Le due facce dell'Irlanda

Buongiorno a tutti,

quando si visita un paese straniero per turismo, tutto sembra meraviglioso.

Trasferirsi all'estero per viverci è diverso. Per quanto sia un'esperienza che arricchisce, il percorso di un espatrio comporta difficoltà.

E' importante considerare le due facce della vita in Irlanda.

Tu, espatriato in Irlanda, come descriveresti i diversi aspetti della tua esperienza?

Grazie in anticipo per la gradita testimonianza,

Francesca

Viaggiando in Irlanda per turismo o solamente a Dublino per qualche giorno, é difficile cogliere la realtá che ti si apre solamente una volta che ci inizi a vivere, come il cercare un alloggio, un lavoro ed interagire con gli Irlandesi.
Da turista, oltre che la visione, anche la mente viene abbellita da esperienze che riflettono lo stato mentale di vacaziere. Il tempo é limitato per visitare tutti i vari luoghi di interesse e quindi durante la giornata ci si alterna tra vie famose per lo shopping, musei, pubs, etc, etc. Se inoltre il meteo lo permette, ti senti pure dire che "Avete pure il sole a Dublino", solo perché durante quella settimana ha fatto bel tempo, sapendo che gli altri giorni sará lo stesso cielo cupo con qualche variazione in tema.
Una volta che si decide di vivere o sopravvivere in Irlanda, ti accorgi che forse tutto il mondo é paese e che anche qua non é tutto oro quello che luccica. Ti trovi a dover avere a che fare con un padrone di casa taccagno che con un cacciavite e un tubo di silicone ripara quasi tutti i problemi. Che se puó, poiché tutti lo fanno, anche lui deve aumentarti l'affitto e che in alcuni casi vuole essere pagato in contanti per evadere le tasse. Inizi a conoscere la parola Social Welfare e chiederti come mai alcune persone, molte con la tutina e le scarpe da ginnastica fanno la fila ogni settimana ad un ufficio a prendersi uno stipendio di sussidio, mentre tu che lavori 8 ore il giorno, devi versare dal tuo stipendio un contributo che va nelle casse dello stato e che in parte stipendia loro. Ti accorgi che se non hai un lavoro e non lo vuoi trovare ti metti in lista al Comune e ti danno una casa popolare, quasi tutto pagato dal local council, mentre te, magari accanto o a qualche isolato di distanza, per una casa piú piccola paghi 1100 Euro ogni mese.
Pian piano che abiti a Dublino, inizi a interagire con gli Irlandesi e ti accorgi che molti di loro sono limitati mentalmente. Protestano perché lo stato mette una tassa di 100 Euro l'anno ma non protestano se si sprecano 2 milioni di Euro per altre cose. Impari a vedere che nel mondo del lavoro piú o meno funziona come in Italia. Che anche qua chi fa il lecchino riesce ad avanzare, mentre chi é valido ma non lecca, non va avanti.
Sul posto di lavoro ti accorgi che chi comanda e chi dirige la societá Americana con sede satellite a Dublino é sempre di nazionalitá Irlandese e chi invece é sul basso é quasi sempre un immigrato. I piú fortunati dopo anni di lavoro e pulizia dei panni sporchi arrivano a diventare supervisor, team leader e continuano a lavorare facendo i lavori per gli altri colleghi ai piani alti con la promessa di avanzare di grado, ovviamente giocando sporco con i colleghi europei, molto spesso sacrificandoli come pedine in un gioco di scacchi.
Ti rendi conto che la maleducazione dei bambini e molto spesso degli adulti Irlandesi a Dublino é frequente. Lo stato protegge i piccoli delinquenti che possono fare quello che vogliono. Saltare nel giardino di casa tua e se ce' qualcosa che gli interessa se lo prendono. Tanto sono protetti dallo stato. Se li vedi fare qualcosa per la strada, come gettare delle carte o una bottiglia di plastica e gli ammonisci, ti mandano a quel paese con un bel "F*** Off" e cosí ti hanno spiegato chi comanda. Questo é un piccolo scorcio della quotidianitá Dublinese. Mi sono limitato a scrivere qualcosa di diverso dal solito tossico dipendente in centro che chiede gli spiccioli :)