Controlli da parte del Comune in Italia per espatriati

Cornelius38
quindi se ho ben capito, occorre che il cc in Italia (indispensabile se possiedi una seconda casa per i pagamenti delle utenze) deve essere trasformato in cc estero? Io sapevo che questo era indispensabile se il paese estero di residenza era extra euro. Come stanno le cose? Come fanno a controllare se il rientro è saltuario e non continuativo? Io ho bisogno di rientrare ogni tanto e per molto meno di 6 mesi, e comunque il gas e la luce debbo mantenerli almeno per garantire la sicurezza d'inverno delle case. Grazie dell'aiuto

Non è che tu "trasformi" il conto.

E' la banca che adeguandosi alla tua OBBLIGATORIA dichiarazione di NON RESIDENZA applicherà il dovuto codice.

Anche per le co-intestazioni  (il conto con la nonn, la zia nella quale si sia cointestatari e non delegati)

In caso si abbia un conto co.intestato con altra-e persone che  rimangano residenti in ITA  sarà chiesta la chiusura del rapporto.

Parliamo di conti correnti, depositi titoli, depositi risparmio, certificati di deposito, polizze unit linked  e finanziarie ingenerale.

Questo anche per le assicurazioni RC auto e per ogni contratto della vita normale nella quale sia indicata la residenza che  non è sempre e solo  il  domicilio nel quale si vive ma anche il centro degli interessi finanziari ed affettivi.

Aggiungo
Per quanto riguarda l'uso della casa e relativi consumi è chiaro che dovranno essere rapportati ad un uso  non sproporzionato rispetto alla  dichiarata permanenza italiana

Approvo, cambiare paese significa vivere in quel paese, e faro diventare nostro, sentirsene una parte che conta. Fanno bene a perseguire e castigare quanti ne approfittano delle regole e leggi.
Io sono contrario a creare comunità, circoli, associazioni di Italiani, specialmente in un paese come il Portogallo, che è disponibile verso di noi in base al nostro atteggiamento. in fondo non ci hanno cercati, siamo noi che desideriamo venire qua. Una scelta.

SBERTAN ha scritto :

Non è che tu "trasformi" il conto.

E' la banca che adeguandosi alla tua OBBLIGATORIA dichiarazione di NON RESIDENZA applicherà il dovuto codice.

Anche per le co-intestazioni  (il conto con la nonn, la zia nella quale si sia cointestatari e non delegati)

In caso si abbia un conto co.intestato con altra-e persone che  rimangano residenti in ITA  sarà chiesta la chiusura del rapporto.

Parliamo di conti correnti, depositi titoli, depositi risparmio, certificati di deposito, polizze unit linked  e finanziarie ingenerale.

Questo anche per le assicurazioni RC auto e per ogni contratto della vita normale nella quale sia indicata la residenza che  non è sempre e solo  il  domicilio nel quale si vive ma anche il centro degli interessi finanziari ed affettivi.

Aggiungo
Per quanto riguarda l'uso della casa e relativi consumi è chiaro che dovranno essere rapportati ad un uso  non sproporzionato rispetto alla  dichiarata permanenza italiana


tutto esatto
e io aggiungerei " i prelievi bancomat  e uso carta altrettanto proporzionati "

x SBERTAN
va bene tutto, nessuno vuole fare il furbetto, ma se io ho la cointestazione sul cc di mio padre che rimane in Italia, e se ho il cc in banca che voglio lasciare aperto per i miei figli ai quali lascio il mio bancomat, considerato che in PT avrò un altro cc, perchè mi devo fare le pi...e ala cervello per dimostrare che il mio conto non lo movimenti nessuno, che i contratti enel, acqua , gas vengano chiusi.....ma se a casa mia ci rimane MIO figlio, e dico MIO, che cosa devo dimostrare e a chi ??
Non posso tenere un conto in Italia e uno in PT ?
Non posso avere casa con la luce accesa in Italia ?  saranno pure c...I miei oppure devo dare conto a Renzi &C ??
Grazie e scusate l'ink.....tura . Io voglio scappare da questo paese ma non posso portarmi dietrro tre figli con generi e nonni. Scappo solo io e mia moglie perchè sono in pensione e almeno per 10 anni non voglio farmi fregare altri soldi da queste sanguisughe.
Non mi vergogno a dirlo, lo faccio per questo motivo, anche se il PT è bello ci sono stato e ci ritorno volentieri per 10 anni.
Conosco Leire, Nazarè, Peniche, Sintra, Lisbona e ci torno con piacere, a maggior ragione se posso anche evitare di farmi rubare soldi dallo stato italiota.

sig SENZANOME

mi viene solamente da dirle che é importante che lei si informi bene su quali sono le disposizioni previste dalla legge per quanto riguarda chi prende residenza all'estero ... vada a leggerle sull'Agenzia delle Entrate e poi decida se fregarsene delle regole oppure osservarle ... per quanto sia incavolato, le leggi vanno osservate e rispettate ... auguri

x Arcangelo

per quanto riguarda le regole da rispettare , IL MINIMO SINDACALE.
Nulla di più, a conferma che nessuno vuole fare il furbetto

Carissimo SENZANOME,

Beh ...  a  questo punto mi sento preso bellamente in giro.

Mi sono letto i tuoi msg  nelle seguenti discussioni

- controlli da parte del Comune in Italia per espatriati
- pratiche per il trasferimento in Portogallo
- Trasferimento pensione

e denotano un uso  tipicamente da BANCOMAT   (inserisco la carta .. pardon .. la domanda ed aspetto la risposta...)
del Forum Expat  nonostante venga detto a più riprese   di leggersi le varie discussioni.

Io è dal 2015 che me le leggo e mi salvo le note interessanti e  non ho ancora finito   (lo so ... il mio è un caso disperato .....)

La scaletta  è stata scritta più volte e da più persone, quindi potrai trovarla facilmente.

Visto che andrai nel 2019 hai tutto il tempo di leggerti il forum ....... con calma .... beninteso, senza travisare e facendo tuoi i commenti salienti di altri.

Buona lettura

A scanso d'equivoci riporto questo post sulle  discussioni da te partecipate

Ciao Sbertan, come stai? X il cc ho chiesto e puoi tenere aperto tranquillamente il tuo conto a Milano...anche io non chiudo il mio BNL, x quanto riguarda la famiglia, informati bene, ti dico questo perché un mio amico/collega che ora risiede in PT, ed è spostato con figli e la moglie risiede a Milano e lui in PT, il suo/nostro avvocato, ha consigliato di: ho porti la moglie in PT, oppure devi fare separazione, può sembrare un po' anomalo, ma lo stato italiano pensa che se non fai così, può significare e pensare che una persona residente in PT con famiglia in Italia, sfrutta la legge x avere le agevolazioni che noi tutti sappiamo, ma a livello fiscale non va bene.
Sicuramente non ho spiegato bene e me ne scuso, essendo single non vivo questo problema scusami Sbertan, cerco di riferire quello che il mio amico ha dovuto fare. Ciao

Ciao COSTANS,
.. se  non è telepatia questa .. ti pensavo giusto ieri l'altro   ;) 

Tutto bene grazie .. poi ti mando msg privato.

Sì .. se ricordi sono uno strenuo sostenitore delle "posizioni" corrette .. per entrambi i  Paesi e per entrambi i coniugi, qualora uno dei due non segua l'altro.

Si potrebbe fare anche diversamente ma sarebbe "laborioso" .. tipo .....  per dimostrare che non si è "spezzato" il centro d'interessi la MOGLIE che non si trasferisce fiscalmente, segue comunque il marito nei suoi viaggi e permanenze  avendo l'accortezza di rimanere in PT  fino a  non più di 180gg, spendendo e spandendo con la PROPRIA carta di credito e/o bancomat ... avendo quindi le prove di essere stata presente in PT (vicino al marito) ... QUASI  quanto il marito.
Ma questo significa solo  , passami il termine ,  giocare  in difesa mettendo in conto un'accertamento di  AgEntrate.

Sicuramente meglio  come ti hai detto tu .

Un saluto

Esatto carissimo!

Buongiorno Sbertan,

solo come spunto in piu' e avvallando quanto state dicendo (con Constans), lo dico pur trattandosi della Spagna e dato che su questa faccenda  funziona esattamente allo stesso modo:  Una coppia di amici miei si trova con un contenzioso da diversi anni, vivendo lei al domicilio coniugale di un tempo perché  professionista in quella città , e lui altrove per motivi di lavoro.  Si raggiungono nei fine settimana ecc., ma è  incredibile....= incredibilente triste, dover prendere in considerare un divorzio (divorzio forzoso o come lo si possa chiamare non so) per certe insistenze e ottusità e per finalmente potersi liberare da libelli perentori e appuntamenti vari, idem con l'avvocato ecc.ecc.

Caro/a laviniavirginia, purtroppo è triste ma è quello che bisognerebbe fare, se non si vuole incorrere in situazioni di contenzioso o problemi con le tasse italiane, chiaramente questo vale solo se una persona chiede residenza non abituale in PT e nel frattempo ha la famiglia in Italia.....

caro senza nome (perché senza nome, l'anonimato non é una bella cosa)
capisco la tua giusta incaxxxtura
i controlli ci sono purtroppo, dipende dalla solerzia del tuo comune nel perseguitare i pericolosi criminali evasori che fuggono il nostro magnifico paese
quindi, consiglio, se il conto é cointestato, almeno di fare il bancomat o meglio la carta di credito a nome di chi la usa
dipende anche del reddito dichiarato da chi resta, se dichiara 10,000 € non paga affitto, ne spende 20,000 é possibile che qualcuno venga a chiedere spiegazioni
ricorda che per il fisco é più' facile e comodo andare controllare un possibile piccolo evasore che la famiglia De Benedetti che dice di vivere a Sankt Moritz
un caro saluto
Dario
ps vedrai che vivere in Portogallo abbasserà il livello della tua rabbia