Come trovare lavoro inghilterra

Ciao tatanka056,

benvenuto su Expat.com e Buon Anno! 

Ho spostato il tuo messaggio sul Forum Inghilterra per renderlo più visibile.

La tua domanda è un po' generica, dipende dal tipo di impiego che stai cercando, dalla tua esperienza, conoscenza della lingua...magari potresti parlare anche brevemente di te cosi da farti conoscere meglio. Sarà cosi più semplice per gli altri utenti del sito darti consigli e suggerimenti utili!

Un saluto,

Francesca

Bisogna aspettare tre-quattro mesi. Gli Inglesi (intendo i capoccioni del job centre plus), si devono abituare a te. Quando si sono convinti che vuoi restare in Inghilterra, cerchi attivamente lavoro e ti piace la Regina; allora parte la telefonata. Funziona esattamente come in Italia con le raccomandazioni, solo che qui le fa il centro di collocamento.
Il problema nasce dal fatto che, venendo dall'Italia, non si hanno referenze in Regno Unito. In ogni caso il primo passo da fare è richiedere il National Insurance Number (NINo).
Bisogna tenere presente che l'Inghilterra è una nazione basata sulla manodopera immigrata. Mediamente l'Inglese non fa un c***o perchè se lo può permettere e il teppista dei bassifondi gode di una situazione che per un uomo di 30 anni in Italia è un SOGNO e sta per i c***i suoi a casa sua già dai 18 anni. Quindi se non si è ricchi in partenza consiglio a tutti i miei connazionali di tenere duro perchè venendo da una situazione al ribasso ci sembrerà sempre di stare meglio, accada quel che accada. Gli Inglesi non sono ancora abituati agli Italiani che cercano seriamente lavoro perchè ne hanno davvero bisogno e scappano dalla disoccupazione; finora sono stati invasi da miliardari che vengono a fare i poveracci con i soldi di mamma. Tenete conto che 9 su 10 dei connazionali che incontrerete appartengono a questa categoria, mentre chi è qui già da 20 anni vi scanserà e farà finta di non essere Italiano. 
Il fattore principale per cui ci ridono tutti dietro è che noi Italiani siamo dei bastardi l'uno nei confronti dell'altro, al contrario di qualsiasi altra etnia, gruppo famigliare, consorteria o amici della bocciofila presenti sul globo. Ci presentiamo male per il nostro stesso modo di fare. Buona fortuna e tutto andrà bene comunque.