Le due facce del Marocco

Buongiorno a tutti,

quando si visita un paese straniero per turismo, tutto sembra meraviglioso.

Trasferirsi all'estero per viverci è diverso. Per quanto sia un'esperienza che arricchisce, il percorso di un espatrio comporta difficoltà.

E' importante considerare le due facce della vita in Marocco.

Tu, espatriato in Marocco, come descriveresti i diversi aspetti della tua esperienza?

Grazie in anticipo per la gradita testimonianza,

Francesca

Marocco - Paese meraviglioso di grande fascino, quando lo visiti rimani colpito dalle mille contraddizioni che lo compongono.
Gente cordiale, ospitale, di forti tradizioni difficili da cambiare anche se vanno a migliorare la loro esistenza.
Bello da visitare e rimanerci in vacanza, bello nei colori, nei profumi, nei gusti per noi forti e decisi ma accattivanti e contagiosi.
Non posso parlare molto bene per quanto riguarda il campo lavorativo .... il lavoro per la maggior parte dei marocchini è quasi una disgrazia ... vivono alla giornata e non gli interessa costruirsi un futuro; hanno innato il senso del commercio ma approfittano di ogni situazione per imbrogliarti; non hanno alcun rispetto per chi gli offre un lavoro e che cerca di insegnargli un metodo di lavoro moderno e organizzato; quando si dimostrano gentili magari stanno già pensando come fregarti. ( la maggior parte ragiona così )
Non rispettano un solo appuntamento e non usano telefonare quando sono in ritardo; sembrano tutti dei grandi esperti ma in realtà si inventano i lavori facendoti perdere tempo e tanti soldi.
Ogni cosa la devi pagare prima e se i lavori fatti non sono eseguiti bene non importa li rifanno e tu li ripaghi fino a quando ti stufi e chiami un'altra persona che fa lo stesso .... e così via ...
Offrirgli una possibilità di business significa andargli a complicare la loro vita; noi europei siamo visti come persone ricche " usa e getta "  o meglio " spennali e mollali " .........
Peccato perché in Marocco ci sarebbe molto da fare ma burocrazia, corruzione, usi e costumi ne fanno un paese ancora molto difficile da entrare e fare buoni affari.
Mi ricorda molto il nostro meridione dove si potrebbe vivere benissimo di turismo e gastronomia ma mafia e omertà bloccano il progresso di molte persone.
Molti Italiani che ho conosciuto hanno perso soldi e sono tornati indietro a mani vuote.
Mi rincresce parlare in questi termini del Marocco che amo e che vorrei veder cambiare in meglio; in Italia lavoro con molti marocchini che dimostrano onestà e voglia di lavorare ma che non desiderano più tornare nel loro paese stabilmente proprio perché si rendono conto che comunque in Italia si vive meglio anche se con tanti sacrifici.
Ho aperto l'anno scorso un  pastificio che mi è costato quanto una fabbrica .... ho perso clienti e soldi per un " figlio " marocchino che pensavo di aver adottato ma che alla fine mi ne ha fatte di tutti i colori, perfino minacce di bloccarmi in aeroporto ... spero che non si faccia più vedere.
Io in Marocco ci voglio rimanere e continuerò a combattere fino all'ultimo centesimo.
Cerco persone italiane che possano venire a darmi una mano a sviluppare l'attività già avviata e apprezzata di pastificio e di prodotti made in Italy non con la testa da dipendenti ma con la testa da imprenditori.
Vi aspetto.
Pietro

Ciao Pietro,

ho spostato il tuo contributo su questa discussione in quanto quello che scrivi ne rispecchia meglio il filo conduttore.

Scrivi cose abbastanza forti ma non conosco la tua esperienza personale quindi mi astengo da giudizi.
Secondo me alla fin fine tutto il mondo è paese e quando ci si trasferisce in luoghi con usi, costumi, modi di vedere/vivere/pensare/intendere la vita ed il lavoro diversi dai nostri bisogna mettere in conto l'incontro-scontro culturale.
Questo è solo il mio punto di vista ovviamente e parlo in generale pechè non conosco la tua storia.

Saluti,

Francesca

Quello che ho scritto è solo una parte della mia esperienza vissuta in Marocco andatoci per lavorare e non per turismo; per mio carattere tendo a evidenziare le cose negative per evitare che altri commettano i miei stessi errori. Certamente in Marocco ho conosciuto persone molto disponibili e generose, persone che ti portano il tè con i pasticcini o che ti intrattengono felicemente in arabo mentre tu rispondi in francese o italiano ... non importa se qualche parola sfugge l'importante è aver avuto un momento di contatto con persone diverse. ....
Molti siti invogliano ad espatriare e tentare la fortuna; anch'io l'ho fatto ( a 60 anni ) e qualcosa sto realizzando ma con grandi sprechi di energie e soldi.
Vorrei soltanto mettere in guardia altri Italiani, che vogliono andare in Marocco, che non è tutto tramonto e couscous .... Prima di iniziare qualsiasi iniziativa consiglio vivamente chiunque di ascoltare le esperienze di altri Italiani che vivono e lavorano in Marocco e di non commettere l'errore di voler competere con i Marocchini in fatto di furbizia, loro sono più bravi di noi e vincono sempre.
Buon lavoro.
Ciao Pietro

Ciao Pietro potrei sapere in quale città in Marocco hai avviato la tua attività? Io sarò a Fès dal 15 agosto, mi piacerebbe incontrarti per fare quattro chiacchiere.... Ciao Paola

Ciao io sono a Marrakech.  In agosto ci sarò dal 24 fino al 1 di settembre poi devo rientrare a Milano.  Il mio cellulare lo trovi nella rubrica lavoro oppure puoi scrivermi a  [email protected]  mi farebbe piacere incontrarti. Ti aspetto. Pietro

Salve a tutti,

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Grazie per la comprensione,

Francesca

Ciao Pietro! Mi chiamo Giovanni, scusami per il saluto confidenziale, io sono un Italiano sposato con una Marocchina da circa 6 anni. Ho letto la tua premessa su chi viene a vivere in Marocco e mi trovi perfettamente d'accordo, io mi trovo per ora a Casablanca e ci resto fino al 15 settembre, e desidererei conoscere Italiani che vivono in Marocco per scambio di opinioni ed eventuali. Se ti va prendiamo un caffè insieme.

Devo dire (a Francesca e altri 😉)
che il detto "tutto il mondo è paese" funge un po' da cerottino multidimensionale... Ha ragione Pietro. Anche perché la tendenza di chi espatria (e ne ha piene le scatole di quello che vede e di cui risente nel proprio paese) e' quella di immaginare scenari migliori, con il rischio di prendersi in seguito uno spavento. Sempre bisogna partire con animo positivo. MA cogniti, avvisati, informati in anticipo riguardo a determinate realtà che sono innegabili. Come si suol dire: "Uomo avvisato è mezzo salvato". Pertanto, valutare bene in anticipo è il minimo che si deve davvero fare. Come dicevano i vecchi di un tempo : "Gatta frettolosa partorisce gattini ciechi"...   
Parole sagge e veritiere, quelle di Pietro !

Caro Pietro,
Concordo su molti aspetti da te toccati, io purtroppo invece sono stato fregato da due italiani che vivono a Kech e salvato inspiegabilmente da un Marocchino, quindi non so cosa aggiungere se non che tutto il mondo è paese!

maurokech ha scritto :

Caro Pietro,
Concordo su molti aspetti da te toccati, io purtroppo invece sono stato fregato da due italiani che vivono a Kech e salvato inspiegabilmente da un Marocchino, quindi non so cosa aggiungere se non che tutto il mondo è paese!


Vero, pure questo succede, purtroppo. Ne ho sentite pure qui in Tunisia di cotte e di crude, su italiani che fregano i propri connazionali.  Vale ad ogni modo l'avvertimento di Pietro circa ..."usi e scostumi" riguardo il modo di "lavorare" e quello che si racconta in tal senso, da lui bene descritto. Ovvio che esistano le eccezioni ! E meno male!

Vorrei qui inserire un utile indizio per chi ha buone nozioni di francese. Specifico, onde evitare occultamento da parte della moderatrice, che NON si tratta di qualcosa di pubblicitario, bensì della possibilità di scegliere e seguire piccoli video di info offerti da un franco-marocchino che, rientrato anni fa in Marocco e scontrandosi con le note difficoltà, provvede a metterle a disposizione.
Si è pure creata, da lui aperta, una comunità (internazionale) su facebook.  Per info su per es, video YouTube, il nome da cercare è quello di Gaston Hakim Lastes.
Io non ho nessun interesse personale e ho i miei, di problemi e modi anche di vedere come risolverli.  Non ho quindi nessun tipo in relazione per quello che qui ho indicato. Soltanto sono una che ha dovuto e sa darsi molto da fare a cercare (non sono passiva) e che pertanto sa pure trovare. Basta volere.
Specie i giovani (ma non solo) che pensano di espatriare, è opportuno che si abituino da subito ad assumersi qualche iniziativa nelle ricerche. Non può che far bene, rafforzando l'autostima e la fiducia in sé stessi.

Moderato da Francesca 6 anni fa
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