Testimonianza di Alessandro da Alicante

Interviste agli espatriati
Pubblicato 2017-10-19 alle 00:00 da Francesca
Alessandro è un avvocato di Padova che nel 2014 si è trasferito in Spagna, assieme alla famiglia. Vivono ad Alicante, città natale della moglie. La ragione primaria che li ha spinti al cambiamento è stata la volontà di gettare le basi per un futuro sereno e stabile per i bambini. 

Ci racconti un po' di te, da dove vieni e quanto tempo fa hai lasciato l'Italia?
Mi chiamo Alessandro Riondato, sono originario di Padova, dove ho studiato e mi sono laureato in Giurisprudenza nel 2006. Sono sposato con Francisca, cittadina spagnola, ed abbiamo un bimbo di 5 anni e una bimba di 1 anno e mezzo. Vivo in Spagna dal 2014.

In che parte dell'Europa ti sei trasferito?
Mia moglie é originaria di Alicante e proprio per questo motivo abbiamo scelto di trasferirci in questa splendida cittá.

Quali sono i motivi principali per cui hai deciso di andare a vivere all'estero?
Inanzitutto abbiamo scelto di venire a vivere in Spagna per dare un futuro sereno ai nostri due figli, che ad oggi sono perfettamente integrati e sereni. Inoltre non va trascurata la qualitá della vita: qui c'é il sole tutto l'anno, gli inverni sono miti e la gente é calorosa e accogliente.
Non posso infine nascondere che oggi la vita in Italia é molto difficile e complicata, soprattutto per le famiglie con bambini.  Per noi é una gioia vedere che i bimbi si sono adattati benissimo alla nuova scuola dove li abbiamo iscritti.
Grazie alle graduatorie infatti siamo riusciti ad ottenere un punteggio tale da permetterci di scegliere a nostro piacimento la scuola per loro, e questa é un'opportunitá che tutti gli stranieri hanno, se ne sanno approfittare.

Hai avuto delle incertezze/paure prima della partenza?
Certo, non é stato facile lasciare la carriera per cui avevo studiato e lavorato duramente per piú di dieci anni, ma ho intravisto qui in Spagna –ed in particolare ad Alicante- delle opportunitá di lavoro che in Italia non riuscivo a trovare, nonostante gli sforzi immani compiuti.
Tuttavia abbiamo preparato il trasloco con grande anticipo, ci siamo informati adeguatamente su tutta la documentazione necessaria per me e i bimbi, abbiamo visitato le scuole che potevano interessarci e abbiamo programmato l'acquisto di una casa. Certo, avere una moglie originaria del luogo ci ha permesso di integrarci rapidamente e di conoscere la societá spagnola dal “di dentro” evitando i soliti inconvenienti che si possono trovare in un paese straniero.

Di cosa ti occupavi in Italia?
Dopo due anni di pratica e l'Esame di Stato, dal 2008 al 2014 ho esercitato la professione di Avvocato in Italia presso lo Studio di famiglia “Riondato & Associati” con sede in Padova, che conta sull'operato di 8 avvocati, specializzati in varie materie.
Io in particolare mi sono dedicato principalmente al Diritto Internazionale e al Diritto Civile (Societá, Ereditá, Risarcimento Danni, Diritto della Proprietá) ed ho inoltre praticato anche le difese d'ufficio con riferimento al Diritto Penale. 

Cosa fai adesso?
Arrivato in Spagna ho dovuto sostenere un esame molto difficile per convalidare il titolo di avvocato senza dover attendere un periodo di pratica di 3 anni. Ovviamente ora svolgo ancora la professione di Avvocato, anche se ho allargato il settore di attivitá dello studio.Infatti sono associato ad uno Studio multidisciplinare composto di avvocati, commercialisti e giuslavoristi (ciascuno con una propria specializzazione) che fornisce assistenza nel settore legale (diritto civile, penale, commerciale e amministrativo), nella consulenza aziendale e fiscale nonché nel diritto del lavoro.
Contiamo su due sedi: una ad Alicante in Calle Segura n. 12 ed una ad Elche in Calle S.Ana n. 6. In particolare poi, grazie al lavoro del team, siamo oggi specializzarti nell'aprire aziende e/o attivitá in tempi brevissimi.
Contiamo infatti con la collaborazione di ReMax (agenzia immobiliare statunitense che é presente su tutto il territorio) per trovare gli immobili (anche ad uso abitativo) e con vari studi di architetti per progetti, licenze e arredamento.
Grazie a queste sinergie siamo in grado di garantire l'apertura dell'attivitá in un periodo massimo di 1 mese. Inoltre lo studio collabora con le principali Banche spagnole (Santander, BBVA e Sabadell) per l'apertura di conti correnti e la concessione di mutui.
Infine siamo in grado di reperire, ove ve ne siano i requisiti, fondi pubblici destinati all'apertura di aziende per stranieri o giovani al di sotto dei 35 ani. Inoltre fornisco consulenza ai nostri concittadini su tutti gli argomenti che possono interessare gli espatriati: aiuto chi ha bisogno di fare il Nie, chi ha necessitá di fare la residenza, chi ha necessitá di detassare la pensione percepita in Italia, chi ha bisogno di iscrivere i figli a scuola, chi ha bisogno di pratiche consolari ed in genere aiuto tutti coloro che hanno problemi burocratici a districarsi tra le varie normative.

Quanto è  importante parlare spagnolo per vivere e lavorare in Spagna?
Credo che il dominio della lingua sia fondamentale per poter lavorare in Spagna. Senza sapere nemmeno l'ABC sará molto difficile trovare lavoro al di fuori dell'ambito della ristorazione italiana. Inoltre, essendo Alicante una cittá a vocazione turistica, é altresí molto importante conoscere l'inglese almeno ad un livello di base.
Cosí si aprono le porte per trovare piú facilmente lavoro anche in ambiti diversi dal settore HoReCa.

Dal punto di vista delle opportunità, cosa ti offre in più la Spagna rispetto all'Italia?
La Spagna é un paese che ancora permette di aprire un'attivitá senza venire strangolati dal fisco. Le aliquote fiscali sono molto piú basse che in Italia per le partite IVA. Per non parlare delle societá che in questa Comunitá Autonoma scontano una imposta fissa di solo il 20%! Cosí anche un giovane professionista come me puó tentare l'avventura in solitario, contando solo sulle proprie forze; cosa che attualmente in Italia é praticamente quasi impossibile. Poi, oltre alla qualitá della vita, in Spagna il costo medio pro capite, perché una famiglia possa vivere dignitosamente, é molto inferiore a quello italiano, specialmente se paragonato al nord del paese.

Come si svolge la tua giornata?
Il mio orario é dalle 9 alle 14 e dalle 16 alle 19, salvo esigenze particolari dei clienti.
La mattina, come prima cosa, accompagno i bimbi a scuola e poi mi divido fra il Tribunale e lo Studio.
Il pomeriggio invece é dedicato al ricevimento clienti ed allo studio delle pratiche.
Il venerdí in particolare é dedicato al ricevimento dei clienti nello studio di Alicante, che é ormai diventato un abituale punto di ritrovo per i connazionali che hanno bisogno di una mano o di un semplice consiglio.

Cosa ne pensi della qualità dei servizi ad Alicante?
Per quanto mi rigurada i servizi in generale sono di buon livello.
I trasporti sono puntuali e poi c'é l'ottimo collegamento del tramvia da e per altre localitá turistiche come, ad esempio, Benidorm.
Per quanto riguarda l'assistenza sanitaria mi sono trovato veramente bene.
Il medico di base, che si trova presso il proprio Centro de Salud é molto comodo: si prende appuntamento e non si devono fare code interminabili. Il pediatra dei bimbi é sempre stato molto attento alle nostre esigenze e si é impegnato per far coincidere le tempistiche dei vaccini italiani con quelli spagnoli: cosa essenziale visto che nelle migliori scuole é richiesto il libretto di vaccinazione. Anche negli ospedali abbiamo avuto ottime esperienze: la mia bimba piccola é nata in Spagna e l'assistenza che abbiamo ricevuto é stata ottima.

Come giudichi il costo della vita ad Alicante?
Io provengo dal nord Italia, il cui costo della vita é oramai divenuto insostenibile per una famiglia con figli a carico e magari un mutuo da pagare. Anche in Spagna, come in Italia, facciamo il grosso della spesa una volta al mese e dai conti che ho fatto riscontro un risparmio medio del 35/40%.
Lo stesso si puó dire per l'assicurazione della macchina, per la benzina, per le bollette di acqua e spazzatura. L'unica voce di spesa in linea con l'Italia é la quella per la corrente elettrica. Per il resto il risparmio é considerevole soprattutto, ripeto, rispetto al nord Italia.

Quanto costa affittare un bivano ad Alicante?
Dipende molto dalla zona. Si possono trovare affitti dai 300 euro nelle zone piú lontane dal centro fino a 600 euro, e oltre, in centro cittá.

Quale zona consigli per cercare casa?
Se si é interessati al centro si possono segnalare El Barrio (un po'rumoroso di notte) oppure il Mercado Central o i dintorni di Plaza de los Luceros.
Per chi invece vuole risparmiare qualcosa consiglierei i quartieri di San Blas o di Benalua.

Uno straniero che vuole affittare ad Alicante, deve presentare documenti specifici al proprietario/agenzia?
Questa é un'ottima domanda che ultimamente viene posta molto spesso dai clienti che vengono allo studio. Molti padroni di casa chiedono che l'affittuario dimostri di possedere un lavoro retribuito per un periodo minimo di 6 mesi perima di concedere l'immobile in locazione.
In alternativa viene proposto di garantire l'affitto con una caparra maggiorata rispetto ad una sola mensilitá, come previsto dalla legge spagnola.
Questa situazione si é venuta a creare poiché numerosi inquilini, facendo i “furbi”, affittavano appartamenti pagando solo il primo mese ed attendendo poi lo sfratto per altri 5 o 6 mesi.

Ci sono degli usi e costumi locali che sono entrati a far parte della tua quotidianità dopo il trasferimento?
Essendo sposato con una donna spagnola molti sono gli usi e costumi locali che sono entrati a far parte della mia vita.
In primo luogo sono cambiati gli orari dei pasti: si pranza alle 14.30 e si cena non prima delle 21.00. I ritmi di vita si sono molto attenuati: alle 11.00 si fa “el almuerzo” una bella pausa caffé da abbinare con una “tostada”, si torna a casa si fa un po di “siesta” e si torna a lavorare ben riposati. E poi ci sono le feste patronali che in ogni cittá scandiscono il ritmo della vita.
Per citare l'esempio piú rilevante si possono citare le Hogueras di Alicante che sono una festa molto sentita in cittá.

Quali sono le caratteristiche climatiche della zona dove vivi?
La zona dell'alicantino é particolarmente mite, trovandosi vicino al mare. Si puó dire che in inverno a mezzogiorno ci sono dai 15 ai 20 gradi, mentre in estate non si superano i 37/40 gradi. Si dice che questa zona sia abbastanza umida, ma per chi -come me- viene dalla profonda pianura padana il clima si puó tranquillamente definire arido!

Allo stato attuale, il mercato del lavoro ad Alicante è aperto agli stranieri e quali sono i settori più promettenti?
Come detto Alicante é una cittá a vocazione turistica, cosí come le zone limitrofe (Benidorm, Torrevieja, Santa Pola, Gran Alacant).
In prevalenza il turismo é di origine nord europea: principalmente Inglesi ma anche molti Danesi, Tedeschi e Svedesi. Per questo motivo mi pare essenziale conoscere almeno ad un livello base la lingua inglese, che é molto richiesta dai datori di lavoro.
Pertanto mi pare che i settori che offrono maggiori possibilitá di inserimento siano il settore turistico, quello ristorativo e quello alberghiero.  Da non sottovalutare poi é il distretto calzaturiero della zona Elche – Elda – Novelda.
Si tratta di una zona dove vengono prodotte oltre il 70% delle scarpe prodotte in Spagna (a titolo di esempio posso dire che tutte le scarpe di Zara sono disegnate e prodotte qui). Pertanto vi sono ottime opportunitá di lavoro non solo per operai del settore ma anche per designers, impiegati o aministrativi che sappiano parlare piú lingue dato che le imprese esportano molto all'estero.  Per mantenermi nel periodo in cui studiavo per convalidare il titolo di Avvocato ho lavorato per 6 mesi presso una ditta di moda che aveva bisogno di un referente per il mercato italiano. Lo stipendio era buono e il ritmo di lavoro piú che “umano”.

L'idea che avevi della Spagna prima di andarci a vivere si è modificata dopo il trasferimento e in che modo?
La Spagna mi ha sorpreso in positivo. Il sistema pubblico, lungi dall'essere perfetto, é peró molto piú efficiente che in Italia. La burocrazia, che comunque esiste, non é cosi farragginosa come nel nostro Paese.
Per essere chiari non ci sono le code chilometriche che ci sono in Italia, i funzionari statali lavorano a pieno ritmo e le tempistiche in generale sono molto meno lunghe che nello stivale. Le autostrade sono praticamente tutte gratuite, i treni sono puntuali e di ottima qualitá. Le scuole, per mia esperienza, sono ottime e permettono di diplomarsi a 17 anni e di laurearsi a 23, sveltendo cosí l'ingresso nel mondo del lavoro.
Il settore della giustizia, del quale faccio parte, é molto piú efficiente che in Italia. Difatti i tempi di risoluzione delle controversie qui si riduce alla metá.

Sei soddisfatto della tua nuova vita?
Io sono molto felice di essere venuto a vivere qui. Certo non posso dire di essere “arrivato” ma mi sento su un buon sentiero che porti me e la mia famiglia  a condurre una vita dignitosa. Ovviamente la strada é ancora molto lunga e per uno straniero é richiesto uno sforzo aggiuntivo per potersi creare una carriera degna di questo nome. Sono peró convinto che questo Paese offra, a chi ha voglia di lavorare sodo e di impegnarsi duramente, opportunitá che in Italia -purtroppo- non ci sono piú.  

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