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Vi sentite felici in Indonesia?

Ultima attività 01 Novembre 2016 di vinceverta

Nuova discussione

Francesca

Buongiorno a tutti!

Secondo il Rapporto Mondiale della Felicità del 2016, redatto dall’ONU, i Paesi più felici sono Danimarca, Svizzera e Islanda.

Voi cosa ci dite: siete felici in Indonesia?
La vita in Indonesia vi soddisfa di più rispetto a quella che facevate prima di trasferirvi e per quali ragioni?

La popolazione locale vi dà l’impressione di essere felice? Da cosa lo deducete?

Grazie per condividere la vostra esperienza,

Francesca

gianload

Ciao Francesca
su quel rapporto del ONU avrei da parlare delle ore,sapendo da chi e stato redatto, scusa ma emeriti.......nel gruppo non c e uno psicologo ed il test e stato fatto sul 1 %  della popolazione e per telefono, inoltre non si parla di felicita( di cui non esiste una definizione un po tanto per spiegare come l amore)ma di tranquillita il che e ben differente.
Non mi dilungo.L indonesia e una nazione tranquilla? Risposta No, perche.?  Chi vive a Jakarta vi potra dire quante manifestazioni si fanno e come vengono fatte le dimostrazioni etc e sopratutto quanto sono pagati i dimostranti!!! Se una persona fa una scelta di vita con la testa( e con i soldi.....)e se ne va dall italia, forse se mette in dubbio la sua scelta quando vive qui, non ha capito nulla del significato di espatriare e cosa comporta.Il popolo vive nella totale ignoranza del significato di democrazia( l indonesia in teoria dovrebbe esserlo, in pratica e una dittatura presidenziale con annesso l esercito-vedi ex presidente generale dei kavalleri)e nella totale ignoranza di quello che succede sia in politica,sia in merito alla vita quotidiana, quindi il disinteresse su tutto( eccetto i soldi e il gossip)da la tranquillita e se vogliamo andare terra a terra il sorriso stampato sul viso, e dietro a questo sorriso che bisogna indagare per capire la realta, che e strutturalmente cruda, che altro hanno se non il sorriso?ma il tema riguarda i i residenti, bene quando uno qui si compra la casa, l auto etc e se ne va in giro o in spiaggia tutto il giorno con la sua pensione italiana piu o meno alta che gli permette l agiatezza dovuta al basso costo della vita, e tranquillo e( uso a sproposito la parola)felice.Ma io ho seri dubbi, perche dopo un analisi interiore si scopre che alla fine vive una vita scontata, perdendo i valori acquisiti e trasportando l italia qui, i noodle con il parmesan(prodotto inaustralia)etc l entrata di casa come fosse in italia e via(certo chi se lo puo permettere), gli altri lavorano tutto il giorno e alla sera o nei fine settimana, non manca mai una sana dormita che molte volte dura tutto il giorno(vedi me) o peggio la noia(spesa setimanale etc),per me la routine e noia.A voi che abìtate qui vi prego di smentirmi.Godersi la vita e felicita?A voi

Dave BZZ

Se saltiamo la parte della sporcizia, del traffico e della noia mortale che Jakarta ha nel fine settimana (se non hai qualcosa da fare) si.

LADY L78

Ciao a tutti,
io posso dire di essere felice e si' anche di "godermi la vita" ma questo non credo significhi solamente poter andare in spiaggia o avere una bella casa. Io lavoro, tutti i giorni, e nel pacchetto "godersi la vita" includo anche il godermi il mio lavoro. Ho avuto la possibilita' di realizzare qualcosa di mio, un'attivita' che mi piace, lavorare al fianco di persone che mi rispettano e ricevere la giusta gratificazione quando si fa un buon lavoro. In Italia ci ho provato a farlo, lavoravo sia in proprio che come dipendente, ma i costi per avere un'attivita' mia erano talmente alti che alla fine del mese quando il margine di guadagno era zero era gia' una cosa positiva e lavorare come dipendente significava ogni mese non sapere se avrei avuto uno stipendio e non ricevere mai alcuna soddisfazione purtroppo...l'Indonesia non e' certo il Paradiso ma, secondo la mia esperienza da espatriata, almeno una possibilita' per provare a realizzarti te la da'...non sono ricca pero' ho un lavoro che mi piace, posso gestire autonomamente il mio tempo per fare le cose che mi piacciono e non mi alzo piu' la mattina arrabbiata con il mondo, dal mio punto di vista direi quindi di essere felice.

gianload

XLADY L
Sono contento per te che ti trovi bene in indo, l unica obiezzione che ti faccio e che il contrario di arrabbiato non e felice ma tranquillo, calmo, quindi se hai voglia di leggere quello che ho scritto sopra forse ti rendi conto che ho ragione.La felicita come fine a se stessa non esiste ma esistono le sue componenti, sfido qualsiasi persona che vive qui a dire che e felice, no ritrova semmai la tranquillita perduta(scusate sempre il mio italiano che lo parlo sempre meno)

LADY L78

Ciao Gianload,
sinceramente non ho ben capito se intendi dire che sia impossibile essere felici in Indonesia (e in questo caso non riuscirei bene a comprenderne i motivi visto che ogni Paese ha i suoi problemi, non solo questo), oppure se ti riferisci ad una situazione piu' generale, sostenendo che la felicita' non esista... in quest'ultimo caso si tratterebbe di tutto un altro discorso, quindi senza addentrarmi in una questione tanto complicata, ti dico che per essere piu' precisi allora posso dire di stare bene in questo Paese e sentirmi molto piu' serena di quanto non fossi quando stavo in Italia.

gianload

X LADY L
io da psicologo e non solo io, affermo e non suppongo, che la felicita non esiste, ma esistono componenti di essa e non mi addentro sul come o perche(se vuoi in privato) perche non e il tema della discussione, mentre accetto se mi dici che qui sei piu tranquilla e serena
Ciao e piacere di averti conosciuta qui

Mingaver

Il concetto di felicità è un concetto astratto che coinvolge varie branche del sapere umano (la filosofia, la psicologia, la sociologia, l'antropologia...) e credo che non sia, in termini astratti, l'argomento di questa discussione. Il tema proposto è invece un altro e si basa, in definitiva, sui tre quesiti sottostanti (Francesca mi corregga se sbaglio!):
1) Siete felici in Indonesia?
2) La vita in Indonesia è più soddisfacente di quella che avevate in Italia? Per quali ragioni vi risulta più soddisfacente o più insoddisfacente ?
3) La popolazione locale vi dà l’impressione di essere felice? Da cosa lo deducete?

Il rapporto ONU, se attendibile (qualcuno qui ha però esposto delle proprie perplessità), si basa su una serie di parametri (qualità ambientale, salute dei cittadini, istruzione,  natura e ricchezza dei rapporti sociali... ecc.) alla cui base dovrebbero esserci sia rilevazioni oggettive di difficile misurazione e ponderazione sia questionari soggettivi... In ogni caso, tale rapporto risponderebbe solo al terzo dei tre quesiti proposti; in questo contesto tale rapporto ONU è stato citato, presumo, giusto come premessa ai tre quesiti, per verificare la corrispondenza dell collocazione dell' Indonesia tra quanto sostiene l'ONU e quanto può sostenere (sulla base di percezioni e valutazioni personali) la maggioranza di coloro che vi si sono trasferiti dall'Italia: il rapporto mondiale per la felicità, infatti, sostiene che MEDIAMENTE si è più felici in Italia (50.mo posto) che in Indonesia (79.mo posto).

I primi due quesiti, evidentemente, si rifanno alla esperienza personale. E qui conta molto come era la vita in Italia (nelle relazioni e nei servizi) prima di trasferirsi e come invece è ora la vita in Indonesia di chi vi si è trasferito. Conta quindi la personale visione, la personale realizzazione degli obiettivi e delle aspettative che si avevano al momento del trasferimento, e conta anche il peso che, nella propria scala di valori, si dà a determinati aspetti quali per esempio i servizi (in genere più scadenti in Indonesia, dicono) o talune modalità magari frequenti - per quanto si rileva in questo stesso blog - nella popolazione indonesiana (p.es. la mancanza di puntualità, la superstizione, la diffidenza e/o la diffusa ipocrisia degli indonesiani verso lo straniero ... ecc.).

Personalmente sono molto interessato alle esperienze altrui perché sono tuttora in una fase di valutazione, con la mia fidanzata indonesiana, se convenga più che sia lei a trasferirsi in Italia (come lei vorrebbe) oppure che sia io a trasferirmi in Indonesia (a Bali) come recentemente io vorrei (stravolgendo il programma iniziale): forse più come desiderio di fuga, di ognuno di noi due, dalla rispettiva realtà e forse come idealizzazione, nel mio caso, di un mondo che, finora, di fatto ho visto molto superficialmente: forse troppo superficialmente!

gianload

!X Mingaver
Appoggio complitamente il tuo discorso, sono daccordo su tutto eccetto su una cosa, io non mi trasferirei a bali, ma in  java, Yogya Semarang, Bandung, Malang o ancora meglio in sulawesi, se non conosco fatti un giro.
aciao a presto

Mingaver

Ciao Gianload. Ci conosciamo personalmente e conosci sia me, sia la mia fidanzata, sia la rispettiva situazione. La scelta di Bali, come sai, è legata al fatto che la fidanzata vive ora a Bali, ha lì un suo lavoro che le consente di vivere e su cui, si potrebbe innestare un mio futuro anche nell'ambito della ristorazione (che non è il mio settore attuale ma è il suo) e non più a Giava (Kediri, Jawa Timur). L'Indonesia si può dire che NON la conosco, al di là di un viaggio a Giava e delle tante letture che mi sono fatto. Per quella che è la mia idea di benessere e, rimanendo in tema, di "felicità", non vorrei vivere né in grandi città né in isole troppo sperdute. L'ideale sarebbero isole che dunque abbiano un discreto flusso turistico, un livello di servizi (ospedali, aeroporto, istruzione) accettabile, una maggioranza non eccessivamente musulmana (con islam radicale, come per esempio certe zone di Sumatra: una società non estremamente chiusa, in altri termini) e non eccessivamente popolose. Basandomi esclusivamente sulle mie letture, le isole più confacenti a tali requisiti dovrebbero essere Flores, Sumba, Sumbawa e forse Timor. La mia fidanzata invece sostiene che il luogo ideale, nel senso che più ci dovrebbe dare certezze e sicurezza in Indonesia è proprio Bali, ove vi è maggior turismo e quindi maggiori possibilità di realizzazione; con un livello di servizi e di qualità della vita un tantino migliori rispetto ad altre zone dell' Indonesia, comprese forse le isole da me citate, forse troppo isolate. Tu che ne sai? Che ne pensi?

Dave BZZ

Da Palembang a Makassar le citta' soprea un milione di persone son tutte uguali caotiche e  inquinate. Le cittadine piu' piccole son molto meglio. Belitung (sumantra) l'ho trovata diversa meno traffico piu' "pulita" (concetto di pulizia e' diverso dal nostro).
Bali Nusa Dua e' stupenda.

gianload

X Mingaver
Ma se tu non ti fai riconoscere........ Tu mi ricordi la lingua italiana!!!!  Che bella lingua e poi come si impara bene studiando!!!! Ok le 3 isole che citi sono in espansione, l unico problema sta nella gente se dura e chiusa in sumatra li peggio, ma da valutare bene. Tenendo conto che le donne indo non sanno che vuol dire business ma solo come soppravivere o vivete, hai capito la mia opinione. Bali ha molti vantaggi ma e full di tutto quindi bisogna inventarsi qualche cosa di nuovo, che ho in testa, ma ne parleremo, l unico problema sta nel karawati che se non di famiglia se ne vanno a casa dopo 3 mesi che lavorano per te. Nei vantaggi metto pure le spiagge, svantaggi una marea se non conosci la gente giusta...... Ci sentiamo abbraccio(non a kediri meglio lasciare ke galline che si lanentano troppo....nel loro pollaio)

brusen

Ciao a tutti
ciao Gian  :)
con tutti i se e i ma , che questo paese ha (come tutti )  qua mi trovo bene e si sono felice .
che poi non penso che la felicita' non  sia dovuta a dove vivi , ma a come vivi , come vedi le cose e forse a una predisposizione naturale all'ottimismo .

gianload

Ciao Cinzia
Ci siamo persi un pochino ma così vanno le cose qui, saluti

brusen

Gian , sono stata parecchio impegnata e ho anche viaggiato , penso che anche tu sia stato impegnato
non siamo   vicini , pero' ci possiamo sempre rifare , magari trovarci per un caffe' da qualche parte  , le cose vanno cosi' in ogni posto del mondo

Dave BZZ

La felicita' non risiede nello stare in un determinato posto e' sentirsi appagati con il proprio spirito.

vinceverta

Prima bisognerebbe chiedere agli Italiani se sono felici di vivere in questa nazione ! E quali sacrifici comporta viverci ! Quali opportunità offre l'Italia ai giovani ? Quale lavoro ? Quale prospettiva di vita ?? Chi ha fatto il sondaggio ha mai provato a vivere in svizzera ?? Ho in Danimarca ? per conto mio NO GRAZIE ,, i paesi nordici hanno il più alto tasso di suicidi al mondo !! Una ragione ci sarà !! Congludendo ( la felicità e dove è in tuo cuore felice ) io posso dire che in Indonesia ho incontrato una buona comunità di persone e mi trovo bene ! Forse sarò fortunato ! :)

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