Ci siamo, l'alba di una nuova era.
Pare proprio che la Cina faccia sul serio ed abbia stanziato la folle cifra di 500 miliardi, c'è chi dice 900, per costruire la nuova via della seta che unirà il continente euro/asiatico ed africano da est ad ovest tramite collegamenti marittimi e su rotaia. Merci e persone potranno spostarsi da una parte all'altra dell'immenso continente in maniera molto più agevole rispetto ad oggi.
Cercando su google "la nuova via della seta" oppure "one belt one road" salta agli occhi con molta evidenza il faraonico progetto cinese ma la Tunisia, almeno sulla mappa, sembra esserne esclusa.
Eppure, anche la Tunisia vuole entrare a far parte di questo grandioso progetto che di certo porterebbe l'economia del paese nord africano ad un più alto grado di sviluppo e benessere.
Non è un caso che la Tunisia abbia rimosso a febbraio la necessità per i cittadini cinesi di richiedere il visto.
Si apprende infatti la seguente notizia:
ansamed.info/ansamed/it/notizie/rubriche/trasporti/2017/03/28/china-railway-aprira-sede-in-tunisia_eebf84a3-5b92-4e58-b386-abffeb670279.html
webdo.tn/2017/03/27/china-railway-societe-gere-reseau-ferre-de-chine-va-ouvrir-filiale-tunisie/
news.xinhuanet.com/english/2017-10/01/c_136651793.htm
news.xinhuanet.com/english/2017-09/09/c_136597077.htm
(ANSAmed) - TUNISI, 28 MAR - Il colosso cinese China Railway, uno dei gruppi economici più importanti al mondo nella costruzione di infrastrutture, aprirà una filiale in Tunisia. Lo ha dichiarato il ministro tunisino dell'Industria e del Commercio, Zied Laadhari, al termine di un incontro con una delegazione di investitori cinesi, guidata dal presidente del consiglio di amministrazione di China Railway, Wei Yankun ed il segretario generale del progetto della della nuova Via della Seta, Hong Hong. China Railway, compagnia ferroviaria statale cinese, è incaricata di realizzare il grandioso progetto lanciato dal presidente Xi Jinping che mira a rafforzare i legami tra la Cina e l'Europa e il Mediterraneo via terra e via mare con il treno a rappresentare una nuova via di mezzo tra il trasporto aereo e il trasporto marittimo, meno costoso del primo e più veloce del secondo. (ANSAmed).
Vista anche la faccenda petroyuan credo che entrare nelle grazie della Cina sia saggio ed in questo senso la Tunisia si è mossa bene.
Avete notizie riguardo nuove infrastrutture? Ampliamento della rete ferroviaria o altro?