LEGGERE CON ATTENZIONE RESIDENTI NON ABITUALI

Nonnomartina ha scritto :

Se ritieni che possa fare statistica, la mia richiesta di RNH si è conclusa a marzo 2016 dopo il riconoscimento AIRE ottenuto nel Dicembre 2015. Altri tempi, ritengo, rispetto agli attuali.


ciao nonnomartina

trovo strano il collegamento che hai fatto tra iscrizione Aire e riconoscimento RNH  :/

quando io ho ricevuto il riconoscimento RNH non avevo ancora l'iscrizione Aire ...  :D

Ciao a tutti,
scusate se sono fuori tema, ma ho un urgenza e siccome non c'è un forum dedicato al tema inserisco qui la mia richiesta, visto che questo è anche il forum più frequentato!
Una banca Portoghese mi sta chiedendo la mia ultima denuncia dei redditi Italiana.
Fin qui nessun problema, ma dopo averla mandata mi risponde che la vuole tradotta in Portoghese, Inglese o Francese.
A parte i commenti che vengono spontanei, qualcuno ha mai avuto bisogno di dover tradurre un simile documento? Io, da buon provinciale, non ho idea se dalle mie parti in Italia potrei trovare un tale servizio. Ho provato a cercare online, ma neppure li ho trovato qualcosa, a parte normali servizi di traduzione con tariffe a pagina, che non credo siano consigliabili, fosse solo per il tipo di documento in se.
Qualche suggerimento o meglio esperienza diretta?
Confido nel gruppo!
Mario

Non sono stato chiaro, Arcangelo, e me ne scuso: intendevo dire che la conclusione della mia pratica con il ricevimento della pensione al lordo e degli arretrati si è conclusa a marzo 2016, praticamente  dopo tre mesi dalla conferma da parte del mio Comune in Italia quale Cittadino iscritto all'AIRE (dicembre 2016). Domanda inoltrata ad Ottobre 2015.

Mario Poggi ha scritto :

Ciao a tutti,
scusate se sono fuori tema, ma ho un urgenza e siccome non c'è un forum dedicato al tema inserisco qui la mia richiesta, visto che questo è anche il forum più frequentato!
Una banca Portoghese mi sta chiedendo la mia ultima denuncia dei redditi Italiana.
Fin qui nessun problema, ma dopo averla mandata mi risponde che la vuole tradotta in Portoghese, Inglese o Francese.
A parte i commenti che vengono spontanei, qualcuno ha mai avuto bisogno di dover tradurre un simile documento? Io, da buon provinciale, non ho idea se dalle mie parti in Italia potrei trovare un tale servizio. Ho provato a cercare online, ma neppure li ho trovato qualcosa, a parte normali servizi di traduzione con tariffe a pagina, che non credo siano consigliabili, fosse solo per il tipo di documento in se.
Qualche suggerimento o meglio esperienza diretta?
Confido nel gruppo!
Mario


Cavoli!  Sarò ancor più fuori tema io "rispondendoti" !  (Ad ogni modo, quando si ha un nuovo argomento, sempre lo si può inaugurare per proprio conto, nuova pagina:  vedi qui in alto a destra, riquadro: Nuova discussione).
DUNQUE: purtroppo io non ho consigli da darti a tal proposito, soltanto la solidarietà e comprensione perché mi sa che qui si stia esagerando e diventando un po' matti, a esigere una simile cosa!  Neppure si tratta di un testo da leggere come uno qualsiasi. Si  vede pure l'intestazione e si vedono le cifre e di cosa si tratti.  Ma che vogliono ancora, un prelievo di DNA ?
Scusa, mi incavolo un po' perché io ho appena ricevuto un analogo tipo di richiesta e siccome vivo in Africa dove la posta non si riceve con tanta celeritá, mi hanno pure minacciata -banca del mio paese- che se entro la data del 13 settembre (e ricevo oggi questa posta!) non rimando la documentazione, prenderanno contatto diretto con le autorità e mi stralceranno il conto!  Ma scherziamo?  Ho dovuto affrettarmi ad almeno trasmettere qualcosa tipo file per dimostrare che sono davvero residente e con tutto il resto in annesso e connesso.
Ma , scusa per l'evasione dal tuo binario e tornandoci:   non hai un commercialista o qualcuno che non sia un estraneo che lo possa fare oppure... qualcuno della banca stessa -la portoghese- che ti sappia dire a chi rivolgerti?   Veramente poco simpatico, questo modo di tormentare i clienti con simili assurde pretese.  Sì, guarda, io -per come mi conosco...- farei proprio cosí:  inforco un bel sorriso e dico "volentieri, a patto che mi diciate come fare, ossia a chi chiedere, perché non intendo rivolgermi a un ufficio di traduzione... per tradurre delle cifre!"  Ma insomma! Che modi !!!
Voglio proprio vedere se e cosa ti  possa venire risposto da altri qui sul foro.
Sennò, scusa.... cambia banca! Ecco, andare da un'altra banca e chiedere se sono soliti fare richieste del genere e, se no, allora aprire lí.   Ti serve? 
Auguri...

Grazie Lavinia (o preferisci Virginia?), per il suggerimento del nuovo argomento.
Diciamo che, a parte l'urgenza, ho pensato che fosse un argomento un pò troppo specifico e quindi non lodevole di un forum a sè.
Ti ringrazio pure per la solidarietà e apprezzo la tua incazzatura, che ho provato da subito leggendo la richiesta della banca, ma non ho alternative, perchè è la banca alla quale ho chiesto un mutuo.
Quando sono andato personalmente, portando con me un bel po di documenti, hanno accettato l'apertura della pratica facendomi firmare tutti i relativi moduli con l'intento di integrare la documentazione via email, in quanto tornavo in Italia.
Avevo già consegnato tra gli altri, il 730  e un documento di solvibilità in Italiano, ed erano stati accettati.
Ora dopo 1 mese e mezzo, quando manca 1 mese alla stipula del rogito dell'immobile mi fanno la sorpresina! Ormai non c'è più il tempo tecnico per mandare tutto a monte, come vorrei dal profondo! Vorrà dire che mi conosceranno quando l'avventura si sarà conclusa; io non dimentico gli scherzi di cattivo gusto!
Forse tutto il mondo è paese, ma almeno in Italia l'avrei intuito prima, credo.

ps
avevo già risposto in linea con il tuo consiglio e non vedo l'ora di leggere cosa mi scriveranno, ma dubito saranno collaborativi.

Mario

A Mario Poggi:
beh, il mio "trucchetto" è questo:  siccome appunto di solito non rispondono, sollecito risposta.  Mi spiego meglio:  di solito sono sempre "loro" (quelli delle parti opposte in genere) a sollecitare e incalzare, richiedere, esigere.
Dobbiamo togliere il coltello dalle loro grinfie e prenderlo NOI per il manico. adottando NOI quella strategia.
Quindi, ipotizzo i passi:
1. tu quindi lo hai già  fatto, il primo passo di esautorazione nei loro confronti, dicendo "volentieri, se mi dite....(ecc.),
2ª fase:  loro non rispondono
3.- molto importante-: tu non aspettare. Appunto, manca poco e non hai tempo, Tempestali di mail. Direi ogni giorno e mezzo. (Può pure sempre essere la stessa, con una frase reintroduttiva e via, con un click) .   Sennò ti arriva una ri-sollecitazione che fa triplamente incazzzare perché hanno ignorato la tua mossa-reazione del punto 1.  - Per cui va' mantenuto il ribaltamento della situazione, ecco come:
4. muoviti per l'appunto CON ANTICIPO reclamando gentilmente una risposta alla tua legittima domanda (: "se vuoi che ti dia, dimmi tu come -sei tu a volere l'impossibile = rendimelo possibile") e cosí sono loro debitori di qualcosa nei tuoi confronti.  Rendi loro presente che sono LORO ad averti presentato simile richiesta troppo in ritardo.
5.  è prevedibile che arrivi di nuovo una sollecitazione...  -sempre che non sia successo il miracolo e si siano premurati di darti una risposta...-  Se però il miracolo non accade, alla ri-sollecitazione:
6. la risposta tua a questa è:  "Signori, mi sono premurato di ossequiare le vostre richieste, tanto da indirizzarvi una precisa domanda e, non ottenendo risposta alcuna,  vi ho rinnovato la domanda e di nuovo senza ottenere una risposta. Ne dovrei dedurre che normale è dunque non dare risposte?  Vi prego di considerare come io neppure possa fornirvi qualcosa sulla base di un'assenza di collaborazione da parte vostra.  Rimango pertanto in attesa e pronto allora a soddisfare immediatamente le vostre richieste. Attentamente".... bli-blu-bla (ossia firmato).
Non so quanto potrebbe andrebbe avanti, ma nel tuo caso durerà poco, visto che manca solo un mese..., ma ALMENO ROMPER LORO L'ANIMA E SCOCCIARLI E FARLI PENARE UN PO' se non risolve, scarica il fegato.  Inoltre, sono loro a fare affari con i mutui, sono loro a perderci se non fanno affari con i clienti. Sono loro a dover facilitare le cose al pubblico. Sono loro a dover provare di lavorare meglio di altri (concorrenza). Loro se ne fregano?   Tu tieni ben presente che sei tu quello che da' lavoro. Non loro a te. La prima regola assoluta in tutti gli ambiti è la sicurezza di sé e delle proprie ragioni. Finisce (a volte davvero) per convincere ancor più questo (energeticamente parlando) che non  gli argomenti. Ma averli ferrati (i propri, di argomenti) ed esposti con cortesia, ovvero senza alterarsi, spiazza. Eccome se spiazza.     I loro di argomenti -astrusi- sono forti soltanto perché trovano terreno accogliente, ovvero le paure dei clienti e/o dei cittadini. Paure che il sistema -tutto quanto- sta cercando di impiantarci con questi modi da padrone steccato di regole con le quali intendono inocularci il veleno dell'insicurezza. Veleno che debilita, PIEGA....   Perché nulla rende più insicuri che la sragionevolezza del "padrone", cui non puoi obiettare nulla per impotenza riguardo all'assurdo: pericoloso perché "imprendibile, inafferrabile", come un terreno scivoloso e un pantano....   
Nel caso dei mutui, uno si sente forse come se andasse a chiedere un favore .. -?-   Ehnno'  tocca pagarli e quindi a ricevere sono loro. È ricco chi può ricevere il mutuo. Lo chiede perché se lo può permettere (senno neppure lo otterrebbe...E lasciamo perdere le follie avvenute, in cui si distribuivano come caramelle o quasi, caliamo un velo pietoso).   
Oltre questo, ci sarebbe soltanto da reclamare agli "alti gradi"  e/o apparentemente tali.  Reclama, "stufisci", secca tu insomma (sempre con tranquillità, come se fosse da dare e fare per scontato).
Unico neo e punto dolente, dirai: la data del rogito ...   Allora vedi se puoi precederli anche lí,  spiazzandoli -sempre con il sorriso, ossia in modo light- con la domanda (ma non come la pongo io qui...) di:  "ma li volete ricevere, gli interessi e gli ammortamenti, o proprio non ve ne fate nulla?"  No, questo tienilo soltanto presente (che sono loro a volere i tuoi soldi), invece -seriamente- dico che arrivati sotto la data per il rogito, ancora con il manico del coltello, FA NOTARE TU CHE LA SCADENZA È IN ARRIVO E CHE ANCORA ATTENDI CHIARIMENTI...  (appunto, forte del fatto di sapere che sono loro, a volere quei soldi)...  Questo sottintende che SONO LORO RESPONSABILI che vada in porto la cosa. Sono loro che esigono qualcosa e non ti mettono in condizione di adempiere alle ... loro pretese.  Anzi, incazzata nera, stasera, penso pure questo: che potresti stilare due righe su un foglio e presentarglielo:   una autodichiarazione (la loro, da dover loro firmare!) conqualmente si assumono la responsabilità di metterti, o di non averti messo, nelle condizioni di poter rispettare la data del rogito e di facilitare o di mandare all' aria l'affare.  Devono firmare. E siccome non lo farebbero... di colpo sarà divenuta accettabile la dichiarazione non tradotta. Vedrai. Accettabilissima.

Io sarò una matta che va' avanti con i suoi sistemi, ma digrignare soltanto i denti e mandar giù non fa bene alla salute. E se devo morire ammazzata, allora preferisco prendere la capsula di cianuro per mio conto (o mangiare troppa crema alla vaniglia) .
Ad ogni modo non mollare e prendi contatti con i vari graduati bancari.... Annoiali. Esigi.  Poi però dicci qui che succede e se la battaglia navale ha avuto buon esito per te.

Lavinia o Virginia saluta e fa il tifo. Una o l'altra fa lo stesso (non sono nessuna di loro, le ho soltanto adottate, Così se qualcuno (degli sforati, ossia gente che con il foro non c'entra) mi cerca, non mi trova. Ma io sono io lo stesso. E ben viva (almeno finora )     :D:mad::cheers:

Mauro Poggi,

:(   aggiungo la formula semplice (quella che non vorresti e di certo non simpatica): far capo a un traduttore giurato. Ossia riconosciuto e pertanto ammesso (non lo puo' fare "il vicino di casa", siamo tutti considerati inaffidabili -e di parte-).      Ma è ridicolo,  non lo trovo accettabile...

Ciao Mario e Lavinia ,
Preziosa LAVINIA , direi che la linea della tua amica  Virginia   :D   sia  la SOLA da adottare    (in linea generale)    fatto salvo che si rischia   ... ma cosa poi ? ..  che questi si irrigidiscano (può succedere)  ...  ed  effettivamente  NON CONCEDANO IL MUTUO.
Quindi sì il consumatore ha sempre ragione MA forse è meglio fare queste cose DOVE SIAMO FORTI (ehhhee si fa per dire).

Non so .... forse all'inizio di un rapporto come quello bancario in un Paese che comunque  non è il nostro  sarebbe ..... meglio adeguarsi.

Poi come dice MARIO ,  mi ricordo   :mad:    e  ti rendo pan per focaccia alla prima occasione.

Un saluto ad entrambi

La tua domanda e' illuminante. A me ( che ancora non ho lanciato la procedura per la rnh) l' avvocato ha detto che e' necessaria tutta la documentazione '' on originale'' (che poi dovra' anche essere tradotta).  IL fatto e' che in Francia, dove  vivo attualmente, tutto, dalla dichoarazione agli avvisi di pagamento e agli stessi pagamenti, si fa su internet. Che cosa sara' un ''originale''?. In quanto alla traduzione l'avevo presa come una furfanteria dell'avvocato........

Mario
Per me fai tradurre sei te che chiedi un mutuo corri il pericolo che s non te lo concedono rischi di perdere l'affare e magari anche l'anticipo .
Ricordati che sei all'estero e sei te che ti devi adeguare alle loro richieste

Buongiorno Mario, ciao Lavi, 3 mutui in corso,  più quelli passati, ad oggi a nessuno è stata chiesta la traduzione giurata della dichiarazione dei redditi. Parlo di nuovi residenti portoghesi, non conosco la tua situazione.
Mi sono avvalso di traduzioni giurate in diverse occasioni e motivi, trovi studi legali su internet che si prodigano in tali servizi.  Ti verrà proposto un preventivo a pagina e sono abbastanza celeri a fronte di necessità e scadenze.
Ora, da qui a capire come tradurre un CUD o un 730 ce ne passa, ma non è la mia materia...

Ringrazio tutti per i consigli e il calore mostratomi!
Vi allerto sull'argomento:    pare che ci sia stato un cambio recente nelle procedure bancarie da parte delle banche in Portogallo(per certo sulle banche Spagnole), che chiedono per documenti fiscali la versione tradotta(Portoghese, Inglese o Francese).
A me oltre al 730 hanno chiesto anche il report CRIF.
Meglio saperlo prima, così da cercare soluzioni prima di fare certi documenti.
Ad esempio chiedere un report di solvibilità direttamente in lingua, oppure fare una dichiarazione dei redditi anche su modello in lingua(credo che l'Agenzia delle Entrate ne metta a disposizione alcune versioni compilabili online oppure scaricabili in pdf per compilazione manuale).
Insomma meglio prevenire che curare!
Un caldo saluto a tutti.
Mario

;)   In tono folle e tanto per ben precedere...la domenica, da giullare di poca corte, propongo di riunirci per accordarci su come svaligiare un paio di banche; mantenendoci in forma mentale e fisica e, giusto come conseguenza non da poco,  non avere bisogno di mutui.  Nella liquidità si nuota bene e ci si mantiene in forma. Ricordiamo il vecchio Paperon de Paperoni... (odioso, ma insomma...)  La carta serve soltanto ... per altro.  C'è quella che pulisce e assorbe, poi c'é quella che fa venire le coliche...
Sbertan ha ragione, ma non dobbiamo neppure sottovalutare il fatto che "il sistema"-torchiatore di vite (e non soltanto di viti) non ha fatto altro che avere inizio. Per questo... bisognerebbe stare allenati, non fosse che per tenere la botta...  Potendo, bisognerebbe comperare un'isola e renderla felice, ma senza che sia reperibile sulla ... "carta geografica". Cosa difficile, con il grande occhio che tutto vede e facilmente ritrova.  :sosad::sick:unsure ....
Ma volendo essere ... positivi ... :cool:  vi svelo che il mio modo di esserlo e cercando di viverne un lato benevolo e vantaggioso, dalla mia (parlo per me e per voi faccio gli scongiuri), dalla mia ho l'età.  Per essere felice non ho bisogno di lunga vita, mi basta una vita intensa e con finale di trionfo. Quello di buonauscita in punta di piedi prima di guai magari peggiori... ;):gloria
(nota ... hmm postuma:  sí, lo so, i figli... Spiace per loro a dir poco... Ma i cicli dell'umanità pare siano tanto inevitabili, quanto poi inesorabili. E ... pare che ognuno di noi firmi un contratto prima di venire a sbattere su questa terra. Quindi, chi sbaglia o forse accerta firmando contratti, poi che fa? Se la deve cavare e se la caverà, ne sono sicura, Intanto, mannaggia ai contratti con sorpresine inattese...:)
Grazie Mario Poggi per l'avvertimento e informazione....  Ci sta pure questa faccenda del "questo valeva prima, o questo vale oggi", ma ecco che l'oggi del quasi immediato domani, non vale  più. Tanto che persino Maurizio, come tutti noi, riceve da te l'informazione. Che ritmi!  E cosí ci tocca stare costantemente in vigilanza e aggiornandoci di continuo....  :
Tic-tac-tic-tac... siamo ormai già dentro questa era dei cappi al collo.  :|:shy

laviniavirginia

scrittrice ? romanzi gialli, rosa o ... fumetti ? :-)

arcangelo ha scritto :

laviniavirginia

scrittrice ? romanzi gialli, rosa o ... fumetti ? :-)


Né gialli, né rosa, né fumetti...  :cool: Niente romanzi..    ( ...   su altro ramo saltellando leggiadro, la  nuvola scacciare sì vuole cantando...  )    :whistle: l   :idontagree::shy

Ciao dolce Lavinia e simpatica Virginia,
non sono mai stato un fan della poesia.
Nonostante amo leggere e sono un discreto lettore, credo di non aver mai letto fino in fondo un saggio o raccolta di poesie, ma devo dirti che le tue mi piacciono! Forse perché ne conosco il soggetto, ma credo che riuscire a strappare sorrisi in poesia sia un dono speciale. Brave ad entrambe!
Mario

:blink:  Mario Poggi...      Graaazie!  Ma sono ad ogni modo una e indivisibile, soltanto, per lo pseudonimo, non sapevo se scegliere Lavinia o Virginia  e le ho quindi unite in una che sono io, queste mie muse ispiratrici...  indivisibili   ;)

Sei lo spirito guida di questo blog. Non stancarti mai di frequentarlo. Un abbraccio.

ciao Mario
se la tua Banca vuole una traduzione certificata, come temo, devi per forza rivolgerti ad un interprete giurato, quindi vuol dire approvato dal tribunale
il consiglio che ti posso dare é di rivolgerti al consolato o direttamente al tribunale
a me é capitato spesso per le mie aziende in Francia in caso di litigio di dover esibire traduzioni giurate dall'italiano al francese e viceversa in Italia
un caro saluto
Dario

Nonnomartina ha scritto :

Sei lo spirito guida di questo blog. Non stancarti mai di frequentarlo. Un abbraccio.


Grazie ma... Hmmm,  :unsure  sono confusa... anche perché mi sa che non abbia la patente, questo spirito. E capita appunto che deraglino sia il macchinista che alcuni passegeri, sorry, qualche vagone di passeggeri e quindi, probabilmente, lo spirito stesso... che pero' avverte di come possiamo persino essere bannati (certo, con la B, ci mancherebbe) 😂😂😀🤗

scusa ma è per la richiesta di acquisto immobile con mutuo o no? anch'io fra poco e comunque entro l'anno dovrei concludere un rogito e non ho ancora capito a che banca rivolgermi per creare meno casino. Ciao
bp

DARIO ALFREDO VIALE ha scritto :

ciao Mario
se la tua Banca vuole una traduzione certificata, come temo, devi per forza rivolgerti ad un interprete giurato, quindi vuol dire approvato dal tribunale
il consiglio che ti posso dare é di rivolgerti al consolato o direttamente al tribunale
a me é capitato spesso per le mie aziende in Francia in caso di litigio di dover esibire traduzioni giurate dall'italiano al francese e viceversa in Italia
un caro saluto
Dario


Ciao Dario,
ho chiesto chiarimenti alla banca, mi hanno confermato che c'è stato un cambio nelle loro regole per quanto riguarda i mutui e mi hanno consigliato di rivolgermi al Consolato Portoghese in Italia oppure ad un traduttore certificato.
Ti ringrazio per il tuo consiglio che mi allertava sulla risposta della banca.
Ti chiedo: per interprete del Tribunale, intendi in territorio Portoghese?
Io ho trovato un traduttore certificato (Albo CTU Tribunale n. 3070 – Albo Esperti Camera di Commercio n. 670), ma sul territorio Italiano.
La risposta della banca sembra ammettere una certificazione ottenuta in Italia.
Tu che ne pensi?
Mario

ciao Mario,
penso che continua a sembrarmi strana questa richiesta della banca, idem il fatto che ti dicano di rivolgerti al consolato portoghese che al limite potrebbe certificare traduzioni dal portoghese all'italiano
per accendere un mutuo non vedo quali documenti possano necessitare di traduzione
dovresti chiedere a loro (banca), ti consiglio di chiederlo per iscritto e fartelo confermare per iscritto,
il consolato italiano dovrebbe essere in grado di indicartene uno
io mi sono sempre rivolto ai miei avvocati e sia in Francia che in Italia mi hanno fatto utilizzare un traduttore del tribunale locale, a Venezia ed a Marsiglia
solo in Svizzera non ho avuto bisogno di far tradurre e certificare i testi in italiano e francese, ma li' é diverso

Mario....
( ... eh già,  lì è  diverso eccome; innanzituttto non si fanno tribolare i cittadini, inoltre essendo un paese con 4 lingua nazionali -includendo il romancio-, chiedono loro in che lingua si vogliano i documenti e in quale si voglia corrispondere...).
Ad ogni modo, vedi che nessuno trova logica la richiesta che ti e' stata fatta. Resto insomma della mia idea....Almeno tentare e farli restare di m..., guarda, perché è astruso; a me puzza di sopruso e basta...

Maurizio si potrebbe aprire un thread simile anche su chi voglia fare il libero professionista o imprenditore?

Date un pò un'occhiata qua  :

2 ottobre 2017
Per la notifica agli iscritti AIRE basta la raccomandata

La notificazione degli atti agli italiani residenti all'estero è validamente effettuata mediante spedizione di lettera raccomandata con avviso di ricevimento all'indirizzo della residenza estera rilevato dai registri AIRE, non essendo necessario seguire la procedura più articolata prevista dall'articolo 142 c.p.c. in tema di notificazione degli atti giudiziari a persona non residente.

A tali conclusioni è arrivata la Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 20256 del 22 agosto 2017. Si tratta di un tema particolarmente attuale se si considera che l'Agenzia delle Entrate ha recentemente avviato specifici filoni di controllo proprio nei confronti degli iscritti AIRE, sulla scorta delle previsioni di cui all'articolo 7, D.L. 193/2016 e del relativo provvedimento attuativo del Direttore dell'Agenzia delle Entrate del 3 marzo 2017, finalizzati evidentemente a scovare i soggetti formalmente e fittiziamente residenti all'estero, ma che hanno il centro dei propri affari e interessi in Italia,  ove sono sostanzialmente residenti. A tal fine, secondo il citato provvedimento, sono presi in considerazione, fra l'altro, la residenza dichiarata in uno degli Stati e territori a fiscalità privilegiata (per la cui individuazione si fa riferimento al D.M. 4 maggio 1999), i movimenti di capitale da e verso l'estero, trasmessi dalle banche (e altri intermediari finanziari) in adempimento degli obblighi sul monitoraggio fiscale, le informazioni relative a patrimoni immobiliari e finanziari detenuti all'estero, trasmesse dalle Amministrazioni fiscali estere nell'ambito di Direttive europee e di Accordi di scambio automatico di informazioni, la residenza in Italia del nucleo familiare del contribuente, le utenze elettriche, idriche, del gas e telefoniche attive.
Questa è solo una parte , se volete leggere tutto ecco il link

ecnews.it/la-notifica-agli-iscritti-aire-basta-la-raccomandata/?utm_source=20171002&utm_medium=email&utm_campaign=NLEcNews

UN saluto a tutti gli amici del forum  da Valter

E'  un pò che metto ... a rischio di essere malvisto ... sull'avviso di essere NON ATTACCABILI,
ma molti NON ritengono di essere  verificabili ....... 

Grazie che hai indicato la circolare operativa  :cool:

Stefano

Buongiorno Walter,
è doverosa una precisazione, anche per far capire di cosa si parla ai meno esperti.

Il Portogallo non è e non potrà mai essere considerato uno " stato o territorio a fiscalità privilegiata", almeno finché l'Unione Europea avrà modo di esistere.

Per avere una lista aggiornata di tutti i paesi a fiscalità privilegiata è sufficiente googlare nel motore di ricerca " lista paesi a fiscalità privilegiata"...

questo per dire che ogni articolo su voluntary disclosure, rientro di capitali esteri, collezionamento documentale ed onere della prova del contribuente, e tante altri informazioni simili, dovrebbero essere riportate su  Expat Antille, o Expat Saint Vincent e Grenadine piuttosto che su Expat Andorra, ma non su Expat Portogallo.

Intervengo anche un po' per tranquillizzare, al fine di evitare isterismi collettivi non inerenti alla giurisprudenza in questione.

Già che ci sono, ed essendo un po' latitante ultimamente, vi do un'altra bella notizia, non recente ma chiarificatrice ed in contrasto con voci che mi arrivano o altre supposizioni ed interpretazioni sparse qui e lì sull'etere.

La sentenza di cassazione n. 6501 del 31.03.2015 ( per chi non sapesse, la Corte suprema di cassazione altro non è che il vertice della giurisdizione ordinaria italiana), ha introdotto delle novità.

In sintesi, per coloro con famiglia in Italia ma residenti all'estero... solo se il contribuente mantiene in Italia qualche altro "interesse" economico - patrimoniale rilevante o qualche attività lavorativa complementare a quella principale, tali da sollevare dubbi sulla rilevanza del lavoro ( o non lavoro, poiché il lavoro del pensionato non esiste), allora il criterio del legame affettivo può essere preso in considerazione per ritenere non dimostrata la residenza estera.

Per dirla meglio, secondo la Cassazione si può considerare " residente fiscalmente all'estero" il contribuente che possa dimostrare di avere il proprio centro di interesse lavorativo ( o non,  nel caso del pensionato) principale fuori dall'Italia, ossia che l'attività principale che egli svolge per mantenere sé e la propria famiglia sia all'estero ; e ciò anche se la sua famiglia è gli affetti principali sono rimasti in Italia.

P. S. : tale sentenza, mi raccomando, non esonera dall'obbligo di dover soggiornare almeno 6 mesi ed un giorno fuori dai confini italiani. Che sia in Portogallo bene, che sia in Portogallo e altrove, bene ugualmente. Questo nel rispetto delle leggi vigenti.

Maurizio

Grazie per la precisazione Maurizio ,  ho riportato sul forum apposta , non per fare terrorismo ma per sentire pareri di chi , sull'argomento , ha più dimestichezza di me
che non ne ho alcuna . Ti ringrazio , come ringrazio l'amico Stefano per il suo invito alla prudenza e al rispetto delle regole . Valter

:)

Prego Valter ( scusa per il Walter). La tua intenzione è stata sempre di aiutare a comprendere. Il forum lo apprezza molto, prima o poi ci incontreremo, spero.
Maurizio

Bentornato a Maurizio che dà quella sicurezza giuridica di cui ogni tanto si sente necessità qui sul Forum :)

Toccata e fuga micolino5  ;)

Maurizio Galieti ha scritto :

Buongiorno Walter,
è doverosa una precisazione, anche per far capire di cosa si parla ai meno esperti.

Il Portogallo non è e non potrà mai essere considerato uno " stato o territorio a fiscalità privilegiata", almeno finché l'Unione Europea avrà modo di esistere.

Per avere una lista aggiornata di tutti i paesi a fiscalità privilegiata è sufficiente googlare nel motore di ricerca " lista paesi a fiscalità privilegiata"...

questo per dire che ogni articolo su voluntary disclosure, rientro di capitali esteri, collezionamento documentale ed onere della prova del contribuente, e tante altri informazioni simili, dovrebbero essere riportate su  Expat Antille, o Expat Saint Vincent e Grenadine piuttosto che su Expat Andorra, ma non su Expat Portogallo.

Intervengo anche un po' per tranquillizzare, al fine di evitare isterismi collettivi non inerenti alla giurisprudenza in questione.

Già che ci sono, ed essendo un po' latitante ultimamente, vi do un'altra bella notizia, non recente ma chiarificatrice ed in contrasto con voci che mi arrivano o altre supposizioni ed interpretazioni sparse qui e lì sull'etere.

La sentenza di cassazione n. 6501 del 31.03.2015 ( per chi non sapesse, la Corte suprema di cassazione altro non è che il vertice della giurisdizione ordinaria italiana), ha introdotto delle novità.

In sintesi, per coloro con famiglia in Italia ma residenti all'estero... solo se il contribuente mantiene in Italia qualche altro "interesse" economico - patrimoniale rilevante o qualche attività lavorativa complementare a quella principale, tali da sollevare dubbi sulla rilevanza del lavoro ( o non lavoro, poiché il lavoro del pensionato non esiste), allora il criterio del legame affettivo può essere preso in considerazione per ritenere non dimostrata la residenza estera.

Per dirla meglio, secondo la Cassazione si può considerare " residente fiscalmente all'estero" il contribuente che possa dimostrare di avere il proprio centro di interesse lavorativo ( o non,  nel caso del pensionato) principale fuori dall'Italia, ossia che l'attività principale che egli svolge per mantenere sé e la propria famiglia sia all'estero ; e ciò anche se la sua famiglia è gli affetti principali sono rimasti in Italia.

P. S. : tale sentenza, mi raccomando, non esonera dall'obbligo di dover soggiornare almeno 6 mesi ed un giorno fuori dai confini italiani. Che sia in Portogallo bene, che sia in Portogallo e altrove, bene ugualmente. Questo nel rispetto delle leggi vigenti.

Maurizio


Una situazione del genere secondo te crea problemi con il fisco italiano?

- Coniugi in comunione dei beni, separati legalmente con separazione consensuale;
- casa in Italia di proprietà esclusiva del coniuge pensionato, residente non abituale in Portogallo, lasciata  in uso al coniuge separato lavoratore che rimane in Italia;
- casa di proprietà in portogallo intestata ad entrambi e lasciata in uso al coniuge separato con diritto ad assegno di mantenimento.

La casa italiana dovrebbe rimanere esentata dall' Imu oppure diventa seconda casa?

La casa in Portogallo come viene tassata in loco e come viene considerata dal fisco italiano?

Situazione complicata :rolleyes:

CONSIDERAZIONI  sulla  sentenza  cass. n. 6501 del 31.03.2015

Leggendola  ho  ragionato come segue:

Nel caso in esame  si trattava di un LAVORATORE DIPENDENTE che per obbligo contrattuale  ha l'ovvia presenza in loco  (paese estero) e quindi i legami affettivi sono stati considerati NON PREVALENTI.

Il  pensionato  è differente, non ha vincolo (contratto) con alcuno in quanto libero di muoversi e  quindi  i legami affettivi  "lasciati"  in Italia  tornano (potrebbero tornare)  ad essere presi in considerazione .

Ogni  sentenza è  "particolare" .

Servirebbe un caso sui pensionati trasferiti Aire con coniuge rimasto in Italia    questo sì che sarebbe risolutivo.

SBERTAN ha scritto :

CONSIDERAZIONI  sulla  sentenza  cass. n. 6501 del 31.03.2015

Leggendola  ho  ragionato come segue:

Nel caso in esame  si trattava di un LAVORATORE DIPENDENTE che per obbligo contrattuale  ha l'ovvia presenza in loco  (paese estero) e quindi i legami affettivi sono stati considerati NON PREVALENTI.

Il  pensionato  è differente, non ha vincolo (contratto) con alcuno in quanto libero di muoversi e  quindi  i legami affettivi  "lasciati"  in Italia  tornano (potrebbero tornare)  ad essere presi in considerazione .

Ogni  sentenza è  "particolare" .

Servirebbe un caso sui pensionati trasferiti Aire con coniuge rimasto in Italia    questo sì che sarebbe risolutivo.


Io penso questo, forse sbagliando, chi ha situazioni complesse o a rischio con il fisco ,e vuole trasferirsi in Portogallo, dovrebbe consultare e farsi guidare da specialisti in materia. Internet è pieno di offerte di Studi e Agenzie che offrono questi servizi ai privati e alle aziende. Chiedere su questo forum, penso che sia solo un modo per alimentare discussioni dotte da parte di molti di noi , che  ,comunque ,non possiedono le cognizioni e la preparazione appropriata. Qualunque consiglio sarebbe da prendere con molta cautela, ragione per cui quasi inutile. Qui le dissertazioni non mancano, ma la sicurezza nelle risposte vacilla. Paghiamo i servizi, quando ne abbiamo bisogno, sono lì apposta per questo. Facciamo lavorare anche loro.

:idontagree:   
Yesss  ...   commercialista   ed  avvocato TRIBUTARISTA .

Sì, ogni caso è diverso e i dettagli anche  apparentemente insignificanti possono invece essere determinanti. Quindi, pure ogni sentenza è diversa.  E il "fai da te" rischioso.  Ma poi, attenzione a chi ci si rivolge, dei professionisti. Consigliabile non andare a casaccio o poco meno.  Infatti, anche ricorrendo a un esperto, a volte e a seconda del caso e di quanto se ne possa percepire, non guasta un ulteriore confronto. Per esperienza personale, "grazie" a un avvocato esperto fiscalista e pure a un contabile (in Spagna), non avessi approfondito per mio conto e accorgendomi della faciloneria e inesattezza di dettagli non considerati da questi...esperti, mi sarei trovata in guai belli grossi, ma di quelli pesanti e irreparabili.  La prudenza non è mai troppa.

Concordo con la risposta di Luited : per situazioni complesse è bene rivolgersi a qualche professionista.
In questo Forum siamo tutti disponibili a dare consigli, ma la maggior parte delle volte sono consigli maturati sulla propria esperienza ed abbiamo più volte visto che con la burocrazia italiana (INPS in primis)  10 persone = 10 funzionari diversi = 10 risposte diverse = 10 storie diverse

Si, e a quanto pare pure in Portogallo,  visto quello che ben commentava Maurizio, avvertendo di come in ogni zona del paese si proceda in modi e tempi diversi (mi riferisco qui pero' , per es., al disbrigo pratiche per la RNH).   Ci sono le regole ufficiali, poi invece,  interpretazioni e applicazioni con modi di procedere diversi.
Non credo sia sbagliato considerare, in base alle constatazioni pratiche e concrete, l'influsso della latinita', in tanti e forse troppi ambiti. Fatto sta che ci dobbiamo sorbire quello che ci passa "il convento"    :(