TRASFERIMENTO AUTO

Salve, scusate ma se si porta in Portogallo un'auto francese posseduta per più di 18/24 mesi laggiù, comporta sempre tasse forti?


Luciana

per Luciana

Qui  . 
https://www.expat.com/forum/viewtopic.php?id=697099

ARCANGELO cita il suo caso ... che direi simile al tuo 

saluti

Faccenda complicata, bisogna pensarci e arrangiarsi ognuno come può...beati i motociclisti!
Grazie della segnalazione,buona serata.
Luciana

Il quesito non è  chiaro: il possesso non è  la proprietà....

Evidentemente sì per il mancato rispetto della soglia temporale dei sei mesi dall' acquisizione della residenza portoghese.

LucianaCres ha scritto :

Faccenda complicata, bisogna pensarci e arrangiarsi ognuno come può...beati i motociclisti!
Grazie della segnalazione,buona serata.
Luciana


buongiorno Luciana
mi domando il perché di questa tua "beatitudine" ... il problema immatricolazione portoghese sussiste con tutte le stesse regole uguale per le motociclette (logicamente proporzionalmente costi inferiori)

Per quanto mi consta, in assenza della facoltà di immatricolare la propria auto nei fatidici sei mesi, meglio lasciar perdere soluzioni di comodo. Non può il residente non abituale condurre l'auto altrui, nemmeno del familiare e, ritengo, nemmeno al fianco.

Lusio ha scritto :

Per quanto mi consta, in assenza della facoltà di immatricolare la propria auto nei fatidici sei mesi, meglio lasciar perdere soluzioni di comodo. Non può il residente non abituale condurre l'auto altrui, nemmeno del familiare e, ritengo, nemmeno al fianco.


la legge permette anche al RNH di guidare la macchina con targa straniera se a fianco del conducente c'è la persona intestataria del veicolo e che NON sia RNH in Portogallo (il caso di coniugi che vivono in Portogallo dei quali l'intestatario del mezzo NON prende la RNH)

A quanto mi risulta il cittadino RHN può condurre un'auto targata Italia se intestata ad un famigliare che ha provveduto a delegarlo alla guida esclusiva del mezzo.

Nonnomartina ha scritto :

A quanto mi risulta il cittadino RHN può condurre un'auto targata Italia se intestata ad un famigliare che ha provveduto a delegarlo alla guida esclusiva del mezzo.


ancora una volta NO

un RNH in Portogallo NON, ripeto, NON può guidare una automobile o moto o camper o qualsiasi mezzo con targa straniera passati i sei mesi dalla sua residenza ...
lo può fare solo se a bordo c'è la persona intestataria del veicolo che NON sia residente in Portogallo !!!

Caro Arcangelo, non conosco la legge portoghese, anche se la disposizione in commento mi appare assurda, incostituzionale e contraria alla normativa europea, ma per quanto mi consta (domande alla preposte autorità). non si può condurre nemmeno l'auto con targa straniera intestata al coniuge non RHN, trasportato a bordo. Ovvio, però, che potrei avere ricevuto indicazioni sbagliate. Un caro saluto

Lusio ha scritto :

Caro Arcangelo, non conosco la legge portoghese, anche se la disposizione in commento mi appare assurda, incostituzionale e contraria alla normativa europea, ma per quanto mi consta (domande alla preposte autorità). non si può condurre nemmeno l'auto con targa straniera intestata al coniuge non RHN, trasportato a bordo. Ovvio, però, che potrei avere ricevuto indicazioni sbagliate. Un caro saluto


ciao Lusio, buongiorno

é noto che il Portogallo con le sue disposizioni fiscali e legali pesanti per l'introduzione di auto nel suo territorio è oggetto annualmente di richiami da parte di Bruxelles, ma quì fanno orecchie da mercante ...

CONFERMO che per un RNH è permesso condurre l'automobile intestata alla moglie con targa italiana solo se lei NON è RNH ed è presente a bordo dell'auto ... conosco personalmente due coppie che vivono in Portogallo ed usufruiscono di questa possibilità ...

Ciao a tutti,
mi faccio vivo dopo qualche tempo, ora sono passato dalla teoria alla pratica e devo ammettere che è più dura!
Approfitto di questo forum sull'argomento "trasferimento auto" per chiedere se qualcuno lo ha fatto e tra i documenti da esibire ha portato il "certificato di proprietà digitale".
Chi ha un auto recente ha solo questo tipo di certificato di proprietà, in quanto in Italia non si emette più quello cartaceo.
Lo chiedo perchè il cdpd che è possibile stampare via internet oppure tramite scansione del codice QR, in realtà riporta la seguente indicazione a caratteri cubitali sulla stampa: VALIDO SOLO AI FINI DELLA CONSULTAZIONE DEL CDPD
Mi sorge il sospetto che questa dicitura possa essere contestata dall'ufficio motorizzazione portoghese, in quanto non documento originale.
Quindi la domanda di nuovo è: a qualcuno è stato contestato il cdpd?
Fra 1 mese farò il trasferimento auto e preferirei prevenire i problemi che leccarmi le ferite!
Grazie a chi vorrà portarmi un aiuto pratico di esperienza vissuta con questo dettaglio.
Mario

Approfittando della giornata uggiosa qui in algarve sono andato sul sito della AT e ho calcolato la simulazione delle imposte che dovrei sostenere per re-immatricolare le macchine in PT.

A) 2000 cc immatricolata a luglio 2017 con 138 g/cm3 di co2 —> 5200 euro (quindi non rientra nella casistica di possesso > 12 mesi

B) 3500 cc immatricolata 2007 con 268 g/cm3 di co2 —> 22000 euro (quindi rientra nella tipologia possesso > 12 mesi)

Sul caso a) ero preparato, anzi pensavo peggio.
Sul caso b) prima mi sono messo a ridere....poi sono svenuto 😁. Neanche dovessi importare uno Zeppelin.

Ma come funziona qui ??

Sul caso a) l'importo va pagato perche l'automezzo e' immatricolato e di mia proprietà da meno di 12 mesi mentre sul caso b) no perche maggiore dei 12 mesi ?



Grazie e buona giornata a tutti.

Ometto la simulazione per immatricolare la mia scrambler a carburatori.....potrebbe essere fatale per il mio cuore 😂

purtroppo la reimmatricolazione, se fatta dopo i fatali 6 mesi dalla residenza, diventa un ladrocinio ...
per la mia Alfa GT 1800 cc vecchia di 10 anni mi chiedevano 8.066 euro e se Alfandega mi "becava" la sequestravano fino al pagamento e poi subivo processo per tentata evasione fiscale !!!
... un mese fa l'ho riportata in garage in Italia e ... vado a piedi :-)

Ciao Arcangelo

Io sono rnh da ottobre 2017, quindi sarei perfettamente nei tempi per eventuali re-immatricolazioni.

Vorrei capire pero' se questi importi devono essere corrisposti anche se:

1) re-immatricolo l'autovettura entro i sei mesi
2) sono proprietario dell'automezzo da piu' di un anno

Per il 2000cc lo so, l'auto e' nuova e non rientro nei parametri. Paghero'.

Ho dubbi sul 3,5. Questi. 22K euro sono costi fissi oppure vengono abbonati in quanto rientro nei punti 1) e 2) sopra citati.

Grazie

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A) 2000 cc immatricolata a luglio 2017 con 138 g/cm3 di co2 —> 5200 euro (quindi non rientra nella casistica di possesso < 12 mesi
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B) 3500 cc immatricolata 2007 con 268 g/cm3 di co2 —> 22000 euro (quindi rientra nella tipologia possesso > 12 mesi)
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ciao Umberto,
Il caso   A  fa testo a sè,    mentre per il caso B ritengo che siano i costi IPOTETICI nel caso che tu sia residente ordinario, ai quali poi  applicheranno l'esenzione per import da RNH.

Se sei entrato a simulare "loggandoti"  in AT Fin. con la tua pwd ,   non so se tale conteggio "rileva" il tuo status di esenzione .... io penso di NO ... meglio sentire in Alfandega come funziona la richiesta di  esenzione per import di bene usato.

Sicuramente c'è una quota  di maggiorazione per i 268 g/cm3 di co2 ma inciderà sul bollo annuo.

Ok, grazie a tutti

Umberto675 ha scritto :

Ok, grazie a tutti


alla precedente domanda mi viene questa risposta:

se tu reimmatricoli un mezzo entro i famosi 6 mesi da quando hai ottenuto la residenza (non da quando sei RNH) di cui sei proprietario da più di un anno, che eri residente nel paese da cui proviene il mezzo, e soddisfi tutte le richieste documentali, pagherai all'incirca 500/600 euro tra tasse e costo agenzia ---

arcangelo ha scritto :
Umberto675 ha scritto :

Ok, grazie a tutti


alla precedente domanda mi viene questa risposta:

se tu reimmatricoli un mezzo entro i famosi 6 mesi da quando hai ottenuto la residenza (non da quando sei RNH) di cui sei proprietario da più di un anno, che eri residente nel paese da cui proviene il mezzo, e soddisfi tutte le richieste documentali, pagherai all'incirca 500/600 euro tra tasse e costo agenzia ---


Direi un 50-60% in più, cioè circa 500 euro tra tasse varie e balzelli + minimo 300 euro di agenzia. Ho messo il prezzo minimo dell'agenzia, ma la maggior parte ti chiedono almeno il doppio.
Mario

Ho un caso particolare, dal 10 gennaio 2018, decorre il mio contratto d'affitto a Monte Gordo, quale residente non abituale, mentre mia moglie che verrà con me per almeno 5 mesi, rimane residente in Italia. Nel periodo estivo saremo in Italia, dove mia moglie ha un'attività di B&B. L'auto é intestata a mia moglie, quindi pagherà bollo e assicurazione in Italia. Ci sono problemi particolari per questo caso? Poi potrei acquistare una piccola utilitaria  per uso personale in assenza di mia moglie. É una buona idea? Ci sono limitazioni? Posso guidare con mia moglie in auto e in casi eccezionali con delega? Grazie

per  fabio1399

Non è un caso particolare,  se  leggi questa ed altre  discussioni vedrai che NON è possibile  per chi è residente RNH guidare l'auto  di stranieri (cioè la moglie)

La delega NON è accettata.

Queste sono le sanzioni   (copia e incolla in browser)

vamoslaportugal.com/noticias/tem-cuidado-as-multas-por-conduzir-carros-emprestados-sao-elevadissimas

Sempre in tema di disconoscenza e superficialità delle LORO regole c'è  qust'altro articolo.
Saranno anche obsolete e da correggere,  ma sono al  momento valide ed applicate.

mundoportugues.org/article/view/64411   


Un saluto

Stefano buongiorno

abbi pazienza ma il tuo post va modificato

Un RNH può guidare la macchina con targa straniera SOLAMENTE se il proprietario della macchina è PRESENTE nell'automobile e NON è RNH ...

Già  ARCANGELO  è   vero ... ma  ora il  tempo è scaduto (per la modifica)  ... vale  quanto hai detto tu .

Allora è confermato che posso (residente temp. PT) alternarmi alla guida in Portogallo con mia moglie residente in Italia

fabio1399 ha scritto :

Allora è confermato che posso (residente temp. PT) alternarmi alla guida in Portogallo con mia moglie residente in Italia


che sia chiaro essere RNH ufficialmente e SEMPRE la presenza dell'intestatario della macchina che NON sia RNH in Portogallo  :)

fabio1399 ha scritto :

Allora è confermato che posso (residente temp. PT) alternarmi alla guida in Portogallo con mia moglie residente in Italia


Per capirsi meglio usa il termine RESIDENTE FISCALE  in PT  che se  fatta richiesta ottiene status RNH.

E' un processo in due tempi, ravvicinati ma distinti.
Potresti essere RESIDENTE FISCALE  ordinario SENZA chiedere l'esenzione   ......  chi non lo fa poi non saprei ... ma potrebbe esistere !!

Conosco una persona RNH che ha chiesto alla Polizia GNR se puo' guidare l'auto intestata alla figlia residente in italia e non presente in PT. Gli anno risposto che non ci sono problemi.  Il dilemma è  a chi bisogna credere!

Francov57 ha scritto :

Conosco una persona RNH che ha chiesto alla Polizia GNR se puo' guidare l'auto intestata alla figlia residente in italia e non presente in PT. Gli anno risposto che non ci sono problemi.  Il dilemma è  a chi bisogna credere!


il mio consiglio: suggerisca a quella persona di recarsi presso gli uffici ALFANDEGA della sua città di residenza a di porre la stessa domanda ...

Anch'io conosco più di una persona che guida in Portogallo l'auto intestata a una persona Italiana(non necessariamente un famigliare) e pur essendo già stato fermato più volte per controlli NON ha mai avuto problemi-
Non metto in dubbio cosa dice la legge ma forse non la fanno rispettare.. ,oppure visto che la patente è italiana il libretto pure ,li scambiano per turisti...

Cari amici, come già annunciato, dal 10 gennaio saremo nella nostra casa in affitto di Monte Gordo. Riguardo al problema dell'auto, considerando che appartiene a mia moglie che per il momento non prende la residenza temporanea, in quanto ha ancora un'attività, credo che anche se sono residente, posso alternarmi alla guida con lei ed eventualmente portarmi una delega autenticata in Italia nelle due lingue nel caso dovessi guidare da solo. Ho ragione? Grazie

credo che anche se sono residente, posso alternarmi alla guida con lei ed eventualmente portarmi una delega autenticata in Italia nelle due lingue nel caso dovessi guidare da solo

Se cerchi bene se ne è parlato parecchio.
In PT  non è accettata la delega.
In PT  chi RNH non può guidare auto straniere.

L'unico dubbio sembra essere che ..... se fermati mostrando la  patente ITALIANA  (e non quella rinnovata con logo PT)  ... se non approfondiscono .... si "passa" se  si ha  il proprietario presente.

Capisco che sia assurda ma è così ... gli stessi portoghesi (giornali... servizi..) la citano come anacronistica.

Io non rischierei ... la multa  ha un fee  d'ingresso di 300eur ....ed  a  salire sino a xxxx,00 (è negli articoli)

Trovi tutto con la lente,  anche gli articoli dei giornali PT.

Purtroppo ci sono parecchi pareri discordi, anche da parte di chi dice di essere in Portogallo da tempo e pure la mia consulente per le varie pratiche, mi dice che se guido con il proprietario che è residente  in Italia non ci sono problemi... comunque grazie al cielo mia moglie guida volentieri....

Ciao Sbertan, mi pare che questa risposta sia in conflitto con quella del 30 novembre in botta e risposta con Arcangelo....oppure sono io che ho capito male, in quanto tu rispondi solo per il caso che io dovessi guidare da solo... Grazie e scusami

OK esatto ! non puoi guidare l'auto SENZA il proprietario anzi nemmeno CON il proprietario.

Io cambierei  consulente....  a  maggior ragione se  Portoghese  in  quanto non conosce le leggi del SUO  Paese.
Non sono pareri .... ESISTE LA LEGGE.

Poi come supposto prima qualcuno la schiva, ma io non vorrei essere tra quelli "pizzicati" ... la multa parte da 300 (250 credosia stato aggiornato ...lo fanno anche loro)  e può arrivare (non ricordo)   a xmila.

Sotto ecco uno degli articoli  ........ però.... però....  già scritto  ci saranno 3  discussioni aperte sulle auto-moto-patenti
Stefano

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vamoslaportugal.com/noticias/tem-cuidado-as-multas-por-conduzir-carros-emprestados-sao-elevadissimas

(copia\incolla nel browser)

Tem cuidado! As multas por conduzir carros emprestados são elevadíssimas!

Quem diria que algo tão banal como conduzir um carro emprestado pode implicar multas tão elevadas, e inclusive a apreensão da viatura! É bom que conheça a lei ao pormenor para que não lhe aconteça nenhum imprevisto! A lei é rígida nesse aspecto!

O relato é de uma cidadã espanhola, residente em Portugal há dez anos, e que foi multada pela brigada de trânsito da polícia portuguesa, pelo simples facto de conduzir o carro do seu pai. Este caso é apenas um entre tantos que se passam todos os dias nas estradas portuguesas, especialmente nos períodos de férias!

No artigo 30 da Lei n.º 22-A/2007, de 29 de Junho , relativa à admissão e importação temporária de veículo, pode ler-se:
“Os veículos objecto de admissão temporária apenas podem ser conduzidos em território nacional pelos seus proprietários, cônjuges ou unidos de facto, ascendentes e descendentes em primeiro grau ou pelos seus legítimos detentores, na condição de estas pessoas não terem residência normal em Portugal”, sendo punível com uma coima de, no mínimo, 250 euros de acordo com o artigo 109 da Lei 15/2001 de 5 de junho, relativo à introdução irregular no consumo prevista no Regime Geral das Infrações Tributárias.

Recapitulando, uma cidadã espanhola, residente em Portugal e com carta de condução portuguesa, paga 300 euros de multa porque conduziu carro do pai com matrícula estrangeira!

Os factos são os seguintes:

Essa cidadã espanhola reside e trabalha em Portugal, paga impostos em Portugal, tem casa própria em Portugal e tem carro com matrícula portuguesa. Tem passaporte espanhol e cartão de identificação espanhol. Vota em Espanha para qualquer eleição e em Portugal vota nas eleições autárquicas. A carta de condução foi tirada em Portugal, logo é europeia com o selo de Portugal
A mesma cidadã recebeu, recentemente, em sua casa, a visita dos pais para gozo de fim de semana. No sábado de manhã era necessário fazer umas compras para o almoço e como o carro que estava à entrada da garagem era o do seu pai, foi mesmo nesse que saiu para efectuar as compras
Veículos com matrícula estrangeira, a circular fora do país de origem, só podem ser conduzidos pelo(s) proprietário(s) mencionados no livrete
À saída de casa foi parada por um controlo policial e ficou a saber que teria de pagar 300 euros mesmo ali, porque com carta de condução portuguesa não pode conduzir carros de matrícula estrangeira
Precisamente numa altura em que o Governo português lançou uma campanha designada Living Portugal, com o objectivo de atrair cidadãos estrangeiros a residirem em Portugal, a indignação daquela cidadã espanhola não poderia ser pior. Afinal, a carta de condução não é europeia com chancela portuguesa. É mesmo portuguesa e só portuguesa. A campanha Living Portugal deveria incluir casa e carro, não vá alguma brigada policial surpreender um investidor
Portanto, imagine que sai do Canadá e visita Espanha, aí aluga um carro e resolve visitar familiares e amigos em Portugal. A sua carta de condução é europeia, por isso é aceite em todo o lado, mas em Portugal diz-se que é portuguesa. Então tenha cuidado e comece já a inventar desculpas, porque pode ter o azar de ser obrigado a explicar o porquê de um cidadão português com carta portuguesa, passaporte europeu ou canadiano conduzir um carro de matrícula espanhola em estradas portuguesas
Admissão temporária de Veículo

O regime de admissão temporária faculta a permanência em Portugal de veículos tributáveis matriculados noutro Estado-membro da União Europeia, com suspensão do Imposto Sobre Veículos (ISV). Os veículos só poderão beneficiar do regime de admissão temporária quando preencham, cumulativamente, as seguintes condições:

Sejam portadores de matrícula definitiva de outro Estado-membro da União Europeia
Estejam matriculados em nome de pessoa não residente no território nacional e que nele não exerça profissão ou actividade remunerada
Sejam introduzidos em Portugal pelos proprietários ou legítimos detentores
Para o efeito, considera-se residente em território nacional a pessoa singular que permaneça em Portugal por período igual ou superior a 183 dias, consecutivos ou interpolados, por ano civil, ou que aufira rendimentos do trabalho com fonte no território nacional. Para o mesmo efeito, considera-se estabelecida no território nacional a pessoa colectiva que nele possua a sua sede ou estabelecimento estável.

Período de permanência
Os veículos admitidos temporariamente em território português podem nele permanecer com suspensão do imposto por 183 dias, seguidos ou interpelados, por cada período de 12 meses.

Quem pode conduzir o veículo:
Os proprietários ou legítimos detentores, desde que não residam no território português e nele não exerçam profissão ou actividade profissional remunerada
O cônjuge ou unido de facto, os ascendentes e os descendentes em 1º grau, desde que não residam no território português e nele não exerçam profissão ou actividade profissional remunerada
Os empregados das empresas de aluguer devidamente credenciados, no trajecto de regresso ao Estado em que o veículo se encontra matriculado
Outras pessoas em caso de força maior, avaria mecânica, ou em virtude de contrato de prestação de serviços de condução profissional

Situações especiais abrangidas
É concedida a admissão temporária a veículos matriculados em série normal de outro Estado-membro da União Europeia por pessoas que se encontrem no território português em execução de missão de duração limitada, estágio ou estudo, e mantenham noutro Estado-membro da União Europeia a sua residência e vínculos pessoais. Nestes casos a admissão temporária é concedida pelo prazo necessário à conclusão da respectiva missão, estágio ou estudo.

Trabalhadores fronteiriços:
É concedida a admissão temporária a veículos matriculados em nome de trabalhadores fronteiriços que residam em Espanha com o respectivo agregado familiar e que se desloquem diariamente no trajecto de ida e volta entre a sua residência e o local de trabalho, situado em localidade fronteiriça adjacente no território português, desde que o agregado familiar não disponha de habitação em Portugal. Nestes casos a admissão temporária é concedida por um período de 12 meses, podendo ser renovado.

Por se tratar de um Tratado Europeu significa isto que esta lei é a mesma em todos os estados membros. Você certamente não conhecia esta lei, e assim como você muitos dos seus amigos e familiares a desconhecem. Partilhe, e evite assim multas desnecessárias!

ANCORA


e-konomista.pt/artigo/conduzir-carros-emprestados-da-multa/
(copia\incolla nel browser)

Há uns anos, circulou uma notícia que denunciava o caso de uma cidadã espanhola ter sido multada por conduzir o carro do seu pai. A partir de então, gerou-se para alguns o mito de que conduzir carros emprestados dá multa. A verdade é que há mais variáveis em jogo, sendo que pode conduzir carros emprestados à vontade, com execução de alguns carros específicos.

MULTA POR CONDUZIR UM VEÍCULO EMPRESTADO

O mito referencia o artigo 30 da Lei n.º 22-A/2007, de 29 de Junho, que nos diz:
“Os veículos objeto de admissão temporária apenas podem ser conduzidos em território nacional pelos seus proprietários, cônjuges ou unidos de facto, ascendentes e descendentes em primeiro grau ou pelos seus legítimos detentores, na condição de estas pessoas não terem residência normal em Portugal.”

Isto engloba, portanto, veículos estrangeiros de pessoas singulares que estejam em Portugal, temporariamente. Estes veículos têm um período de estadia temporária que chega até um máximo de 183 dias.

De acordo com o site da União Europeia, a estadia superior a esses 183 dias implica ter de matricular o carro e pagar os devidos impostos, passando a ser o carro matriculado em Portugal. Existem, no entanto, algumas exceções a verificar no site referido.

Concluímos, portanto, que pode conduzir carros emprestados desde que sejam matriculados em Portugal, e desde que, claro, o proprietário do carro que pretende conduzir consinta a sua utilização.

A multa aplicada por conduzir um carro emprestado será de, no mínimo, €250. Como tal, vale sempre a pena ter algum cuidado para não ter de lidar com uma despesa deste valor.

CUIDADOS A TER
No entanto, deve ter alguns cuidados ao conduzir carros emprestados para evitar meter-se em problemas. Afinal, está a circular com um carro que pertence a outra pessoa.

Deve circular sempre com os documentos do carro e certificar-se que este cumpre todas as normas de segurança. Ter atenção redobrada também é recomendado.

Deve, também, informar a seguradora, para que esta saiba quem é o novo condutor do carro. Caso não o faça, em caso de acidente poderá deparar-se com a desresponsabilização por parte da mesma, o que significa que os custos caem sobre si.

Caso o carro apenas seja emprestado pontualmente, o seguro é válido, sendo que a seguradora pode declinar a responsabilidade do sinistro se o condutor no momento do acidente for diferente do indicado na altura da subscrição.

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bus.clevernt.com/aHR0cHM6Ly93d3cucG9rZXJzdGFycy5jb20vP3NvdXJjZT0xMjc4MTU3MQ==.html
(copia\incolla nel browser)

FORUM  É ilegal andar com carro com matricula estrangeira

Citação Originalmente Colocado por green  Ver Post
O meu problema é: Tenho uma tia que está em frança mas tem cá um carro francês que usa de vêz em quando. Gostava de saber se eu podia andar com ele ou até "compralo" ficando ele em nome dela (sem ter de o legalisar). Será ilegal.

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Se tens residência em Portugal, não podes conduzir carros com matricula estrangeira.

mundoportugues.org/article/view/64411
(copia\incolla nel browser)

Maioria dos residentes no estrangeiro desconhece a lei e tem problemas alfandegários com as suas viaturas

aggiungo ancora a quanto ottimamente riportato da Sbertan:
c'è stata una richiesta di chiarimenti al parlamento europeo nel 2006 da un cittadino portoghese che non poteva guidare l'auto di sua moglie spagnola e questa è la risposta
http://www.europarl.europa.eu/meetdocs/ … 9190en.pdf
in pratica dice che se mia moglie in spagna mi affitta una macchina lo stato può tassarmi solo per il periodo in cui la utilizzo in portogallo ma si prevede comunque un utilizzo temporaneo.   
credo che a questo punto, correggetemi se sbaglio, non ci siano più scappatoie a meno che non si dica sempre di essere dei turisti. in tal caso è da sperare di non essere fermati dallo stesso poliziotto due volte.
io acquisterò un'auto in PORTOGALLO, mi sono stufato di cercare scappatoie e poi magare impazzire.

Una puntualizzazione: ci sono limiti di età dei vecoli (auto/moto) per la reimmatricolazione?

Riporto da altra discussione  la tematica di

AUTO DELLA MOGLIE (non RNH)  GUIDATA DA  RNH


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https://www.expat.com/forum/viewtopic.ph … 29#4094959

Rotti Mauro Oggi 15:35:04 Segnala #1 8 messaggi Castromarim

Buongiorno,
oggi sono stato fermato dalla polizia a Vila Real Santo Antonio,non avevo la cintura di sicurezza (120 Euro) .
C'erano anche funzionari della dogana che mi hanno detto che non potevo guidare un'auto italiana come rnh.
Ho ribadito che l'auto è di mia moglie che era di fianco a me.
Loro hanno detto che per la legge portoghese non è possibile e che l'auto doveva guidarla mia moglie.
Tutto questo gentilmente,mi hanno detto di andarmi informare alla dogana di Faro e mi hanno chiesto il mio indirizzo email per inviarmi la regolamentazione relativa.
Quindi mi comprerò un'auto (od una moto?? )qui in Portogallo anche se il mercato è decisamente più caro,sopratutto l'usato.
Saluti a tutti
       Mauro Rotti

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