Trasferimento in algarve

sono un pensionato di 76 anni, celibe.
sono intenzionato al trasferimento in portogallo, zona Algarve, possibilmente entro il primo trimestre 2018. alcune perplessità:
- la convenzione in vigore scadrà nel 2019. E' tacitamente rinnovabile oppure no?
- si hanno novità in merito alla probabile tassazione del 5% - 10%? Quando l'orçamento 2018 verrà        pubblicato?
- quale località mi sarebbe favorevole per un affitto annuale, considerato il miglior rapporto costo/località prossima ad un ospedale?
- entro quando dovrò concludere il mio trasferimento per non perdere i benefici previsti per la detassazione?
Ringrazio per essere stato inserito nel forum e saluti a tutti

- la convenzione in vigore scadrà nel 2019. E' tacitamente rinnovabile oppure no?
LA CONVENZIONE  NON SCADE o perlomeno RNH è stato istituito e si parla (vedi sotto) di variare la percentuale che ora è di 0 % per titolari di pensione.


- si hanno novità in merito alla probabile tassazione del 5% - 10%? Quando l'orçamento 2018 verrà        pubblicato?
Ci sono novità in materia lato Francia  .. che impatteranno sicuramente.
https://www.expat.com/forum/viewtopic.p … =2#3948564

- entro quando dovrò concludere il mio trasferimento per non perdere i benefici previsti per la detassazione?
I benefici saranno di diritto se nell'anno fiscale (quindi il  prossimo ...2018)  avrai passato 183gg in PT.
L'unica differenza  è che se fatto tutto entro  lug-sett.  ti verrà accreditato direttamente da INPS l'arretrato del 2018 .
Altrimenti dopo tali mesi dovrai fare richiesta ad AG. ENTRATE.

grazie Sbertan, per la risposta puntuale ed esauriente.
Quindi, l'atteggiamento dei francesi potrà influenzare la modifica della vigente normativa. La decisione definitiva sarà sancita nella stesura del prossimo orçamento 2018 oppure potrà esprimersi, a tuo parere, anche successivamente?
grazie per la tua disponibilità.

No, potrebbero anche farlo .... diciamo .... in   "corso d'opera" ....  durante il 2018.

In realtà il Governo PT  ha dichiarato (l'abbiamo scritto) che ha "deciso"      (cosa ?? le notizie filtrate a settembre od altro ??? mah ...)   ma  aspetta  che vengano discusse in sede EU   le  tassazioni speciali  presenti in molti Paesi .... esempio Bulgaria ecc.

per coloro che pensano di trasferirsi nel 2018 pende una spada di Damocle che influirà pesantemente sulle già gravose decisioni. Ai posteri l'ardua sentenza!
Grazie ancora

Io penso che una tassazione del  1-2-3-4-5-6  % sia la benvenuta magari con allungamento della DURATA concessa da 10 a 15 anni.

Lo ripeto da settimane ....  spunterebbe le armi alle richieste degli altri Paesi,  anche quelle giuridico fiscali interne (Francia).

Poi  bisogna vedere come sarà nei dettagli ....

Ma  già ora  i trasferimenti sono convenienti solo con pensioni MEDIE  o  MEDIO ALTE se si mantengono le abitazioni in ITA  una volta trasferiti.

Per capirci ....se  ora  serve avere una pensione di 2000eur   in caso di tassazione ne servirà una da 2500eur.

Quindi le persone continueranno almeno dall' Italia a  venire e  NON SI CREEREBBE NESSUN PERICOLOSO PRECEDENTE    (parlo per NOI italioti).

Per ora sono solo ipotesi  ......   e  piano piano ... i  tasselli   compariranno  .....  e  si verrà a capo del PUZZLE.

quindi tu escluderesti una tassazione operata in italia (magari ritenuta alla fonte)
riterresti ancora economicamente interessante una imposizione applicata dal PT purchè la pensione sia superiore ai 2500 euro (lordi o netti?)
la contropartita della durata da 10 a 15 anni, purtroppo per il sottoscritto è ininfluente considerata la mia attuale età (76). Egoisticamente pensando, io proporrei zero tassazione e riduzione da 10 a 5 anni. E' una battuta, naturalmente.

quindi tu escluderesti una tassazione operata in italia (magari ritenuta alla fonte)

In questa prima fase sicuramente ....

Però   ... prima Finlandia, poi Svezia ... ora Francia ....  è innegabile che le cose si muovano  ed  una  mossa di un paese avrà ripercussioni sulle scelte degli altri Paesi.

La ritenuta alla fonte operata quindi dallo stato che DOVREBBE versarti la pensione lorda all'estero sarebbe  una  PIETRA TOMBALE sulla questione  ed  è da evitare  assolutamente .....

E' per  questo che .... visto che il tema scotta ... meglio un male minore.

Sul discorso tassazioni,  visto che per vivere dignitosamente in una  grande città portoghese servono non meno di 800/1000 eur è ovvio che una  anche minima tassazione  "scremerà" il gruppo dei pensionati ... perlomeno quelli con redditi bassi e doppia casa ITA e PT.

Ripeto sono solo supposizioni ...   che però è giusto fare per poter valutare .

grazie Sbertan.
per oggi non ti rompo più. Buon weekend e grazie ancora