Professioni popolari per espatriati in Tunisia

Buongiorno a tutti,

Quali sono i settori lavorativi più comuni per espatriati in Tunisia?

Quali sono i profili stranieri più ricercati e che grado di esperienza viene richiesto?

Ci sono delle professioni che mancano di manodopera a livello locale?

Potete consigliare del materiale informativo (articoli, statistiche e altro) in cui si parli di prospettive di carriera e mercato del lavoro per espatriati in Tunisia?

Grazie in anticipo,

Francesca
Team Expat.com

La Tunisia non è un paese adatto a coloro che cercano un lavoro da dipendenti
Assumere uno straniero è estremamente difficile e gli stipendi medi sono di circa 500 dt, pari (al cambio attuale di 2,940, a circa 170 euro. Considerando che gli affitti minimi si aggirano sui 600 dt, diventa complicato vivere del proprio lavoro!!!!!
E' possibile invece fare l'imprenditore avviando una attività
Se si ha un mestiere in mano ed un budget adeguato certamente ci sono buone opportunità
Si tenga presente PERO' che nella maggior parte delle attività, la normativa tunisina, obbliga ad un socio tunisino che detenga le quote di maggioranza

Salute,
cosa intendi per "budget adeguato" che certamente è legato all'attività che si vuole svolgere; ma per fare qualche esempio...

Personalmente non sono interessato ai settori lavorativi ma a scopo indicativo e avendo tra le mie amicizie imprenditori dico che senz'altro la Tunisia non offre lavoro dipendente, dal punto di vista imprenditoriale si va dalla ristorazione ai call center, dalla creazione di infissi alla realizzazione di porte, addirittura dall'allevamento di galline alle casse da morto.
Insomma se si ha da investire qualcosa e si hanno capacità imprenditoriali la Tunisia permette di costituire società anche off shore, s'intende che l'imprenditore dovrà anche scontrarsi con l'indolenza e gli assenteismi della manovalanza locale.

E' difficile dire
come hai detto tu è necessario sapere che attività vuoi svolgere
dovrai fare un business plan e un piano di fattibilità

Provo azzardare io qualche ipotesi sulla base della mia esperienza diretta e indiretta che ho maturato in questi 4 anni che staziono qui.
Possono funzionare attività quali:
- pizzeria (al taglio) che qui non si è sviluppata ancora come da noi
- gelateria
- salon de the
Budget minimo 200 mila euro, più 100 mila euro di riserva perché per come vanno le cose qui (molto lentamente e in modo farraginoso) è possibile restare almeno 1 o 2 anni senza guadagnare un dinaro.

Altre attività:
- ristorante di cucina italiana
- attività industriale. Realizzare manufatti ed esportare (porte, infissi in genere, prefabbricati, etc)
Budget minimo 400 mila euro,  più 100 mila euro di riserva perché per come vanno le cose qui (molto lentamente e in modo farraginoso e con innumerevoli imprevisti) è possibile restare almeno 1 o 2 anni senza guadagnare un dinaro.
Per quanto concerne l'affaire delle bare, penso che Antonio scherzi, perché qui interrano i loro morti direttamente sulla terra avvolti solo in un drappo (terzi), come raccomanda il Corano. Oppure si riferiva ai nostri connazionali, a quelli che pensano di lasciare per sempre le loro stanche membra in terra straniera. Ma in tal caso, non mi sembra che siano così tanti, da metterci su un affare! O no?

diego p. agattau ha scritto :

Provo azzardare io qualche ipotesi sulla base della mia esperienza diretta e indiretta che ho maturato in questi 4 anni che staziono qui.
Possono funzionare attività quali:
- pizzeria (al taglio) che qui non si è sviluppata ancora come da noi
- gelateria
- salon de the
Budget minimo 200 mila euro, più 100 mila euro di riserva perché per come vanno le cose qui (molto lentamente e in modo farraginoso) è possibile restare almeno 1 o 2 anni senza guadagnare un dinaro.

Altre attività:
- ristorante di cucina italiana
- attività industriale. Realizzare manufatti ed esportare (porte, infissi in genere, prefabbricati, etc)
Budget minimo 400 mila euro,  più 100 mila euro di riserva perché per come vanno le cose qui (molto lentamente e in modo farraginoso e con innumerevoli imprevisti) è possibile restare almeno 1 o 2 anni senza guadagnare un dinaro.
Per quanto concerne l'affaire delle bare, penso che Antonio scherzi, perché qui interrano i loro morti direttamente sulla terra avvolti solo in un drappo (terzi), come raccomanda il Corano. Oppure si riferiva ai nostri connazionali, a quelli che pensano di lasciare per sempre le loro stanche membra in terra straniera. Ma in tal caso, non mi sembra che siano così tanti, da metterci su un affare! O no?


e no, sono serio, import di legno dall'Italia, costruzione di casse da morto e invio del manufatto in Italia, sono off shore, non sono per "uso locale" qui ci sono le casse ma sono a noleggio per il funerale poi buttano il morto in terra e la cassa la riusano per il prossimo "inquilino".

200.000 euro sono oggi 600.000 dt
un progetto decisamente importante
direi, per la mia esperienza che con un sesto già vai alla grande!!!

100.000 hanno un potere d'acquisto in Tunisia pari almeno a  200.000 Euro in Italia.

Un ristorante lo avvii alla grande.

Con 600.000 Dinari avvi progetti ben piu' importanti.

E se stai 1 o 2 anni senza guadagnare un dinaro, qualunque cosa hai avviato, non e' per come vanno le cose qui, in modo farraginoso e con innumerevoli imprevisti.

E' perche' hai sbagliato il business plan!

Condividdo la considerazione di Live, se non si guadagna è perchè il business plan non ha considerato qualcosa...ad esempio l'attività sbagliata; in materia d'investimenti penso che bisogna affidarsi a consulenti che sanno certamente dove investire e come.

Caro Live in Tunisia (!?), io ci vivo e faccio assistenza ai nostri imprenditori da diversi anni.
I primi anni facevo assistenza a chicchessia, ma ultimamente per onestà, per etica professionale (per quanto questo mi comporti un mancato guadagno), accetto di seguire solamente quegli imprenditori capaci di mettere in gioco almeno 200 mila euro. Allora tutto diviene meno complesso, meno farraginoso e molte porte si aprono automaticamente. Basta dire "apriti sesamo". Non è questione di Business Plan, oramai anche gli asini lo sanno fare. Quello che manca e che è difficile da ottenere, se non  ha prezzo di grossi sacrifici, è la conoscenza della realtà al contorno...della realtà Tunisina.
Poi tutto è possibile...certamente ci saranno quelli capaci di far fare un sacco di soldi all'imprenditore che viene qui con 30 mila euro (ben 100 mila dinari!!). Io chiamo questi assistenti "magicians men". Bontà loro...Ad maiora

diego p. agattau ha scritto :

Allora tutto diviene meno complesso, meno farraginoso e molte porte si aprono automaticamente. Basta dire "apriti sesamo". Non è questione di Business Plan, oramai anche gli asini lo sanno fare. Quello che manca e che è difficile da ottenere, se non  ha prezzo di grossi sacrifici, è la conoscenza della realtà al contorno...della realtà Tunisina.
Poi tutto è possibile...certamente ci saranno quelli capaci di far fare un sacco di soldi all'imprenditore che viene qui con 30 mila euro (ben 100 mila dinari!!). Io chiamo questi assistenti "magicians men". Bontà loro...Ad maiora


Mah....Diego, se vogliamo dire che bisogna corrompere a destra e sinistra diciamolo pure.

Sono scelte.

Conosco chi e' ben "immerso" in questo sistema e chi non lo e' affatto.

Lavorano tutti.

Penso inoltre che il ruolo del consulente non sia quello di "far fare i soldi all'imprenditore".

Quello e' compito dell'imprenditore stesso.

Sulle cifre posso anche concordare (e' quel che ho scritto anche io), ma dipende sempre da cosa si vuol fare. 600mila Dinari cominciano ad essere una somma discreta e si possono avviare progetti altrettanto discreti. Ma al di la' della somma io ad esempio mi assicuro che l'imprenditore abbia una capacita' finanziara tale da non dover estrarre un solo Euro dalla nuova attivita' per minimo tre anni.

Pero', francamente, sentire dire da un consulente che non e' questione di business plan...beh, anche volendo accettare il sottinteso contenuto nel tuo commento, e' sempre questione di busines plan se dopo due anni non guadagni un Dinaro.

Nello specifico vorra' dire non aver considerato quel fattore o averlo considerato male. Oltre a, beninteso, tutta una serie di altri fattori mal valutati. Un BP non e' questione di copia/incolla da internet

Quello si', anche gli asini lo sanno fare!

:cheers:

leggendo i post, non ho le idee chiare, cosa è meglio fare per cercare lavoro in Tunisia cominciando dall'Italia?
grazie

Mah...Live etc, forse non mi sono espresso chiaramente...in sostanza volevo dire che è ora di smetterla di illudere in nostri imprenditori che qui tutto è facile e conveniente, soprattutto adesso che il rapporto euro/dinaro è di 1 a 3. La Tunisia offre delle notevoli possibilità agli imprenditori, ma bisogna agire sempre con prudenza, serietà e etica professionale.
Questo è tutto.

Io ti consiglio di fare qualche viaggio esplorativo in Tunisia. Ti fai seguire da qualcuno di tua fiducia e dopo un paio di mesi di andirivieni, è probabile che avrai le idee chiare su ciò che dovrai fare.

diego p. agattau ha scritto :

Mah...Live etc, forse non mi sono espresso chiaramente...in sostanza volevo dire che è ora di smetterla di illudere in nostri imprenditori che qui tutto è facile e conveniente, soprattutto adesso che il rapporto euro/dinaro è di 1 a 3. La Tunisia offre delle notevoli possibilità agli imprenditori, ma bisogna agire sempre con prudenza, serietà e etica professionale.
Questo è tutto.


In tal caso concordo pienamente.

:top:

sono daccordo

Naturalmente, per quanto non precisato, il mio modesto consiglio era una risposta possibile alla domanda di Robertokel

ho già visitato un pò di Tunisia l'estate scorsa (Kelibia, Hammamet, Nabeul, Tunisi) ma non ho avuto indicazioni sul lavoro, pur facendo amicizia con persone del posto

Scusa Roberto, ma io non intendevo questo tipo di viaggio "esplorativo", bensì un viaggio-missione esclusivamente di lavoro, senza alcuna distrazione di altro genere. Parlare con delle persone che sanno guidarti e rispondere ai tuoi quesiti che fisseranno per te degli appuntamenti  con persone che sanno. Quando arrivi qui tutto è programmato. Stai 5  giorni nella capitale. Di fatto solo 2-3 giorni su 5 saranno utili. Questo perché difficile che gli appuntamenti vengano tutti rispettati. Il famoso rdv arabo! Poi riparti, metabolizzi quello che hai visto e sentito e ritorni dopo 15-20 giorni al massimo. Dopo 3 o 4 "missioni" di questo tipo, è possibile che avrai le idee chiare di ciò che vorrai fare. Se non ti puoi permettere queste assenze cadenzate, prenditi un mese intiero, ma non certo d'estate.
Ho detto prima, di parlare con "persone che sanno", perché qui è pieno di millantatori (non solo tunisini) che io definisco in "buona fede". Perché loro stessi credono di sapere e invece non sanno, sono convinti di avere chissà quali contatti importanti, magari solo perché hanno preso una volta un caffè con un Vip. E il vip non si ricorda neppure che esiste. Sono persone pericolose, perché quando ti accorgi che sono dei millantatori, hai già perso un sacco di denaro e di tempo. Inesorabilmente arriverai in un vicolo cieco e loro saranno sinceramente dispiaciuti. In cambio però...avrai un amico (se tu riesci a prendere le cose con filosofia!)

Per uno straniero è difficile trovare lavoro, ma non impossibile
Devi avere una professionalità valida, un mestiere e/o un budget adeguato al tuo progetto
In bocca al lupo!!!!

Esatto.

Ma sapendo che la Tunisia non e' un posto per "cercare lavoro", inteso come dipendente.

Il mercato e' molto chiuso e tutela il lavoro interno. Praticamente impossibile avere i permessi per i non specializzati e molto difficile anche per gli specalizzati......Con 600.000 giovani diplomati a spesso capirai quali sono le priorita'.

Insomma...per "cercare" lavoro molto meglio la nostra cara vecchia Europa.

Invece bene per tutte le possibilita' indicate sopra da Diego. Ma si tratta di attivita' imprenditoriale.

Non mi risulta l'obbligo di avere un socio locale tunisino, e in aggiunta con quota maggioritaria.
Vi chiedo cortesemente di darmi informazioni (reali) in merito.
Grazie

Buongiorno,
Sono un consulente d'impresa e opero nelle intermediazioni commerciali internazionali con una società con sede a Dakar - Senegal. Attualmente sono in Italia.
Ho intenzione di costituire una società in Tunisia per l'esportazione di manufatti e prodotti agroalimentari tunisini da esportare principalmente ad Abidjan - Costa d'Avorio, dove opera una mia consociata.
Ho una esperienza pluridecennale in Senegal, Costa d'Avorio e Mauritania, ma non conosco la legislazione tunisina, nel campo specifico, anche se la sto studiando. Personalmente non credo che per aprire un'attività del mio settore abbia necessariamente bisogno di un socio di maggioranza locale.  Questa voce assolutamente infondata circola anche in Senegal e Costa d'Avorio.
Sono oltremodo gradite osservazioni e commenti, possibilmente da persone competenti, sulla mia iniziativa.
Ringrazio anticipatamente

Sono un consulente d'impresa e intermediario commerciale.
Sto valutando di trasferire la mia attività in Tunisia per esportare manufatti e prodotti agroalimentari tunisini verso la Costa d'Avorio, dove opera una mia consociata.
Sono perfettamente d'accordo sulle tue considerazioni riguardo all'utilità di un business plan o studio di fattibilità.
A proposito avresti delle osservazioni o commenti in merito alla mia iniziativa imprenditoriale?
Sarebbero veramente graditi

Se rileggi bene i vari post avrai chiara la risposta.

Ad ogni modo, in estrema sintesi:

Per attivita' off-shore / totalmente esportatrici non serve socio tunisino.

Per attivita' rivolte al mercato interno si'. E deve essere amministratore.

Per detarminate attivita' poi occorre pure l'autorizzazione dei ministeri competenti.

Se hai intenzioni serie il mio unico consiglio e' di venire in loco e di rivolgerti ad un consulente serio.