Espatrio in Tunisia: lo rifareste?

Buongiorno,

È arrivato il momento di fare un bilancio e parte la fatidica domanda : vi trasferireste di nuovo in Tunisia e perchè?

Dovendo valutare l'esperienza dal giorno dell'espatrio ad oggi, avete fatto la scelta giusta?

Cosa vi dà di positivo la Tunisia e com'è cambiata la vostra vita da quando ci abitate ?

Con il senno di poi, c'è qualche decisione che prendereste in maniera diversa e perché ?

Grazie mille per condividere la vostra esperienza,

Francesca

Lo rifarei. Le condizioni di vita sono piu' che accetabili. I prezzi decisamente piu' bassi che in Italia, la sanita' di buon livello che non ha nulla da invidare a quella europea, tuttavia una critica al rispetto di norme igienche piu' rigorose. Con le nostre pensioni si hanno tangibili miglioramenti rispettivamente al costo della vita italiano. Una critica comunque fa' fatta alla burocrazia, alle volte scoordinata. Ma c'e' da sottolineare che in poco tempo bisogna ricreare vari status fra i quali la residenza, l'assistenza  sanitaria e non ultimo la gestione dell'auto che sottosta' a norme burocratiche in parte incomprensibili.

no, assulutamente

vittorio di domenico ha scritto :

no, assulutamente


Ti va di elaborare un poco sui motivi per cui non lo rifaresti?

Grazie mille  :)

Francesca

tutto il contesto sociale, conosco molti popoli molto poveri, ma non ho mai conosciuto un popolo come questo, dove hanno come istituzione la menzogna, come credo l'imbroglio e come Dio il denaro. Io parlo della maggior parte dei tunisini, poi incontri persone (raramente come mosche bianche) che sono gentilissime, onestissime e per loro l'amicizia vale piu di Numidia. Poi si definiscono arabi e sono tunisini, insomma io sono in tunisia da 3 anni e non li capisco.

La nostra esperienza è stata più che positiva, senz'altro si apprezza la serenità di vita, il non dover pensare a come arrivare a fine mese, ad interagire con un popolo a volte controverso ma (almeno dal nostro punto di vista) più che positivo e propositivo, dei gran lavoratori che però hanno bisogno di essere seguiti e guidati, molto cordiali. Ho subito avuto grandi riconoscimenti da organismi di polizia che mi hanno identificato subito come un "collega" dandomi massimo rispetto e collaborazione. Unico scoglio il francese, qui non è che proprio tutti lo parlano in modo corretto (neanche noi... anzi!!!) e a volte proprio per questa non corretta padronanza della lingua si trovano delle divergenze ma chi conosce l'inglese o l'italiano ci tiene a manifestarlo con orgoglio. La confusione nella burocrazia è data principalmente al disconoscimento di alcune norme anche da parte di funzionari governativi... (proprio come accade in Italia)... direi che lo rifaremmo altre 100 volte e ad occhi chiusi! Il cambiamento principale di vita, venendo da una metropoli come Roma è la vita a misura d'uomo, il muoversi serenamente con ritmi veramente sereni, forse direi che l'eccesso di zelo sulla sicurezza a volte va in contraddizione con alcuni controlli nei centri commerciali molto superficiali, ma giustamente non vogliono mettere in imbarazzo un potenziale cliente. Una nota dolente va comunque registrata su diversi connazionali, tante gran brave persone con qualche "pecora nera" che vive di espedienti, come purtroppo accade anche in Patria... (non mi riferisco ad alcuna persona del blog).

Malauguratamente devo sottoscrivere quello che ha detto Vittorio. E' vero tutto. Compreso il fatto che se trovi il Tunisino buono, hai trovato un tesoro. In tal caso sono persone di notevole spessore. Aggiungerei la mancanza assoluta di sapere cosa significhi essere puntuali o mantenere la parola data. Certamente per il pensionato che vive qui è un'ottima realtà, ma per chi ci lavora, tutto è estremamente difficile, a meno che non rappresenti una grande società Italiana. In tal caso sei riverito e rispettato, in onore al dio denaro, naturalmente

certamente quello che si dice a grandi linee è vero purtoppo . ma e anche vero che si accetta di vivere in tunisia bisogna accettare il bello e il brutto senza cercare di fare la punta ai chiodi. per quanto mi concerne io abito in un piccolo paesino dopo port el kantaui  dove si conoscono tutti e se ai bisogno di qualche cosa ai solo da chiedere al vicino che ti informa di tutto. il solo problema che molti parlano solo l'arabo per il resto personalmente sono molto sodisfatto. unico punto che per il momento non ho ancora trovato di persona nessun connazionale. un cordiale saluto.

Si Assolutamente. ...alla fine per noi Europei specie Italiani e un Paese dove site ancora bene e in Pace. ...anche e nonostante gli atto di Terrorismo del 2015
Poi la vita X Noi e quasi gratis e in piu le ritenute Fiscali Sulle Ns. Entrate Inesistenti
Certo X Noi Europei egoisticamente era meglio il Periodo Ben Ali. ...sicurezza 100%Buon Turismo. ...vita mena cara....
Ma X il Popolo Tunisino tutto cio voleva dire Repressione. ....Abusi. ....Prepotenze....quindi ho Condiviso la loro Rivoluzione X la Liberta e Democrazia. ..anche se questo  sta portando al Paese ancora Tante Notevoli Difficolta specie nei giovani

Bohhh.....strano si vede che io che sono qui da ben 13 anni ho trovato solo persone Corretto Oneste. ...Serie....e non Credo proprio. ...
Non si tratta di Popoli piu ô meno Poveri ma si tratta di Capire e Accettare gli Arabi con Tutti I loro Difetti....molti. ....e Pregi. ...pochi. ....visto che viviamo nel loro paese. .....e cercare di adattarsi ai Loro Usi e Consumi

Condivido Adriano. ...credo il poblema maggiore X gli Insoddisfatti dipendà sopratutto che pensano di Vivere qui come vivevano in Italia...stesse Abitudini....Usi...ecc.ra. ra non spendo che cambiamo Paese ....specie mussulmano. ....la Realta non Puo essere X Forza come la nostra

si Mauro ma non è neanche così dissimile, qui hanno una voglia matta d'Europa, se parlano qualcosa di diverso dal francese o l'arabo ci tengono a sottolinearlo e a dimostrare la loro cultura, più che Arabi li definirei Berberi come si definiscono loro e fondamentalmente sono diversi dagli Arabi (quelli stanno in Medio Oriente), se chiedi un aiuto non c'è nessuno che si gira dall'altra parte e tutti si prodigano per aiutarti. Aggiungo che fin'ora non ho pagato alcun pizzo se non a qualche italiano poco... italiano!!!

Hai espresso benissimo la Situazione e Condivido pienamente. .
Anche e Sopratutto X gli italiani....non italiani....specie se singoli. ...sono I peggiori....infatti io frequento solo Locali Francesi...Belgi

buon giorno a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!, siamo una coppia e viviamo in Tunisia da sei mesi.
La scelta di trasferirci in Tunisia è maturata nel corso dell'ultimo anno 2015 e poi
arrivata la pensione (dopo 52 anni di lavoro) la partenza per la Tunisia.
Siamo felicemente residenti in Tunisia, scelta azzeccata, le ragioni di tanto ottimismo?,
presto detto, aumento del potere di acquisto della nostra pensione, ambiente umano
perfetto e disponibile , ambiente inteso come territorio ottimo, vita serena (sarà anche per il nostro
approccio) , non abbiamo trovato particolari problemi nell'affrontare tutti gli aspetti
burocratici, a parte il problema auto ancora da risolvere pienamente.
Quindi la rifaremmo, e buon soggiorno a tutti in Tunisia
Alberto&Dea

Bravi Albertô e Dea😃😃 😃
Sono contento X voi della scelta e Sopratutto vi Trovate bene. ...concordo con voi....sulla vita e Vantaggi economici. ...
Meno male che Qualcuno la pensa come me....giorni fa mi sembrava essere un Marzia no à ritenermi soddisfatto della Mia vita qui da 13 anni....
Ps.Complimenti X I. ....52 anni di Lavoro. ....record man.....credo
Buona giornata

assolutamente no. fate attenzione alla polizia tutta corrotta. in un anno di ns permanenza abbiamo perso tutto casa soldi attivita. ambasciata non tutela x nulla

Sono scioccato. ...ma come puo essere...?
Mai sentito storie simili.....e si che sono qui da 13 anni.....
Bohh......
Perdita Casa....Attivita. ...? Ma scusa senza essere impiccione il motivo quale sarebbe...?
Nessuno si comporta in Tale modo ne Polizia ne Altre Autorita

.....ma....forse....Sei il  ..?
Credo di intuire il motivo. ..allora....

Moderato da Francesca 7 anni fa
Motivo : contatto moderato

Per favore sfatiamo il mito della polizia tunisina corrotta e finiamola con il continuare a fomentare le leggende metropolitane. Nulla è più corrotto della corruzione che vogliamo creare noi stessi, dove ci sta un corrotto ci sta un corruttore altrettanto responsabile. Sono stato fermato una sola volta per eccesso di velocità in prossimità di un check point. Il poliziotto aveva ragione e io torto, ho ammesso il mio torto, lui ha sorriso e mi ha detto che la prossima volta mi avrebbe dovuto fare la multa ma per questa volta potevo andare augurandomi una buona giornata. Certamente il problema della corruzione era reale ma le autorità hanno fatto delle campagne volte proprio a reprimere il fenomeno. Certo essere un loro collega in pensione gioca tanto a mio favore per il rispetto che mi portano ma non ce l'ho scritto sulla fronte, un italiano mi diceva che si reca mensilmente da un colonnello della polizia e gli da 50 dt perché... non si sa mai... può sempre servire... ma scherziamo? Io non do soldi a nessuno e rispetto le regole allo stesso modo di come le rispettavo in Patria e non ho alcun problema anzi gli organismi di polizia che frequento per via del gommone mi conoscono e mi rispettano a prescindere da tutto. Poi vorrei sapere anche cosa si aspettano gli italiani in Tunisia dalla nostra ambasciata, qualcuno sa come funziona un'ambasciata e quali compiti deve svolgere? Di certo se un nostro connazionale subisce un arresto per aver violato la legge locale non capisco cosa possa fare la nostra rappresentanza diplomatica? Le leggi vanno rispettate, gli investimenti vanno fatti in modo oculato e attento e il rischio viene ridotto. Grazie Mauro Biazzi, almeno non sono solo a scrivere queste cose altrimenti mi sembra di passare per il pazzo visionario della situazione.

Grazie à Voi che siete obiettivi e chiari....
In effetti si fa presto à distogliere la Verita dei fatti e come sempre malignare e mettere in cattiva Luce cio che in cattiveria Luce non e
Ora che Ricordo.....essendo dI Mônastir e contattato in merito all epoca.......capisco Benissimo...la Perdita dI Casa e Attivita nell Occasione....da parte delle Autorita. ....al Ns.Connazionale

visto che vi sentite tutte persone intelligenti e informate sui fatti riuscite a darmi una spiegazione? per favore non rispondete

Moderato da Francesca 7 anni fa
Motivo : contenuto moderato

Assolutamente. ...solo che sono qui da 13 anni e Nessuno mai ha creato problemi riferiti à proprieta Attivita ô quant altro àl sottoscritto. ....amici ......conoscenti.....Italiani
Francesi. BELGI

un saluto condivido con mauro io non ho avuto problemi sibbene che ho comprato casa nel 2010 e tutto si he risolto bene 'un po lunghe le pratiche a causa del cambiamento in quel periodo per il resto non ho pagato niente di piu niente di meno. comunque in tutte le parti del mondo se non stai attento ti fregano.

Ciao Adriano...grazie....anche io concordo con Te
Buona giornata

Per precisazione posto quanto ho commentato su un noto social network relativo alle situazioni di trasferimento, ci sono commenti negativi e commenti positivi, anche troppo di elogi alla Tunisia, la nostra nazione, l'Italia è una delle più belle del mondo se non la migliore, purtroppo senza polemizzare sulla classe politica ci sono situazioni al limite della miseria, venire in Tunisia all'inizio è il "fare cassa", si vive con poco consumando cibi genuini, si gode di un'eccellente abbattimento fiscale e si viene trattati da ricchi vivendo e frequentando posti e locali che in Patria dovremmo evitare. L'enfatizzare la Tunisia come la nazione più bella del mondo è scorretto, non sarà mai casa nostra a meno che non riusciamo a diventarne cittadini, altrimenti saremo sempre ospiti e come tali dovremo comportarci e la nostra Italia, lo ripeto, è e rimane veramente una nazione stupenda e non paragonabile a nessun altra al mondo. Dopo l'essersi insediati ci si rende conto però che oltre al "far cassa" si vive una serenità quotidiana senza particolari problemi o fonti di stress in un panorama quotidiano che ci permette di svolgere qualsiasi azione in modo sereno e nel rispetto delle regole. Casa è il luogo dove si vive e se vogliamo chiamiamo anche la Tunisia "casa" ma attenti, le regole si rispettano e qui basta poco per trovarsi con il foglio di via in mano!

Ottima Attenta Obiettiva Analisi
Bravi
Condivido in pieno

come del resto in tutte le parti se non si vuole grane e meglio attenersi alle regole del paese .

Esattamente. ..ben detto....

Assolutamente no! Se avessi saputo che dietro ai sorisi e alla cortesia di tutti: "siate i benvenuti! " si celava di tutto fuorché i buoni propositi....
Abbiamo creato due attività 5 anni fa. Una e andata mallissimo, ci hanno distrutto i mezzi ( perché hanno il vizio che non vogliono dire se non sono capaci a fare una cosa. Preferiscono distrugere le nostre macchine, pagate con la nostra fatica fregandosene delle conseguenze ) e ci hanno rubato tutto il possibile. Siamo rimasti senza  niente e abbiamo dovuto pagarci anche i debiti della Società di tasca propria. La seconda attività va, nel senso che anche se ci rubano, possono farlo sempre meno ma questo significa stare adosso a 30 persone senza riposo e senza sosta, anche perché se le donne lavorano, gli uomini bisogna cercarli ogni 5 minuti perche si nascondono per non lavorare e siccome siamo italiani pretendo il salario doppio. A pranzo un mezzo panino inghiottito con i singhiozzi perché se non hanno problemi se li inventano e con noi, in quanto stranieri si permettono di fare cio che a un tunisino non farebbero mai. Ho chiesto se il loro comportamento, questa volontà di rubarci a tutti i costi e normale ;  tutto il personale che ho interogato hanno riconosciuto che l'ho fanno perché siamo stranieri...
Altre esperienze negative? Dovunque e comunque purtoppo. Sono entrati i ladri in casa e ci hanno rubato tutto quello che era di valore e si poteva trasportare, io ancora dopo 5 anni ho il permesso di soggiorno temporaneo perche si sono persi i miei documenti, in lavanderia non ci vado più perché ho l'abitudine di fotografare quello che porto e mi hanno rubato una camicia firmata e hanno avuto la faccia tosta di dirmi che se hanno registrato 12 cose, hanno fatto un errore in quanto le cose erano 11. Neanche la fotografia che ho fatto acasa non e servita. E queste sono le cose che adesso mi vengono in mente ma posso garantire che non e solo la mia esperienza ma di tanti altri italiani che qui forse non sono registrati ma che sicuramente, se ne sono pentiti amaramente della scelta di trasferirsi qui.
Non mi piace creare false speranze a chi vorrebbe investire qui e per questo mi sento in dovere di mettere in guardia. Un conto è venire qui in pensione e godersi il sole e un altro e venire qui per aprire un attività.
Un saluto a tutti e buona permanenza in Tunisia.

Ti capisco. ....mi Spiace molto X Tutto cio che ti  e successo. ....Condivido con Te le difficolta quando si lnveste in Tunisia. ...specie X gli italiani...e nel Tessile come credo sia la tua Attivita francesi infatti si sentons. ..Padroni e hanno un Altro approccio con I Locali....noi Italiani. ..invece...
Io sono da 13 anni qui....Ormai mi sento Uno di loro....ho avuto la Fortuna di venire qui nel boom dell Abbigliamento. ...Ora vivo di rendita e non mi lamento. ....Certo che X chi come te deve sgobbare e sacrificarsi Tutti I giorni e dira
Mi auguro tu riesca à Ritrovare un po di serenita....lo meriti
D accordo con Te che non esiste paragone X chi si e trasferito qui da pensionato e chi e venuto X Investire e Lavorare come te
Un abbraccio
Mauro

mah.......

con tutto il rispetto per la singola esperienza, c'e' da domandarsi come facciano le circa 800 aziende italiane (2.500 il totale di tutte quelle straniere) che sono in attivita' in Tunisia, dando da lavorare a oltre 60mila lavoratori locali (ho personalmente visitato uno stabilimento con con 7.000 dipendenti che durante la rivoluzione non solo hanno continuato a produrre, ma si sono spontaneamente organizzati in squadre per difendere lo stabilimento da eventuali scalmanati).

E' vero, ci sono quelli che si imboscano, quelli che da un giorno all'altro non si presentano, quelli che durante il Ramadan vengono in fabbrica e pretendono di fare uscire la moglie perche' deve andare a casa a preparare la cena (mentre loro stanno tutto il giorno ai bar a fumare). Tutto vero. Come pure ci sono quelli che sempre durante la rivoluzione hanno approfittato per devastare gli stabilimenti dei loro datori di lavoro stranieri e saccheggiare tutto fino all'ultimo chiodo. Chiediamoci il perche' di tale diversita' di comportamento.....

Ci sono (come ovunque) ottime persone e ottimi lavoratori (lo sapete che gli ingegneri tunisini sono estremamente rinomati e rispettati in Africa sub-sahariana e vengono mandati in questi paesi per dirigere i colleghi e i tecnici locali?)

Nel mio piccolo sono circondato da questo tipo di tunisini. Gente che mi chiama due minuti prima dell'appuntamento per rimproverarmi che ancora non mi vede e sapere dove sono. E parlo di gente di tutte le levature culturali e sociali.

Un aneddoto: la prima volta che venne la signora che mi fa le pulizie in casa avevamo appuntamento alle 8 alla casa (non ci ero ancora entrato). Arrivai alle 8:10 in macchina. La incontrai che stava allontanandosi (a piedi). Intuendo fosse lei abbassai il finestrino per fermarla, salutarla e presentarmi. Per tutta risposta mi beccai un: "bonjour ms., on avait dit a 8 heures. Maintenant c'est 8h:10, j'allais partir!" - non credo serva traduzione....) Restai di sasso. Da due anni e mezzo alle 8 precise dei giorni convenuti mi suona il citofono.

Posso lasciare soldi in giro e al massimo li ritrovo ben ordinati sul tavolo.

La mia opinione e' che in generale in tutto il mondo rispetto chiama rispetto. Partendo dall'assunzione che gli ospiti siamo noi in casa loro. Sta a noi capire ed adeguare i nostri comportamenti e abitudini ai loro. Questo pur pretendendo serieta', onesta' e correttezza (sono concetti validi in tutto il mondo e, per quanto a prima vista possa non sembrare, molto radicati in buona parte della popolazione tunisina che e' la prima a vergognarsi e mettere all'indice quella parte dedita ai peggiori costumi) e non esitando ad allontanare chi non si comporta in tal modo.

Avviare un'impresa non e' cosa facile in patria, figuriamoci in casa d'altri! Ma i fatti stanno a dimostrare che non solo e' possibile, ma si puo' anche avere un ottimo successo.

La Tunisia ha tutte le carte in regola per diventare nei prosimi 20 anni la Svizzera del nord Africa, come lo era il Libano per il Medio Oriente, prima del disastro della guerra civile dalla meta' anni '70. Ma non aspettiamoci che i tunisini diventino svizzeri! :-)

Un paio di link per approfondire:

ilsole24ore.com/art/mondo/2015-03-24/tunisia-storie-imprese-italiane-che-resistono-221201.shtml?uuid=AB2oDhED

infomercatiesteri.it/paese.php?id_paesi=115#slider-1

Grande Live stupenda considerazione che condivido, aggiungerei che l'ambasciata italiana ha tantissimi progetti avviati di cooperazione industriale qui in Tunisia con milioni di euro investiti.
Certo non voglio sminuire quanto accaduto alla Signora D, durante la rivoluzione del 2011 è stato un caos assurdo che ha coinvolto tanti e tanti stati, persone che si professavano amiche si sono girate diventando anche violente ma sono comunque casi considerati quando accadono i colpi di stato. Do tutta la mia solidarietà alla Signora D e le auguro tanta fortuna per l'attività rimasta. Per investire ci sono tante possibilità e molte sono nel tessile. Noi non essendo all'altezza di gestire un'industria cerchiamo di goderci sole e mare... anche se oggi facendo un giro in barca fuori Sousse... troppa plastica nel mare... peccato! Prenderò maggiori informazioni e magari inserirò nel blog qualcosa sull'inquinamento e sul rispetto dell'ambiente con particolare risalto al mare. :) (piccola divagazione fuori tema Francesca ... magari inserisci una nuova discussione)

Grazie di cuore a chi ha manifestato solidarietà e comprensione per la mia esperienza in Tunisia. 
Vorrei chiarire però alcune cose.
Tutto quello che fa parte della mia esperienza in Tunisia e che ho raccontato non ha nulla a che fare con la rivoluzione tunisina.
Riguardo al fatto che siamo stati derubati di tutto nel azienda, e successo non durante la rivoluzione. Noi siamo arrivati in Tunisia dopo la rivoluzione e siamo stati derubati e le macchine distrutte nel giro di due anni. Piano piano si sono portati via tutto un pezzetto a volta.
In casa siamo stati derubati l'anno scorso e quindi ribadisco, non ha nulla a che vedere con la rivoluzione.
Come fanno le aziende ad andare avanti?
C'è chi si e gia dato la risposta. Adattandosi.  Non c'è scelta,  ci si deve adattare per forza per andare avanti. Ho ben chiaro che mi trovo in Tunisia e non posso pretendere che un operaio tunisino sia preciso, puntuale e comunque al livello di un operaio europeo ma quando ti lascia con il lavoro a metà perché ha altro da fare o perché ha capito che e importante finire il lavoro e ha pensato bene di ricattare ... Ci si adatta a tutto e intanto ci si fanno i conti sperando di riuscire a coprire i costi.  E cosi da quando sono in Tunisia ed ecco perche posso dire che se potessi scegliere: Assolutamente non rifarei la scelta di venire ad investire in Tunisia in quanto personalmente credo che non e un paese pronto a investimenti privati stranieri.

Buongiorno, vorrei chiarire che io sono arrivata in Tunisia dopo la rivoluzione e tutta la mia esperienza in Tunisia non ha nulla a che vedere con la rivoluzione tunisina.  Sono stata derubata  qui  nel corso degli anni .
Ho letto che qualcuno ha avuto la fortuna di conoscere subito una donna delle pulizie onesta.  Io purtroppo ho dovuto cambiare 6 per arrivare alla settima che non ruba. E comunque sono stati i proprietari di casa, tunisini, che mi hanno consigliato insistentemente di restare sempre in casa con la donna delle pulizie e tenerla sempre d'occhio anche se io dopo un anno avevo cominciato a darle fiducia.
Saluto cordialmente.

Anto&Simo ha scritto :

Grande Live stupenda considerazione che condivido, aggiungerei che l'ambasciata italiana ha tantissimi progetti avviati di cooperazione industriale qui in Tunisia con milioni di euro investiti.
Certo non voglio sminuire quanto accaduto alla Signora D, durante la rivoluzione del 2011 è stato un caos assurdo che ha coinvolto tanti e tanti stati, persone che si professavano amiche si sono girate diventando anche violente ma sono comunque casi considerati quando accadono i colpi di stato. Do tutta la mia solidarietà alla Signora D e le auguro tanta fortuna per l'attività rimasta. Per investire ci sono tante possibilità e molte sono nel tessile. Noi non essendo all'altezza di gestire un'industria cerchiamo di goderci sole e mare... anche se oggi facendo un giro in barca fuori Sousse... troppa plastica nel mare... peccato! Prenderò maggiori informazioni e magari inserirò nel blog qualcosa sull'inquinamento e sul rispetto dell'ambiente con particolare risalto al mare. :) (piccola divagazione fuori tema Francesca ... magari inserisci una nuova discussione)


Buongiorno, vorrei chiarire che io sono arrivata in Tunisia dopo la rivoluzione e tutta la mia esperienza in Tunisia non ha nulla a che vedere con la rivoluzione tunisina.  Sono stata derubata  nel corso degli anni e tutta la mia esperienza si riferisce al periodo post-rivoluzione fino ad oggi.
Grazie mille per la solidarietà e vi auguro tante belle cose.

Si l'avevo capito che era post rivoluzione ma è proprio il transito da un sistema dittatoriale (se pur moderato come era in Tunisia) alla "democrazia" a creare problemi. Prima della pensione ho lavorato sia nel post in Romania che nell'intero blocco ex sovietico come nel bacino mediterraneo nei paesi islamici, la situazione è sempre la stessa, l'incapacità dei popoli una volta lasciati liberi di rimettersi in gioco immediatamente, vanno guidati e questo comporta un impegno di almeno 15 anni per iniziare a ragionare. Al link dell'ambasciata italiana a Tunisi (http://www.ambtunisi.esteri.it/Ambascia … niziative/) troviamo tutti gli investimenti effettuati dalla nostra Nazione verso la Tunisia comprensivi di cifre in euro, si parla di investimenti per milioni di euro. Parlavo proprio ieri con una signora che ha dovuto chiudere un'industria tessile avviata in seguito agli eventi della rivoluzione, i 500 dipendenti che aveva proprio per la loro voglia di ribellarsi (fino al giorno prima erano fedeli lavoratori) sono finiti in mezzo ad una strada e lei si è rimessa in gioco con una attività differente. Nel mio piccolo mi era stato offerto un giardiniere per curare il giardino, il prezzo concordato dall'agenzia era di 50 dt al mese, mi avvisano dicendo che sarebbe venuto di sabato. L'ho aspettato per tutto il giorno, il lunedì ho chiamato l'agenzia dicendo di comunicare al giardiniere che visto che il sabato aveva da fare di meglio che venire a casa mia poteva rimanere a casa sua anche gli altri giorni della settimana. Se lavori ti pago, se non lavori resti a casa, se rubi la polizia non scherza e proprio da poco sono state attivate norme severissime per combattere la corruzione, sono stato fermato diverse volte sia per controlli che per eccesso di velocità (2 volte), non ho mai pagato nulla e i poliziotti gentilmente mi hanno augurato un buon soggiorno raccomandandosi di andare più piano la prossima volta. Che dire, rinnovo la mia solidarietà, sarà per il mio passato lavorativo ma ho sempre detto che non mi fido di me figuriamoci di un altro... ed effettuavo controlli sul posto di lavoro a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno dell'anno stabilendo anche dei turni di ronda proprio per garantire la sicurezza e il rispetto delle norme (sono sempre stato benvoluto dai miei collaboratori).

Anto&Simo ha scritto :

Si l'avevo capito che era post rivoluzione ma è proprio il transito da un sistema dittatoriale (se pur moderato come era in Tunisia) alla "democrazia" a creare problemi. Prima della pensione ho lavorato sia nel post in Romania che nell'intero blocco ex sovietico come nel bacino mediterraneo nei paesi islamici, la situazione è sempre la stessa, l'incapacità dei popoli una volta lasciati liberi di rimettersi in gioco immediatamente, vanno guidati e questo comporta un impegno di almeno 15 anni per iniziare a ragionare. Al link dell'ambasciata italiana a Tunisi (http://www.ambtunisi.esteri.it/Ambascia … niziative/) troviamo tutti gli investimenti effettuati dalla nostra Nazione verso la Tunisia comprensivi di cifre in euro, si parla di investimenti per milioni di euro. Parlavo proprio ieri con una signora che ha dovuto chiudere un'industria tessile avviata in seguito agli eventi della rivoluzione, i 500 dipendenti che aveva proprio per la loro voglia di ribellarsi (fino al giorno prima erano fedeli lavoratori) sono finiti in mezzo ad una strada e lei si è rimessa in gioco con una attività differente. Nel mio piccolo mi era stato offerto un giardiniere per curare il giardino, il prezzo concordato dall'agenzia era di 50 dt al mese, mi avvisano dicendo che sarebbe venuto di sabato. L'ho aspettato per tutto il giorno, il lunedì ho chiamato l'agenzia dicendo di comunicare al giardiniere che visto che il sabato aveva da fare di meglio che venire a casa mia poteva rimanere a casa sua anche gli altri giorni della settimana. Se lavori ti pago, se non lavori resti a casa, se rubi la polizia non scherza e proprio da poco sono state attivate norme severissime per combattere la corruzione, sono stato fermato diverse volte sia per controlli che per eccesso di velocità (2 volte), non ho mai pagato nulla e i poliziotti gentilmente mi hanno augurato un buon soggiorno raccomandandosi di andare più piano la prossima volta. Che dire, rinnovo la mia solidarietà, sarà per il mio passato lavorativo ma ho sempre detto che non mi fido di me figuriamoci di un altro... ed effettuavo controlli sul posto di lavoro a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno dell'anno stabilendo anche dei turni di ronda proprio per garantire la sicurezza e il rispetto delle norme (sono sempre stato benvoluto dai miei collaboratori).


Capisco e confermo, anche noi siamo benvoluti da tutti nostri collaboratori, questo non gli impedisce però di rubarci se possono farlo.
Ps.
Anche io sono vissuta in Romania per qualche anno ma li con la gente ci si può parlare, sono abituati a lavorare,  al contrario di qui.C'è il rispetto per il datore di lavoro,  non c'è proprio paragone sotto tutti punti di vista. Cosa non di poco conto, in Romania non sono stata derubata ....
Saluti.

Assolutamente SI,
vivo dal 2007 mi sono perfettamente integrato, ho amici Tunisini e qualche Italiano.
Ho aperto una sociètà Esportatrice con pochi soldi e pago poche tasse, cosa che nel mio paese di nascita sarebbe impossibile causa la pressione fiscale e gare d'appalto non trasparenti.
La Tunisia è come tutti gli altri paesi del mondo trovi il buono come il cattivo, noi Italiani non possiamo dare esempii di comportamento a nessuno, i bigotti, criminali, opportunisti e mafiosi li abbiamo anche noi
Saluti,
Federico

Condivido con Te Federico....mi fa piacere del Tuo inserimento. ...e della Tua Analisi

Si discosta un po dall'argomento.....

youtube.com/watch?v=bD-ZiFtE9W8