STATI ESTERI "Defiscalizzazione" Ex-INPDAP

:) Considerando la tanta confusione ancora esistente...... Mi sento "investito" di aprire tale discussione:
[b][i]Da alcuni mesi vi è una NEW  Entry (un nuovo Stato Estero che ha istituito una convenzione bilaterale favorevole ai pensionati Ex-INPDAP).... il     C I L E .  Che si va ad aggiungere a Senegal - TUNISIA  ed AUSTRALIA, ( la quale pretende un versamento di  oltre 250.000 €. n una sua propria banca).
:D TUTTI I RIMANENTI  128  Stati Esteri, in cui esistono convenzioni bilaterali,(contro la doppia imposizione)  con il Ns/ Ministero degli Esteri, sono FAVOREVOLI al 70% circa di Pensionati, tutti INPS, -
  ESCLUSI gli Ex-INPDAP....... Marocco  compreso.
[/i][/b]

Grande Enrico sono contento perché proprio mancava una discussione simile. Purtroppo noi appartenenti al settore pubblico (ex INPDAP) sembra proprio che siamo figli di un dio minore sotto tanti aspetti, sarà importante sapere anche se sono in atto dei contenziosi proprio per la mancanza di pari opportunità nei settori.

Non ci sono contenziosi aperti. L'unca e' la Corte Costituzionale, ma bisogna avere voglia soldi e tempo e sperare di far valere un principio di disparita' di trattamento tra cittadini in eguali condizioni.

La realta' e' che non e' affatto scontato l'esito, perche' un pensionato residente in Tunisia non e' in eguali condizioni di uno residente alle Canarie e trattasi di liberi accori di reciprocita' tra differenti stati.

Invece mi sento investito di riportare per l'ennesima volta l'art. 18 della Conv. con il Marocco:

Articolo18 - Pensioni
Le pensioni e le altre remunerazioni analoghe, pagate in relazione ad un cessato impiego ad un residente di uno Stato contraente, sono imponibili soltanto in detto Stato.

E quello della Conv. con la Tunisia:

Articolo 18 - Pensioni
Le pensioni e le altre remunerazioni analoghe, pagate ad un residente di uno Stato contraente in relazione ad un cessato impiego, sono imponibili soltanto in questo Stato.

Che poi non sia di fatto conveniente, non essendoci una legge che esenta una buona parte della pensione dal pagamento delle tasse, e' altro tema.

Ubi lex voluit dixit, ubi noluit tacuit.

:cheers:

So che per il Marocco, vigono le stesse condizioni della Tunisia. L'unica differenza è che, nel primo Stato, la tassazione avviene sul 25% dell'imponibile, piuttosto che sul 20%  come in Tunisia. Tralascio  altri fattori incidenti sulla scelta.

Cio' mi ha fatto venire voglia di levarmi il dubbio, dato che anche io fino adesso stavo ai "sentito dire".

Quindi, come d'abitudine ho cercato la fonte.

Estratto del Code Général des Impôts relatives à l'impôts sur le revenu come riportato dal sito ufficiale della Direzione Generale delle Imposte marocchina:

https://portail.tax.gov.ma/wps/portal/D … -le-revenu

Questa pagina e' una sintesi. La legge si trova qui:

http://bit.ly/2u0TxLL

"Réduction de l'impôt au titre des pensions de retraite de source étrangère

Les contribuables ayant au Maroc leur résidence habituelle et titulaires de pensions de retraite de source étrangère, bénéficient d'une réduction égale à 80 % du montant de l'impôt dû au titre de leur pension et correspondant aux sommes transférées au Maroc à titre définitif, en dirhams non convertibles."

Quindi la norma in termini di ammontare della deduzione e' identica a quella tunisina.

Quello che mi pare di notare pero' e' che la deduzione si effetua sulle somme trasferite a titolo definitivo in Marocco e in Dirhams non convertibili.

Ecco quindi come si spiega lo scarso interesse per tale paese (tra le altre ragioni).

:cheers:

In Marocco non c'è defiscalizzazione x gli ex Inpdap,

:dumbom::dumbom::dumbom::dumbom::dumbom:

Col Marocco c'è lo stesso articolo che c'è per la Tunisia, quindi l'INPS manda tutta la torta. I problemi pare riguardassero la possibilita di avere un conto in euro. Ma mi sto chiedendo: com'è possibile che un Paese così grande non abbia una banca che apra un conto in euro? Non credo ci sia un impedimento legale (non avrebbe alcun senso).
Esiste sempre la possibilità di fare accreditare la pensione altrove (ovunque, sia Spagna, Germania, ovunque) e prelevare quel che serve per vivere con una carta di credito. Ma il Marocco cosa ne pensa, I soldi devono transitare per forza dal Marocco, come è per la Tunisia? Se sì, non si possono riconvertire in euro? Se no, perché? Com'è possibile che un Paese confinante con l'Europa non converta la sua moneta in euro?
Attenzione a screditare il Marocco e a non informarci : se in Tunisia iniziano a mettere le bombe, cosa fate, tornate in Italia a farvi rapinare o provate il Marocco?

A parte il commento sulle bombe in Tunisia........al quale rispondo facendo notare che sono piu' le "bombe" messe in Europa che in Tunisia.....e che anche dopo le "bombe" son ben pochi quelli che son "scappati" (parlo dei residenti, non de turisti, ovviamente....)....

---per il resto besta leggere la legge.

Nessuno ha detto che non si possono aprire conti in valuta o in Dirham convertibili.

Mentre e' ben chiaro quali sono le condizioni per beneficiare della deduzione dell'80%.

Sai chi lo farà, prima o poi? Qualcuno che dovrà comunque trasferirsi  (magari perché qualche figlio è costretto a spostarsi) e gli gireranno le scatole che l'Italia trattenga le imposte. E farà casino come se non ci fosse un domani, ossia causa con richiesta di rinvio pregiudiziale alla Corte costituzione. E siccome la questione non sarebbe "manifestamente infondata" il rinvio ci sarebbe. Prima o poi qualcuno lo farà. La gente ormai ha imparato a muoversi.

Stanno tornando i foreign fighters dalla Siria, non si sa mai. Speriamo tutti di no, ovviamente.
Quali sono le condizioni? Non ne so niente. Che resti tutto lì?

Edit, ho riletto il tuo post. Bisognerebbe vedere in concreto: come fanno ad impedire di aprirti un secondo conto in dirham convertibili, di trasformarli in euro a mandarteli dove vuoi?
O a fare un bonifico ad un conto europeo già da quel conto? È impensabile che da un conto marocchino in dhiram non sia possibile fare un bonifico in Europa. È impensabile, oggi. Bisognerebbe andarci, chiedere e capire. Sarebbe utile avere pronto un piano B, da attuare in caso di necessità.

Ottimo invece la questione del Chile, si aggiunge un altro Paese.
Tra l'altro pensionati esenti, quindi zero tasse.

Da approfondire ma intanto posto un link:

inmigrantesenchile.com/2017/03/impuestos-pagar-extranjeros-chile/

Los extranjeros, ya sean trabajadores o residentes también tienen que pagar algún tipo de impuestos en Chile, pues el sistema de impuestos de ese país es liberal, con exenciones de impuestos para jubilados y cobros progresivos.
En Chile no grava las prestaciones de jubilación extranjeras, las pensiones o los pagos a la seguridad social

Vamos todos a Chile!

Resta un po' fuori mano, però ;)

Live in tunisia ha scritto :

..... la deduzione si effetua sulle somme trasferite a titolo definitivo in Marocco e in Dirhams non convertibili.

...

Ho modificato il msg precedente,  live.

si ma evitiamo di parlare di azioni terroristiche, di foreign fighters e quant'altro, queste valutazioni le lascerei fare a personale tecnico esperto del settore, qui creerebbe semplicemente allarmismo infondato, in Tunisia ci tengono particolarmente alla sicurezza e i cittadini prima di delinquere ci pensano molte volte... figuriamoci altre azioni. Francamente leggendo ciò che accade in Europa mi fa capire di essere comunque in un'oasi felice (a parte i ragazzini terribili che suonano il campanello e scappano). Un'alternativa alla Tunisia? Personalmente l'avevo pensata prima del trasferimento e alla fine vanno bene tutti i paesi rinunciando alla defiscalizzazione quindi va bene anche l'Italia in tantissimi luoghi stupendi più di qualsiasi altra località nel mondo.

MarkVerdi ha scritto :

Edit, ho riletto il tuo post. Bisognerebbe vedere in concreto: come fanno ad impedire di aprirti un secondo conto in dirham convertibili


NESSUNO HA DETTO QUESTO

MarkVerdi ha scritto :

di trasformarli in euro a mandarteli dove vuoi?


PROVA A FARLO IN TUNISIA

MarkVerdi ha scritto :

O a fare un bonifico ad un conto europeo già da quel conto?


PROVA A FARLO IN TUNISIA

MarkVerdi ha scritto :

È impensabile che da un conto marocchino in dhiram non sia possibile fare un bonifico in Europa.


DICI? PERCHE' IMPENSABILE? PROVA A FARLO IN TUNISIA

MarkVerdi ha scritto :

È impensabile, oggi. Bisognerebbe andarci, chiedere e capire. Sarebbe utile avere pronto un piano B, da attuare in caso di necessità.


Ciascuno a casa sua stabilisce le regole che crede. Non capisco perche' ci si ostini a voler far ragionare gli altri a modo nostro......

:unsure

In Tunisia lo facciamo tutti regolarmente, infatti.
Con l'esperienza tunisina abbiamo imparato che una cosa è la teoria ed un'altra la pratica, dunque dico che andare a fare una vacanza in Marocco prendendo al contempo informazioni non sarebbero una cattiva idea. Proprio per avere un piano B in caso ci sia bisogno di averlo.

MarkVerdi....temo tu confonda Dinari con Dinari convertibili. Si chiamano cosi' apposta perche' si possono convertire.

Oltretutto rimpatriando si perde pure il beneficio della deduzine dell'80%.

Dopo di che i sistemi ci saranno anche, come in Tunisa, e come quello piu' sopra indicato, ma tutti con un grado piu' o meno elevato di illegalita'.

In Tunisia devono "transitare", non "restare". È scritto nella norma. Dopo che L'INPS li ha accreditati in Tunisia li prelievi in contanti e/o mandi dove vuoi via bonifico. Gli euro, perché in Tunisia fanno conti in euro (in Marocco è da capire, perché non ci credo che non si può avere un conto in euro).
In Marocco mi dici che la norma direbbe diversamente e posso anche crederti. Però nel concreto potrebbe funzionare diversamente.
Anche se.. Potrebbe anche essere che a fine anno vogliano semplicemente trovarli sul conto ai fini della dichiarazione dei redditi, ma che l'anno dopo tu possa mandar via quelli dell'anno prima. Appena ho tempo posto nella Sezione Marocco, così sentiamo il parere di chi già vive lì e ne sa certamente più di noi.

ma non è detto che ci si debba vivere ;)

Benny BM ha scritto :

ma non è detto che ci si debba vivere ;)


Sarei perfettamente d'accordo con te, Benny, ma molti qui la pensano diversamente da noi.

Live in tunisia ha scritto :

.....e come quello piu' sopra indicato, ma tutti con un grado piu' o meno elevato di illegalita'.


Scusa, ho mischiato le cose e mi riferivo in realta' ad un commento che fatto in un'altra discussione.

Per il resto stiamo dicendo le stesse cose, quindi la chiudo qui. La norma marocchina e' riportata piu' sopra e basta leggerla.

:o  X Antonello:
Sono a conoscenza solo dell'ultimo RICORSO alla Corte di Giustizia Europea prodotto dal legale del sito pensionati uniti all'estero (Eugenio Parise), che vive alle Canarie, contro questa  assurda Discriminazione...... Evidentemente chi ha servito x tanti anni......

esatto Enrico, conosco il ricorso avanzato dalle Canarie e l'ho anche seguito per un po' poi personalmente non mi ha più interessato ho la mia convenienza a stare in Tunisia, quando questa convenienza verrà meno ci penserò :) quello che dico è che se si sceglie di venire in Tunisia si hanno delle motivazioni e si devono essere fatte per forza delle valutazioni in caso contrario il mondo è grande e anche in Italia alla fine si vive discretamente bene, almeno si hanno tutti i servizi disponibili. Le Canarie le ho escluse a priori sia per la lontananza dall'Italia che per la loro struttura geologica (isolette dove dopo che hai fatto 2 o 3 giri inizi a tagliarti le vene). :D

beh il punto di vista degli altri non può mai influire sul tuo... tu fai ciò che ti pare, altrettanto faranno gli altri. Dopotutto siamo possessori del libero arbitrio e non credo di poter essere smentito su questo.
:)

In merito alla defiscalizzazione in Marocco, spiega tutto l'articolo 19 della convenzione. Nulla da fare per gli ex Inpdap.
Saluti

Praticamente x gli ex Inpdap c'è solo la Tunisia, ultimamente si è aperto anche il Cile ma non so se è già operativo. L'Australia ed il Senegal per motivi differenti non esistono più

Art. 18-19 Tunisia:

Articolo 18 - Pensioni
Le pensioni e le altre remunerazioni analoghe, pagate ad un residente di uno Stato contraente in
relazione ad un cessato impiego, sono imponibili soltanto in questo Stato.
Articolo 19 - Funzioni pubbliche
1. a) Le remunerazioni, diverse dalle pensioni, pagate da uno Stato contraente o da una sua
suddivisione politica o amministrativa o da un suo ente locale a una persona fisica, in
corrispettivo dei servizi resi a detto Stato o a dette suddivisioni od enti locali, sono imponibili
soltanto in questo Stato.
b) Tuttavia, tali remunerazioni sono imponibili soltanto nell'altro Stato contraente qualora i
servizi siano resi in detto Stato ed il beneficiario della remunerazione sia un residente di
quest'ultimo Stato che:
i) abbia la nazionalità di detto Stato, o
ii) non sia divenuto residente di detto Stato al solo scopo di rendervi i servizi.
2. Le disposizioni degli articoli 15, 16 e 18 si applicano alle remunerazioni o pensioni pagate in
corrispettivo di servizi resi nell'ambito di un'attività industriale o commerciale esercitata da uno
Stato contraente o da una sua suddivisione politica o amministrativa o da un suo ente locale.

Art. 18-19 Marocco

Articolo18 - Pensioni
Le pensioni e le altre remunerazioni analoghe, pagate in relazione ad un cessato impiego ad un
residente di uno Stato contraente, sono imponibili soltanto in detto Stato.
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Articolo19 - Funzioni pubbliche
1. Le remunerazioni pagate da uno Stato contraente, da una sua suddivisione amministrativa, da un
suo ente locale o da una persona giuridica di diritto pubblico, ad una persona fisica residente
dell'altro Stato contraente in corrispettivo di servizi resi, sono imponibili nel primo Stato. Tali
remunerazioni sono esonerate da imposizione nell'altro Stato quando il beneficiario possieda la
nazionalità del primo Stato, senza contemporaneamente possedere la nazionalità dell'altro Stato.
Le disposizioni del presente paragrafo si applicano altresì alle persone che svolgono attività in uno
Stato contraente nel quadro degli accordi di cooperazione (paragrafo così modificato dall'art. 5,
protocollo 28 maggio 1979).
2. Le disposizioni degli artt. 15 e 16 si applicano alle remunerazioni pagate in corrispettivo di
servizi resi nell'ambito di attività commerciali o industriali esercitate da uno Stato contraente, da
una sua suddivisione amministrativa, da un suo ente locale o da una persona giuridica di diritto
pubblico di detto Stato

Ubi lex voluit dixit, ubi noluit tacuit

il resto sono arbitrarie interpretazioni.

:dumbom::dumbom::dumbom::dumbom::dumbom::dumbom:

Scusami Roberto, fa caldo e la comparazione diventa difficoltosa... leggendo deduco che la possibilità di pagare le tasse in Tunisia non sia ugualmente applicabile in Marocco o sbaglio?
Il paragrafo 2 dell'Art. 19 è differente e mentre il primo cita le pensioni con riferimento al precedente Art. 18  il secondo non ne parla altrimenti cosa fa capire che esiste la possibilità di avvalersi della norma sulle doppie imposizioni visto che il resto è uguale a tutte le altre convenzioni Spagna compresa? Giusto per tagliare definitivamente la testa a sto toro perché alla resa dei conti qui è sempre il forum Tunisia e tecnicamente del Marocco non ce ne dovrebbe interessare più di tanto altrimenti diventa forum Marocco e Tunisia!!!

Sono identiche......

giusto per "appicciare il fuoco"
Convenzione Italia/Spagna
Articolo 18 - Pensioni

Fatte salve le disposizioni del paragrafo 2 dell'articolo 19, le pensioni e le altre remunerazioni analoghe, pagate ad un residente di uno Stato contraente in relazione ad un cessato impiego, sono imponibili soltanto in questo Stato.


Articolo 19 - Funzioni pubbliche

1. a) Le remunerazioni, diverse dalle pensioni, pagate da uno Stato contraente o da una sua suddivisione politica o amministrativa o da un suo ente locale a una persona fisica, in corrispettivo di servizi resi a detto Stato o a detta suddivisione od ente locale, sono imponibili soltanto in questo Stato.

b) Tuttavia, tali remunerazioni sono imponibili soltanto nell'altro Stato contraente qualora i servizi siano resi in detto Stato ed il beneficiario della remunerazione sia un residente di quest'ultimo Stato che:

i) abbia la nazionalità di detto Stato, o 

ii) non sia divenuto residente di detto Stato al solo scopo di rendervi i servizi.

2. a) Le pensioni corrisposte da uno Stato contraente o da una sua suddivisione politica o amministrativa o da un suo ente locale, sia direttamente sia mediante prelevamento da fondi da essi costituiti, a una persona fisica in corrispettivo di servizi resi a detto Stato o a detta suddivisione od ente locale, sono imponibili soltanto in questo Stato.


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b) Tuttavia, tali pensioni sono imponibili soltanto nello Stato contraente di cui il beneficiario è residente se questi è un nazionale di detto Stato.

3. Le disposizioni degli articoli 15, 16 e 18 si applicano alle remunerazioni o pensioni pagate in corrispettivo di servizi resi nell'ambito di una attività industriale o commerciale esercitata da uno Stato contraente o da una sua suddivisione politica o amministrativa o da un suo ente locale.

quindi Roberto dici che la frase sibillina è proprio il "Fatte salve le disposizioni del paragrafo 2 dell'articolo 19..."?

Esatto, in combinato con:

"2. a) Le pensioni corrisposte da uno Stato contraente o da una sua suddivisione politica o amministrativa o da un suo ente locale, sia direttamente sia mediante prelevamento da fondi da essi costituiti, a una persona fisica in corrispettivo di servizi resi a detto Stato o a detta suddivisione od ente locale, sono imponibili soltanto in questo Stato. "

Tutto il resto e' fantasia.

A proposito di allarmi che leggevo sopra......ieri tutti i media e le televisioni italiane hanno dato ampio risalto al nuovo capo dell'Isis: e' un Tunisino che nel 2014 ha vissuto ha sousse. Per la cronaca.

Beh.....un delinquente in meno in terra tunisina....

:D:cool::cheers:

Pasquale ma ancora stiamo parlando dell'ISIS (che poi non si è mai chiamato così ma è una trovata dei media?) In Tunisia si vive come in qualsiasi parte civilizzata del mondo. Bisogna solo fare attenzione ai bambini che vengono a suonare i campanelli e poi scappano... Non date credito ai media, viveteci e poi si può raccontare la Tunisia... il resto sono solo chiacchiere da mass media di bassa lega.
Comunque cosa c'entra questo discorso con la "Defiscalizzazione negli stati esteri"? Per favore leggete il titolo della discussione prima di postare e se non ne trovate una idonea createla voi ma non "inquinate" le discussioni altrui con gossip.

Allora se e' OT apro altro Treahd

Cari Anto e Simo, ho seguito la querelle su INPDAP. Sono un medico pubblico pensionato attualmente a Tunisi per cercare casa...sia al Consolato che Inpdap mi hanno confermato quanto detto nel forum. Spero di poter fidarmi e non dover fare come S.Tommaso...!! Grazie comunque per le vostre delucidazioni precise e puntuali. Infine condivido pienamente la vs. opinione sulle Canarie!!

Ho letto la convenzioni col Cile e chiude chiaramente le porte alle "pensioni di carattere pubblico", quindi chi ha parlato di Cile purtroppo ha visto male.

ah si'....?

:dumbom::cool: