Il servizio clienti in Portogallo

Buongiorno a tutti,

Un buon servizio clienti può influenzare la nostra opinione circa un determinato negozio o esercizio commerciale. Vivendo in Portogallo fare acquisiti rientrerà nella vostra routine giornaliera.

Cosa ne pensate dell'assistenza al cliente in Portogallo: soddisfa le vostre esigenze, il personale è generalmente attento e competente?

Come definite la qualità del servizio al consumatore ricevuta durate o dopo l'acquisto di un prodotto?

Grazie per condividere le vostre esperienze,

Francesca

In genere qui in Algarve ho trovato persone piú simpatiche di quelle che conoscevo in Italia. Ho sempe avuto ottimi rapporti, quasi di amicizia con pettinatrici, dentista, oculista, meccanico, negozio di ottica, lavandaria e altri negozi.
Ovviamente, anche qui, si possono incontrare persone che non ispirano grande simpatia. Qui ho incontrato solo poche persone che, pur essendo a contatto col pubblico tutto il giorno, quasi non parlano e servono i clienti come se stessero facendo un favore.
Per cui, in generale, non ho avuto molte esperienze negative.
Ho avuto molte delusioni invece con "amici" o persone che credevo tali. Una era una signora portoghese, un'altra era argentina, una brasiliana, C'é anche stata una coppia portoghese che non si é comportata molto bene con me, comunque nel complesso non mi lamento. Credo sia un pó uguale in tutto il mondo.
Qui in Algarve le persone hanno una mentalitá diversa da quelle di Lisbona o del nord e, anche se la maggior parte dei portoghesi é emigrata in molti paesi del mondo, il loro modo di vivere é rimasto uguale e non si é emancipata.
Ci sono alcune persone piú anziane che hanno ancora dei preconcetti riguardo agli stranieri, ma comunque non con gli italiani (che sino ad ora qui sono pochissimi).
Credo che con noi i portoghesi si sentano piú a loro agio che con gli inglesi, tedeschi, olandesi etc.
Ovviamente, se si parla portoghese, é molto piú facile inserirsi nella comunitá e, soprattutto, poter presentare dei reclami quando é necessario.
Io quando sono arrivata qui giá parlavo decentemente perché avevo studiato portoghese per circa due anni in Italia e poi qui lavorando l'ho perfezionato, per cui tutti mi considerano una di loro senza nessuna differenza.
Nonostante ció, non é facile fare amicizia nel senso di uscire con loro o combinare qualcosa assieme perché tutti danno precedenza alla famiglia e sono pochi quelli che anni veri amici.
Informo che qui nessuno parla italiano. Le persone piú colte (medici o laureati) riescono a capire quando un italiano parla adagio, altrimenti nei negozi o in altri luoghi, nessuno capisce la nostra lingua. Comunque, essendo l'Algarve una regione che vive di turismo, moltissime persone parlano inglese.

Buongiorno a tutti,
per dare un riscontro e sopratutto  nel caso  specifico  un parere bisogna prima di tutto trovarsi sul posto e non é  il mio caso.
Rispondo in quanto sollecitato ma non mancherà fare  conoscere il mio punto di vista  al momento  appropriato.
Molto  cordialmente,
alfredo luigi caruso

Cara Francesca ciao
la mia esperienza é decisamente positiva.
A differenza dell'Italia io in Lisbona ho sempre trovato persone gentili e disponibili, parlando un portoghese un pochino "stropicciato" mi hanno sempre risposto in modo educato.
In Italia possiamo stendere un velo pietoso; quante persone non rispondono o ti danno retta in malo modo.
E' vero quello che dice Lecis è difficile poter instaurare una amicizia con loro, restano sempre tra la loro cerchia di amicizie/Famiglia. Non sono come noi italiani che si socializza subito o quasi e poi si fa combriccola. Ma tutto sommato delle volte meglio così

ho esperienza solo come turista ed è assolutamente positiva però aspetto a dare un giudizio serio una volta che mi sarò trasferita,intanto cerco di studiare un po' di portoghese...

Salve!
Per il momento non posso dire nulla in quanto non ci sono ancora andata, in Portogallo.
Ma quello che leggo qui mi era stato detto e trovo sia quindi assai simile alla Spagna, per esempio quando sembra che in un negozio ti stiano facendo un piacere...  Oppure per la questione "amicizie", è vero che ci vorrà del tempo.  Eppoi dipende dalla regione e soprattutto dalla cultura ed esperienza di un portoghese che, se già è vissuto all'estero, sarà senz'altro più aperto e assuefatto a contatti diversi...
Quello che ho constatato parlando al telefono con qualche portoghese (quando telefono in un ufficio, oppure banca, oppure agenzia immobiliare) è una certa qual chiusura, nel senso di non concepire facilmente che la si pensi o supponga un tantino diversa, una certa cosa.   La mia forte impressione è che si abbia a ... preferibilmente dire di sí (pur riservandosi poi di procedere per come meglio ci sembra, almeno laddove questo sia lecito e possibile!) per non scontrarsi con un muro.  Ho insomma percepito come cali facilmente il sipario e non resti modo di comunicare.... anche se in inglese o in francese.... (Visto che ancora lo dovró apprendere, il portoghese)...
Ma non c'è poi da meravigliarsi molto, dato che il Portogallo, fin quando è poi entrato nella Comunità Europea, era sempre stato un paese... rivolto all'oceano e con la schiena "contro" il suo vicino (la Spagna) e anche rispetto a tutto il resto di noi ... non portoghesi.    Penso che a Lisbona e dintorni l'ambiente sia quasi inevitabilmente diverso,
essendo una zona nel frattempo divenuta cosmopolita.
Leggendo poi le pagine di expat (e pure altre) dei francesi,  ho riscontrato lo stesso tipo di percezione ed esperienza. Addirittura alcuni si sono trasferiti verso il Centro e il Nord del Portogallo e, questo, avendo fatto esperienze bruttine -in questo caso specifico:- a Portimao (dove i francesi abbondano).    Certo che.... per come li conosco io, i francesi, non sempre sono il massimo di gradevole -se a qualcuno non piace quando parlano, ridono e suonano/cantano a squarciagola... e si sentono tanto forti essendo e stando appunto in gruppo.   Alcuni anche assumono un certo modo da ex-regno di Francia e allora... penso che  quando si va' all'estero e in un paese pure molto in crisi economicamente, un po' di moderazione e rispetto non guastano davvero mai, anzi...
Seppoi si considera che i portoghesi devono pagare tasse salatissime e con salari bassi... chiaro che certo sconto-regalo fatto ai pensionati che vengono da fuori non li deve mandare in visibilio...  Anche se molti sono in chiaro circa il vantaggio anche per loro, essendoci maggiori entrate, più lavoro per tutti insomma e cosí, girando meglio l'economia, è pur sempre un vantaggio per tutti ma....la cosa del pagare tante tasse rispetto al pensionato estero è chiaro che non farà loro venire un  entusiasmo straordinario... verso i pensionati stranieri ....

Buonhiorno a Tutti,
come già  precedentemente detto, prima vivere, non da turisti, sul posto e poi dare il più  possibile un parere sufficiente corrispondente alla vita quotidiana.
Dissento sulle agevolazioni ai residenti (pensionati) in regime di (NHR!!??).
É  ovvio che se uno Stato offre tali opportunità  di defiscalizzazione, per non sapere né  leggere  né  scrivere,  il ritorno economico c'è.  E' probabile che la gente del posto non lo veda come una buona soluzione, ma cosa dovremmo dire noi che nel nostro paese oltre a essere tassati, alla fonte, sulla pensione , cio' che rimane di netto continua ad essere soggetto a ulteriori forme di detrazione a favore delle casse dello Stato. 
Nel frattempo questo stesso stato con i nostri soldi si permette ad elargirli a cani e porci senza e non contento continua quotidianamente a sottrarre  dei soldi pubblici in qualsiasi modo ( a buon intenditore poche parole).
Arrivo al dunque: cosa dovremmo dire noi a ragion veduta ? Penso che ci sia una differenza chiara e netta di quello che noi subiamo e del " forse malcontento" dei nostri amici portoghesi che nulla gli viene , penso,  sottratto.
Molto cordialmente,  alfredo luigi caruso

Buongiorno agli utenti del forum,

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Francesca