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Costo della vita in Grecia - 2017

Ultima attività 03 Aprile 2017 di SulleRiveDelKifissos

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1 risposte

Francesca

Ciao a tutti,

Chiediamo il vostro prezioso aiuto per aggiornarci sul costo della vita in Grecia.

È aumentato in questi ultimi anni oppure i prezzi si sono mantenuti stabili?

Fateci sapere e mi raccomando di specificare la zona/città in cui vivete.

Quanto costa ad oggi :

> Affittare un alloggio in Grecia

> Le utenze (luce, acqua, gas, telefono, internet, ecc)

> Il trasporto pubblico o la benzina se avete la macchina

> I generi alimentari come pane, latte, pasta, riso, carne, frutta e verdura

> Le cure mediche, le visite specialistiche, il dentista, i medicinali

> Le spese per i figli: scuola, attività extra curriculari

> Il caffè al bar, laperitivo e pranzo/cena nel vostro ristorante preferito

> Lentrata al cinema o a teatro

> Labbonamento in palestra

La lista è indicativa, aggiungete tutti gli elementi che volete.

Non dimenticate che grazie al vostro contributo saremo in grado di aiutare le persone che stanno per trasferirsi!

Francesca

SulleRiveDelKifissos

Ciao! Il costo della vita in Grecia è, ora come ora, sicuramente un problema per molti.
La crisi ha abbassato gli stipendi ma non, in tantissimi casi, il costo di beni e servizi.

Ne abbiamo parlato spesso sul nostro blog perché il costo della vita è uno dei parametri fondamentali di cui ci chiede chi vuole trasferirsi in Grecia. Cercherò di fare una breve panoramica dei costi da affrontare tenendo presente che gli stipendi qui, per molte persone, vanno dai 500 ai 900 euro. Avvertenza importante: il costo della vita in Grecia è significativamente più alto ad Atene e tende a diminuire significativamente in provincia.
Quella di cui parlo è l'esperienza di chi vive nella capitale.

-Tra le voci più gravose c'è quella della spesa al supermercato; l'Iva è al 24 % e molti prodotti vengono importati (la poca industria greca che c'era ha subito danni gravissimi con la crisi). I prezzi sono mediamente più cari di quelli a cui siamo abituati nella grande distribuzione. Va un po' meglio per la spesa di frutta e verdura nei mercati.
- Sono mediamente care le bollette dell’elettricità in quanto, ad esempio, per cucinare non si usano fornelli gas ma delle piastre riscaldate, appunto, elettricamente; inoltre l’acqua per uso domestico viene scaldata ugualmente con l’elettricità e nei mesi invernali in molte case ci si scalda con aerotermi perché, a causa della crisi, in molte abitazioni si preferisce non accendere il riscaldamento. Inoltre nella bolletta dell’elettricità vengono inserire molte altre voci come il canone Tv, la tassa sui rifiuti, quella comunale, etc…
- Si risparmia tuttora, invece, sull’affitto e sull’acquisto dell’abitazione. I prezzi negli ultimi anni, a causa della crisi, erano molto calati e per l’affitto di un bilocale in una zona discreta si pagavano sui 250 € senza mobili e 350 € per l’arredato. Nonostante questo però, le tasse di proprietà messe dal governo si sono fatte sentire e il mercato seppure lentamente è iniziato a salire.
- E' abbastanza conveniente mangiare fuori; in una taverna o in mezedopoleio (dove in teoria si servono delle porzioni più ristrette) si possono spendere tra i 15 e i 20 € a testa per un pranzo più che soddisfacente. Ovviamente esistono locali più cari, come quelli dove si serve una cucina più elaborata o quelli dove si mangia quasi esclusivamente pesce e dove si possono lasciare tranquillamente dai 30 o 60 € a testa. Ma spesso per una o due persone cenare fuori o ordinare qualcosa take-away è più conveniente che fare la spesa.
- Il bere è un capitolo a parte; il costo dell’espresso o del cappuccino è a livelli italiani se preso e portato via nel bicchiere di carta. Se invece ci si vuole concedere una pausa “alla greca” e adagiarsi in qualche kafeteria a chiacchierare con gli amici si può stare per ore seduti senza problemi con un piccolo rincaro. A seconda del locale e dell’ubicazione si pagano dai 3,50 ai 5 € in media per un cappuccino.
- I trasporti pubblici hanno un abbonamento mensile che permette spostamenti illimitati in tutta la “grande Atene” (quindi su una superficie territoriale davvero vasta) del costo di € 30 . Il biglietto singolo costa €1,40 e ha una validità di 90 minuti.
- Biglietti del cinema di poco più convenienti (ma dipende dal cinema), teatri e concerti quasi in linea con quelli a cui siamo abituati.
- Cure mediche: per molti greci meglio andare in privato o farsi un'assicurazione privata. Se si è però coperti dalla previdenza sociale greca e si va nel pubblico alcuni esami sono gratis, altri si pagano (in media meno) a seconda del tipo.
- Palestre ultimamente molto più convenienti; i greci (soprattutto uomini) sono un po' fanatici e ogni palestra ha dei pacchetti davvero competitivi (si parla, in alcune, di € 100 per un anno)
- Più o meno gli stessi prezzi italiani nell’abbigliamento e nella cosmetica soprattutto nelle catene che hanno negozi in tutta Europa. Attenzione però ai profumi, in media più cari del 10% perché di importazione.
- La benzina non è più conveniente come una volta e la differenza con i prezzi italiani a volte è solo di qualche centesimo mentre il diesel mantiene tuttora una certa concorrenzialità. Il prezzo per un litro di carburante è comunque inferiore ad Atene e tende ad aumentare man mano che ci si allontana dalla capitale.

Spero di essere stata esaustiva. Ovviamente non ho toccato delle voci di cui non sono pratica, spero mi scuserete

Chiuso

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