L'integrazione di un espatriato in Cambogia

Buongiorno a tutti,

Essere un espatriato in Cambogia significa entrare in contatto con una nuova cultura, usi e costumi.

E' stato facile per te integrarti nella comunità locale?

Potresti dire di sentirti a casa?

Raccontaci quali sono i passi da compiere per un'integrazione soddisfacente in Cambogia.

Grazie per condividere la tua esperienza,

Francesca

No non è per niente semplice! immaginate una nazione dove sopravvivono solo braccianti analfabeti, abituati a sopravvivere passando le giornate  tentando di soddisfare i bisogni primari: trovare un pò di cibo (frutta, radici, bacche, foglie, qualche topo o pesce da mangiare), espletare i bisogni corporali dove capita, non dormendo 8 ore di filata durante la notte ma sonnecchiando un pò tutto il giorno. * .......incapaci di immaginare il futuro, di concepire una innovazione sia essa design, scoperta scientifica, una semplice miglioria. Avere un arte (quella cambogiana) che continua a fare le stesse statue e gli stessi dipinti con la stessa tecnica di 1000 anni fa. Capiscono solo ciò che vedono, spesso sono ingordi. Non capiscono che un vecchio edificio coloniale francese può essere ristrutturato ed avere un valore più alto proprio perchè originale. Infatti hanno devastato la città costruendo spesso bruttissimi nuovi edifici di cemento, e lasciando marcire il loro patrimonio architettonico. La capitale e buona parte del paese deriva da quegli analfabeti khmer Rossi che dalla jungla e dalle risaie hanno ripopolato le città circa 25-30 anni fa. Il massimo per loro è avere un mega SUV, un cellulare Apple. Molti occidentali tentano di proporre loro qualità (in un impianto elettrico, in uno idraulico, in archittettura con materiali migliori) ma a loro non interessa la qualità e pensare che un buon oggetto può durare e funzionare più a lungo. Non gliene frega nulla, piuttosto risparmiano su queste cose ma efanno debiti per comprare cellulare e motorino (complici anche gli istituri di microcredito che ormai prestano quattrini per finanziare il consumo e non prevalentemente l'imprenditoria e la crescita come facevano prima). La mia lavandai khmer si è indebitata di oltre 1000 $ (che per una famiglia è una cifra considerevole) per comprare motorino ultimo modello e cellulare Iphone usato (penultimo modello), io nel frattempo dato che lavava i panni veramente male e me li restituiva in ritardo di oltre 10 giorni. mi son comprato lavatrice da 7 kili nuova a circa 200 $, lei ha detto: ""Voglio anch'io lavatrice per il mio lavoro"" ma ormai nessuno gli presta più i soldi per comprarla. Questo è tipico degli khmer, vendete loro caz... inutili costose (cellulari e auto, TV, moto, scooter) ma che possono farsi notare, state pur sicuri che le compreranno anche i più poveri. Se vendete loro oggetti per vita quotidiana ma che possono servire (caldaie, valvole, salvavita, generatori elettrici, tubature e sifoni, lampade, rubinetti, ecc) ecco allora dovete dar loro roba  economica che non costa nulla!!  Non hanno Nessun tipo di rispetto per la loro natura, per il loro ambiente, quando possono asfaltano o cementificano. Stare qui qualche anno , tentare di fare più soldi possibile beccandosi in pieno lo sviluppo e poi andare in un altro paese del terzo mondo.....magari come l'Italia!

Moderato da Francesca 8 anni fa
Motivo : *Parte del contenuto è stato moderato

Salve Lorenzo,

Scusa ma mi sembra umanamente crudo questo resoconto che fai.
E' il mio punto di vista, non ho mai vissuto li e non conosco la realtà locale, ma trovo quello che scrivi poco rispettoso nei confronti del popolo che ti ospita.
Apro e chiudo il punto, volevo solo esprimere la mia opinione che non necessita controbattuta.
Lascio spazio ad altre persone che vogliano raccontarci la loro storia di integrazione.

Francesca

E' una popolazione che viene dalle campagne, e vivono come noi dopo la prima guerra mondiale, ma rispetto la loro cultura e il loro modo e stile di vivere,ma c'e' anche una piccola minoranza di neolaureati che fa lavori piu' decenti ed e' piu' educata.
E' molto difficile integrarsi ha ragione Lorenzo ne so qualcosa.

Cesare1967 ha scritto :

E' molto difficile integrarsi


Grazie del contributo.
Ora ti chiedo, se io "espatriato in Cambogia" volessi provare a farmi apprezzare dalla comunità locale, se volessi instaurare un rapporto a livello umano, la cosa è possibile?
Come mi dovrei comportare per fare in modo che ciò avvenga?
O integrarsi resta una cola che a priori non sarà mai possibile?

Grazie se vorrai farmi sapere,

Francesca

Lorenzo...che ci stai a fare in Cambogia??
La cambogia non é un paese perfetto, cosí come pure l'Italia....e poi cos'é la perfezione? La bellezza sta proprio nella diversitá della cultura Khmer. Personalmente, sto imparando molto da loro, in senso positivo, cosí come vi sono aspetti che lo sono un po meno, e che comunque cerco di capire e che non scarto a priori.
É innegabile che negli ultimi anni stia avvenendo un cambiamento, ma la causa ne siamo noi occidentali che abbiamo la presunzione di possedere le chiavi della "verità" e che tale veritá ci sentiamo in dovere di esportare ovunque.

Tutte le esperienze in fatto di integrazione sono soggettive, dipende da te,dal tuo modo di rapportarti con gli altri, ed anche dal luogo che scegli x vivere, se stai in una grande citta' avrai un tipo di integrazione diverso dallo stare in un villaggio. Io per conto mio considero ormai quasi piu' casa mia Sihanoukville che non l'Italia, quantunque ci torni tutti gli anni non vedo l'ora di tornare via, pero' e' soggettivo.
Qua' non posso dire di essere molto integrato con la popolazione locale, ma essendo un posto con molti espatriati europei, ho trovato un ottima accoglienza, che all'inizio mi ha fatto decidere di restare, ed oramai ho molti piu' amici qui' che non in Italia.

Ciao a tutti,sono solo due mesi che siamo qua,l'integrazione con i cambogiani non è facile,anche perchè la loro cultura è lontana dalla nostra decine e decine di anni,ma nonostante questo rispettiamo a tutto tondo anche se a volte non condividiamo,l'igiene....beh stendiamo un velo pietoso...a parte questo abbiamo trovato da parte loro una bella accoglienza ed hanno sempre un sorriso gentile nei nostri confronti........noi ci troviamo bene e ci troviamo benissimo con la comunità italiana,cosa che non avremmo mai pensato ed è come se avessimo trovato un altra famiglia tutti disponibili e pronti ad aiutarsi l'uno con l'altro,con noi è stato cosi.

Sono al mio secondo viaggio in Cambogia,e dopo il primo viaggio (impatto) durato 3 mesi e mezzo,posso scrivere alcune mie impressioni riguardo l'integrazione.Dando per scontate le difficoltà  linguistiche,culturali e culinarie,mi soffermerei non tanto sulla diffidenza e l'apparente scontrosità del popolo khmer,bensi' sulla tipologia di expat che risiedono,siano essi vacanzieri,pensionati,gente che sverna dei mesi o residenti fissi.L'80% di occidentali,specie nelle località tipo Sihanoukville,sono generalmente persone dedite ai vizi o nel peggiore dei casi dei truffatori o spacciatori,persone che scappano dalla giustizia dei loro rispettivi paesi,turisti sessuali etc.etc. Raramente incontri  espatriati che si comportano degnamente,correttamente. Ma il cambogiano ,dopo una fase di osservazione e studio,capisce a chi puo'  dare “confidenza”o meno;spesso sono persone gentili,ospitali e sorridenti.
Ovviamente con le eccezioni del caso,queste sono le mie impressioni.

Massive Attack77....come la vedi nera. Forse avresti dovuto fermarti un po di piú di tre mesi per capire meglio.

Magari volevo sottolineare il fatto che i cambo non sono da biasimare se non vogliono integrarsi o se all'inizio sono diffidenti....tutto qua.Ho conosciuto anche persone ok.E appunto ho precisato 3 mesi e mezzo,secondo viaggio e "impressioni".Parole ponderate.Alla prox

Scusate !!! Francesca, Lorenzo, ma se siamo disgregati in Italia, adesso ci vogliamo integrare in Cambogia ??? Ogni paese è quello che è....se ti senti bene ci stai senò te ne vai !

se ho bisogno di qualche consiglio o aiuto quando mi troverò in Cambogia posso contare su di voi?
By Vincent