Il periodo delle feste in Israele

Buongiorno a tutti,

Il periodo natalizio è cominciato: presepe, albero, doni, cenone sono alcune delle tradizioni a cui siamo abituati fin da piccoli ma quali sono le usanze in Israele?

Come si celebrano le festività natalizie in Israele? E' un periodo sentito dalla popolazione locale?

Si organizzano eventi particolari nella zona in cui vivete?

Voi come festeggerete Natale e Capodanno?

Grazie per la condivisione e auguri di Buone Feste a tutti!

Francesca

Francesca,
hai mai pensato alla realtà israeliana, a quale è la percentuale dei cristiani sul totale della popolazione? e di tutti questi cristiani, come mai cattolici sono una esigua minoranza?
Per curiosità hai messo lo stesso annuncio sulle pagine Expat anche per l'Arabia Saudita, Iran e altri nel medio oriente?

Ciao Francesca e tutti,

un po' di background sulla complessità e la ricchezza della società israeliana anche per quanto riguarda il segmento cristiano.

Innanzitutto è vero che in Israele la maggioranza è ebraica (ed è una delle caratteristiche cardine dello Stato) però va anche detto che la stragrande maggioranza degli Ebrei in Israele è "masorti", il che significa sostanzialmente laica ma con un attaccamento alle tradizioni e alla cultura ebraiche; non tanto diversamente dall'Italia mi viene da dire, dove la stragrande maggioranza della gente è di origine, educazione e tradizione cattolica e magari festeggia Natale e Pasqua e si sposa in Chiesa ma è sostanzialmente laica (se non addirittura agnostica o atea). Non è poi tanto diverso.

Oltre a ciò c'è una consistente e articolata minoranza cristiana e il Cristianesimo è una delle religioni riconosciute; oltretutto la maggioranza dei Cristiani in Israele sono Arabi Greco-Cattolici. Ci sono città prevalentemente cristiane come Nazareth e uno dei quattro quartieri antichi di Gerusalemme è cristiano. La maggioranza dei Cristiani tra l'altro vive al nord (dove vivo anch'io) e io personalmente ho diversi colleghi Arabi Cristiani ma anche la migliore amica (e collega) della mia compagna (che è Ebrea) è una Cristiana Ortodossa (sostanzialmente laica) di origini uzbeche. In più i Cristiani stanno decisamente bene in Israele, crescono costantemente di numero, sono completamente integrati nella società e hanno anche diverse forme di supporto da parte dei corpi governativi. Questo a differenza di quanto succede nella maggior parte del resto del Mediorente, dove invece sono bistrattati se non addirittura tragicamente perseguitati e di conseguenza la popolazione è in calo.

Tra lo stampo principalmente laico della società israeliana e la consistente minoranza cristiana, il Natale si festeggia eccome, vuoi per via della religione ma anche per via del fatto che si tratta anche di una festa laica e consumistica. Qui a Karmi'el tanti negozi hanno già esposto l'albero di Natale e si può anche comprare assieme agli addobbi natalizi (e non sto parlando di una città come Tel Aviv).

Personalmente non sono religioso e tra l'altro si può dire che forse conosco meglio l'Ebraismo del Cristianesimo perché il primo lo sto studiando adesso (per curiosità e interesse personale nei confronti delle tradizioni spirituali) mentre il secondo l'ho solo ricevuto dall'educazione infantile che è per forza di cose molto semplificata e anche spesso poco fedele al messaggio religioso e molto influenzata dalla qualità degli insegnanti spesso scadente, perlomeno per mia esperienza.

In ogni caso essendo noi una coppia mista (io originariamente cristiano cattolico e la mia compagnia ebrea caucasica) da noi si fa sia l'albero che la Khanukià e tra l'altro quest'anno Natale e Khànuka cadono nello stesso periodo. I colleghi di lavoro mi hanno esortato a portare un alberello a lavoro e anche a fare regali a tutti, a maggior ragione per via del fatto che faccio gli anni a Natale, ma chiaramente se lo possono sognare :) Però porterò la torta il 26.

Chiaramente in famiglia della mia compagna si festeggiano le feste ebraiche e non quelle cristiane ma con la scusa del mio compleanno e della vicinanza di S. Silvestro (che si festeggia anche qui in maniera laica) lo scambio di regali ci scappa lo stesso ("titkhadèsh!" per chi conosce).

La maggioranza ebraica non festeggia il Natale oppure lo fa in modo laico (come un po' dappertutto comunque) e le feste pubbliche sono legate alla tradizione ebraica anziché cristiano-cattolica (come ad es. in Italia), però a Nazareth e a Gerusalemme (e non so dove altro ma sicuramente anche nei villaggi arabo-cristiani) ci sono dei mega-eventi in periodo Natalizio e sicuramente tra l'altro vare la pena di vederli perché il Natale in Terra Santa è qualcosa di molto più significativo che altrove (per chi crede). Soprattutto la Galilea è piena zeppa di luoghi cristiani importantissimi e c'è un turismo religioso immenso. Aggiungo infine che i luoghi di lavoro prevedono delle festività "mobili" per chi non è ebreo e vuole magari festeggiare il Natale o altre occasioni della sua religione senza lavorare.