LEGGERE CON ATTENZIONE RESIDENTI NON ABITUALI

grazie Sbertan,

credo che questo concetto "del centro degli interessi vitali", potrebbe far supporre l'insorgere di qualche problema.
Potrebbe essere voglio dire, anche applicato a cio' e non solo a chi uno e' legato.
Quindi una casa, essere proprietario di una casa, o anche trasferire fondi dalla banche in Portogallo ad una in Italia.
Mi sembra un concetto che potrebbe allargarsi a chissa' quali teoremi giuridici.

E' un dubbio che mi sta' venendo, poiche' mi sembra chiaro che un paese che vede fuggire dei capitali verso un altro stato non metta in atto tutte le possibili e presupposte prerogative atte a garantire il suo capitale, piu' che laddove sia umano, che economico finanziario.

SIMMACO hai un msg privato

ok

x Dario Alfredo Viale

la figura di "RNH" cioè residente non abituale é una trovata giuridica per facilitare l'insediamento di stranieri in Portogallo o in Bulgaria, sotto determinate condizioni, fra cui i pensionati, creata dal governo europeo !!!

questa mi torna tutta nuova, ma siccome non ne conosco la storia, gradirei un qualche riferimento preciso a provvedimenti legislativi permissivi in tal senso tra i documenti della CE - grazie

Per Arcangelo:
La NHR è "una trovata" del Portogallo che è stata riconosciuta, ovvero ammessa come "strategia" da parte della UE.  Strategia atta ad attirare persone che favorissero gli incrementi di un po' tutti i settori sul territorio e, cosí, ritrovandosi lo Stato comunque sia con maggiori entrate fiscali  (anche senza gli introiti delle tasse sulle pensioni).  Altrimenti... come farebbe a pagare le sue quote per i prestiti ottenuti dalla UE ?
Il testo della legge e con tutti i dettagli, lo avevo trovato -al completo- in lingua inglese googleando. (In inglese perché in sede alla UE è la lingua "ufficiale", ma suppongo lo si trovi anche in altre lingue. Altri lo sapranno qui dire meglio di me)

sai Virginia, sono un patito della precisione e quando si parla di provvedimenti legislativi anche una virgola fuori posto può sfalsare il vero significato di un discorso ...

una cosa è dire che la UE ha "inventato" la RNH
altra cosa dire che l'ha inventata il Portogallo e la UE l'ha accettata

con simpatia per chiunque partecipa costruttivamente alle varie conversazioni

Ciao, buona serata :-)

A Sbertan e Simmaco:

questa pagina riguarda il Portogallo, è vero, ma soltanto per fare un altro esempio mi permetto di nominare una situazione diversa e che proverebbe, in modo inattaccabile appunto, che si è a tutti gli effetti vissuto per tot. mesi fuori dal proprio territorio nazionale (per il vostro caso, l'Italia):

SE si fa richiesta e si ottiene il permesso di residenza in un paese come la Tunisia, il Marocco, o altri simili, cioè nel senso di ritrovarsi un bollo sul passaporto ogni qualvolta si passasse la frontiera (sia in uscita, come in entrata), ecco che restando in questi paesi davvero per oltre 6 mesi (almeno 6 mesi e 1 giorno... e NON necessariamente tutti di filato, ma complessivamente), l'Italia non potrebbe più rivendicare niente e neppure "piangendo o strillando". Ci sarebbero quei bolli con data, sul passaporto.

Ma, chiaro,  nei paesi che ho citato c'è una riduzione dell'80% sull'impositivo, non l'esenzione  (che, però, dura per 10 anni e... molto probabilmente.... non sarà più prolungata oltre; non fosse che per ben altre e tutt'altre decisioni che poi prenderanno i paesi che si vedono sfuggire tutti quegli introiti...)

Personalmente sono venuta in Tunisia ma di certo non lo avrei fatto unicamente per una questione di risparmio sulle tasse (ho degli affetti, qui, e pure molti ricordi di gioventú).  Chiaro che non è come stare in Portogallo (pulitissimo, curato, per esempio).

Ciò detto  -facendo per un momento astrazione dal caso dell'Italia che davvero so accanirsi in modo davvero acribico verso i suoi cittadini che se ne vanno-   la legge che stabilisce quale sia il luogo di residenza (fiscalmente parlando)  nel senso di "Centro degli affetti" ha un motivo ben preciso:   intende evitare che le persone riescano a evitare di dover pagare le tasse con il sistema di chi vivesse sia "in barca" e cioè in continuo spostamento, sia due mesi qui e due mesi altrove (per tutto l'anno) e per cui, vivendo da turista, non sarebbe residente da nessuna parte e quindi esonerato dalle tasse.   Dalla casistica avevo riscontrato l'esempio di qualcuno che davvero non aveva neppure più contatto alcuno, con la ex-moglie.  Né parenti stretti (da nessuna parte). Salvo che una volta all'anno andava dalla ex-moglie a ritirare la posta.... La domanda era dunque proprio questa: dove sarebbe quindi residente... visto che non lo è davvero in nessun posto?  E la sentenza è stata che siccome la moglie -pur essendo ex-  l'aveva visitata, quello era il suo centro di vita affettivo.    Ma persino avere fratelli o parenti con cui neppure più si avessero rapporti  (neppure per la posta...), renderebbe valido quel luogo come centro affettivo !  (L'ho davvero letto in un articolo pubblicato da uno Studio di avvocati specializzati in queste faccende...).

Ciao a te e agli amici del forum;
Grazie per la risposta e per l interessamento. Approfondiro

Arcangelo:

Patitissima pure io, appunto.... (e, sí, sono due concetti ben diversi... soprattutto per quello che simile decisione  -SE da parte dell' UE-   implicherebbe!)  ;)

Buongiorno Virginia,

grazie per il cortese contributo che comunque potrebbe aiutare a decifrare una materia complessa quale quella che il presupposto concetto " centro vitale degli affari", comporti.
Mi permettero' piu'  avanti di inviare un messaggio testuale che rappresenta il mio pensiero.

Buongiorno Virginia,
Ringrazio  intanto per il cortese contributo che comunque potrebbe aiutare a decifrare una materia complessa quale quella che il presupposto concetto " centro vitale degli affari" comporta.
Premetto che non mi occupo ne' di materia giuridica, ne' altro che si colleghi al mondo delle cose cosi' dette giurisprudenziali o della giurisprudenza.

Tuttavia, il concetto o la definizione "Centro vitale degli affari ", non e' solo come uno potrebbe pensare un simpatico ed innocuo termine letterale di variopinto colore, messo li' nei termini linguistici per
definire in maniera piu' o meno approssimativa un concetto di natura economico finanziaria.
E' al contrario da come apprendo, un elemento che rientrebbe nei termini assolutamente
legati al diritto ed alla giurisprudenza.

Partendo quindi da questo presupposto, che cosa per esempio mi potrebbe venir da pensare alla luce di tale ragionamento?

Mi viene da pensare che se uno NON eliminasse ogni singolo filo di collegamento ed economico e finanziario che lo legasse o lo legherebbe in via ipotetica  al proprio paese di origine, questi non verrebbe mai ad essere considerato come liberatosi da ogni possibile vincolo e legame col detto paese.

In sostanza faccio un esempio a titolo indicativo, che rappresenta il mio pensiero e solamente il mio pensiero e che pertanto potrebbe essere affetto da errore significativo.

Il Tizio A possiede un'abitazione, ed essa trovasi in un condomio e pur non pagando la detta IMU, poiche' svincolata dalla prima casa deve comunque pagare un qualche cosa allo stato, in virtu' per esempio del fatto ipotetico di possedere due unita' immobiliari aventi lo stesso codice di riferimento abitativo. Per esempio possiede due locali in C2 o due locali in C3. Su uno dei due dovrebbe quella persona versare una quota IMU. Ebbene per quanto piccolo quell'importo IMU possa essere, esso comunque lo legherebbe attraverso il filo conduttore chiamto IMU, allo stato italiano.
Stesso dicasi, per esempio per la quota condominiale.
Non solo, ma se nel corso degli anni dovesse essere reintrodtta la tassa di proprieta' che potesse colpirebbe anche la sua abitazione, quella persona sarebbe suscettibile di pagare la detta tassa pur trovandosi all'estero.
In sostanza quel filo conduttore di cui parlavo prima, non verrebbe ad essere cancellato..
E quindi esso potrebbe essere rappresentato a mio modo di vedere, come il rafforzamento di  quell'elemento che chiamavamo "Centro dei propri interessi vitali, che verrebbe ad essere  rappresentato ancor piu' efficacemente dall paese d'origine.
Verrebbe quindi pur vivendo all'estero meno quell'elemento che consentirebbe di poter affermare che quella persona abbia trasferito il suo "Centro dei propri interessi vitali "all'estero.
E quindi poiche' la residenza fiscale si lega in maniera ampia diretta ed indiretta con quel concetto giuridico che abbiamo denominato "Centro dei propri interssi vitali", quali elementi avrebbe il detto tizio A per poter affermare di aver trasferito la propria residenza fiscale in altro stato?

Avevo premesso, che non mi occupo di materie legate al mondo della giurisprudenza, ne' al mondo del diritto, che ritengo un mondo ampio, complesso, delicato ed anche sotto un certo aspetto interessante sotto il profilo della civilta', vincolo insostituibile della nostra storia culturale.
Tuttavia, un piccolo dubbio mi sorge spontaneo, ed ho per questo tirato in ballo la questione.
Indubbiamente ci vorrebbe una persona esperta ed espertissima, che potesse far luce su un aspetto credo assai complesso.

..............del resto, continuando l'esposizione del mio pensiero, nessuna fortezza e' tanto forte da non poter essere espugnata.
Neppure Masada guidata da  Eleazar Ben Yair, seppur a cosi' elevata altura lo pote' contro la forza degli eserciti di Roma al comando di Lucio Flavio Silla.
Noi possediamo fortezze?,  o saremmo magari con maggior probabilita' dei vasi di terracotta in mezzo a dei vasi ferro? a molti vasi di ferro.

Simmaco ha scritto :

........Non solo, ma se nel corso degli anni dovesse essere reintrodtta la tassa di proprieta' che potesse colpirebbe anche la sua abitazione, quella persona sarebbe suscettibile di pagare la detta tassa pur trovandosi all'estero. .


CIAO,  c'è una discussione in materia.

chi è AIRE  ha l'obbligo di pagare la IMU sulla casa  in base alla percentuale di possesso sulla  sua EX . PRIMA CASA .

Però molti comuni interpretano diversamente ... risultato ... ho inviato un'interpello ad ANCI  che però essendo io un privato .. e  non un loro associato   ( mica sono un COMUNE io..)  NON MI RISPONDE e anzi ha cestinato la mail.

Gli sto addosso e  vedremo.

qui la discussione
Tasse Prima Casa per pensionati iscritti AIRE
https://www.expat.com/forum/viewtopic.php?id=702779

un saluto

grazie Sbertan.

Come vedi siamo in presenza di un qualche cosa di molto apparentemente solido nella forma e sdrucciolevole nella sintassi, che si insedia, o potrebbe insediarsi,  ovunque ci possa essere una qualsiasi possibile, probabile, eventuale,  ammissibile, ammissibilissima,  interpretazione.
Nessuna meraviglia, che disponendo di "questa dotta disputa', "ringraziamo", come dice il Manzoni, " il bell'accidente che ha dato occasione a una guerra d'ingegni così graziosa", ed "i commensali che altro potrebbero mai fare se non "guardarsi l'un l'altro meravigliati".?

come vedi, dice il frate "il mio debole parere sarebbe che non vi fossero nè sfide, nè portatori, nè bastonate. ”
Ed invece ci sono, poiche' nulla vieta che ci possano essere.

Simmaco:
Per questo ho apportato l'esempio d'i residenza primaria e ivi relativo obbligo fiscale, in paesi dove ci siano i bolli di transito sui passaporti....
Infatti, potendo concretamente provare che si vive in un dato territorio per la maggior parte dell'anno, se pur si fosse proprietari di casa o appartamento in Italia, quella sarebbe una residenza secondaria e non più considerabile quale domicilio.  Se poi tocca pagare tasse municipali e sull'immobile, ovvio, naturale, ovunque funziona così!  Ma qui si parla invece di esonero per quanto riguarda  l'IRPF e, nello specifico, per le pensioni.
Spero di avere ev. potuto meglio chiarire.
Come già piu' volte menzionato su queste pagine e pure da parte di altri, un conto è  quello che rispetto il Portogallo sia legalmente possibile fare (in quanto a durate di periodi di soggiorno sul territorio), tutt'altro è invece per la situazione in cui potete incappare nel vostro paese, l'Italia. E, questo per i motivi già menzionati.  Per questo avevo corretto l'idea di qualcuno che sosteneva si potesse anche poi essere in giro in barca o trascorrere i mesi dell'anno (quasi) a piacimento:  scatterebbe la molla del Centro di maggiore interesse -fosse questo per gli "affari" ancora in piedi, o semplicemente dal profilo affettivo o anche solo pseudo tale.  La legge infatti non si limita a sottintendere gli affari. Per questo ricorrendo quindi all'espressione "Centro di interessi" o di mggiore interesse e...così interpretabile dai parametri che ho esemplificato nel mio post precedente.
Per tal motivo avevo pure specificato quale sia stata l'idea primaria, o quale il motivo di fondo, onde  evitare che ancora ci fossero varie possibilità di sfuggire alle tasse, con quel modo di vivere come "itinerante o perenne turista", cosa che nei tempi precedenti quanto poi così stabilito dalla suddetta legge, era ancora legalmente possibile...

Grazie  Virginia della gentile esposizione.
Comunque a me pare un bel grattacapo.

Caro Maurizio, possiamo vederci nella settimana del 5 Ottobre a Tavira (o nelle vicinanze) per parlare di come puoi aiutarci ad espatriare in maniera corretta?
Fammi sapere grazie.

a n t o n i o

per DELMINI

HAI UN MESSAGGIO IN POSTA  CIOè  la bustina in alto

Oggi mi è arrivata dalla Financas una lettera con la DEMOSTRACAO DE LIQUIDACAO DE IRS con le voci a 0€.
È arrivata a qualche altro?
Saluti.

io l'ho ricevuta ieri

anche la mia ha una lunga sequenza di zeri, ma non ho capito perchè nella colonna di destra dove riepilogano il totale denunciato, ci sono elencate alcune cifre

mi son fatto l'idea che siano i conteggi in base ai quali risulta quante sono le tasse che si dovrebbero pagare se non ci fosse l'esenzione e corrispondono grosso modo esattamente a quanto risparmiato con la detassazione ...  quando avrò voglia chiederò spiegazioni al commercialista che ha fatto la mia denuncia dei redditi :-)

Arcangelo , per cortesia quali sono i costi commercialista qui? Io farò la dichiarazione il prossimo anno e giusto per avere un parametro di confronto.
Grazie

annaericeira ha scritto :

Arcangelo , per cortesia quali sono i costi commercialista qui? Io farò la dichiarazione il prossimo anno e giusto per avere un parametro di confronto.
Grazie


in generale x la sola dichiarazione redditi, obbligatoria anche se esenti dalla tassazione, chi chiede 30, chi 40, chi 50 euro --- io ho speso 30

ciao a tutti
il problema della dichiarazione diventa più "impegnativo", ed è un eufemismo , se ,oltre alla liquidità ,nel conto si hanno dei titoli AZIONARI  e OBBLIGAZIONARI
ricordo che il nuovo conto "non residenti" in Italia  ( e logicamente in tutto il modo)non viene più "amministrato" ma diventa "dichiarativo" quindi siamo noi che dobbiamo fare i calcoli  (e la nostra banca se ne lava le mani )- visto che noi  non siamo logicamente in grado dobbiamo affidarci ad un commercialista che conosca la fiscalità portoghese ,probabilmente portoghese, che può parlare inglese ma quasi sicuramente non parla  italiano che deve avere un software e poi fare un controllo manuale per sicurezza TITOLO PER TITOLO e non tutti hanno questo software piuttosto costoso specialmente nei piccoli paesi.
Se non è molto bello  purtroppo questa è la verità alla quale non possiamo derogare
Alla luce di tutto ciò (ripeto per chi ha risparmi investiti in banca ) dubito che si possa risolvere il problema tra i 30€ e 50€ ma sperare di trovare la struttura che risolva la questione con sicurezza è già un successo
Se qualcuno conosce commercialisti competitivi e competenti alzi la mano grazie
Robj

Ciao Robj,
scusa la mancanza di preparazione, ma quando ti riferisci ad investimenti in banca, intendi in Italia?
Quindi in questo caso devi dichiarare tutto nella denuncia dei redditi portoghese e nel caso ci siano movimentazioni (sopratutto vendite che generano eventuali guadagni),siccome la banca italiana non calcola più le tasse sui guadagni, queste vanno calcolate in denuncia portoghese. Corretto?
Mario

Ciao Mario
Corretto
Come ho scritto questi conteggi non li fa più la banca ( la cosa più grave é che generalmente non lo dice )ma dobbiamo  farli fare noi ( si chiama evasione fiscale se non fatta) e dichiararli dove abbiamo la residenza - ma  i dividendi sulle azioni non li paghiamo, ma se sono Domestiche l'Italia fa la ritenuta alla fonte  ,oppure non la fa  se facciamo una comunicazione  speciale in Italia ,e poi le cedole sulle obbligazioni non  le paghiamo , quelle internazionali, ma le domestiche forse  fa ritenuta  alla fonte ,per  i fondi e etf  paghiamo anche quelli internazionali e anche quelli che staccano dividendi ( ci sono isin si e isin no ), e le cedole sui certificates non le paghiamo,  a parte  quelli che ........ etc etc
Non so se mi spiego 😂😂
Mi viene da piangere pensando alla dichiarazione il prossimo anno
Cordialità
Robj

Caro Robj,
innanzi tutto grazie della risposta! Credo che ti contatterò in privato per approfondire, comunque io cercherò di semplificare in questo modo:
     Contatterò la mia banca italiana e chiederò espressamente di prendersi carico del calcolo delle
      ritenute di qualunque tipologia di titolo, cioè alla fonte. Ovviamente chiederò di sapere se e
     quanto mi faranno pagare per questo servizio.
      Nel mio caso potrei avere fortuna perchè la banca è uno dei più grossi gruppi europei e sono
      anche advisors.
In questo modo credo che la denuncia dei redditi portoghese debba unicamente riportare l'elenco dei titoli ed ammontare.

Finora in Italia non ho dichiarato i titoli perchè era la banca che faceva le ritenute alla fonte, ma quando avrò la residenza portoghese, probabilmente dovrò dichiarare tutto su entrambe le denuncie dei redditi, cioè sia quella Italiana che quella portoghese.

Ho detto qualche str...ata?

Robj999 ha scritto :

Ciao Mario
Corretto
Come ho scritto questi conteggi non li fa più la banca ( la cosa più grave é che generalmente non lo dice )ma dobbiamo  farli fare noi ( si chiama evasione fiscale se non fatta) e dichiararli dove abbiamo la residenza - ma  i dividendi sulle azioni non li paghiamo, ma se sono Domestiche l'Italia fa la ritenuta alla fonte  ,oppure non la fa  se facciamo una comunicazione  speciale in Italia ,e poi le cedole sulle obbligazioni non  le paghiamo , quelle internazionali, ma le domestiche forse  fa ritenuta  alla fonte ,per  i fondi e etf  paghiamo anche quelli internazionali e anche quelli che staccano dividendi ( ci sono isin si e isin no ), e le cedole sui certificates non le paghiamo,  a parte  quelli che ........ etc etc
Non so se mi spiego 😂😂
Mi viene da piangere pensando alla dichiarazione il prossimo anno
Cordialità
Robj


Faccio alcune ipotesi alternative. 1-E se mi dimenticassi di cambiare la residenza sul conto , chi è quando si accorgerebbe di ciò ? Magari pagherei delle sanzioni, ma dicerto non sarei un evasore avendo pagato le tasse finanziarie in Italia( che come noto sono più alte). 2- E se aprissi in banca italiana un conto amministrato ? Pagherei qualcosa di commissioni annuali ma eviterei stress amministrativi. 3-E se trasferissi i titoli in un conto portoghese e pagassi le tasse ( con le relative esenzioni ) direttamente in Portogallo ? Comunque l'argomento è certamente da approfondire, ma se si è con l'acqua alla gola per i tempi stretti io prenderei tempo.

Una banca Francese per le norme contro l'elusione  fiscale mi a chiesto di inviarci fotocopia recto/verso carta identità, auto certificazione residenza fiscale EAI , NIF numero d'identifiant fiscal , numero dei conti , revenus finanzierà et solde de comptes .
Queste obbligazioni risultano dalla direttiva 2014/107/UE del consiglio del 9 dicembre 2014 che modifica la direttiva 2011/16/UE che concerne il cambio automatico è obbligatorio d'informazione nel dominio fiscale (DAC) accordo multilaterale fra le autorità competenti che concerne lo scambio automatico delle informazioni relativamente ai conti finanziari .

Visto che le banche sì scambiano le informazioni le varie amministrazioni pubbliche stanno forse a guardare?
Non vorrei avere qualche sorpresa tra 2/3anni.

A Luited
In effetti è una questione spinosa e a volte contradditoria
Io vorrei analizzarla a 360 gradi per conoscenza personale e per non trovarmi un domani con amare sorprese!
Come si evince non siamo molto preparati ma nessuno è nato "imparato" e le banche italiane sono un pò "latitanti"
Quindi studiamo insieme e ogniuno metta a conoscenza di tutti quello che sa
Ipotesi1) dimenticarsi nell'humus fiscale è altamente sconsigliato- forse si possono pagare le tasse in Italia ( ma "forzando" con una richiesta formale ) e poi perchè se si perde la detassazione sulle cedole e sui dividendi con la fiscalità portoghese ?) e poi perchè dare in pasto al fisco italiano l'opportunità di essere accusati di avere il "centro degli interessi in italia?" mi sembra che sia sufficiente!
Ipotesi2) comuncando il cambio di residenza alla banca si diventa  immediatamente"conto non residenti " dove la banca stessa non può intervenire con l'amministrato e diventa dichiarativo  per questioni fiscali ( toccato con mano)
Ipotesi3) nei miei esempi ho scritto di banche italiane- in effetti il trasferimento in banche estere, o portoghesi , può risolvere molti degli arcani (per questo sono in fase di verifiche )
Comunque in banche non italiane non si pagano i bolli ( Monti li ha voluto mantenere per i non residenti su banche italiane, mossa felice???)
Quando poi si è a conoscenza di tutto molto bene  ogniuno di  noi  fa la sua scelta,ma a ragion veduta!
Saluti a tutti
Robj

per CHUMY - LUITED - ROBJ

Quindi studiamo insieme e ogniuno metta a conoscenza di tutti quello che sa

Ipotesi1) dimenticarsi nell'humus fiscale è altamente sconsigliato-............4

Ipotesi2) comuncando il cambio di residenza alla banca si diventa  immediatamente"conto non residenti .

Ipotesi3) .... in effetti il trasferimento in banche estere, o portoghesi , può risolvere molti degli arcani (per questo sono in fase di verifiche )


Grande disamina ... ben centrato il problema.

Ritengo sia semplice, si trasferisce   LA  LIQUIDITA' DERIVANTE DALLA VENDITA DEI TITOLI  (da  bancario  suggerisco) vendendo ITALIA ed acquistando prodotti BEI o BIRS  nella  banca portoghese,  così da stare tranquilli in conto rischio paese, che se in realtà non è tale  è  comunque  significativo per la variabile PREZZO dei titoli  Italia.

Il momento è buono per vendere i mercati sono sui massimi ....e  AGGIUNGO ... potrebbe non durare.

E' una stasi sulla parte alta dei grafici  che dura da troppo tempo.
Aspettano  tutti gli USA .....  quando  scenderanno loro   tutto il resto seguirà,  non c'è più  travaso da  obbligazionario ad  azionario

Complice l'esigenza di sistemare il conto ITA, io venderei ITALIA e comprerei  BEI - BIRS  sul conto in PT e  ....mi godrei la pensione  sereno.

Poi se  si  vuole speculare lo si può fare anche dal conto in PT con gli ISIN  degli strumenti finanziari italiani,  se  abilitato  on.line  alla gestione di altre borse valori oltre a  quella di Lisboa.

Un saluto



.

Buona sera a tutti

Intanto si potrebbe isolare l'argomento in un 3D apposito così da lasciare traccia futura e non disperdere preziosi contributi nei meandri del forum

@ SBERTAN
Potrebbe essere una soluzione e infatti la stava già valutando..... liquidare gli isin ITxx (per capirsi...😁) e incassare al lordo eventuali CG e riposizionarsi cmq su opportuni titoli non area italia. Anche perche' mi sembra di capire che comunque la banca lato Ita agirebbe da sostituto di imposta su cedole o dividendi per tutti i titoli italiani (tds e forse anche per i corporate) perdendo di fatto una parte di beneficio fiscale.

Il punto interessante sarebbe conoscere che trattamento fiscale riserva una banca portoghese ( e magari anche i costi espliciti e quelli occulti) se un NHR trasferisce un portafoglio titoli.

In soldoni....un NHR mantiene l'esenzione fiscale sui titoli se trasferisce un portafoglio da banca ITA a Banca PT oppure vengono considerati come redditi prodotti in portogallo e di conseguenza opportunamente tassati?

....in ultima battuta mi impratichisco con il dichiarativo ed amen 😛

Seguo..

Un saluto a tutti

Ciao Umberto
Dubito che potrai incassare i CG al lordo perché comunque o lo paghi in Italia o in Portogallo
Per quello che riguarda le imposte   non è la banca italiana che fa da sostituto di imposta sul conto non residente bensì il fisco italiano  che fa la ritenuta alla fonte per i titoli domestici ( IT..... ) (con lo stesso risultato) a meno che non si faccia un richiesta esenzione  con autocertificazione  2° livello  (mi è arrivato dalla banca italiana  in questi giorni per "tradurlo"  ci vuole un avvocato e un commercialista
Quindi, tendenzialmente, trasformare il portafoglio in  non domestici
(BEI o BIRS  va bene l'esempio) sono sicuri   in€  rendono pochissimo ma rimangono lordi. oppure titoli americani (ce ne sono molti a piccolo taglio ) Hedged (con copertura $ ) dove il rendimento è già più alto ,oppure sono certo che i certificates cash collect a dividendo sono esenti ( emittenti BNP Paribas,Soc Generale) Cercare quindi tutte soluzioni con cedola emesse fuori Italia
(rendo noto che i fondi e ETF  a cedola non sono esenti perché considerate plusvalenza  )
Nelle banche portoghesi si è anche esenti perché il reddito non è fatto in Portogallo , la banca è solo il contenitore(  il rendimento è dato da titoli di tutto il mondo )
In effetti i titoli portoghesi sono tassati sia  in Portogallo che in banche italiane
é vero, dobbiamo diventare specialisti del dichiarativo nostro malgrado!!
Saluti a tutti
Robj

Robij999

premetto che non sono affatto un'esperta se non che, almeno in parte, per un aspetto che non riguarda direttamente (ma indirettamente sí) la finanza, bensí la politica o, meglio, alcuni aspetti che non sono cosí facilmente considerati dal grande pubblico...
Per cui, non mi azzardo a definire alcunché, ma solo ad esprimere un piccolo ma persistente dubbio circa i titoli e analoghi investimenti americani (+ Hedge, per es. ma sono già qualcosa di particolare e quindi...si può campare anche grazie alle disgrazie altrui.... :D:( )
Credo proprio, o suppongo fortemente... che forse Sbertan saprà dire ben meglio di me in merito.
Ma ricordiamoci che questo non è un foro di consulenza finanziaria e che con i tempi che corrono, è davvero difficile sia prevedere, sia osare ...
Preciso ad ogni modo che questo mio post non intende affatto essere una critica verso di te, Robji . Non mi permetterai mai e, appunto, ognuno può esprimersi su qualcosa che poi chi legge può prendere per come meglio intende e preferisce.

fatto nuova discussione

AIRE + RNH  sistemazione portafoglio  deposito  titoli  ex.ITALIA

https://www.expat.com/forum/viewtopic.p … 02#3836835

SBERTAN ha scritto :

fatto nuova discussione

AIRE + RNH  sistemazione portafoglio  deposito  titoli  ex.ITALIA

https://www.expat.com/forum/viewtopic.p … 02#3836835


Grazie Sbertan, sempre presente e preciso nei Suoi interventi

nei Suoi ?  :/  ... azz   sono da pre.pensione ma non  OLDER

SBERTAN ha scritto :

nei Suoi ?  :/  ... azz   sono da pre.pensione ma non  OLDER


:unsure   Noblesse oblige !  :up::)

non é proprio cosi',
i rendimenti tassati all'origine non vengono ritassati nel paese di residenza
rimane l'obbligo di dichiararne il possesso
ma
"est modus in rebus"
qualsiasi commercialista o fiscalista di qualsiasi paese al mondo vi spiegherà con modica spesa come fare;
evidentemente dipende dal patrimonio,
piu' se ne ha e più' é facile trovare il "modus"

egregio ho letto con molta attenzione quanto hai scritto. Pertanto  sono convinto di affidarmi per  il trasferimento "residente non abituale"ad una agenzia o studio professionale che in poco tempo risolva l'aspettativa. ma non conoscendo alcuno potresti in via privata - mia email -suggeriirmi a chi rivolgermi? grazie

Moderato da Francesca 6 anni fa
Motivo : Regola del forum: non inserire contatti privati sul forum ma comunicarli tramite messaggeria privata di Expat.com
pranzettig ha scritto :

egregio ho letto con molta attenzione quanto hai scritto. Pertanto  sono convinto di affidarmi per  il trasferimento "residente non abituale"ad una agenzia o studio professionale che in poco tempo risolva l'aspettativa. ma non conoscendo alcuno potresti in via privata - mia email -suggeriirmi a chi rivolgermi? grazie


Le ho fatto io (in via privata) il nome di qualcuno che qui sul foro ha dato molte informazioni utili.
Qui rischia che i dati personali vengano offuscati. E rischia in ogni modo perché non sono da mettere sul foro in aperto. Seppoi altri vogliono aggiungere altri nomi/indicazioni ... benissimo.  Il nome che Le ho fatto io in messaggio privato, lo indico per le pratiche. Non so se però valga per questioni di investimento (tutt'altro settore e che qui non rientra. Vedere argomento su pagina apposita aperta da Sbertan)