Intervista a Ferdinando Martignago, Presidente della Camera di Commercio Italiana per l'Ungheria

Interviste agli espatriati
  • Ferdinando Martignago, Presidente della Camera di Commercio Italiana per l'Ungheria
Pubblicato 2016-07-04 alle 00:00 da Expat.com team
Situata in posizione geografica strategica per la sua vicinanza all'Italia settentrionale, l'Ungheria offre numerose opportunità agli investitori stranieri garantendo risorse umane qualificate ed alta produttività a prezzi competitivi.[BREAK] Dalla seconda metà del 2013, il Paese ha registrato una crescita del PIL vicina al 3% annuo. [BREAK] L'Ungheria è uno Stato con ottime prospettive di sviluppo dove l'Italia gode di notevole popolarità.

Dott. Martignago, quali sono le finalità principali della Camera di Commercio Italiana per l'Ungheria?

La Camera di Commercio Italiana per l'Ungheria (CCIU), è un' Associazione privata di imprenditori di diritto ungherese, fondata a Budapest nel 1992 e riconosciuta dal Governo Italiano nel settembre 1998. Conta circa 150 soci e costituisce il luogo di incontro, integrazione e sviluppo della comunità imprenditoriale italo-ungherese.
L'attività svolta dalla CCIU si caratterizza per:

- una forte capacità di comprensione ed analisi del mercato ungherese, frutto del radicamento sul territorio e del legame con le comunità d'affari e le istituzioni locali;
- una particolare predisposizione al rapporto diretto con le aziende, dovuta alla natura di associazione di imprenditori al servizio di altri imprenditori;
- una spiccata propensione a lavorare secondo parametri di efficacia ed efficienza tipici di un'impresa, requisito necessario per offrire servizi competitivi sul mercato.

La CCIU, integrata nel sistema camerale italiano, costituisce la porta d'ingresso al mercato italiano ed ungherese.
I nostri soci possono, inoltre, accedere a numerosi servizi riservati ed avvalersi di un supporto concreto in tutte le fasi della vita commerciale della loro impresa.

Allo scopo, poi, di agevolare l'integrazione di esperienze ed opportunità d'affari, la Camera pianifica ed interviene in svariati tipi di eventi. In particolare, la CCIU, anche grazie alla propria flessibilità e presenza attiva sul territorio, partecipa a manifestazioni fieristiche di ogni dimensione, organizza delegazioni imprenditoriali per qualsiasi tipo di settore e si impegna costantemente in progetti a sostegno e tutela del Made in Italy.

Quali sono le potenzialità dell'Ungheria e perchè si consiglia di investire in questo Paese?

L'Ungheria è un Paese di medie dimensioni, con 10 milioni di abitanti.
Budapest è una città tipicamente europea, con una fascia di consumatori di livello medio e medio-alto paragonabile per gusti e stili di vita a quella dei Paesi dell'Europa occidentale.
I rapporti tra Italia e Ungheria sono tradizionalmente ottimi e l'Italia gode di considerevole popolarità.
L'Ungheria non presenta problemi particolari per l'attività di esportazione e può essere considerata un mercato per certi aspetti quasi domestico, con buone prospettive di sviluppo nel medio e lungo termine.
La posizione geografica e strategica dell'Ungheria ne fa una sede ideale per la logistica.
L'Ungheria è attraversata da quattro corridoi pan-europei, ha una rete stradale di 1100 km, una rete ferroviaria estesa in tutto il Paese e 6 aeroporti internazionali.
Il corridoio n. 4 va da nord-ovest a sud-est e connette Berlino al Mar Nero. Il corridoio n. 5 va da nord-est a sud-ovest e connette le regioni dell'Adriatico con l'Ucraina. Il corridoio n. 7, lungo il fiume Danubio, scorre dalla Germania al Mar Nero. Il ramo B del corridoio n. 10 attraversa la Serbia per arrivare a Salonicco.
Il sistema scolastico e universitario in Ungheria è di livello elevato, soprattutto in alcuni settori: ingegneria, ICT, farmaceutica, economia, matematica, fisica, servizi professionali.
La forza lavoro è altamente qualificata ed istruita: circa i 2/3 dei lavoratori hanno almeno un'istruzione secondaria, tecnica o professionale. Il 90% degli studenti parla l'inglese.
I salari sono inferiori di 1/4 rispetto a quelli dell'Europa Occidentale, ma il numero di ore lavoro/anno è uno dei più elevati in Occidente (con alta produttività sul salario). Il mercato del lavoro è molto flessibile.
L'Ungheria inoltre gode di consistenti contributi UE (fondi strutturali e di coesione).
Nel periodo 2007-13 sono stati destinati al Paese più di 29 miliardi di euro. Per il 2014-20 i fondi ammontano a euro 21,9 miliardi (a prezzi correnti) di cui: euro 15 mld per le regioni meno sviluppate; euro 6 mld per le politiche di coesione; euro 463,7 mln per le regioni sviluppate; euro 361,8 mln per cooperazione territoriale e euro 49,8 mln per l'impiego giovanile.

Ci sono molte aziende italiane attive nel territorio ungherese e in quali campi operano?

La presenza italiana in Ungheria è caratterizzata da una varietà di tipologie e dimensioni delle varie aziende.
Ci sono Studi Professionali, aziende di micro, piccole e medie dimensioni. Anche aziende di grandi dimensioni sono rappresentate.
Le statistiche indicano la presenza italiana in circa 2.500 aziende in cui gli Italiani hanno almeno una quota di capitale sociale.
La presenza delle aziende italiane è a "macchia di leopardo" ed è distribuita in tutto il territorio ungherese. Tali aziende operano nei settori più disparati: dalla coltivazione agricola all'allevamento, dal commercio ai servizi, dalle costruzioni all'energia, dai trasporti alla metalmeccanica.

Quali sono i settori più promettenti che favoriranno un'ulteriore consolidamento della presenza imprenditoriale italiana?

I dati economici dell'Ungheria sono positivi ed il trend dei vari settori è in continua crescita. Questo significa che spazi per la "creatività italiana" sono elevati ed il mercato è alla continua ricerca di qualità e novità.
I settori di più facile penetrazione sono quelli che richiamano il "Made in Italy" a partire da quelli legati al settore Ho.Re.Ca. (Hotel - Restaurant - Catering) e al settore dei servizi.
Oltre a questi settori, quello immobiliare continua ad avere un trend positivo.
Positivo è anche il settore ambiente, trasporti ed energia.

Quali sono i vantaggi di associarsi alla CCIU?

Numerosi sono i vantaggi di cui un'impresa associata alla CCIU può usufruire, tra cui:

- Inserirsi nel network imprenditoriale dinamico e prestigioso di un Ente Autonomo ma riconosciuto dal Ministero per lo Sviluppo Economico italiano e dal Governo Ungherese;
- Espandere le possibilità di interessanti collaborazioni economiche, beneficiando della vasta rete dei contatti dei Soci e dei partners della CCIU in maniera assolutamente prioritaria rispetto ad altri competitors;
- Essere annoverati tra gli ospiti di ogni evento organizzato dalla Camera, così da poter essere sempre aggiornati circa le tendenze/novità dei diversi settori del mercato e mantenere la propria impresa al passo con le complesse dinamiche del sistema;
- Godere delle tariffe agevolate sui servizi offerti dalla Camera: consulenza, assistenza, marketing, ricerca partners/buyers, traduzioni, organizzazione di fiere/workshops/eventi (sia in Italia che in Ungheria).

L'iscrizione è annuale, valida dal 01 Gennaio al 31 Dicembre e viene rinnovata automaticamente, salvo disdetta.
Per informazioni inviare un'email all'indirizzo [email protected].

Ferdinando Martignago
Presidente della Camera di Commercio Italiana per l'Ungheria

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