Promemoria per gli eventuali futuri RNA in PORTOGALLO

Buongiorno a Tutti,
riporto qui di seguito un  promemoria che potrebbe essere, forse, utile a tutti coloro che intendono trasferirsi in PORTOGALLO quali RNA. Mi sia permesso fare una premessa e successivamente si troverà una "linea guida " spero comprensibile per tutti. Ovviamente é  tutto riferito alla mia personale esperienza.
Per eventuali contatti "in loco" sarebbe opportuno il contatto diretto sempre tramite lo stesso sito.

PREMESSA:
sarò  alquanto pragmatico sperando comunque che si possa trarre qualcosa di utile per coloro che intendono trasferirsi all'estero.
Delle decisioni sofferte ad età avanzata non possono lasciare spazio, in seguito, a dubbi o incertezze.
Non perché  si é  infallibili  ma perché una volta presa la decisione quest'ultima non consente ritorni di nessun tipo.
É  impossibile sapere quali possano essere gli errori da evitare; basti pensare che tutto, dico tutto si presenta per la prima volta, dico per  tutto si dovrà decidere per la prima volta così  come tutto si dovrà  fare e/o affrontare per la prima volta.
Dal cercare casa, al fare la spesa,  un c/c postale,  da individuare il medico, da imparare la lingua, a conoscere i mezzi di trasporto, a comprare qualsivoglia necessità ed anche, il trovarsi di fronte alla emergenza. Come nel caso, trovare l'idraulico o l'elettricità o peggio ancora qualcuno che ti apra la porta di casa perché  ti sei scordato le chiavi.
Per evitare gli errori ci vorrebbe solo la "palla di cristallo".
L'unica salvezza é il bagaglio di  esperienza che ciascuno si porta appresso.
Sarebbe bello se esistesse un protocollo di vita che possa permettere di evitare errori o di avvalersi dell'esperienza altrui.
Ricordiamoci che ognuno vuole fare la sua esperienza, d'altronde così  deve essere, ed é  quindi quasi indifferente all'esperienza  maturata dagli altri. 
Un consiglio che mi sento di dare é  di non volere a tutti i costi lasciare il certo per l' incerto e di non farsi abbagliare da una questione di fattore economico.
La scelta di fare un simile passo deve essere soprattutto  motivata da ragioni molto più serie e di queste ognuno ne deve profondamente  conoscere le proprie.
Questo tipo di esperienza non può essere  esportata né protocollata.
Il passo va fatto se proprio non se ne può più della vita che si é fatt o subita  fin'ora.
Suggerisco comunque, una volta presa la decisione, di farsi aiutare per quanto possa riguardare l'aspetto della logistica e il disbrigo delle pratiche in loco.
Pur stando da poco in pianta stabile in Portogallo mi sento tranquillo di  esprimere  alcune mie senzazioni.

Non c'è dubbio che é profondamente cambiato il mio modo di vivere, in senso positivo e mi auguro che possa così  continuare  per il futuro.Ovviamente  quanto sopra e' motivato, per quanto mi concerne, dal fatto che non mi sono concesso alternative e cioè, per essere chiaro é  stata una decisione di andata senza possibilità  di  ritorno.Sempre, nel mio personale caso, gli aspetti lavorativi, emotivi,  fortunatamente non mi scalfiscono e per quanto concerne ll'aspetto economico, ebbene, non sputo nel piatto in cui mangio e a caval donato  non si guarda in bocca,  il Portogallo  offre  delle agevolazioni fiscali molto attraenti. Pertanto il parametro attribuibile é  "DIECI" e vorrei precisare che i risvolti sono altrettanto positivamente commisurabili.

L'unico inconveniente,strettamente  personale e molto difficile da "asportare", é  la rabbia che nutro di aver dovuto, all'età di  67 anni, prendere la decisione che per forza di cose mi ha messo nuovamente in una situazione  di dovere rincorrere "TUTTO" per la prima volta.Non é  certo questo che immaginavo nell'avanzare della mia età. Comunque posso affermare di un cambiamento molto profondo con un altrettanto elevatissimo "DIECI".

Altro argomento a cui tengo moltissimo a precisare é che non  si debba proprio ricorrere a "trucchi" soprattutto escogitati dai nostri connazionali visto che, è semplicemente la mia modesta opinione, che uno dei motivi che ci ha spinto alla decisione di cambiare vita è anche il fatto che si è stanchi di aver vissuto per lungo tempo in un contesto, purtroppo, in cui prevale in tutto e per tutto il losco, la frode, l'imbroglio, l'inganno, l'inghippo e il raggiro. Realtà strettamente legati alla quotidianità da noi sperimentata prima di trasferirci in un altro paese.In sintesi penso che chi si accontenta gode e di conseguenza non dovrebbe essere difficile trovare i modi più appropriati per  rendere  la vita più semplice e divertente (!!!); principalmente in un Paese come il Portogallo in cui uno dei principi fondamentali è il rispetto. I portoghesi nutrono un grande rispetto di loro stessi e di conseguenza "emanano" in maniera naturale rispetto ed educazione verso e soprattutto gli altri.Questo fatto permette di vivere in maniera semplice, tranquilla e serena.

Quanto sopra premesso :

AAA

Per personale esperienza, una volta che ho deciso in quale continente/paese trasferirmi, ho  provveduto nel corso dei precedenti nove mesi al trasferimento definitivo diversi soggiorni per poter:

*Individuare la località più  idonea  da vari punti logistici a me fondamentalmente  indispensabili;
* capire, é  molto importante, il fattore clima/stagioni;
*l'individuazione della casa, i tempi a me necessari entro i quali firmare il contratto di affitto e l'attivazione di tutte le utenze. Per questa problematica e per trovare tutto funzionante alla data del mio trasferimento ho dovuto necessariamente sostenere maggiori costi;
* capire, in loco,il funzionamento sanitario  e nel caso mio, ho fatto tutte le necessarie pratiche (prima ancora dell'iscrizione al Centro de Saude) presso l'ospedale che mi doveva prendere in carico(a causa della mia patologia).
*individuare centro clinico privato per urgenze e il quanto possibile vicino casa;
* individuare i vari servizi di cui ognuno di noi può avere frequentemente bisogno  ( barbiere, podologo, scuola per imparare il portoghese, la spiaggia e quant'altro come ad esempio: l'elettrecista, l'idraulico, l'antennista, pronto intervento per la serratura, il ferramenta, il macellaio, il pescivendolo;

* farsi una idea chiara dei costi per la quotidianità ;
* capire e mettere in pratica quanto necessario per il miglior utilizzo della rete trasporti ( abbonanento o altre forme con utilizzo dei benefici che spettano agli over 65 o per altre motivazioni);
* avere subito una rubrica aggiornatissima con tutti i numeri utili portoghesi;
*individuare gli uffici burocratici e sapere di quale documentazione necessitano ( in modo da avere con sé, se necessario, documenti tradotti e se necessario legalizzati e quant'altro al fine di evitare perdite di tempo;
* capire se sono necessarie alcune coperture assicurative  (sanità,  auto) in modo da stipularle al momento dovuto;
* individuare quanto necessario per fare la spesa.
Ovviamente predisporre un piano di lavoro sia per l'Italia che per il Portogallo di tutte le cose che si devono fare e precisamente disdette da una parte attivazioni dell'altra.  A proposito di questo piano/tabella di marcia, personalmente per l'Italia mi sono trovato in anticipo rispetto alle previsioni di circa 10 mesi  (giugno 2017 anziché aprile 2018- scadenze/pratiche burocratiche/ disdetta e svuotamento casa) e invece rispetto alle previsioni portoghesi, in anticipo di 6 mesi (giugno 2017 anziché dicembre 2017);
*Importante designare qualcuno in italia per anticipare il pagamento delle ultime bollette e per ritirare la posta che avrà purtroppo inevitabilmente uno "stralcio" a causa del lento e inefficace sistema/paese.
*il trasloco, non avendo mobili ma solo effetti personali, una volta deciso di che cosa avvalersi  (trasportatore o corriere) personalmente ho scelto il corriere, tramite internet mi sono fatto il preventivo e ho stabilito data di ritiro e di consegna. Ho provveduto al pagamento e tre giorni prima della mia partenza dall'Italia il corriere ha ritirato i cartoni e tre giorni dopo ( ero già in portogallo) mi sono stati consegnati.
Non mi vengono altre cose in mente e nel caso provvederò ad aggiornarvi.
BBB

Fermo restando quanto detto +/_ 4 mesi fa in merito al "costo della vita in Portogallo" (vedi punto DDD) ed é  tutt'ora realisistico, é  ovvio che  parlo a titolo personale, che due conti sono stati fatti e che se dovessi fare un preconsuntivo, ebbene quest'ultimo corrisponde perfettamente alle mie aspettative.
Non c'è dubbio che il vantaggio economico, qualunque sia il reddito lordo precedentemente percepito, ci sia e che l'ulteriore risparmio sul costo della vita ci sia altrettanto e quindi sommate le maggiori entrate e le minori spese e tirate le somme. Il risultato c'e' e come.
Dipende da come, In seguito, questo vantaggio economico viene utilizzato.
Si può  anche trovarsi, per scelta, a non risparmiare in quanto la  prioritariache ci si  é  data é  quella di godersi meglio la vita che ci rimane e di fare quello che non si avrebbe fatto precedentemente per tutta una serie di motivi e non certo di tipo solo economico.
Basti pensare, parlo di me, del non avere avuto più  la voglia di fare qualcosa per lo stato di vessazione, di inquietudine, di condizione destabilizzante e di tante e tante altre motivazioni non dipendenti dal sottoscritto ma esclusivamente dal contesto nazionale in cui risiedevo e che finalmente ho avuto il coraggio e la forza di mettere fine.
Ritornando ai risparmi relativamente al costo della vita, ebbene:
Dipende dalla Regione in cui si vive, per es.  Lisbona e periferia (30 km) é  cara e quindi il risparmio in generale é  relativo anche se effettivamente questo stesso risparmio può  esserci;
Dipende da dove si fa la spesa ossia una cosa é  fare le provviste in centri tipo Continente, Jumbo e altre catene di supermercati, così  come a acquistare presso i mercati generali, o fare la stessa spesa giornaliera presso negozi del tipo Saloia paragonabile a Delicatezze, Castroni, riferendomi a Roma;
Dipende se ci si accontenta di prendere i mezzi di trasporto  ( metro, autobus, treno) ed è  una rete funzionante al 100% sia come efficienza di mezzi, di manutenzione e di pulizia che di rispetto degli orari o si preferisce avere l'auto e affrontare la spesa del carburante e relativi costi accessori.
Per gli affitti se si vuole fare riferimento alla metratura ebbene posso affermare che anche se si tratta di Lisbona, a pari metratura e mi riferisco come paragone a Roma, la differenza di minore costo c'e' e si deve aggiungere come minor costo la spesa condominiale che é  a carico del proprietario nonché la minore spesa delle varie utenze ( luce, acqua, telefono fisso, tv, Internet ed infine il gas). Attenzione al consumo del gas durante l'inverno a causa del riscaldamento.  Pensare di tenere il riscaldamento con gli orari a cui siamo abituati, ebbene per esperienza personale è costosa.
Si può  trascorrere intere giornate  al mare e se si vuole, in ottimo stabilimento, pagando per un ombrellone e una  sdraia dai 10€ per mezza giornata per i gioni feriali mentre 15 per i giorni festivi (nei mesi da maggio e giugno), cosi  come dai 10/15€ ai 20 € per mezza o intera giornata nel mese di luglio durante i giorni feriali e festivi;
Il prezzo del pesce, dei crostacei é elevato anche se comprato al mercato e cucinato a casa.
I ristoranti buoni sono costosi e il risparmio  é relativo ma si può  anche fare un pranzo a 8/10 €, tutto sta in quello che si vuole (!!).
Personalmente la mia scelta é  stata di trasferirmi definitivamente e ho tagliato i ponti con il passato e mi trovo bene e ho recuperato la serenità  e la voglia di sorridere che avevo perso da tantissimi anni.

CCC

Dalla mia recente  esperienza premetto che la disponibilità,  la correttezza e concretezza della gente aiuta sufficientemente  ad affrontare e risolvere le quotidianità. Comunque per affrontare e risolvere, in tempi accettabili, una buona dose di problematiche iniziali ho ritenuto opportuno avvalermi di personale " strutturato" per coadiuvarmi  nella ricerca della casa e di quant'altro ad essa correlato nonché   nell'aiuto sia per gli spostamenti  che per le risoluzioni delle pratiche burocratiche  richieste dal Paese ospitante.Il prezzo dei servizi di consulenza  era accettabile e adeguatissimo all'ottimo lavoro svolto.Anche grazie a queste conoscenze ho potuto successivamente avvalermi dei loro suggerimenti e contributi fattivi.Per la lingua portoghese la soluzione più  adatta  al mio caso é  stata quella di lezioni singole al prezzo di 30€/ora.Ovviamente esistono altre soluzioni più economiche rivolgendosi agli Enti locali che organizzano l'apprendimento del portoghese a costo simbolico/gratuito e/o al massimo a basso prezzo. Alternativa  per coloro che abitano a Lisbona o a 20/30 km. possono avvalersi del Centro Culturale  Italiano  che oltre a promuovere tanti Eventi organizza corsi settimanali della durata di tre due/tre mesi a prezzi accettabili. Infine, sempre per personale  esperienza, per altre necessità mi sono rivolto alle persone che avevo avuto opportunità di conoscere (proprietari di case, agenzie immobiliari, portieri) e con i quali ho stabilito e mantenuto buoni rapporti.É  valso lo stesso nel rivolgermi a coloro che mi hanno coadiuvato nella fase iniziale.Insomma " aiutati che Dio ti aiuta".Comunque ho constatato che c'è  una buona dose di disponibilità da parte delle persone e che in fin dei conti ti facilitano la quotidianità.

DDD

Riporto qui di seguto, limitatamente alla mia residenza (RNH) avviatasi da pochissimi mesi, un riepilogo di costi attribuibili alla quotidianità in loco:

1) l'affitto mensile in area Parede/Estoril/Cascais  per un T2 completamente arredato si aggira dai 750/1200 euro comprensivo di spese condominiali;

2) Acqua/mese- euro 12/15; Luce/mese - euro 30/35; Gas/mese- 20/25 compreso riscaldamento a richiesta manuale e non temporizzata; Telefono/Internet/TV -euro 33mese;

3) per i generi alimentari concordo con un +/- 15%.20%  in meno rispetto all'italia; ovviamente dipende dai prodotti e marche che si scelgono;

4) per visite  mediche specialistiche sono senz'altro meno costose dell'italia , mentre per quanto riguarda l'assistenza ospedaliera ( sono un frequentatore abituale per la mia patologia) è di grande efficienza, praticità e con costi molto ridotti rispetto all'italia ( ticket);

5) la ristorazione dipende molto da dove si va a mangiare, comunque qualora si mangiasse in un buon ristorante, il prezzo per quanto sia alto non è paragonabile a quanto si paga in italia ed inoltre, elemento da non sottovalutare,la cortesia e la disponibiltà  del personale del tutto non corrispondente all'omologo italiano;

6) i servizi pubblici di locomozione sono molto efficienti, costi accettabilissimi rispetto al costo/servizio reso in italia e con enormi vantaggi per gli over-65 (il mio caso);

7) non ho esperienza diretta per i costi vivi di un'auto (è una mia scelta precisanon possedere auto propria) e qualora ne avessi necessità, una autovettura a noleggio (500 o Punto) verrebbe a costare, omnicomprensivo, km/illimitato, Casko, etc,.40 euro per tre giorni, euro 70 per 10 giorni;

8)non ho evidenza in merito a spese scolastiche.


CONCLUSIONI:

É  senz'altro  fondamentale e quindi indispensabile  per tutti coloro che intendono risiedere a lungo all'estero e soprattutto in un determinato paese apprendere la lingua del posto.Si può  parlare diverse lingue internazionali ma il poter esprimersi, anche in maniera semplice nella lingua del paese che ti ospita é  fondamentale per entre me le parti interessate.É  Indubbiamente un modo semplicissimo per integrarsi e per dare un segno chiaro agli abitanti del posto che tu non sei li  di passaggio e  che intendi costruire un rapporto duratoro nel segno della reciprocità   culturale, linguistica e quant'altro necessario per avere un rapporto di continuità. Detto  ciò  mi sia permesso dire che sarebbe bene, per persone come noi, europei, non usure il termine "espatriato". Infatti, non andiamo da un paese all'altro che non  fanno parte dell'Unione Europea, almeno fino ad oggi e fortunatamente, per noi, non si tratta di America,  Asia o Africa.

Il mio modesto punto di vista é  il seguente:

- non é  tutto rose e fiori;

- tutto quello che si intraprendera' sarà    comunque per la prima volta ( da tenere presente che non tutti abbiamo una età  giovane. ..!!!!);

- andare via dall'italia significa lasciare tutto un bagaglio  di VITA per iniziare da capo  (augurandosi di usufruire almeno della serenità e tranquillità nel più ampio  senso della parola);

- da non sottovalutare l'aspetto  economico e nel medesimo tempo ciò  che comporta il tenere in piedi una struttura in Italia per il tempo necessario che si sia maturata la convinzione di risiedere "seriamente" in Portogallo.


Personalmente avrei difficoltà  di fare a meno, a casa ovviamente, di  un piatto di pasta etc..
Detto cio' é  vero che l'erba  del vicino é  sempre più  bella ma per essere il più  possibile  neutri la mia impressione é  che si vive in un contesto che in Italia, oggi, lo si può  scordare di parecchio e da  parecchio.
In italia l'italiano non sorride più non é  farina del mio sacco ma pienamente condivisa. Sorride invece ed è bene per lui lo straniero nulla tenente etc..
Il Portogallo é  adatto per gli stranieri anche europei che non devono fare i conti  ogni fine settimana e si deve togliere dalla testa di trovare l'eldorado per quanto concerne la ricerca del lavoro o il risparmio come quando ciò  avveniva tanti anni fa (30/40) anni ovviamente con sacrificio e sofferenza ma anche con l'aver  conseguito il risultato di poter costruire qualcosa di valido e duraturo  (allora!!!) per sé  e i propri famigliari.
Infine ad essere sincero non avevo messo in conto la nostalgia ma bensì preoccupazioni, paure, incertezze nell'affrontare dall'oggi al domani una nuova situazione di vita, vedi il trasferimento in Portogallo.

La nostalgia è, a mio modesto avviso  e per esperienza, provocata seriamente quando esistono  forti sentimenti ed affetti ai quali si è costretti, anche per validissimi motivi, ad allontanarci per periodi siano essi brevi che lunghi.

Venendo a mancare tale presupposto la nostalgia, ripeto per esperienza, non è difficile da bloccare.

I ricordi dovunque tu vada provocano nostalgia;

le parole, frasi dette e/o sentite provocano nostalgia a maggior ragione se non ascoltate e ascoltate male.

Avere nostalgia per la giovinezza trascorsa o per la vita passata, sempre per mia esperienza, è dovuta al "solo rammarico" di non avere saputo vivere bene il proprio passato.

La prova del nove? Porsi la domanda :

" rifaresti per filo e segno" ciò che hai fatto? In caso affermativo, vi assicuro, sempre per esperienza, non c'è nostalgia, non c'è rammarico.

Nel caso specifico, di vivere all'estero, la nostalgia non è altro che paura, giustamente motivata, nel dovere affrontare con meno forze del passato, anche questo è un dato di fatto, i giorni futuri in uno scenario nuovo, sconosciuto e di sorprese.

La nostalgia è innata in ciascuno di noi e quindi, penso, che bisogna essere pratici e di volta in volta capire che cosa si nasconde dentro di noi che disturba così tanto da confondere la causa principale con la nostalgia.

In altre parole è qualcos'altro che deve essere capito, approfondito e risolto.

Con tutto  ciò  spero di averti dato un quadro completo ed esaustivo della situazione.

SANITÀ

la burocrazia che dovrai affrontare in portogallo per quanto riguarda la parte medica non ti deve assolutamente spaventare in quanto, per mia diretta esperienza, ho affrontato e anche risolto la pratica con semplicità e velocità.
La parte dell'ospedale é  solo in caso che tu abbia una patologia particolare altrimenti la procedura ti sarà detta e eseguita senza alcuna difficoltà, in tempo debito, dall'agenzia  che ti offre il suo supporto.

Quanto segue é  invece in casi particolari.

Per favore adesso  leggi prima il paragrafo B)

Paragrafo A):
Provo a chiarire meglio l'aspetto OSPEDALE.
1)La prima cosa che devi fare é  avere una idea di dove vuoi vivere in portogallo;
2) decisa l'ubicazione,  anche con l'aiuto dell'ANED o meglio ancora rivolgendosi al nostro Istituto Superiore della Sanità -Direzione Trapianti- (ti saprò dire  con più  precisione e dare riferimenti )chiedendo qual'è l'ospedale più  idoneo a cui tu  possa sottoporti per i  tuoi controlli periodici;
3)come ho fatto io, mi sono recato in loco e portando con me tutta la necessaria documentazione medica, compresi gli ultimi esami ematochomici, eco e quant'altro disponi.
Allega tutta questa documentazione ad una lettera, scritta in inglese, esplicitato la tua patologia e chiedendo che l'ospedale ti prenda in carico in considerazione del fatto che intendi vivere quale RNH in Portogallo.
Come vedi, tutta questa parte é  antecedente al Centro De Saúde ed agli attri atti burocratiche.
Il ragionamento é  semplice ossia se non si é  chiarita e messa in piedi "QUESTA PRIMA PRATICA" é  meglio, questo é  il mio consiglio, starsene a casa propria ( dico purtroppo, ovviamente dal mio punto di vista).
Comunque se so necessita di ulteriori informazioni non esitare a chiedermele e sarebbe meglio sul canale privato.
Molto cordialmente,
alfredo luigi caruso

Ps. Per la pensione lorda e per le addizionali fare riferimento agli ultimi interventi avvenuti sul dito nei scorsi giorni ( anche se alcuni amici non condividono del tutto la "calendarizzazione") ma che volente o nolente corrisponde a quanto avvenuto al mio caso e la normativa è  applicabile ugualmente per tutti; salvo, nutro forti dubbi, che ci siano differenze tra comune e comune o tra Regione e Regione. Non mi dipenderebbe, si é in un paese che si chiama italia.
Molto cordialmente,
alfredo luigi caruso

Buongiorno a Tutti,
Per mio personale errore non avevo inserito ques'ulteriore parte ,a mio avviso, importante.
Per maggiore chiarezza questa integrazione é  parte del Promemoria indirizzato a tutti coloro che potrebbero essere eventualmente interessati al loro trasferimento in Portogallo quali Residenti Non Abituali.

Paragrafo B )
Buongiorno a Tutti e a Giovanni 33,
ho letto che Giovanni 33 chiedeva informazioni  in merito a questione strettamente legata alla salute.
Ebbene Giovann, siccome ci accomuna uno stesso destino, tu trapiantato di fegato ed io fi rene da 25 anni e conoscendo benissimo la patologia  ti posso essere di aiuto per le ptratiche che devi svolgere in portogallo:
Supponendo che ti sei già  iscritto al Centro de Saude della zona di tua residenza;
Supponendo che sei stato già  preso in carico da uno degli ospedali di Lisbona presso i quali esiste il post trapianti organi/fegato;
Supponendo che disponi di tutta la documentazione medica originata in italia; a tale proposito devi farti rilasciare dalla struttura ospedaliera italiana il così detto "follow-up" preferibilmente già  scritto in inglese altrimenti provvedi a farlo tradurre in portoghese con traduzione giurata più "Apostilla" dal tribunale.
Inoltre dovresti con la tua documentazione italiana tradotta rivolgerti ad un medico legale che ti predisponga il "Relatorio".
A questo punto al Relatorio devi allegare:
*il certificato di cittadinanza europea rilasciato dalla Loja Municipal di dove risiedi
*oltre al certificato per il Centro de Saude rilasciato dalla Freghesia di zona dove risiedi;
* oltre al certigicato rilasciato dalla motirizzazione portighese che riconisce e convalida tua patente;
*oltre ad una copia di documento di riconoscimento italiano ( carta identità  o passaporto;
*oltre alla documentazione con identificativo del tuo Centto de Saude;

Con tutta la suddetta documentazione ti rechi nuovamente al tuo Centro de Sade e chiedi di compilare il formulario per la richiesta di essere sottoposto all'esame del tuo stato di invalidità alla Commissione della Junta medica per il riconoscimento dell'esenzione della "taxa moderadora" ossia esenzione del ticket.
É  un po'  diverso dall'italia ma é  inutile entrare nel merito in questo momento.
Eventualmente, successivamente, se necessario ti darò ulteriori aggiornamenti.
È  molto più semplice e in tempi più brevi rispetto a quelli a cui siamo stati sottoposti in italia.
Per il momento in bocca al lupo e che ciascuno si tenga le sue idee in merito s tutto il resto.
Molto cordialmente,
alfredo luigi caruso

INFORMAZIONI GENERALI

ho pensato che potrebbe  esserti utile avere un'idea degli adempimenti burocratici da eseguire  (volendo con il supporto di personale ad hoc, ovviamente retribuito.)


1 LISTA DI DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA PER LA    CONCESSIONE DELLO STATUTO DI RESIDENTE NON ABITUALE

1. Fotocopia della carta didentità o passaporto (da autenticare in Italia o in Portogallo); è necessario comunque esibire la propria carta didentità;

2. Certificato di residenza fiscale da chiedere in Italia, richiesta alle agenzie delle entrate competente, con Postilla dAia (apposta dalle procure della Repubblica o dalle prefetture)  con menzione espressa dei 5 anni anteriori alla domanda; E fotocopia delle dichiarazioni dei redditi presentate in Italia dei cinque anni anteriori alla domanda (CUD);

3. Fotocopia del contratto di locazione o di acquisto dell'immobile in Portogallo ed eletto come luogo della propria residenza;

4. Codice fiscale portoghese (da chiedere SOLO prima della celebrazione del contratto daffitto o dacquisto dellimmobile);

5. Indicazione della sede INPS italiana competente a rilasciare la pensione (da chiedere in Italia);

6. Indicazione dei dati di identificazione della pensione (è un codice composto da lettere e numeri, da chiedere in Italia).


chiaramente i punti 3 e 4 si faranno solo in portogallo successivamente al tuo arrivo mentre tu ti devi preoccupare del resto...mi raccomando il punto 2 deve essere cosi come specificato.

2 TRASFERIMENTO RESIDENZA COMPLETO di cui, nel caso lo decidessi, se ne occuperebbe l'appropriata Struttura e più  precisamente:


Il trasferimento che  comprende l'assistenza nel trovare labitazione nella zona e con le caratteristiche da te indicate, la ricerca avverrà tramite agenzie immobiliari sicure e conosciute dai loro collaboratori i quali ti affiancheranno  anche nella stipula del contratto, cosa molto importante visto che i furbi/truffatori non mancano mai, questo sia in affitto che per l'acquisto.
Comprenderà anche l'assistenza completa per tutti gli adempimenti burocratico/amministrativi che sono:
registrazione contratto affitto/acquisto, apertura ed intestazione utenze (luce, acqua, gas), scheda telefonica/internet, codice fiscale, residenza, aire, sanità, conto in banca e la pratica inps per il trasferimento della pensione defiscalizzata ove previsto. Per una maggiore efficienza con la varia e scorbutica burocrazia italiana e straniera, in ogni località collaborano con avvocati/fiscalisti, quasi sempre italiani residenti ed operanti sul posto da anni, il tutto senza costi aggiuntivi.

CONTATTI
"Omissis "

Molto cordialmente,
alfredo luigi caruso