INPS e AIRE

Salve a tutti, vivo dallo scorso mese di Maggio in Portogallo, ho presentato domanda di iscrizione AIRE all'ambasciata lo scorso Maggio e contestualmente ho informato il mio ultimo comune di residenza italiana dell'intenzione di espatrio. L'ambasciata non ha ancora comunicato nulla al mio ultimo comune italiano e per loro sono ancora residente in Italia.
Per questo motivo l'INPS non ha accolto la mia richiesta di pensione lorda in base alla convenzione bilaterale contro la doppia tassazione nonostante abbia presentato l'opportuno documento convalidato dall'autorità portoghese.
la mia domanda è questa : per percepire la pensione lorda bisogna essere iscritti AIRE ?
Grazie

Ciao, non mi risulta. io percepisco la pensione lorda pur non avendo ancora ottenuto l'iscrizione all'AIRE. buona giornata.
Beppe

Se ricevi il lordo, avrai avuto l'esenzione decennale dal Portogallo sulle tasse per la dichiarazione dell'IRS.

Grazie Beppe della cortese e veloce risposta, vedo che abiti a Quarteira, vi ho soggiornato ad Aprile quand'ero venuto per cercare casa.

Un'ultima domanda, al tuo comune italiano, risulti residente in Italia o in Portogallo ?
Io ho comunicato a loro (protocollata) il mio trasferimento, ma tengono tutto fermo finch'è non ricevono comunicazione da parte dell'ambasciata.

Grazie

Fabio

ciao. al mio comune risulto residente fino a quando non ricevono dall'ambasciata l'iscrizione all'AIRE.

Il comune non fa niente finché non riceve comunicazione dall'ambasciata. L'ambasciata si prende tutti i 6 mesi a disposizione. Io ho fatto domanda il 5 di febbraio e la comunicazione al comune è arrivata il giorno 8 agosto scorso. Il comune ti cancella dall'anagrafe e ti registra cime residente all'estero.

Ciao a tutti  siete al corrente dell'esistenza di patronati italiani in portogallo ? Grazie Roberto

Dopo ricerca fatta da un collaboratore di patronati non risultano presenti patronati in Portogallo delle principali correnti politiche.
Purtroppo bisogna arrangiarsi....

bongiorno ,non so se puo servire ,ci sono dei syndacati
ciao
maria

grazie Maria e Mauro
la mia richiesta a proposito di patronati era per questo motivo: se non sia ha ancora lo status di pensionato e lo si ottiene già da residente  portoghese più avanti, esistono uffici che sono collegati con INPS in Italia e che seguono le pratiche? Esiste qualche Italiano che ha acquisito i diritti alla pensione in  Portogallo e che ha fatto esperienza del caso ? grazie Roberto

leggi quello che scrivi  piergi e me e stato molto utile
io parto alla fine ottobre dopo ti sapro dire
una cosa ho capito bisogna legere tutto quello che si trova  su l argomento:emigrare in portogall un saluto
maria

non ho esperienza a proposito del portogallo.
pero ho esperienza con altri paese come  belgio  luxembourgo  svizera
la  domanda di pensione parte sempre dal paese di risidenza in qui risiedi
questo lo so di certo ,ma perche non chiami il consolato o ambasciata italiano in portogallo  ,

qui in italia la richiesta parte dal patronato ,ma se il tempo e poco perche non rimanere fino a quando non ricevi il primo versamento della tua pensione
noi stiamo apunto aspetato la pensione  del luxembourgo e dopo partiamo  sono tutti sugerimenti,
a presto   maria

Salve Fabio.
L'iscrizione All'AIRE potevi farla te direttamente via web e allegare la copia della domanda inviata.
Ora considera che l'INPS riconosce che sei residente in un certo stato dopo 6 mesi di residenza effettiva.
Se l'Ambasciata non ha ancora comunicato all'inps la tua iscrizione All'AIRE. Ti conviene contattare l'INPS di Imperia, che è la tua nuova referente e inviare direttamente a loro tutti i documenti con R.R. Compreso il mod. EP/I in inglese timbrato dalle autorità tributaria portoghese.

Se hai bisogno di ulteriori info.
A Disposizione
Saluti

grazie Esteto, ma ho risolto tutto coinvolgendo un avvocato.

L'INPS è un sostituto d'imposta e quando riceve il modello EP1 da cui risulta che fiscalmente si è iscritti nel nuovo paese, l'INPS deve riconoscere la pensione lorda. Sono altri enti (Agenzia delle Entrate) che devono, caso mai, verificare che non si facciano furbizie.

Però ho visto che sia all'INPS che all'ASL non c'è un conportamento univoco con tutti noi espatriati,
confrontandomi con altri italiani residenti nella mia zona, per una stessa domanda abbiamo ricevuto risposte diverse. Non so se ciò è dovuto all'impreparazione dei funzionari su tematiche poco diffuse o se invece è in atto una sorta di volontà a crearci ostacoli.

Fabio

Ti allego quanto richiede e dice l'INPS così ti è più chiaro.
Non sono processi astratti ma ben definiti da convenzioni bilaterali.
Dal sito INPS:
Per evitare la doppia imposizione fiscale, il pensionato che risiede in uno dei paesi con cui l'Italia ha stipulato una specifica Convenzione, nei casi espressamente previsti, può chiedere all'Inps la detassazione della pensione italiana (in quanto tale reddito verrà assoggettato al regime fiscale del Paese di residenza) oppure l'applicazione del trattamento fiscale più favorevole ivi indicato (es. imposizione solo in caso di superamento di determinate soglie di esenzione ed applicazione di aliquote differenti da quelle previste dalla legislazione fiscale italiana vigente).

A tal fine il pensionato dovrà attestare la residenza fiscale estera alla sede Inps che gestisce la pensione, presentando apposita documentazione, vidimata dalla competente Autorità straniera. A tal fine è possibile utilizzare il modello EP/I, che può essere prelevato dal sito istituzionale dell'Inps nella sezione Modulistica > Convenzioni Internazionali.
Esistono altri modelli riconosciuti come validi da parte dell'Agenzia delle Entrate ai fini dell'attestazione della residenza fiscale estera, come ad esempio il mod. 6166 rilasciato dall'IRS statunitense.

Le contraddizioni che riscontri, sono frutto di incompetenza e di non voglia di collaborare per aiutare.
Spero di essere stato utile.
Saluti

Lo so che è come hai spiegato molto bene, ed è ciò che ho fatto inviando via mail i primi di Maggio (subito dopo l'ottenimento della residenza in Portogallo) la documentazione all'ambasciata per l'iscrizione all'AIRE, e a fine Maggio via mail pec all'INPS di Bergamo il modello EP1 vidimato dall'autorità portoghese.
La risposta scritta avuta dall'INPS di Bergamo è stata che non potevano evadere la mia richiesta perchè risultavo ancora residente in Italia in quanto l'ambasciata non aveva comunicato ancora nulla al mio ultimo comune di residenza in Italia (al quale sempre ai primi di Maggio avevo consegnato la dichiarazione di trasferimento all'estero).
L'INPS mi ha anche consigliato di ripresentare la domanda di desficalizzazione della  pensione dopo i 184 giorni di residenza estera e cioè ai primi di Novembre, ben oltre la famigerata data del 30 Settembre.
Durante un breve rientro in Italia sono andato di persona all'INPS di Bergamo per spiegare le stesse cose che hai scritto, ma la loro risposta è sempre stata la stessa.
Questi concetti li ha ribaditi un legale, avvisando di un ricorso legale contro il funzionario che non ottemperava quanto previsto dalla convenzione bilaterale Italia-Portogallo e chissa perchè nel giro di pochi giorni si è tutto concluso positivamente.
Per "gentilezza" parlo di ignoranza delle normative, ma la mia idea personale è di ben altro tono.

Ad ogni modo ora che ho risolto il problema INPS, parto con l'altra questione e cioè l'ASL. So che esiste il modello HIC con il quale saremmo coperti per ogni nostra uscita dal Portogallo (in Portogallo abbiamo la copertura sanitaria che prima avevamo in Italia), questo modello ha validità 6 mesi, rinnovabile di volta in volta. A Bergamo (probabilmente è la città dove mandano tutti gli "incopetenti" ?) mi hanno detto che non esiste nessun modello HIC ma che possono rilasciarmi un tesserino provvisorio con validità 90 gg/anno anche non consecutivi.

Storia infinita lasciare l'Italia, poi in questo forum leggo commenti tipo "in Portogallo non devi avere fretta", sarà anche vero, ma in poco tempo risolvi tutte le procedure burocratiche.

A presto

Fabio

Bene! Visto che hai risolto la questione con l'INPS. Passiamo ora alla ASL e alla ATS.
Mi raccomando segui bene quanto ti riporto.
La ASL ti può rilasciare il certificato sostitutivo della tessera sanitaria detta " TEAM ".
Questo certificato, che devi rinnovare ogni 6 mesi presso la ATS di tua competenza, ti garantisce l'assistenza sanitaria in tutta Europa, Italia compresa per un periodo di 90 gg anche non consecutivi, il tutto a carico della tua di riferimento.
Esempio:  " TEAM "
Dal Portogallo parti e vai in Italia. Porta conte la copia del certificato sostitutivo. Qualora avessi bisogno, fatto i dovuti scongiuri, di un ricovero urgente o altro. Presenti quel certificato e hai l'assistenza gratuita come fossi residente in Italia.
Altro discorso è l'assistenza sanità in Portogallo.
Devi richiedere alla ASL di tua competenza il mod. S1 per te e per chi è a tuo carico.
Una volta ottenuto il mod S1 devi registrarti presso il centro salute del comune di residenza in Portogallo.
Questo documento NON DEVI PIÙ RINNOVARLO, VALE FINO A CHE RISIEDERAI IN PORTOGALLO.

Tutto quanto sopra. Deve essere richiesto presentando una serie di documenti che ti verranno richiesti.
Il mod. HIC che menzioni, non esiste.
HIC........   è l'inizio di un codice che ti viene assegnato al rilascio del certificato sostitutivo.
In sostanza non essendo più in Italia. Per identificarti non usano più il codice fiscale. Ti assegnano un codice che inizia con HIC....

Spero di essere stato chiaro
Comunque rimango a disposizione
Saluti

Buongiorno sono Marina, noi non viviamo ancora in Portogallo pero'
direi proprio di si, questo è un passo necessario perchè il nuovo paese prenda atto della tua residenza e poi quando sarà comunicato al paese di origine l'anagrafe confermerà a loro di avere preso nota dell'avvenuto cambiamento in una comunicazione incrociata tra i due paesi esteri.
(ma per esperienza con mia figlia in nuova zelanda,ci sono voluti circa due mesi e mezzo nei vari passaggi.) Nel sito dell'Aire trovi tutte le indicazioni utili per procedere.

Cordialialità

Salve leggo solo adesso la tua richiesta di informazioni per il trasferimento in Portogallo.
Io sono un ex dirigente in pensione, vivo con mia moglie a Sintra.
Percepisco regolarmente la pensione al lordo in Portogallo.
Abbiamo l'assistenza sanitaria in Portogallo a carico dall'ASL della mia zona in Italia.
Se hai bisogno, chiedi senza problemi.
Io aiuto, per quel che posso fare i miei connazionali che intendono trasferirsi in Portogallo.

A disposizione
Saluti

Buongiorno a tutti.
Vi informo che a Lisbona da poco è attivo il patronato.
A disposizione
Saluti

buongiorno esteto, info interessante quella del patronato. puoi darmi qualche particolare in più? sarò a lisbona il prox 25 ott per eventuale trasferimento a sesimbra (o dintorni) da pensionato, ma non ho idea da dove cominciare.
aldo52

Buonasera,
mi intrometto nella discussione solo per dare un aggiornamento.
Nel mese di Maggio il governo portoghese ha introdotto un nuovo sistema per l'invio della documentazione necessaria ad ottenere tutti i certificati di cui c'è bisogno, ed è online, attraverso il Portal das Financas, che dopo opportune verifiche rilascerà le credenziali di accesso.
Non sono più accettati invii di documenti per posta ordinaria. I tempi sono più celeri, ma tutt'ora possono verificarsi disagi tipici del rodaggio iniziale.
Ad ogni modo, i funzionari e dipendenti comunali portoghesi non devono preoccupare.
I problemi o le preoccupazioni nascono e crescono purtroppo in Italia, tra risposte differenti ricevute da stessi organi, e dal tempo che l'AIRE impiega per rilasciare l'iscrizione.
Riagganciandomi a quanto letto sopra riferito all' AIRE ed ai suoi tempi biblici, risulta logico credere che i 180 gg. li utilizzino tutti proprio per non lasciar libero l'individuo prima, con conseguente perdita economica per l'agenzia delle entrate.

Confermo inoltre che la prassi vuole che l'INPS bonifichi al lordo DOPO l'avvenuta conferma da parte dell'AIRE ( tranne alcune eccezioni casuali dovute all'incompetenza strutturale tipica del nostro settore pubblico ).
Beh, almeno noto che qualcuno ha avuto effetti positivi nel caos generale, ricevendola prima.

Buongiorno a tutti, vorrei fare un aggiornamento in questo discorso (che tra l'altro ho apero io lo scorso agosto), INPS e AIRE non vanno di pari passo.
L'iscrizione all'AIRE ha i suoi tempi perchè all'ambasciata di Lisbona dicono che sono soltanto "due persone che fanno questi aggiornamenti" : scusate, ma in quanti milioni siamo venutoi qui ?
L'INPS invece deve provvedere al pagamento della pensione al lordo al ricevimento del modello EP1 se da questo risulta l'iscrizione al sistema tributario portoghese per più di 6 mesi. L'INPS funge da sostituto d'imposta e non da controllore.
Io ho risolto tutto con l'interventoi di un legale italiano, in Italia, il quale legge alla mano ha ricordato all'INPS di Bergamo cosa prevede l'accordo bilaterale Italia-Portogallo in materia di doppia tassazione.

Fabio, confermi la confusione italiana dell'INPS a riguardo.
Col modello EP/1 si ottiene da subito l'invio della pensione sul nuovo c/c portoghese, ma non al lordo.
L'INPS, che non va avanti di paripasso con l'AIRE ( vero ), trasformerà la stessa al lordo dopo l'iscrizione effettiva.
Sempre tramite avvocato, per più persone in differenti sedi INPS sul territorio italiano.
Così come sono sicuro che ciò che hai scritto quello è reale perché vissuto da te in prima persona.
Ho trasferito diverse persone e le risposte sono state sempre le stesse.
Cordiali saluti
Maurizio

No Maurizio, con il modello EP1 non ottieni l'accredito della pensione sul conto corrente bancario in Portogallo, per il trasferimento del pagamento bisogna presentare il modello AP03 che deve essere convalidato e controfirmato dalla banca potoghese.
Sul modello EP1 non si indica alcun codice iban, come fa l'INPS a sapere dove effettuare il pagamento ?

Io ho semplicemente spedito queste due raccomandate

Spett,le   INPS Centro Prestazioni servizi
Viale Rimembranze 25 - 18100 Imperia e
P.c .     INPS  Viale Basetti Francesco 10 - 43121 Parma (PR)

Buongiorno , sono il pensionato Inps  xxxxxxxxxxxx, pensione
INPS nr. CAT. VOART N. xxxxxxx SEDE N. xxxx   -, con la presente per comunicarvi che dal giorno  18/04/2016 sono residente in Portogallo e precisamente  in Rua xxxxxxxxx Olhao (Faro)   , Portogallo .
Vi comunico che ho richiesto l'iscrizione all'AIRE presso l'ambasciata di Lisbona, e pertanto cortesemente  vi chiedo il pagamento della mia pensione al lordo, in applicazione della legge sulla doppia imposizione, come da convenzione Italia- Portogallo . Vi chiedo come ulteriore cortesia di effettuare il pagamento della mia pensione sul C/C nr
Banca xxxxxx    OLHAO (Faro)
C/C nr.               xxxxxxxxxxxxxx
BIC/SWIFT        xxxxxxxxxxxxxxxx
IBAN                 xxxxxxxxxxxxxxxxxx
In risposta mi hanno celermente mandato via E-mail  il modello EP/I da compilare e far timbrare dalla finanza portoghese e rispedire a loro (cosa che ho fatto fare da un'agenzia a Olhao) . Questo accadeva in luglio , a settembre ho ricevuto il primo pagamento sulla banca portoghese . (non al lordo però). Saluti a tutti da Lupone

Sig. Fabio la risposta di Lupone riflette una delle modalità percorribili, con una lieve differenza riguardo l'AIRE. In alcune sezioni INPS non è sufficiente dichiarare di aver richiesto l'iscrizione, ma sarà utile, in tal caso, presentare il protocollo rilasciato dal comune di residenza italiano a fronte di una richiesta preventiva di iscrizione all'AIRE. Questo chiaramente non esonera dall'obbligo di dover inviare  lo stesso modulo all'ambasciata italiana a Lisbona entro i tempi previsti per legge. Il vantaggio non sarà solo quello di avere un numero di protocollo da presentare all'INPS, ma anche di anticipare i tempi di accredito della pensione al lordo.
Saluti da Maurizio

Maurizio, il problema è proprio questo : il messaggio di Lupone illustra una delle modalità percorribili, ce ne sono altre ma il tutto dipende dal funzionario della sede INPS di appartenenza.

In questi mesi di residenza in Algarve ho conosciuto altri italiani, ognuno con un'esperienza diveersa nei rapporti con l'INPS, qualcuno ha risolto tutto velocemente, altri dopo mesi stanno ancora tribolando.

Io a Bergamo ho risolto tutto con l'intervento di un legale, lo stesso legale con la stessa modalità sta riscontrando ugualmente difficoltà con una sede INPS nel milanese.

A suo tempo ho inviato all'INPS di Bergamo il modello EP1 validato dall'autorità tributaria portoghese insieme alla copia dell'iscrizione AIRE inviata all'ambasciata italiana a Lisbona (e relativa ricevuta di ricevimento) ed alla copia della preiscrizione effettuata presso il mio comune.
La risposta è stata che bisognava attendere l'iscrizione effettiva all'AIRE. Sono andata di persona all'INPS ripresentando gli stessi documenti ma la risposta è stata la medesima.
Li ha inviati l'avvocato illustrando alcuni articoli della convenzione Italia-Portogallo e guarda caso hanno risolto tutto in pochi giorni. Cosa devo pensare ? Disorganizzazione ? Incompetenza ? Malafede ?

Gentile Fabio, per me tutti e tre gli aggettivi che ha usato. In più aggiungerei saccenza ed arroganza.
In fin dei conti tali disguidi e procedure differenti da persona a persona nascono proprio da un'inefficienza gestionale dell'INPS, che come ha ben scritto lei in uno dei suoi precedenti post, è semplicemente un sostituto d'imposta, nonché istituto pubblico per eccellenza, e dovrebbe snellire le procedure, omogeneizzarle, e rendere pubblici i vari step UNIVOCAMENTE accessibili a tutti i cittadini.
Ora, avrà capito che trasferendo persone svolgo questa attività professionalmente, traendone di conseguenza un vantaggio economico, seppur poco più che modesto. E spero di non essere additato negativamente per questo. D'altronde non rivelerò nulla sulla mia società, onde evitare spiacevoli fraintendimenti, infrangendo del resto le regole del forum, immagino.
Eticamente non sono in grado di lucrare su bisognosi, talvolta ho guidato chi dimostrava con i propri redditi o la propria storia personale di non potercela fare a rimanere in Italia, senza nulla in cambio, ricevendo una buona dose di affetto incondizionato, e va bene così.
Spero vivamente che l' INPS si decida a render semplice e chiaro il meccanismo nella sua totalità, rendendolo disponibile e alla portata anche dei meno esperti che intendono procedere da soli in toto. Da parte mia cercherò di contribuire a risolvere i dubbi di chi si accinge a compiere il passo, che poi drastico non è , di ottenere la residenza non abituale in Portogallo.

P.s.: cambiando totalmente argomento, per chi ama passeggiare e per i più sportivi, consiglio una lunga camminata seguendo la Rota Vicentina, totalmente gratuita, e con tratti accessibili per tutte le età. È quel tratto di costa che scende da Porto Covo ed arriva ad Odeceixe. Settembre / Ottobre è un periodo fantastico per avventurarsi. Costeggia sempre l'oceano e credetemi, vi sentirete persone diverse dopo averlo attraversato.

Un augurio ( con un pizzico d'invidia) a tutti voi, a presto.

Maurizio

Carissimo Maurizio, nulla da dire sulla tua attività, anzi penso che sia utile all'inizio di questa "avventura" potersi appoggiare su qulcuno esperto. Io stesso 6 mesi fà mi sono rivolto ad un tuo collega e personalmente ritengo di avere fatto bene. Oggi sarei in grado di fare da solo, ma oggi, non sei mesi fà.
Per cui ben vengano questi servizi, poi sta ad ognuno di noi che vuole trasferirsi decidere se richiedere il vostro aiuto ed a chi chiederlo (non siete i pochi, c'è un bel po' di concorrenza) oppure cercare di arrangiarsi da soli. Ma, ripeto, se oggi mi sentirei in grado di procedere da solo, lo scorso Maggio non sapevo da dove iniziare. Ed i furbi che se ne approffittano dei "disorientati" penso ci siano in ogni nazione.
Tornando sul tuo consiglio della camminata, ne terrò conto, la scorsa settimana sono arrivato fino ad Odeceixe e devo ammettere che la costa occidentale è paesaggistamente più interessante di quella meridionale.

A presto, ciao.

Fabio

Caro Fabio, la costa ovest del Portogallo è FAN-TA-STI-CA... Zambujeira do Mar, Vilanova de Milfontes, la stessa Odeceixe, non hanno nulla da invidiare ai paesi più blasonati d'Europa.
Direi che la sezione INPS e AIRE non è proprio la più indicata per parlare di questo ( vero Francesca?),
anzi, suggerirei di aprire, qualora foste d'accordo, una sezione relativa alla gastronomia ( avete assaggiato i " percebes"? ) e viaggi interni al paese. Credo che questo possa essere d'aiuto ai vari utenti che intendano farsi un'idea prima di partire.
Anche se ai fini dell'ottenimento sarete d'accordo con me sul fatto che sia poco importante scegliere sia luogo e casa dei sogni, dal momento che per circa metà anno si sovrapporranno alle spese quotidiane anche quelle dell'affitto.
Mi sento di dare un consiglio a tal proposito... per i primi mesi, tanto per far partire le pratiche, scegliete una casa da poche centinaia di euro, che serva come punto d'appoggio semmai per potersi muovere e visitare l'infinita scelta di località che il Portogallo offre. In seguito valuterete, a pensione lorda ottenuta e tasse recuperate, se è il caso di affittare o acquistare, chiaramente rescindendo il contratto annuale registrato mesi prima. Se è vero che molti paesi appaiono simili ad un primo approccio, potreste notare di sentirvi a vostro agio in uno piuttosto che nell'altro. E queste sono sensazioni soggettive che a mio avviso è giusto e doveroso provare sulla propria pelle.
Non ho mai letto post su Loulè per dire, che è una cittadina abbastanza grande e bellissima, non sul mare, ma a pochi km. dalle coste più famose dell'Algarve.
Personalmente, muovendomi tra Roma e Tavira, dove ho preso casa, noto differenti vantaggi nella scelta effettuata. Per chi non desiderasse portarsi la propria auto esistono agenzie di noleggio online all'aeroporto di Siviglia ( 170 km. da Tavira)che anche per 4 € al giorno ( difficile da credere, ma provato più volte senza sorprese finali), affittano auto in ottimo stato anche per lunghi periodi. Per chi non desiderasse un auto esiste più di una compagnia di Bus che per circa 20 € ti porta al centro cittadino. Il paese è totalmente percorribile a piedi ma mai stucchevole, gradevole come clima, e con la possibilità di raggiungere in pochi minuti la spiaggia, l' Ilha de Tavira, con un battello dal prezzo di 2 € a persona A/R.
Fabio, come ti trovi al confine? credo che la scelta sia interessante, perchè oltre al vantaggio del Residente non abituale puoi prendere il meglio di 2 stati. La mattina puoi decidere di fare una passeggiata e divorare un'ottima paella, rifornendoti al distributore di carburante più conveniente spagnolo, e la sera di ritorno sorseggiare un buon Porto o Vinho verte in un ristorante vicino casa.
Interessante.


Cordiali saluti
Maurizio

Ciao Maurizio , scrivi  che "esistono agenzie di noleggio online all'aeroporto di Siviglia ( 170 km. da Tavira)che anche per 4 € al giorno ( difficile da credere, ma provato più volte senza sorprese finali)," e tutto vero ma devi aggiungere 9,8€ al giorno di assicurazione per espatrio (Spagna- Portogallo ) per cui forse è meglio prendere un'auto a Faro se la permanenza in Portogallo dovesse essere lunghetta . Penso che quando tornerò ,che sarà fine novembre , ci andrò in auto usando il traghetto Livorno -Barcellona e poi in autostrada fino a Olhao . Così facendo si risparmiano 1000 Km e il traghetto costa un centinaio di euro . Comunque un altro problema è che gli autonoleggi ti bloccano una certa cifra sulla carta di credito , che magari non tutti hanno disponibile . Ciao da Valter

Buongiorno,

Se avete altre info relative a agenzie di noleggio online e trasporti vi chiedo cortesemente di aprire una nuova discussione.

Grazie,

Francesca

Ok Francesca, la apro.
Ciao Valter, vieni a leggere  sulla nuova discussione.
Maurizio

Maurizioguiku ha scritto :

Ok Francesca, la apro.


Grazie, per gli interessati questo è il link alla nuova discussione > https://www.expat.com/forum

In base alla mia esperienza lINPS riconosce la pensione lorda solo se riceve la conferma dal Comune Italiano di residenza dell'iscrizione all'AIRE in data che sia antecedente ai 183 / 184 giorni dalla fine dell'anno, cioè compatibile con la condizione di risiedere per almeno quei giorni all'estero.
Per avere conferma basta andare sul sito
INPS " Normativa fiscale residenti esteri "
Farnesina , Consolato Generale d'Italia " decorrenze pa di iscrizione all'AIRE
D.P.R. 323 del 06/09/1989 Art.7
Per il resto la cosa è molto semplice , si presenta all'INPS la domanda con allegato il modulo EP I/1 ( in inglese ) o /2 o /3  a seconda della lingua.con allegato il codice fiscale estero , il modulo per l'accredito della pensione sul conto estero.
Faccio rilevare che per superare i tempi di iscrizione all'AIRE da parte del Consolato straniero ( molto lunghi ) per rispettare la condizione della cancellazione dalle liste dei residenti ci si può recare direttamente al Comune Italiano e chiedere la cancellazione che verrà poi successivamente confermata con la comunicazione del Consolato.
Se non si procede in questo modo si può rischiare di perdere un anno di detassazione se la conferma di iscrizione arriva dopo la metà dell'anno.

Purtroppo a me lINPS ha risposto la stessa cosa . La mia iscrizione è arrivata solo a settembre e quindi non ci sono i tempi per i famosi 183 gg. Vedi sul sito INPS normativa fiscale residenti esteri, il DPR 323 del 06/09/89 art 7 . Mi pare che abbiano ragione. Però se tu hai chiesto al tuo Comune la cancellazione credo che valga la data di tale richiesta che sarà solo a questo punto confermata dall'iscrizione all'AIRE.
Quindi tu dovresti ricevere il lordo da quest'anno.

Bruno, intanto le rispondo qui, perché questo argomento riguarda tutti, poi spiegherò ulteriormente in privato, come da sua richiesta.
Prima di tutto le dico che, sulla base di ciò che ha scritto, Lei dovrebbe avere pieno diritto a ricevere la pensione lorda e i relativi arretrati sino al mese in cui inizierà a riceverla, a fronte di una procedura corretta di cui non ha scritto, che spero abbia seguito, ma non ha nulla a che vedere con l' AIRE.

Come già scritto in precedenza, il consiglio, se non l'obbligo,( rischiando di trovare funzionari del proprio comune d'origine reticenti, ognuno con proprie motivazioni, ma sempre a torto) è di comunicare preventivamente al proprio comune l'intenzione di trasferirsi all'estero. Questi rilasceranno un certificato protocollato con data di richiesta.
Entro 90 gg. ( beneficio del dubbio, non me ne occupo personalmente, ma vi saprò dire), va inoltrata richiesta formale all'AIRE di Lisbona.
Questi, purtroppo, non rilasceranno alcunché per dimostrare all'INPS che si è in fase di iscrizione, per questo motivo bisogna premunirsi come scritto prima.
L'INPS, controllando a sistema, verificherà che voi in effetti non risultate iscritti.
L'AIRE ha 180 gg di tempo ( 6 mesi quindi) per finalizzare la richiesta e quindi comunicare al comune l'effettiva iscrizione eccetera eccetera... e purtroppo, molto spesso, se li prende tutti, come nel Suo caso.
Facile capire che l'INPS è in palese torto, ma non sono meravigliato, perché ho avuto casi simili.
Immaginate semplicemente di richiedere l'iscrizione il 1 gennaio di qualsiasi anno, e che l' AIRE si prenda tutto il tempo previsto per legge,  quindi 6 mesi.
Di conseguenza l'INPS potrà vedere l'iscrizione dal 1 luglio in poi, quindi, a detta loro, fuori tempo massimo.
Paradossalmente, se così fosse, e ribadisco che non lo è, NESSUNO avrebbe diritto alla pensione lorda e al recupero delle tasse pagate in Italia nell'anno in corso, e tutti noi qui, staremmo giocando con Ken e Barbie al seguito.
Ridiamoci su.

In questi casi rivolgetevi ad  un legale, che con legge alla mano, saprà sbrogliare la situazione in tempi brevi. Chiedendovi molto poco rispetto a quanto altrimenti perdereste.

Cordiali saluti
Maurizio

Beppe non dire così perché trai in inganno, sbaglio o tu sei. Andato a farti cancellare dall'anagrafe prima di giugno ? Quindi prima dei famosi 183 gg ?