 183 giorni si devono o no passare per forza in Tunisia c'è un organo di controllo? E se c'è deve essere Tunisino a mio modesto parere perchè l'Italia deve solo accertarsi che tu non li faccia in Italia o sbaglio?

Mario Gatti ha scritto :

i 183 giorni devono essere passati in Tunisia
I rimanenti giorni dei 365, li puoi passare dove vuoi


Corretto e altre interpretazioni sono una violazione di due leggi di due Paesi differenti, Tunisia e Italia, quindi a casa mia qualsiasi altra interpretazione si possa voler dare con post ultrakilometrici che mi rifiuto di leggere sono una istigazione ad un reato... poi ognuno faccia come vuole tanto la Tunisia è piena di truffatori, pregiudicati e persone scappate dall'Italia (per evitare fraintendimenti non mi riferisco a nessuno dei presenti) quindi fate come vi pare! Tanto per ora non fanno controlli, quando li faranno chi si è mosso correttamente non avrà problemi chi ha fatto in modo differente starà preoccupato.

Chiusa