Tasse e rimborsi

Sono un assiduo lettore di Forum ma,a tutt'oggi ,non ho ancora trovato una domanda ed una risposta ad un quesito di enorme importanza generale cioè quello relativo al pagamento delle imposte allo Stato tunisino,nel caso in cui un pensionato italiano si trovi in Tunisia nella seconda metà dell'anno.Vengo al dunque.Mi sono trasferito nella bella ed affascinante terra di Annibale  nel maggio 2016.Affittata la casa,aperto il conto corrente,iscrittomi all'AIRE ,la pensione mi è stata accreditata soltanto il 2 novembre 2016.Sul mio conto corrente tunisino,quindi,risultano per il 2016,tre(3) mesi di pensione:novembre,dicembre e tredicesima più la somma in euro, versata  all'apertura del conto corrente.Premesso che ho pagato tutte le tasse all'Italia,come risulta dal 730 2016 in mio possesso, chiedo quanto segue :1) allo  Stato tunisino,per il 2016,debbo pagare le tasse su tutto l,ammontare annuo lordo della pensione ,secondo le modalità 80% esente e 20% tassato? 2) soltanto sulle somme risultanti sul conto corrente tunisino al 31 dicembre 2016? 3) in altro modo?Mi rivolgo a Forum perché esso dà sempre risposte preziose,chiare e concrete.Grazie e saluti.MARIO.

salve Mario non c'entra la data di ricezione della prima rata di pensione sul conto corrente tunisino ma la data scritta sul modello EP I/2 dalla Recette de Finance tunisina che hai inviato all'INPS per ottenere la defiscalizzazione, se quella data è inferiore ai 184 giorni (anno bisestile) devi pagare le tasse in Italia, se è superiore dovrai pagarle quest'anno in Tunisia e richiedere il rimborso all'Agenzia delle Entrate di Pescara (circa 3 anni di attesa).
Nel caso dovessi pagarle in Tunisia dovrai andare con un attestato fiscale della pensione (il CU) da un commercialista e farti fare i conteggi.

Ciao Mario mi pare di capire che sei venuto nella seconda metà dell'anno 2016 e quindi non avendo fatto i 184gg in Tunisia le tasse le dovrai pagare in Italia e dovrai fare la dichiarazione dei redditi e non hai diritto alla defiscalizzazione x il 2016. Però adesso dovresti già avere la pensione defiscalizzata e nel 2018 farai la dichiarazione in Tunisia x il 2017.
Ciao, Maria Pia

Caro Mario
Tu sei arrivato a maggio 2016 ,la data invio defiscalizzazione mi sembra sia la stessa quindi hai fatto  i 183 GG. In Tunisia e paghi la tasse qui chiedendo il rimborso in Italia .

"Mi sono trasferito nella bella ed affascinante terra di Annibale  nel maggio 2016. Affittata la casa,aperto il conto corrente,iscrittomi all'AIRE"

- se questo e' vero (non mi e' chiaro dal momento che hai esordito con "nel caso in cui un pensionato italiano si trovi in Tunisia nella seconda metà dell'anno." ), ovvero se in maggio 2016 hai ottenuto il premesso provvisorio e con quello ti sei iscritto all'AIRE, e se, in aggiunta, nel corso del 2016 hai trascorso non oltre si mesi e un giorno in territorio italiano, comprese eventuali permanenze estere precedenti al mese di maggio anche in altri paesi, pur avendoti l'INPS trattenuto le imposte, sei divenuto residente fiscale tunisino.

- pertanto hai diritto a chiedere il rimborso integrale delle tasse pagate nel 2016.

- tale rimborso lo devi chiedere all'Agenzie delle Entrate, sede di Pescara. Hai tempo tre anni, ma non indugerei.

- per farlo devi presentare una attestazione di residenza fiscale (modulo bilingue che ti viene fornito dall'Agenzia delle Entrate). Questa te la rilascia il Bureaux de Contrôle des Impôts. Ma solo dopo aver pagato le imposte relative al 2016 in Tunisia.

"1) allo  Stato tunisino,per il 2016,debbo pagare le tasse su tutto l,ammontare annuo lordo della pensione ,secondo le modalità 80% esente e 20% tassato? 2) soltanto sulle somme risultanti sul conto corrente tunisino al 31 dicembre 2016? 3) in altro modo?"

- la risposta a questo quesito e' strettamente collegata al punto precedente.

- a norma di legge, la detrazione dell'80% ti spetta sulle somme transitate sul conto corrente tunisino.

- sulla differenza tra quanto transitato ed il lordo CUD, ti spetta solo una detrazione del 25%, come a tutti i pensionati tunisini.

- sommando quindi il 20% di quanto e' transitato sul conto e il 75% della differenza tra il transitato e il CUD, ottieni l'imponibile su cui, previa conversione in Dinari, calcolare le imposte in base agli usuali scaglioni.

- il Bureaux des Controle des Impots, di norma controlla la correttezza dei calcoli in base ai quali hai pagato le imposte prima di rilasciarti il suddetto certificato di residenza fiscale.

- per  conteggi andare da un commercialista che sia al corrente di questi aspetti, magari per aver gia' trattato casi simili e spiegare che dopo aver pagato le tasse dovrai andare al Bureax des Controle des Impots per la certificazione di cui sopra al fine di richiedere il rimbosro delle tasse italiane.

:cheers:

,nel caso in cui un pensionato italiano si trovi in Tunisia nella seconda metà dell'anno.Vengo al dunque.Mi sono trasferito nella bella ed affascinante terra di Annibale  nel maggio 2016.

Quando sei arrivato? Quando hai inviato la defiscalizzazione? Se è nel maggio 2016 a quest'ora dovresti già aver avuto la pensione defiscalizzata e tutti gli arretrati 2016 ed ha ragione Teresa pagherai le tasse in Tunisia, però dici anche "la seconda metà dell'anno"..., se è così le pagherai in Italia. Dunque quando sei arrivato?

Ciao maria pia ringrazio della cortese risposta e chiarisco la mia posizione.Io sono ufficialmente in tunisia dall'8 giugno 2016,come risulta dall'iscrizione all'aire,dal domicilio e dalla dichiarazione della recette des finances,nella quale si attesta che,in base ad accordo bilaterale,sono soggetto tassabile soltanto in tunisia .Per l'anno 2016,pertanto,sono stato residente in tunisia,da 188 a 190 giorni,computando dall'8 giugno al 31 dicembre 2016 con due rientri in italia ,per complessivi giorni 16.Come si vede ho superato i fatidici 184 giorni di residenza in tunisia.Dal 730 del 2016 ,in mio possesso,risulta che ho pagato l e tasse interamente all'italia.Da gennaio 2017 ricevo la pensione defiscalizzata.Non ti sembra che i conti non tornino?Alla luce della puntualizzazione fornita gradirei una risposta.Grazie mario.

Allora vale quanto sopra. Domanda di Rimborso all'Agenzia delle Entrate previo pagamento delle tasse in Tunisia.

Mario ti ha risposto bene Live, purtroppo andrai a pagare più tasse di quanto avresti potuto pagare, forse non sei stato consigliato bene a suo tempo.

si ma il mio problema di fondo rimane sempre lo stesso : capire come e le modalità di pagamento, e capire il tutto.

Mario, Live ti ha spiegato in modo superlativo come avviene tutta la situazione, per capire il funzionamento ti consiglio un commercialista e un patronato per il rimborso. Se servono chiarimenti più specifici (ma Live è stato davvero stupendo descrivendoti tutta la procedura) non so se qualcuno possa darli ma magari fai una domanda più specifica anche per aiutarci a poterti consigliare.

ANTO,ringrazio te e tutti coloro che sono intervenuti per chiarirmi le idee e,soprattutto, LIVE che mi ha fornito una risposta puntuale , precisa ed articolata.Ciò che prima non era chiaro, ora è talmente palese da mettermi nella condizione di poter calcolare la somma che dovrò versare allo Stato tunisino.E' pacifico che subirò un salasso economico certo a fronte di un rimborso incerto ed anche lontano.Dovrò per forza affidarmi ad un commercialista competente che,possibilmente, parli un pò d'italiano.Comunque si evolva la spiacevole vicenda,sono contento di essermi trasferito in Tunisia,un Paese dove i ritmi di vita sono così calmi da infondere pace alla mente e al cuore.E noi pensionati ,per lo più avanti negli anni, oltre alla defiscalizzazione e al vantaggio del basso costo della vita,abbiamo bisogno di serenità.Sono contento,altresì,di aver scoperto FORUM,un sito dove  passione,solidarietà,ricchezza di idee e di conoscenze  sono messe a disposizione dei pensionati italiani ,costretti a lasciare l'Italia(si fa per dire) bella ma unica nel mondo,per l'eccessivo peso fiscale, gravante sul frutto di tanti anni di onesto lavoro,Se FORUM non ci fosse,bisognerebbe inventarlo. Saluti.Mario.
.

Volevo fare una piccola osservazione su un punto scritto da Live dove parla della tassazione sul 75% delle somme transitate sul c/c.

Ho letto in molti post del versamento iniziale per ottenere il permesso di soggiorno.
c'è chi lo quantifica in 1000 euro, chi in 2000 chi arriva a 6-7000 euro.

Ora mettiamo che si versano 6000 euro che sono solo un deposito ad hoc per il permesso di soggiorno e non un reddito.

se non ho capito male su 4500 euro si applica la tassazione tunisina.

75% delle somme NON transitate

Ovvero: sulle somme non transitate sul c/c e fino a concorrenza del lordo CUD, hai diritto ad una deduzione del 25%, non dell'80%.

Non capisco il tuo discorso. Se versi 6000 in un anno (non entriamo qui nel merito di quanto serve per il permesso.....) e il cud e' di, poniamo, 20.000, il tuo imponibile sara' di 6000 x 20% + 14.000 x 75% = 1.200 + 10.500 = 11.700 = circa 29.000 Dinari

Su questo applicare le aliquote.

Puoi fare il furbo e pagare solo sul 20% dei 6000 Euro, ma questo e' un altro discorso e, chiaramente, un'evasione fiscale.

NB: le aliquote da quest'anno sono cambiate:

Da 0 à 5000 dinars 0%
Da 5.000,001 a 20.000 dinari 26%
Da 20.000,001 à 30.000 dinari 28%
Da 30.000,001 a 50.000 dinari 32%
Oltre 50.000 dinari 35%

Con questa ultima risposta la mia confusione è ancora piu' grande ma non fa nulla.

Pasquale e' semplicissimo.

1) In Tunisia si pagano le imposte in base alla aliquote sopra riportate;

2) ai pensionati e' concessa una deduzione del 25% al fine di stabilire la base imponibile;

3) ai pensionati la cui pensione e' di provenienza estera tale deduzione e' dell'80%, a patto che tali pensioni siano fatte transitare su un conto bancario tunisino, altrimenti si torna al punto 2.

Fine.

:cheers:

Allora vediamo di essere più chiari anche se il buon Live è stato chiarissimo.
Per l'apertura di un conto corrente tunisino vanno bene anche 100 euro (in alcuni casi puoi aprirlo senza versare contanti), successivamente farai dei bonifici finchè non transiterà la pensione (che verrà tassata), tecnicamente la somma versata per l'apertura conto varia in base alle spese che dovrai affrontare (contratto casa, eventuale agenzia, spese di prima necessità) per questo ognuno mette una cifra differente. La polizia di El Kantaoui (Sousse) accetta la pratica per la concessione del permesso di soggiorno dopo che si sono ricevute 3 rate di pensione dall'INPS e non gli interessa di quanto hai versato prima. Noi ad esempio quando ci trasferimmo versammo 4000 euro sul neonato conto corrente tunisino perché giudicammo che era la somma che ci sarebbe servita per le nostre prime esigenze. Feci fare due bonifici dall'Italia riportando la dicitura pensione mese di... Quanto feci il trasferimento reale (gennaio 2016) richiesi l'attestazione alla banca e su mia esplicita richiesta fu inserito il versamento iniziale e i due mesi (novembre e dicembre) di bonifici fatti dall'Italia con quella clausola, alla polizia andò bene quell'attestazione e non mi richiesero quella dall'INPS (l'avrei potuta produrre solo a marzo) e quindi ottenni il permesso provvisorio e poi il definitivo (per due anni). Nel mio caso l'attestazione bancaria invece per il pagamento delle tasse va da gennaio (primo mese di ricezione pensione sul conto tunisino) e quindi non mi dovrò porre problemi e il conteggio me lo farà direttamente la recette de finance qui a Sousse.
In parole povere i bonifici personali ed il versamento iniziale non devono essere conteggiati dalla recette de finance e in caso di ricezione della pensione sul conto tunisino in un mese successivo a gennaio dovrà essere redatta una dichiarazione da un professionista tunisino sull'imponibile del CUD. Poi ognuno dichiara come vuole ma quella è evasione.

x Live
sì l'ultimo tuo sintetico post è chiarissimo,
l'equivoco era nato dalla risposta a mario in merito alla questione della riduzione del 25% e della differenza con il CUD ( a proposito ora si chiama solo CU)

X aNTOsIMO
da quello che ho letto in altri post sembrerebbe che ora non accettano versamenti iniziali in sostituzione delll'accrredito della pensione.

Certamente sarebbe comodo far coincidere la defiscalizzazione con l'inizio dell'anno solare per evitare noie burocratiche e fiscali,
Per fare questo è opportuno programmare la tempistica delle varie fasi come hai fatto tu,  Per quanto riguarda il discorso evasione  sulla pensione mai ipotizzato sarebbe oltre che ridicolo anche ingeneroso.

In realta' contano anche i versamenti iniziali e quelli fatti a titolo personale e non dall'INPS. In pratica e' una dichiarazione volontaria di somme percepite a titolo di pensione.

C'e' anche chi tiene la pensione accreditata su conto italiano e la versa da li' su quello tunisino (non chiedetemi perche'.......). Cosa che si puo' fare benissimo, anche se alcune sedi INPS si sono rifiutate di procesare la defiscalizzazione fino a che la pensione era accreditata sulla banca italiana....

Per chi fa il trasferimento in conso d'anno, se si hanno i fondi, c'e' la possibilita' di farsi uno o piu' versamento integrativi.

Ma ad ogni modo e' sempre meglio rivogersi ad un professionista locale per valutare la migiore via da percorrere nel caso specifico (magari col supporto di un professionista italiano che conosca i vari punti di attenzione) anche perche' il rapporto con il fisco qui e' un po' diverso che da noi.  E' un discorso complicato da fare qui, ma il principio e' che il fisco di base si fida del contribuente e non e' un novello inquisitore.

Discorso permesso: la legge non richiede nulla di specifico, solo che si abbia una fonte di reddito estero. In perfetto stile tunisino, questo nel tempo ha generato un'infinita' di interpretazioni e criteri di valutazione in base all'uggio del funzionario di turno (e, dicamolo chiaramente, alla sua specchiatezza morale).

Inoltre i criteri di accettazione delle pratiche a Tunisi (dove devono tutte andare) sono a dir poco ondivaghi.

E' stata quindi diramata una circolare interna che indica e limita le modalita' di accertamento del reddito di provenienza estera. Potrebbe bastare la certificazione di titolarita' della pensione direte voi, ma dei documenti italiani non se ne fanno nulla. Ad ogni modo tale circolare prevederebbe o tre versamenti regolari da 1.000 Euro/mese oppure aver versato nel corso dell'anno precedente la domanda 15.000 Euro. Siccome pero' le abitudini sono dure a morire (e la discrezionalita' di cui godono i funzionari molto dura da sradicare - anche per ragioni spesso non cristalline....) le cose non sono molto cambiate. E in giro si trova di tutto. Anche perche' da Tunisi vengono accettate pratiche con conti bancari di poche centinaio di Dinari e reinvite per integrazione pratiche con versamenti di migliaia di Dinari, a seconda del funzionario che la prende in mano e della voglia che ha quel giorno o di quante pratiche deve respingere per dimostrare che ha lavorato e non solo fatto andare la mano col timbro.

E' bene sapere che in teoria anche l'importo del canone di locazione in rapporto alla pensione mensile e' oggetto di valutazione da parte del funzionario che, in caso di locazioni vistosamente non parametrate al reddito, puo' rifiutare di prendere in carico il dossier.

In Tunisia si dice che se chiedi di che colore deve essere una cosa a 10 persone diverse ti diranno 10 colori diversi. Se tu ce l'hai rossa, vai da quello che la vuole rossa. Se ce l'hai blu vai da quello chela vuole blu.

Altrimenti scegli un professionista per farti assistere. Portagli quello che ti dice di portargli, non fare troppe domande, paga il dovuto e stai sereno. Se e' persona, seria ti risolvera' tutti i problemi, anche se le cose dovessero cambiare proprio quando arrivi tu o se qualcosa dovesse andare storto (non e' mica colpa sua). E ti dara' privatamente tutte le informazioni corrette e le risposte ai dubbi specifici relativi al tuo caso.

Il piu' delle volte sara' una passeggiata (nel vero senso della parola: mentre tu passeggi per le vie dello shopping, lui sara' per uffici a far scartoffie per te).

:cool:

Vorrei precisare che per il primo anno per il pagamento delle tasse in Tunisia ,anche se l'importo del CU non corrisponde a quello versato in banca (diciamo inferiore) c'è un minimo di tolleranza e le tasse da pagare si riferiscono all'effettiva somma ricevuta in banca.
Ed i conteggi da quest'anno ad Hammamet
vengono fatti all'ufficio delle imposte previo appuntamento ,ad un costo inferiore di un commercialista tunisino.

Assolutamente consigliabile un professionista.

D'altra parte in Italia andate all'Agenzia delle Entrate a farvi fare la dichiarazione dei redditi? O andate dal commercialista?

ATTENZIONE: leggetevi attentamente la Convenzione (non fermatevi al solo l'Art. 18....) prima di fare scelte di cui potreste pentirvi, nel caso vi fosse richiesta la documentazione attestante le tasse pagate a titolo definitivo in Tunisia.

Al momento non ci sono grandi controlli ma in futuro non si sa mai.

Inoltre se per caso non vi arrivano gli arretrati nel corso del primo anno e li dovete chiedere all'Agenzia delle Entrate, questa vi chiedera' con certezza la suddetta documentazione.

Con la consapevolezza di tutti i pro e i contro ed in relazione alla vostra specifica situazione, potrete decidere per una o l'altra delle varie opzioni possibili.

Se partecipo a questo Forum e proprio per capire alcuni aspetti.

ora il buon Live  ci raccomanda di leggere bene l'articolo 19 facendo intendere che c'è dell'altro.
ora con le mie limitate possibilità posso dire che questa norma sembra una vera supercazzola degna di  Amici Miei; dice tutto e il contrario di tutto.

tratto proprio dal sito  dell'INPS
............................

Tassazione pensioni delle gestioni private e pubbliche

Per le pensioni delle gestioni previdenziali dei lavoratori privati e pubblici, la Convenzione contro le doppie imposizioni fiscali in vigore con la Tunisia (legge 25 maggio 1981, n. 388), all'articolo 18, prevede che: «Le pensioni e le altre remunerazioni analoghe, pagate ad un residente di uno Stato contraente in relazione ad cessato impiego, sono imponibili soltanto in questo Stato», e all'articolo 19, che:

«1. a) Le remunerazioni, DIVERSE DALLE PENSIONI, pagate da uno Stato contraente o da una sua suddivisione politica o amministrativa o da un suo ente locale a una persona fisica, in corrispettivo di servizi resi a detto Stato o a dette suddivisioni od enti locali, sono imponibili soltanto in questo Stato.

b) Tuttavia, tali remunerazioni sono imponibili soltanto nell'altro Stato contraente qualora i servizi siano resi in detto Stato ed il beneficiario della remunerazione sia un residente di quest'ultimo Stato che:

I) ABBIA LA NAZIONALITA' DI DETTO STATO, o
II) non sia divenuto residente di detto Stato al solo scopo di rendervi i servizi.

2. Le disposizioni degli artt. 15, 16 e 18 si applicano alle remunerazioni o pensioni pagate in corrispettivo di servizi resi nell'ambito di un'attivita' industriale o commerciale esercitata da uno Stato contraente o da una suddivisione politica o amministrativa o da un suo ente locale».
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Tornando alle sollecitazioni di Live circa scelte sbagliate e pentimenti  e parlando in chiaro,

Se l'Agenzia delle Entrate chiede documentazione gli si presenta le ricevute delle tasse pagate in Tunisia. L'italia conosce il reddito da pensione e comuncandogli le aliquote fiscali tunisine qual'è il problema?

pasquale1960 ha scritto :

......
Se l'Agenzia delle Entrate chiede documentazione gli si presenta le ricevute delle tasse pagate in Tunisia. L'italia conosce il reddito da pensione e comuncandogli le aliquote fiscali tunisine qual'è il problema?


Vedi Pasquale, siamo stati abituati a credere che qualsiasi agevolazioni possiamo ricevere questa è un favore, la defiscalizzazione di fatto è un diritto sancito da una legge dello stato scaturita da degli accordi bilaterali, in più una volta che ti sei iscritto all'AIRE di fatto hai cambiato residenza e ti sei iscritto nei registri dei residenti all'estero. Se controlli vorrà fare l'agenzia delle entrate li farà sulla permanenza dei 183/184 giorni non continuativi all'estero e per noi è facile, abbiamo i visti sul passaporto, per quelli residenti in Portogallo che non hanno alcuna certificazione? Non parliamo di leggende metropolitane che richiedono pagamenti di utenze o scontrini del supermercato, di fatto se l'agenzia delle entrate vorrà effettuare dei controlli dal mio canto sarà bene accetta ma dovrà prima capire da sé stessa cosa vuole! :)

Ciao Pasquale, io ho raccomandato di leggere tutta la convenzione, non l'art. 19, che puoi anche dimenticare.

E mi riferivo agli apetti legati al calcolo delle tasse in Tunisia. Qui ciascuno si regola come melgio crede, piu' o meno informato e/o consigliato. Alcune scelte ti coprono completamente le spalle, altre ti lasciano potenzialmente scoperto o qui, o in Italia o in entrambi gli stati.

La questione non si esaurisce con l'articolo 18, in caso di verifiche e se i funzionari che verificano sono competenti.

D'altra parte i professionisti servono proprio per questo. Portare all'attenzione eventuali aspetti delle norme che potrebbero passare inosservati ed eventuali sentenze, circolari o decisioni degli enti interessati che quelle norme nel corso del tempo hanno integrato. E poi uno fa le sue scelte e decide se e quali rischi prendere. Perche' sempre decisioni personali sono.

Detto questo i professionisti si pagano e si pagano proprio per le informazioni che danno.

Alcune possono essere date gratuitamente, ad esempio sui forum.

Certo che ho lasciato intendere che c'e' dell'altro. Ho dato molte informazioni e tutte le indicazioni in base alle quali, magari con qualche altra ricerca sul web, dove si trova tutto, volendo, puoi gia' trarre le tue conclusioni. Giuste o sbagliate.

Non potrai pretendere che le tragga io per te. Questo lascia che me lo riservi per i clienti.

Posso pero' aggiungere una cosa:

l'Agenzia delle Entrate, in caso di verifiche, per iniziare, chiede tre cose, per l'anno oggetto di controllo: la prova della permanenza all'estero per il periodo richiesto (e in Tunisia, appunto, bastano i timbri sul passaporto, altrove servira' dell'altro), dell'iscrizione AIRE, se gia' non l'hanno acquisita d'ufficio, e l'attestazione di residenza fiscale con la prova delle tasse pagate a titolo definitivo nel paese estero. Cosa diversa, dalla semplice ricevuta delle tasse pagate.

Poi trae le sue conclusioni (ed e' qui che entrano in gioco tutti i dettagli) e, a seconda degli esiti della verifica sui summenzionati elementi, chiude il caso, richiede ulteriore documentazione, emette un provvedimento di tassazione (ovviamente motivandolo).

Ma alla fine, sebbene sia utile conoscere tutti gli aspetti per porsi, volendolo, in posizione inattaccabile, sitamo parlando di qualcosa che, al momento, non risulta avvenire per i pensionati residenti all'estero (se fosse prassi corrente, i forum e i social sarebbero pieni di discussioni sui controlli in corso - e sai quanti si troverebbero spiazzati vedendosi recapitata una decisione di tassazione italiana?) e nel tuo caso pecifico, un evenienza che non si presentera' prima di almeno 8/10 anni!

E sai quante cose potrebbero cambiare nel frattempo? Magari un futuro governo italiano decidera' una deduzione del 50% del lordo per calcolare la base imponibile IRPEF dei pensionati.... (vabbeh....sognamo....  :D:lol: )

:cheers:

Quando "entrano in gioco i dettagli" è subdolo

l'Agenzia delle Entrate, in caso di verifiche, per iniziare, chiede tre cose, per l'anno oggetto di controllo: la prova della permanenza all'estero per il periodo richiesto (e in Tunisia, appunto, bastano i timbri sul passaporto, altrove servira' dell'altro), dell'iscrizione AIRE, se gia' non l'hanno acquisita d'ufficio, e l'attestazione di residenza fiscale con la prova delle tasse pagate a titolo definitivo nel paese estero. Cosa diversa, dalla semplice ricevuta delle tasse pagate.
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Ma guarda che io verrei in Tunisia con le stesse modalità e condizioni in cui si trovano chessò AntoSimo Mauro e gli altri 10 mila italo tunisini.

Non riesco a capire le allusioni ripetute all'Agenzia delle Entrate....

Posso capire la propaganda pseudocommerciale ma sempre entro la libertà personale e sempre senza forme di s...............................................

cordiali saluti

anzi ti diro'.........................................

al di là delle congetture comunque ritengo (ed è una mia esclusiva considerazione personale) che il giorno che l'agenzia delle entrate o chi per essa chiederà queste "prove" di pagamento tasse all'estero ai pensionati con una rendita annua inferiore ai 45000 euro annui vorrà dire che nel nostro Paese finalmente qualcuno si è messo a lavorare seriamente. :)

Anto....questo e' pacifico. Anzi, forse potrai tornare in Italia perche', avendo beccato tutti gli evasori, il governo avra' azzerato le imposte sui pensionati oltre ad aver rivisto le aliquote IRPEF per tutti, fissando la massima al 25%  :D

Mi pare di aver piu' volte detto che non risultano tutti 'sti controlli. Pero' un controllo puo' rivelarsi necessario, ad esempio nel caso che ho piu' volte citato in cui l'INPS non rimborsi gli arretrati dell'anno del trasferimento. Oppure perche' il contribuente ha altre questioni e cio' comporta di dover fornire le informazioni sulle tasse pagate in Tunisia.

Forse, visto il lavoro che faccio, se metto in guardia e' perche' qualche caso mi e' capitato per le mani. Come ho detto qui c'e' gente che pensa di essere piu' furba di tutti auto-concedendosi "agevolazioni" ulteriori a quelle di legge....."tanto chi controlla?". Se si rispetta alla lettera la legge si sta tranquilli.


......Pasquale.....ti diro'........mi pare di aver ampiamente e dettagliatamente risposto a tutti i tuoi quesiti, come fatto con Mario41 che ha aperto la discussione e che civilmente ha ringraziato e salutato.

Con le informaioni di cui sopra, allo stato attuale, sai come comportarti per il permesso di residenza e per pagare le tasse essendo in regola con la Tunisia e con l'Italia. Fra 4 anni non lo so. Possiamo tirarla ancora lunga, ma mi pare la cosa stia scivolando sul sesso degli angeli.

Come educatamente fatto da Mario41, una riga di grazie, ben inteso, tra due righe di puntini di sospensione, ci sarebbe stata bene, in luogo degli ultimi due post.

Saludos!

:cool:

Per la verità ti è sfuggito che ad Anto  ho scritto Grazie e a nome di tutti quelli che ha aiutato e continuerà in modo disinteressato ad aiutare gli rinnovo i ringraziamenti

Ma nei post di Anto si vede che è una persona generosa altruista educata e limpida......

Ti diro'........................................................................................................................................................................................................................................................

Ciao Mario
Certo devii pagate allô Stato Tunisino x i tre mesi che haï ricevuto se gia la pensione  ti e arrivato al Lordo... Se invece ti ha fatto ancora le Trattenute
L INPS non devi  pagare  nulla x il 2016
Tieni présente che fino  a 5000/dinari sei esente

La risposta Mario te la sei gia data Tu
Il 2016 l haï pagato tutto in Italia
Tu pagherai allô stato tunisino dal 1 gennaio 2017 al 31/dicembre 2017
L imponibile che Sara Ricavato dalle Entrate sul Tuo Conto Bancario
Le tasse x 2017 Sono DA pagate entre 05 Dicembre 2018 alla Recette de Finance della citta in cui vivi

A gennaio del 2019 spero di essere in Tunisia
Scusatemi riesco a capire meglio con gli esempi.
Ricapitolo la procedura e chiedo gentilmente se è corretta a chi ha già avuto esperienza.
per esempio 2000 euro netti al mese fino a giugno e con la defiscalizzazione circa3000  euro da luglio in poi.
Il pagamento delle tasse allo stato tunisino.
2000x6 mesi = 12000   + 3000x6 mesi = 18000 totale 3000 euro i soldi che transitano sul conto tunisino.
Sui 30000 si procede con 80% (24000 netto)  e tasse sul 20% (6000 euro) circa 1500 euro.
E' un procedimento corretto?
Oppure bisogna pagare in base al lordo totale della pensione(sarebbe il CUD)? E in questo caso pagare 3000x12 mesi =36000?
Grazie a chi vorrà e potrà chiarirmi.
Luigi

luigione ha scritto :

A gennaio del 2019 spero di essere in Tunisia
Scusatemi riesco a capire meglio con gli esempi.
Ricapitolo la procedura e chiedo gentilmente se è corretta a chi ha già avuto esperienza.
per esempio 2000 euro netti al mese fino a giugno e con la defiscalizzazione circa3000  euro da luglio in poi.
Il pagamento delle tasse allo stato tunisino.
2000x6 mesi = 12000   + 3000x6 mesi = 18000 totale 3000 euro i soldi che transitano sul conto tunisino.
Sui 30000 si procede con 80% (24000 netto)  e tasse sul 20% (6000 euro) circa 1500 euro.
E' un procedimento corretto?
Oppure bisogna pagare in base al lordo totale della pensione(sarebbe il CUD)? E in questo caso pagare 3000x12 mesi =36000?
Grazie a chi vorrà e potrà chiarirmi.
Luigi


Non è proprio così, divido in due la risposta anche perché sono due argomenti differenti;
Ti trasferisci a gennaio, fai tutte le pratiche per il permesso di soggiorno e l'iscrizione AIRE, appena fatta quest'ultima pratica compili un modulo (EP I/2) lo fai firmare alla recette de finance tunisina che attesta che da quell'anno sei fiscalmente residente in Tunisia e te lo rende, tu lo invii all'INPS competente e da quel momento inizia il calvario, di norma dovrebbero (uso sempre il condizionale perché il diavolo ogni tanto da un calcio al secchio) dopo 6 mesi defiscalizzare la pensione (presumo che a quel punto se non lo fanno per giugno/luglio dovrebbero farlo per settembre (e se non lo fanno preoccupati che è successa qualche cavolata e stanno ritardando). Con le prime mensilità defiscalizzate prendi anche il rimborso da gennaio, il problema è se per un qualsiasi motivo fanno passare l'anno solare e si va al nuovo, non vieni più rimborsato per l'anno passato direttamente ma dovrai inoltrare la richiesta corredata di altri documenti all'Agenzia delle Entrate di Pescara (che è l'ente incaricato per i rimborsi) e aspettare circa 3/4 anni.
Quello che vai a prendere nel primo anno di pensione defiscalizzata è l'importo al lordo che compare nel cedolino al quale (solo per il primo anno defiscalizzati fino al mese di novembre) continui a pagare le addizionali comunali e regionali (perché si riferiscono all'anno precedente).
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Nel calcolo che hai fatto per le tasse è sbagliato, se fai l'iscrizione AIRE nel mese di marzo e permani fuori dall'Italia 183 giorni non pagherai da quando vieni defiscalizzato ma le tasse dovrai pagarle da gennaio perché stai scegliendo di rimanere in Tunisia e di pagarvi le tasse lì è per questo che se all'INPS si velocizzano e te le pagano entro l'anno ti daranno anche gli arretrati dell'anno altrimenti ti permettono di richiederli.
Per i calcoli ci sono parecchie discussioni che lo fanno, dall'imponibile lordo (prendi ad esempio il CUD) es. 50.000 euro hai l'80% esente (40,000 euro) e il 20% (10,000 euro) tassati con le varie aliquote a scaglioni previste, nel tuo caso è il calcolo di 3000 X 12 mesi=36000-80%=7.200 imponibile al quale andranno fatte ulteriori detrazioni come capo famiglia ad esempio.
Guarda i post #5, #14 e #16 di Live in Tunisia qui sopra.
Qui a Sousse comunque le tasse le fanno pagare sulle somme transitate dall'INPS sul conto corrente tunisino.
Tieni presente che ho fatto gli esempi in euro ma vanno poi convertiti in Dinari Tunisini al tasso di cambio attuale.
Antonello

la tua risposta è stata immediata e esplicativa, è mia intenzione appoggiarmi a un'agenzia per tutte le pratiche inerenti il trasferimento, e sarà  difficile scegliere perchè le varie agenzie che ho contattato sono preparate e molto disponibili.
Spero che con il loro supporto i ritardi da te paventati siano superabili.
ancora grazie per la tua gentile e esauriente risposta.
Grazie Luigi.

Senz'altro rivolgendoti ad un'agenzia risolvi il 90% dei problemi e fai bene purtroppo i ritardi dell'INPS sono dovuti proprio a loro e le agenzie malgrado il loro impegno non ci possono fare granchè... comunque in bocca al lupo per tutto :)

Anto & Simo siete immensi! grazie.

Ri-ciao.

"2000x6 mesi = 12000   + 3000x6 mesi = 18000 totale 3000 euro i soldi che transitano sul conto tunisino.
Sui 30000 si procede con 80% (24000 netto)  e tasse sul 20% (6000 euro) circa 1500 euro.
E' un procedimento corretto?"

No.

Piu' sopra e' spiegato nel dettaglio.

in estrema sintesi 12*0.75 + 18.000*0.2=base imposnibile

Convertire in Dinari e applicate le aliquote per scaglioni.

Ad ogni modo sicuramente chi ti seguira' non sara' parco di informazioni dettagliate e di calcoli specifici, oltre a consigliarti come regolarti in base al tu caso specifico.

Con tutti sti Conti mi e venuto il mal di testa
.Tu devi pagare allo Stato Tunisino cio Che ti e stato Versato sul Tuo Conto da Gennaio à Dicembre Dell anno solare. ..detraendo dal Totale 80% esentasse applicando sul 20% le varie aliquote ...il pagamento va effettuato l anno successivo con termine max 5 dicembre
Se X I primi mesi. ..5...6ca...haï avuto le trattenute. . Da Inps poi queste ti verranno rimborsate  quindi pagherai X questi rimborsI  le Tue Tasse qui sempre con lo stesso criterio nell anno solare di pertinenza