Avviare un business di gelaterie e caffetterie in Tunisia
Ultima attività 22 Settembre 2023 di Luna60
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23 risposte
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Un saluto a tutto il gruppo,
sono un nuovo iscritto e con l'occasione desidero ringraziare gli amministratori e moderatori di questo portale per avermi accettato e per permettermi di scrivere su questo gruppo, saluto altresì tutti gli iscritti e partecipanti.
Mi chiamo Fausto, molto piacere, sono un imprenditore italiano (del Veneto) che opera nel settore "food & beverage" e sarei interessato ad aprire una prima gelateria in Tunisia, precisamente a Susa (Sousse), con l'obiettivo in seguito di aprire altri punti vendita, abbinandoci eventualmente anche la caffetteria (tutti prodotti made in italy) creando e sviluppando una rete in franchising come già sto portando avanti attualmente qui in Italia.
A tal riguardo mi piacerebbe ricevere un feedback sul tipo di business idea, se secondo voi potrebbe essere profittevole in questo Paese oppure no, accetto volentieri tutti i pareri e/o consigli che eventualmente vorrete fornirmi!
Grazie per l'attenzione
Un cordiale saluto a tutti!
Fausto
@RistSol Molto, molto complicato.
I prodotti alimentari importati in Tunisia subiscono una tassazione feroce.
Il latte tunisino scarseggia e procurarsene è una impresa titanica.
Il mercato è molto povero e difficilmente accetta prezzi alti.
La qualità è poco riconosciuta in Tunisia.
Ci vuole un socio tunisino che finisce per fregarti.
Le consiglio la Groenlandia, molto più favorevole.
@Gigi_gigi Grazie per il tuo cortese feedback!
Amo le situazioni difficili e complesse perchè mi stimolano, quelle facili riescono tutti
Un cordiale saluto
Benvenuto Fausto, in Tunisia il made in Italy specie se è genuino va sempre bene, purtroppo la concorrenza è spietata, un po' dovunque trovi gelaterie "italiane" dove la proprietà è tunisina ma i prodotti sono comunque italiani e di qualità. Anche la pasticceria va tanto ma tu ti stai rivolgendo al mercato tunisino non agli italiani o europei residenti altrimenti staresti già fuori dal mercato . I prodotti dolciari tunisini sono differenti dai nostri, anzi, anche nella nostra Italia i prodotti variano da città a città, figurati qui, rischieresti comunque di restare fuori mercato con i dolci e con la gelateria dovresti combattere contro tutta la concorrenza spietata. Qui i gelati li vendono a "palle" una palla costa 3 dinari tunisini (quasi un euro) s'intende che diventa poi d'obbligo tavolini e sedie. Insomma pensaci bene e magari prima fatti un viaggetto, se ti serve posso anche metterti in contatto con un'agenzia di servizi per le imprese qui a Sousse, penso che uno del settore sia senz'altro più addentrato di me.
@RistSol
Posso dirti Che a Monastir Dove risiedo..c'e una gelateria molto rinomata .. gelati Di altissima qualita'..Tutti i gusti i più strani e ricercati... prodotti naturali Genuini..danno gelato con paletta tradizionale..in periodi normali...coda da 15 a 30 minuti..in estate...ti sveni x l'attesa...
Dimenticavo..prezzi alti... Quindi..quando il prodotto mérita..anche i prezzi vengono accettati...
@AntoTunisia Ti ringrazio per il gentile riscontro, terrò in considerazione i tuoi suggerimenti
Ritengo in ogni caso la concorrenza un elemento positivo, significa che c'è mercato e stimola a fare sempre meglio.
Ti ringrazio inoltre per la disponibilità a mettermi in contatto con una società di servizi locale, per me va bene, molto volentieri, ci possiamo allora sentire in privato se dici.
Cordialmente
@mauro biazzi Grazie veramente per il prezioso contributo
Un cordiale saluto
Effettivamente 3 dinari per una pallina di gelato in Tunisia è molto caro. Il gelato allo stesso prezzo e di qualità superiore lo mangio in Italia, magari a Firenze, di fronte al Duomo o al campanile di Giotto e non ad Hammamet, in una gelateria (lo dico con tutto il rispetto per i morti) di fronte ad un cimitero.
@Asdrubale è per questo che ha scelto Sousse e non Hammamet (scherzo)
a Sousse ci sta la Gourmandise che è una catena dove fanno dolci e salati di qualità (s'intende tunisini ma molto buoni), ti siedi ed ordini un cappuccino con un cornetto e... quando arriva il cornetto inizi a piangere. Se ci fosse un posto simile tra gelati e paste dove puoi ordinare un cornetto con crema al pistacchio, alla nutella, al cioccolato bianco, alla crema o un bombolone insieme al cappuccino, sederti e mangiarlo magari con un bel gelato o una granita di caffè con panna... bè penso che se ben posizionato sulla via turistica di Sousse dovrebbe fare la sua figura... (che si è capito che ogni mattina starei lì? )
Un saluto a tutto il gruppo,
sono un nuovo iscritto e con l'occasione desidero ringraziare gli amministratori e moderatori di questo portale per avermi accettato e per permettermi di scrivere su questo gruppo, saluto altresì tutti gli iscritti e partecipanti.
Mi chiamo Fausto, molto piacere, sono un imprenditore italiano (del Veneto) che opera nel settore "food & beverage" e sarei interessato ad aprire una prima gelateria in Tunisia, precisamente a Susa (Sousse), con l'obiettivo in seguito di aprire altri punti vendita, abbinandoci eventualmente anche la caffetteria (tutti prodotti made in italy) creando e sviluppando una rete in franchising come già sto portando avanti attualmente qui in Italia.
A tal riguardo mi piacerebbe ricevere un feedback sul tipo di business idea, se secondo voi potrebbe essere profittevole in questo Paese oppure no, accetto volentieri tutti i pareri e/o consigli che eventualmente vorrete fornirmi!
Grazie per l'attenzione
Un cordiale saluto a tutti!Fausto
-@RistSol
Ciao, forse superfluo dirlo a te, dato che sei già un imprenditore, ma è buona norma la realizzazione di un business plan che confermi la potenzialità tenuto conto di tutte le specificità locali.
La qualità è apprezzata anche dai tunisini. Potervi accedere è questione di disponibilità economica. Ma il mercato c'è, senza contare poi la stagione turistica. Come ti è già stato scritto, fuori dalle buone gelaterie che sempre la coda in certi periodi, nonostante i prezzi. La concorrenza è anche alta. L’Italia è amata dalla maggioranza dei tunisini, Sopratutto nel nord danno nomi italiani ai loro bar, ristoranti, ecc.
Le peculiarità principali sono legate al protezionismo riguardo al mercato locale. In Tunisia sono ben accetti investitori che portino lavoro e che traggano i loro proventi soprattutto sui mercati esteri. A costoro sono consentite anche ampie quote di rivendita sul mercato locale. Ma stiamo parlano di attività manifatturiere e industriali di tipo B2B. Costoro possono rimpatriare i profitti realizzati.
Per commerciare sul mercato interno occorre socio di maggioranza e amministratore tunisino (la patente di commerciante è rilasciata solo ai tunisini). In Tunisia, a differenza del Marocco ad esempio, la legge punisce abbastanza severamente anche chi si presta ad aggirare la norma di cui sopra (i cosiddetti prestanome). Non è un caso se sono ben poche le attività commerciali che vedono uno straniero coinvolto. In molti casi piccole attività di questo tipo sono di un italiano (straniero, più in generale) con moglie tunisina. Oppure sono gestori: ovvero gestiscono, pagando un affitto e previa di solito una fee d'ingresso, l'attività e il locale di proprietà di un tunisino. Ovviamente restano a carico del gestore tutti gli investimenti (meglio: i costi in questo caso) eventualmente necessari: rinnovo arredamento dei locali, macchinari, imposte, collaboratori, ecc.. I profitti realizzati sul mercato locale, in Dinari, in entrambi i casi non possono essere esportati.
Anche i, relativamente pochi, grandi marchi internazionali non sfuggono alla regola in generale e se vai a vedere le società sotto cui operano sono locali.
Il modello del franchising è quindi di principio realizzabile, ove la società locale acquista la licenza d'uso del marchio ecc.. Tuttavia sono perplesso sulla realizzabilità pratica su questa scala, conoscendo un po' la cultura tunisina. Ti interfacceresti con piccoli "imprenditori" dalla sconosciuta/dubbia affidabilità. La pratica di scimmiottare i grandi marchi internazionali è comune, come pure la mancanza di costanza nel tempo e la tendenza a "gabbare" il socio/partner assente o lontano. Avresti di fatto ben poco controllo sui singoli locali in termini di qualità del prodotto, immagine, ecc.. La probabilità di trovarsi con il locale sotto una nuova insegna dopo la fase di avviamento è concreta e la protezione, sebbene esista dal punto di vista legale, ben difficilmente si concretizzerebbe. Inoltre, per quanto detto sopra, non puoi prevedere alcun introito in uscita dalla Tunisia in percentuale sui ricavi. Difficile pure ipotizzare che il franchisee investa sull'intangibile, in particolare su una eventuale royalty ricorrente. Anche sul pagamento della fee di ingresso potrebbero esserci difficoltà, dal momento che per inviare denaro all'estero un tunisino deve ottenere l'autorizzazione della Banca Centrale; procedura potenzialmente scoraggiante per un micro "imprenditore". Questo potrebbe essere risolto costituendo un franchisor locale che sarebbe l'unica entità a interfacciarsi con la "casa madre", ma sempre resta la questione del socio tunisino anche per questa entità...
C'è poi la già citata questione dei dazi all'importazione e ai vincoli su certi prodotti. Ma questo impatta "solo" sul posizionamento di prezzo necessario e la sua sostenibilità sul mercato.
Le difficoltà su questa scala e settore di attività non mancano quindi. A quel punto, esaminato tutto, e le necessarie modifiche all'impianto del progetto rispetto all'ideale che hai in mente ora, potrai verificare se ancora avrà senso.
Certo è una strada in salita, che magari potrà essere "stimolante", ma che in Tunisia può diventare scoraggiante.
Una chiacchierata con un serio commercialista locale comunque può essere utile. Su Tunisi ci sono ottime società di professionisti che potrebbero avere soluzioni da proporti.
Non so cosa ti porta a guardare alla Tunisia come primo mercato estero per ampliare il tuo progetto, ma l'Unione Europea consta ormai di 27 paesi, di cui 20 adottano Euro. Giusto una riflessione.
@Asdrubale buongiorno e grazie per il suo cortese contributo,
i ragionamenti sul prezzo del gelato sono sempre molto "soggettivi", in quanto per determinarli intervengono diversi fattori, tra cui la qualità delle materie prime utilizzate, la professionalità degli operatorie e il posizionamento della location.
Queste importanti tematiche meriterebbero un approfodimento maggiore, tuttavia ritengo non sia questa la sede ideale per affrontarle adeguatamente.
Cordialità
@Live in tunisia ti ringrazio per il cortese ed esaustivo feedback
Cordialmente
@RistSol bravo, ha capito tutto al volo.
Io ne conosco 4 di italiani che hanno una gelateria in Tunisia. Se lo faccia raccontare da loro come gli è andata.
Buongiorno,
sinceramente farmi raccontare come gli è andata non rientra tra le mie priorità.
Cordialmente
Informo che alcuni messaggi off topic sono stati tolti dal forum, faccio presente che questa pagina NON E' UNA CHAT.
Attendo riscontro da RistSol per sapere se questa discussione si può eventualmente chiudere dato che mi pare abbia ricevuto i feedback che voleva.
Per chiarezza, la netiquette di un forum vuole che non si inseriscano in un unico topic due argomenti distinti perchè questo modus genera confusione nelle risposte nonchè un numero eccessivo di quoting e post incrociati.
Sempre difficile generalizzare....
@RistSol gentilissimo buongiorno, mi chiamo Eleonora e ho letto con attenzione sia i suoi messaggi sia quelli di risposta.
Apprezzo l'energia imprenditoriale e mi sconfortante il disfattismo. Vero, vi sono ovvie difficoltà oggettive che credo però possano trovare una soluzione.
Sono veneta anche io , sposata con un cittadino tunisino e ho una lunga esperienza nella produzione del gelato. Risiedo a Tunisi per 6mesi l'anno e mi piacerebbe essere impegnata in un lavoro per trasferirmi definitamente e se vuole possiamo parlare del suo progetto, che immagino,abbia ben più forti motivazioni di quello che emerge.
Mi dica se vuole che ci parliamo in privato.
Un augurio di buona giornata, Eleonora
@RistSol Gentilissimo Fausto, apprezzo molto lo spirito imprenditoriale e mi sconforta il disfattismo. Vi sono senza dubbio delle difficoltà oggettive che credo possano essere superate.
Sono anche io veneta, ho una piccola attività ricettiva ristorativa turistica a Firenze e mi sono trasferita a Tunisi da pochi mesi.
Per ora il mio progetto è di vivere 6 mesi qui e 6 mesi in Italia ma sto cercando opportunità di lavoro per stare maggior parte dell'anno in Tunisia dato che mio marito lavora qui ed abbiamo un figlio.
Ho una lunga ampia esperienza nel settore della gelateria oltre che della ristorazione.
Qui a Tunisi abbiamo ottimi contatti.
Se gradisce possiamo confrontarci privatamente via mail o altro.
Un augurio di buona giornata, Eleonora
@Eleonora Uccella buongiorno, se vuole può scrivermi in privato, grazie
@RistSol io sono tunisino vive in italia. ho avviato una attivita in tunisia a HAMMAMET CAFEETERIA E PIZZERIA E DEVO AGGUINGERE LA GELATERIA .SE VUOI CI POSSIAMO SENTIRE PER SPIEGARTI MEGLIO. QUESTO E IL MIO NUMERO [oscurato].A PRESTO
Motivo : *a tutela della tua privacy, non pubblicare numero di cellulare in questo forum pubblico
Ti invito a leggere il codice di condotta del forum
@Eleonora Uccella CI POSSIAMO SENTIRE SI VUOI IO VOGLIO AVVIARE GELATERIA IN TUNISIA PROSSIMENTE IN TUNISIA.ADESSO VIVO IN ITALIA.SI VUOI CI POSSIAMO SENTIRE [oscurato]. GRAZIE
Motivo : Usa la messaggeria di Expat.com per inviare contatto. Clicca sulla bustina in alto a destra.
Ti invito a leggere il codice di condotta del forum
@RistSol salve, sono una giovane ragazza tunisina residente qui in italia da 17anni, vorrei parlare con lei in privato riguardo le nostre idee e pensieri, perché è un proggetto molto bello e che vorrei realizzare. anche se il mio è di aprire una pizzeria per introdurre La vera pizza italiana accompagnando e intriducendo anche in esso il bar.
@Rim Rejeb la pizza va sempre, tieni presente però che almeno a Sousse (ma le altre località avranno le stesse caratteristiche) troviamo diverse pizzerie che fanno ottime pizze, tieni presente che in Italia le scuole di pensiero principali per le pizze sono due, la romana che è più bassa e croccante e la napoletana con il "cornicione" alto e meno croccante quindi non parlerei di vera pizza italiana ma darei una connotazione più locale. Dicevo di Sousse dove abbiamo due pizzerie gestite da ragazzi tunisini che hanno lavorato in Italia ma sono senza affettati di maiale e altre due invece più blasonate e con affettati di maiale e birra. Personalmente ne ho viste tante altre dove l'impasto e la cottura sono ottimi ma non usano mozzarella quindi il prodotto decade di gusto.
Giusto per darti un'idea.
Anche ad Hammamet ci sono parecchie pizzerie, con le varie declinazioni regionali, a volte anche con pizzaioli italiani quindi, in effetti, non sarebbe un qualcosa di nuovo....poi, per carità, la tua sarà stupenda ma, credimi, quaggiù ho sentito varie e discordanti opinioni sullo stesso locale quindi è tutto a gusto personale e, sicuramente, non una novità.
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