Lo shock culturale arrivati in Tanzania

lo shock culturale sicuramente c'e' , ma diciamo che sono piu' le difficolta ambientali a creare problemi , essere uno straniero in Tanzania non e' facile , primo perche' se si viene dall' Europa si ha una differente mentalita' con priorita differenti da qua , ad esempio una e' il tempo che per un europeo ha un valore incredibile invece per un africano conta molto meno .
poi purtroppo esistono anche molte leggi che "limitano" seriamente gli stranieri in maniera anche troppo esagerata secondo me , vi faccio un esempio :

uno straniero non puo possedere una casa
se devi aprire una attivita' devi essere un investitore , per essere catalogato investitore devi investire 300.000$ in 3 anni , in poche parole se hai soldi ti vogliono altrimenti puoi anche tornartene a casa......

ora sicuro qualcuno zompera sulla sedia e dita che sono razzista.....peccato che sono sposato con una tanzana ed ho due bimbi "cappuccino" , quindi non ho motivi "pregressi" per dirvi una bugia.

la gente normale che trovi per strada e' generalmente "pro-stranieri" ma i politicanti negli uffici statali vi vedono piu' come "mzungu da mungere" , o paghi e quindi tutto si fluidifica oppure diventano piu' fiscali degli svizzeri.

per farti capire come funziona la mentalita vi posso anche citare un proverbio " mugeni aje , muenieji apone "   in italiano " che il turista venga cosi il locale si riprende" , in poche parole la visione che hanno dei stranieri in genere e che sono da "spremere" un po come peppino e toto vedevano gli americani negli anni 60.

chiaramente qui e' un po dippiu' perche' esiste anche la differenza di colore e spesso anche di religione.

se fate il callo a questo e' vi intrattenete solo con gente nei villaggi o gente semplice avrete delle grandissime soddisfazioni.

attenzione se litigate con qualcuno , spesso vi tirano fuori la "balla" che siete razzisti e che trattate male la gente di qui , spesso lo fanno per portare dalla loro parte la folla che inevitabilmente sopraggiunge ad una lite.