Adattarsi alla cultura Panamense

Buongiorno a tutti,

Vivere a Panama implica anche adattarsi alla sua cultura ed usi locali.

Quali sono i tratti salienti della cultura Panamense?

Quali sono le tradizioni popolari che più vi colpiscono?

Esiste una formula convenzionale di saluto?

Avete dei suggerimenti per rispettare il galateo locale?  

Condividete quello che avete imparato sulla cultura Panamense e diteci cosa apprezzate di più.

Grazie,

Francesca

Panama è un Paese giovane ma ha radicato la sua identità su eventi che ne hanno prodotto l'autodeterminazione e su tradizioni che affondano le loro radici nella cultura popolare.
L'indipendenza dalla Colombia, che si celebra nel mese di novembre, è una ricorrenza molto sentita e la gente di Panama coglie questa occasione per manifestare un forte senso di appartenenza al territorio.
Anche il Carnevale è un evento che viene vissuto in maniera 'totalizzante'. È un momento di separazione dalle incombenze del quotidiano per congiungersi, nello spirito della festa, con una tradizione alimentata tanto dal sacro che dal profano.
Uno dei tratti tipici della cultura locale è il radicamento della vita in tutti i suoi aspetti in una visione religiosa per cui nulla avviene al di fuori di un disegno divino. Ciò detto si tratta di un popolo tutt'altro che serioso. Qui non ha fatto presa il lato oscurantista del cristianesimo, sicché la vita è vissuta con spirito più allegro e spensierato di quanto non accada in Europa.
Questa simbiosi crea un'attitudine al lasciarsi vivere che lascia al principio un po' interdetto lo straniero abituato a ritmi più serrati e 'laici'.
Per quanto riguarda la mia esperienza personale, se da un lato mi sono integrato nel tessuto sociale locale, facendo l'Avvocato a Panama da trent'anni, dall'altro ho conservato le mie abitudini e la mia forma mentis. Ho sempre visto come improbabile un'assimilazione al modus vivendi di qui. Abbiamo formazione e retaggi culturali troppo diversi. Ciò non toglie che, come può accadere, e a patto di non rinchiudersi nelle proprie convinzioni (e pregiudizi), il fatto di vivere lontano dall'Italia da tanti anni mi ha dato modo di arricchire la mia esperienza di vita e di lavoro con un tocco di leggerezza dell'essere tutt'altro che insostenibile.