Iniziare la giornata con una passeggiata sul lungomare...la mia vita a Malta!

Interviste agli espatriati
  • Odoardo a Malta
Pubblicato 2013-12-04 alle 03:00 da Expat.com team
Odoardo ci racconta: "Lavoro sull'isola ce n'è ma non ci si deve aspettare l'eldorado. Il settore turistico è il più importante dell'isola; possibilità d'impiego anche nel settore delle scommesse, finanziario, call center e scuole di lingua"

Ciao Odoardo, grazie per averci concesso quest'intervista. Ti va di parlarci un po' di te e dei motivi che ti hanno spinto a trasferirti a Malta?

Ciao e grazie a te per l'intervista. Mi chiamo Odoardo, 29 anni, da Varese, laureato in Relazioni Internazionali. Il motivo per il trasferimento è stato, come in molti casi, una donna. Io e Eride, la mia ragazza, siamo venuti ad aprile a trovare un nostro amico che viveva qua e nel frattempo lei ha lasciato dei curriculum in alcune scuole di lingua. È stata richiamata da una di queste e a maggio ha iniziato a lavorare. Io ho finito un corso in Emergenze Umanitarie a Milano e ho preso un volo di sola andata per Malta un mese dopo di lei.

Qual è stato, per te, l'aspetto più difficile da sormontare legato al trasferimento? Magari cercare casa, trovare lavoro, la burocrazia...potresti raccontarci un po' la tua esperienza?

La burocrazia a Malta ha sicuramente degli aspetti negativi per quanto riguarda la residenza, ma per il resto sembra migliore di quella italiana. La casa non è stata un problema, in quanto fino a fine luglio abbiamo abitato in casa del nostro amico. Abbiamo vissuto in otto in tre stanze, ma siamo riusciti ad avere una piacevole convivenza! La ricerca di una casa nostra è avvenuta con molta calma e ora siamo orgogliosi del nostro monolocale con terrazzo a Gzira. Inizialmente cercare un lavoro è stato frustrante, perché mi aspettavo molte più opportunità in ambito turistico, ma ho capito poi di essere arrivato troppo tardi perché la stagione era già cominciata: adesso lavori in quel settore si trovano più facilmente. Io sono arrivato con l'idea di lavorare in una betting company o come barista, ma ho poi trovato uno stage in un'ambasciata che è esattamente quello che mi ci voleva per completare i miei studi. Ho, inoltre, iniziato a lavorare come freelance nella vendita di corsi di inglese per guadagnare qualcosa: la scuola mi dà la possibilità di offrire corsi con sconti molto interessanti e ci guadagna avendo più clienti.

Sei l'autore di un blog " queidue.it, blog di viaggi e di vita di due vagabondi", quand'è che hai cominciato a scriverlo e qual è il motivo principale che ti ha spinto a farlo?

Eride ed io abbiamo iniziato a pensare ad un blog appena arrivati a Malta per fare in modo che i nostri amici potessero sapere cosa stavamo combinando e, una volta sistematici, abbiamo dato vita al sito. Il blog è nato con l'idea di creare un sito di informazioni su Malta, ma di farlo in maniera molto informale, con foto nostre e basato sulle esperienze nostre o dei nostri amici. C'è una sezione più tradizionale sui nostri viaggi e altre sezioni sui luoghi in cui abbiamo vissuto e che approfnodiamo. La parte più attiva al momento è quella "social" con la pagina facebook "Quei 2 Malta" e l'account twitter "@queidue", ma diversi articoli sono già pronti e stanno per essere pubblicati. Come già detto, si offrono corsi di inglese scontati, ma soprattutto supporto a chiunque voglia informazioni su Malta o su un'altra delle mete che conosciamo molto bene.

I tre aspetti che più ti piacciono della tua vita a Malta...

Il clima è sicuramente al primo posto. Ho vissuto precedentemente a Varese, Londra, Praga e Plze (Repubblica Ceca) e nessuno di questi posti è famoso per il suo clima. Adesso siamo a fine ottobre e passiamo ancora qualche domenica in spiaggia, anche se l'acqua inizia ad essere freddina. Anche camminare il mattino sul lungomare per andare al lavoro è un inizio di giornata migliore di molti altri. Il blog segue il clima, perché ci tiene costantemente impegnati e ci appassiona. Lo stage, perché sto facendo un'esperienza molto formativa e interessante.

E quelli ai quali fai ancora fatica ad abituarti!

Gli autisti dei bus maltesi che sono tutto tranne che cortesi e attenti alla guida. Ma ci si può (e deve) abituare. La lingua maltese, un Arabo mischiato con Inglese e Siciliano, che ci incuriosisce ma che al momento non abbiamo potuto studiare. La polvere: non pensavo che potesse accumularsene così tanta in poco tempo. Tenere pulita la casa è un'impresa!

Per quanto riguarda il lavoro, ce n'è a Malta? Quali sono le figure professionali attualmente più richieste?

Lavoro c'è, ma non ci si deve aspettare l'eldorado. Il settore turistico è il più importante dell'isola, quindi lavori in hotel, ristoranti e bar si trovano e hanno un discreto ricambio, soprattutto verso la fine della stagione estiva. Impieghi più specializzati sono, principalmente, nelle sedi delle agenzie di scommesse (betting companies) perché qua hanno sede la maggior parte di quelle che lavorano in Europa, il settore finanziario, quello dei call center e del servizio al cliente, le scuole di lingua.

Ci potresti dire qual è il modo migliore per cercare alloggio in città: consultare siti immobiliari on-line, annunci sui quotidiani...

Sul Times of Malta e la sua versione online ci sono molte offerte, spesso anche da parte di privati che permettono di non pagare le commissioni delle agenzie, ma molti di questi annunci sono da parte di intermediari. Ci sono poi molte agenzie immobiliari che permettono di farsi un'idea con i loro siti online e hanno poi una presenza molto capillare sul territorio.

Tempo libero a Malta: che opportunità offre l'isola?

Offre la possibilità di andare al mare che, per chi non ci ha mai vissuto, è fondamentale. Ho trovato l'isola molto attiva culturalmente, soprattutto a Valletta che, da quello che ci è stato detto, è in fase di riqualificazione sotto questo punto di vista. La possibilità di gite giornaliere o pomeridiane è molto vasta e se si dispone di una macchina o se ne vuole noleggiare una (poco costosa) si possono trovare posti favolosi e poco frequentati dai turisti. La vita notturna di Paceville è favolosa, soprattutto se si è intorno ai 20 anni e si è qui in vacanza, ma anche con qualche anno in più ci si può divertire.

Come è cambiata la tua vita da quando vivi lì?

È cambiata perché ultimamente ero tornato a vivere a casa a Varese, quindi ho dovuto riprendere a pensare più a altri aspetti della quotidianità che in casa non erano di mia competenza. Tutto sommato niente di impossibile, anzi..

Progetti per il futuro...

Crescere con queidue.it è il progetto più a breve termine. A lungo termine invece vorrei trovare qualcosa nell'ambito delle relazioni internazionali o della cooperazione allo sviluppo, quindi non è detto che non mi ritroverete su questo sito a parlare di un altro paese e di altri progetti!

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