Sanità in tunisia

Vorrei sapere come sono le condizioni della sanità pubblica in Tunisia e se è vero che pur rinunciando alla residenza  italiana per quella tunisina avrei comunque diritto lo stesso a 90 giorni di assistenza gratuita in italia in caso di ricoveri o problemi gravi.
Grazie
Maria

maria calafiore ha scritto :

Vorrei sapere come sono le condizioni della sanità pubblica in Tunisia e se è vero che pur rinunciando alla residenza  italiana per quella tunisina avrei comunque diritto lo stesso a 90 giorni di assistenza gratuita in italia in caso di ricoveri o problemi gravi.
Grazie
Maria


Personalmente non ho provato la sanità pubblica ma quella privata e devo dire che è rapida, efficiente ed economica. Confermo hai comunque diritto a 90 giorni di assistenza nel caso tu abbia problemi quando sei in Italia, questo diritto decade se hai un'assicurazione sanitaria che si occuperebbe del pagamento delle spese ma in quel caso non ti rivolgeresti in Italia alla sanità pubblica ma andresti verso quella privata.

con meno di quello che spendi in Italia di ticket fai una visita specialistica,senza prenotare ,senza code ed  in giornata come lo stesso dicasi di analisi,ecografie ,raggi,io ho trovato medici preparati e sono rimasto soddisfatto,naturalmente parlo di privati,le medicine in genere costano cosi poco salvo qualche eccezione che ogni volta me ne stupisco

:) sei stato molto gentile e esaustivo, grazie

Anto, scusa, ma non capisco la questione dell'assicurazione. Quello e' un fatto privato. I 90 giorni per temporanei soggiorni sono a prescindere. Come in condizioni normali se hai un'assicurazione privata l'accesso l ssn resta invariato.

Quanto alla questione pubblico/privato in Tunisia, i medici sono sostanzalmente gli stessi (il bravo e il meno bravo ti capitano ovunque), ma il problema del pubblico e' l'ambiente, Come facilmente immaginabile.

Anche i Tunisini appena possono permetterselo, si rivolgono al privato.

Di fatto, se non hai patologie gravi che richiedono cure particolarmante costose, ti rivolgi alla sanita' privata pagando (se pure non hai il rimborso in convenzione con l'Italia) e complessivamente l'assicurazione per i piu' e' costituita dal risparmio fiscale stesso.

Ad ogni modo anche questo tema e' ampiamente trattato in diverse altre iscussioni sul forum.

Suggerirei ai nuovi utenti di spendere qualche ora e leggersi le molte discussioni presenti, eventualmente proseguendo su quelle, se si hanno ulteriori dubbi o considerazioni da fare.

E al moderatore/trice di accorpare quelle doppie, triple, quadruple....  :-)

Live in tunisia ha scritto :

Anto, scusa, ma non capisco la questione dell'assicurazione. Quello e' un fatto privato. I 90 giorni per temporanei soggiorni sono a prescindere. Come in condizioni normali se hai un'assicurazione privata l'accesso l ssn resta invariato.


Durante una riunione tra italiani trasferiti (quindi tutti, dai pensionati agli imprenditori), Ambasciata e Comites furono affrontati diversi punti, uno di questi era proprio l'assistenza. Fu comunicato che in caso di assicurazione medica decadeva il SSN per i 90 gg. Fu citata la norma ma personalmente "sto bene" e la cosa non mi riguardava più di tanto. Certo le compagnie che ho contattato fornivano assistenza medica in tutto il mondo, in Italia al di là dei 90 gg è comunque garantito il pronto soccorso quindi alla fine non ha modo di esserci questa discussione, in quella precedente ho solo riportato quanto ci venne comunicato dalle istituzioni nazionali.
Francesca, come giustamente riportato da Live non sarebbe possibile accorpare le discussioni simili magari creando delle sottocartelle in modo da rendere più facile la consultazione da parte degli utenti, l'indice del forum Tunisia sta diventando molto corposo. :)

maria calafiore ha scritto :

Vorrei sapere come sono le condizioni della sanità pubblica in Tunisia e se è vero che pur rinunciando alla residenza  italiana per quella tunisina avrei comunque diritto lo stesso a 90 giorni di assistenza gratuita in italia in caso di ricoveri o problemi gravi.
Grazie
Maria


Si ma devi essere iscritta all'aire. Cosa di cui devi valutare la convenienza a seconda se puoi benificiare di vantaggi fiscali o meno.

Anto non ti seguo e ahime' come al solito diffido dei vari "fu detto", "ha detto", "si dice". Tra l'altro fu detto da chi? Sarebbe interesante saperlo, perche' sono uno che non si ferma davanti ai funzionari spesso ignoranti tunisini, figurati davanti a quelli italiani!

Ad ogni modo, mi prendo qualche giorno per riverificare le mie informazioni.

Ma noto un altra incongruenza nel tuo post:

"in Italia al di là dei 90 gg è comunque garantito il pronto soccorso"

Che vuoi dire?

I 90 giorni che spettano per temporaneo soggiorno in Italia sono per anno solare e sono gia' per urgenze (pronto soccorso o prescrizione del medico in urgenza), medico di base e farmaci.

Oltre i 90 giorni non spetta piu' nulla. Neppure pronto soccorso.

Certo se hai un incidente in Italia nessuno e' lasciato morire per strada. Se pero' hai gia' fatto i 90 giorni sarebbe interessante vedere come si regola l'ospedale!

Scusa Roberto ma che stai facendomi il "pelo alle virgole"... ho detto che era una riunione ambasciata/comites/italiani... domanda in ambasciata cosa intendeva la rappresentante, ti ripeto che per mia fortuna sto bene e non mi interessa. Per l'"al di là" cancella "al di là" che probabilmente è stato un errore di battitura...  pertanto effettua la correzione al mio post sostituendo "al di là" con "per" e quindi così penso che il discorso ti fili... ripeto non mi interessa come ho già riportato né dei 90 giorni e neanche dell'assistenza medica italiana o tunisina perché sto bene! Per quanto sapere chi l'ha detto era il rappresentante dell'Ambasciatore con una Funzionaria dell'ambasciata, capirai che non mi metto su un blog pubblico a fare nomi e cognomi ma la fonte non è "fu detto" o "si dice" ma l'Ambasciata d'Italia in Tunisia con il Comites durante un incontro con i cittadini italiani residenti in Tunisia, tu non c'eri, peccato... io si! Credimi Roberto non intendo minimamente venirti a fare concorrenza per il tuo lavoro anzi... non mi interessa lontanamente intraprendere questa attività ed è per questo che scrivo di getto le risposte, tu invece proprio perché le elabori le scrivi "pensate". Va bene tutto ma le mie sono esperienze dirette e di tutta la Tunisia, tu parli di Hammamet e di altre località ambite per i pensionati ma la Tunisia non sono né i pensionati e neanche Hammamet e a volte le realtà si scontrano con le norme.

Nessun pelo alle virgole, tranquillo.....e' che cambia proprio il senso della frase.

Invece ho capito il resto.

Io avevo interpretato che avendo una assicurazione privata in generale ecc. ecc. e dato per scontato che si trattasse di una copertura per la Tunisia.

In effetti avevo letto male e tu stesso dici che avendo una copertura privata che ti copre in Italia quelle prestazioni urgenti ti rivolgeresti al privato non al pubblico.

E quindi giustamente il discorso 90 GG diventa superfluo e irrilevante.

Forse avevo letto di fretta. Sorry.

Quanto ai nomi...beh...sono pubblici e pubblicati sul sito dell'Ambasciata, non ci sarebe nulla di male. Sono li' al nostro servizio.

http://www.ambtunisi.esteri.it/ambascia … gli-uffici

maria calafiore ha scritto :

Vorrei sapere come sono le condizioni della sanità pubblica in Tunisia e se è vero che pur rinunciando alla residenza  italiana per quella tunisina avrei comunque diritto lo stesso a 90 giorni di assistenza gratuita in italia in caso di ricoveri o problemi gravi.
Grazie
Maria


Facciamo chiarezza.

I cittadini italiani che trasferiscono (o hanno trasferito) la residenza in uno Stato con il quale non è in vigore alcuna convenzione con l'Italia perdono il diritto all'assistenza sanitaria, sia in Italia che all'estero, all'atto della cancellazione dall'anagrafe comunale e della iscrizione all'AIRE, fatta eccezione per i lavoratori di diritto italiano in distacco, che mantengono il diritto all'assistenza sanitaria in Italia e all'estero.

L'iscrizione all'AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all'Estero) o il diritto di voto in Italia, non aprono un diritto all'assistenza sanitaria in Italia.

Tuttavia, ai sensi del DM 1° febbraio 1996  ai cittadini con lo stato di emigrato (sono tali coloro che hanno acquisito la cittadinanza italiana sul territorio nazionale, nati in Italia) ed ai titolari di pensione corrisposta da enti previdenziali italiani, che rientrino temporaneamente in Italia, sono riconosciute, a titolo gratuito, le prestazioni ospedaliere urgenti e per un periodo massimo di 90 giorni per ogni anno solare, qualora gli stessi non abbiano una copertura assicurativa, pubblica o privata, per le suddette prestazioni sanitarie.
Per ottenere le prestazioni ospedaliere urgenti è necessario presentare un attestato rilasciato dal Consolato competente che attesta lo stato di emigrato. In mancanza dell'attestato del consolato, può essere sottoscritta una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (autocertificazione) in cui si dichiara, oltre al proprio stato di emigrato, che non si è in possesso di una copertura assicurativa pubblica o privata contro le malattie.

Attenzione: Alcune regioni (ad esempio il Veneto) garantiscono un assistenza sanitaria più ampia nei confronti dei cittadini emigrati dalla propria regione. Pertanto si consiglia di rivolgersi presso gli Assessorati regionali e provinciali alla Sanità.

http://www.salute.gov.it/portale/temi/p … u=italiani

Da notare che la tunisia non ha una convenzione sanitaria con l'italia.

Per i pensionati INPS vale la norma della reciprocità, una volta ottenuto il trasferimento AIRE si fa compilare dall'INPS competente per territorio e vistare dalla ASL di zona il modello ITN/9 che permette l'iscrizione alla CNAM (la mutua tunisina) che verrà rimborsata da quella italiana. La reciprocità decade se si tratta di pensionati ex INPDAP ma, recenti casi dimostrano come questi siano riusciti comunque ad effettuare l'iscrizione alla CNAM avendo avuto firmato il mod. ITN/9.
Cliccando sul link sottostante si raggiunge la guida interattiva del ministero della salute "se parto per..." dove sono chiarite tutte le casistiche possibili e immaginabili di cittadini italiani che partono per l'estero in tutte le forme, dal trasferimento per lavoro alla pensione:
"http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=897&area=Assistenza sanitaria&menu=italiani"

Anto&Simo ha scritto :

Credimi Roberto non intendo minimamente venirti a fare concorrenza per il tuo lavoro anzi... non mi interessa lontanamente intraprendere questa attività ed è per questo che scrivo di getto le risposte, tu invece proprio perché le elabori le scrivi "pensate". Va bene tutto ma le mie sono esperienze dirette e di tutta la Tunisia, tu parli di Hammamet e di altre località ambite per i pensionati ma la Tunisia non sono né i pensionati e neanche Hammamet e a volte le realtà si scontrano con le norme.


Ieri la parte finale non c'era quando ho risposto, pertanto...

Guarda Anto...neppure io lo penso, ma poco importa. Non saresti il primo e neppure l'ultimo; e non siamo in un regime; nessuno e men che meno io ti impedisce di fare o non fare quel che ti pare.

La cosa semplicemente non mi interessa.  :)

Sul punto ho gia' spiegato.

A volte anche io rispondo di getto.

Soprattutto su temi triti e ritriti di cui si e' gia' scritto tutto.....talmente di getto che neppure lontanamente mi era passato per la testa che uno con copertura assicuratia privata per cure in territorio italiano voglia utilizzare il servizio pubblico a spese di ques'ultimo! Infatti ho cortocircuitato mentalmente sulla situazione piu' comnue, ovvero una persona con assicurazioni privata per la copertura sanitaria in Tunisia.

E speriamo che la cosa sia chiusa qui.

Per il resto, io ho sempre creduto che le norme ci sono per una ragione. Ho passato la vita a rispettarle e pretenderne il rispetto. Intendo farlo e lo faccio e spingo a farlo anche qui. Indipendentemente dal fatto che magari "si e' sempre fatto cosi" "altro". Non solo per i pensionati e non solo per Hammamet o altre localita' amene.

E proprio oggi in Ambasciata ho avuto ulteriore conferma che quando si hanno le norme dalla propria parte proprio nessuno puo' metterti i piedi sopra la testa.