UN INVITO e RACCOMANDAZIONE A CHI SI VUOLE TRASFERIRE

Se già si entra in un foro come questo di expat, prima di porre domande sarebbe giusto (per non dire doveroso...) come pure opportuno e utile, che oltre a consultare le regole del foro e quindi, se interessa, iscrivendosi, si procedesse poi anche a leggere il materiale già presente, andando per argomenti o anche no, ma vagliando e valutando quanto già sta scritto e a disposizione.
   
Infatti, se da un lato coloro che scrivono lo fanno per venire in aiuto, dall'altro hanno pure le loro proprie occupazioni, grane, faccende ed altro cui dedicarsi.   
Motivo per cui non è di certo incoraggiante ritrovarsi poi sempre con le stesse domande e constatando come tante persone siano abituate a evitare di assumere un minimo di iniziativa propria, investendo dunque il tempo necessario per appunto poi poter decidere adeguatamente e in modo da procedere correttamente perché al corrente, in grado di muoversi allora a proprio agio e con un minimo di autonomia e di chiarezza riguardo a quanto si ha di fronte, se si vuol davvero partire...
Non vale infatti stare comodi, trovando però poi qualche (presunto) colpevole "altrove" per quanto non va' secondo le proprie aspettative ...   
È vero, in questo dell'assumere responsabilità per delle decisioni che riguardano nuovi orizzonti e non poche incognite, non ci si improvvisa. Ma andare in pensione può pure coincidere con un nuovo inizio in questo senso del darsi da fare su altri fronti e cosí... non ossidare.  E se taluni avevano sempre la segretaria o chi per essi ne assumeva le veci, ebbene ora tocca destreggiarsi nel ruolo dell'essere manager di  sé stessi e della propria vita. 
Per chi  invece ha la sensazione di non farcela e non sapendo da dove cominciare e "come fare", ecco invece l'opportunità per cimentarsi e uscirne vittoriosi (rispetto ai timori e alle incertezze). Basta prendersi il tempo...   
Ed è pure un modo per cambiare quello che del propio paese o dell'ambiente in generale, o dell' "altro e altri sempre"... non piace.   La "rivoluzione" e i cambiamenti auspicati non avvengono infatti se non che cominciando sempre da dentro il proprio orticello.
Espatriare non è uno scherzo.  E quindi ci vuole una riflessione di tipo attivo o proattivo !   :cheers:

Grazie per aver espresso con le tue parole un pensiero che anch'io condivido,,spesso ho ritenuto che rispondere col silenzio a domande su argomenti ampiamente trattati sul forum fosse la cosa migliore,ma ciò che scrivi è sacrosanto.

Appunto......basta rispondere con il silenzio....  :D

per fortuna molti nella presentazione mettono le domande allora gli si può consigliare di darsi na lettura al forum, nel secondo caso, quando invece aprono discussioni già trattate per fortuna interviene la nostra Francesca con i link appropriati! :D